LA NUOVA EN 16798-1 IN AMBITO EPBD RECAST I PARAMETRI PER LA PROGETTAZIONE E QUELLI PER I CALCOLI ENERGETICI di * Valentina Raisa, Clara Peretti, Daniela Petrone
INTRODUZIONE Non si spaventino i progettisti nel leggere di un’altra imminente novità normativa. In realtà, come vedremo, la EN 16798-1 non è altro che la revisione della UNI EN 15251 che già dal 2008 aveva iniziato ad essere consultata nei nostri studi. È un documento estremamente interessante che si presta ad una lettura semplice e veloce ed è accompagnato, per chi necessita ulteriori approfondimenti, da un rapporto tecnico, il CR 16798-2 che contiene anche alcuni esempi di calcolo. Prima di entrare nel dettaglio della EN 16798-1 riteniamo utile presentare un breve inquadramento normativo per far comprendere la “storia” di questo importante documento.
lazioni meccaniche negli edifici). All’interno di questo pacchetto, la UNI EN 15251 venne realizzata dal CEN TC 156 anche se, come vedremo, si tratta di una normativa trasversale poiché contiene parametri di progettazione dell’ambiente interno, che non hanno a che fare solo con la qualità dell’aria interna e quindi con gli impianti di ventilazione. Nel 2010 uscì la 2010/31/CE (la famosa EPBD recast) che aggiornò la precedente 2002/91/ CE. Questa direttiva fu recepita in Italia con il D.Lgsl 63/2013. Dopo il 2010 il CEN iniziò un importante lavoro di revisione di tutte le normative emanate precedentemente, cogliendo l’occasione per riorganizzarle completamente. Per offrire una maggiore facilità di analisi, tutte le norme ricadenti nell’ambito della ventilazione degli edifici furono riunite nella EN 16798 che ad oggi è costituita da 17 parti, tra norme EN e rapporti tecnici TR. La EN 15251rev prese quindi il nome di prEN 16798-1 e fu revisionata in questo caso anche dal CEN TC 89 poiché, nella definizione dei parametri progettuali del comfort termico, entrano inevitabilmente in gioco i criteri per il dimensionamento degli impianti di climatizzazione degli edifici. Ecco quindi che la UNI EN 15251:2008 e la UNI EN 16798-1:2019 sono normative tecniche di supporto rispettivamente alla 2002/91/ CE ed alla 2010/31/CE. Nel 2018 fu emanata una terza direttiva europea sullo stesso tema; si tratta della 2018/844/ CE. Tra qualche anno, quindi, è da aspettarsi qualche ulteriore evoluzione normativa che comunque non dovrebbe comportare grossi cambiamenti, quanto piuttosto assestare l’attuale quadro.
CRONOLOGIA NORMATIVA È molto semplice capire come si colloca la EN 16798-1 nel contesto normativo attuale. Il breve excursus che segue illustra l’origine di questo documento. Il punto di partenza è la Direttiva Europea 2002/91/CE (la famosa EPBD, cioè Energy Performance Building Directive) sull’efficienza energetica in edilizia. Essa fu attuata in Italia con il D. Lgsl. 192/2005 e da quel momento i progettisti iniziarono a realizzare i primi attestati di certificazione energetica degli edifici. In seguito all’emanazione dell’EPBD il CEN si mise al lavoro per elaborare 31 normative di supporto, realizzate da 5 comitati tecnici incaricati (CEN/TC 156 - Impianti di ventilazione per edifici, CEN/TC 89 - Prestazioni termiche degli edifici e dei componenti per l’edilizia, CEN/TC 169 – Luce ed illuminazione, CEN/ TC 228 - Impianti di riscaldamento negli edifici, CEN/TC 247 - Regolazioni per le instal-
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Giugno 2019