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Dall’idea al mare. Come nascono le navi della
Testimoni dell’evento, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao
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I primi dieci anni di Difesa Servizi
di Palma Agosta
In alto: il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, con il moderatore dell’evento Mariarita Grieco, caporedattore e conduttrice dell’edizione di punta del TG2. In alto a destra: l’intervento del ministro della Difesa Lorenzo Guerini insieme ai vertici di Difesa Servizi SpA: il presidente dott.ssa Giovanna Romeo, l’amministratore delegato avvocato Fausto Recchia e il direttore generale Luca Andreoli. Si è svolto lo scorso 16 dicembre presso l’hangar dell’aeroporto di Roma Urbe alla presenza del ministro della Difesa Lorenzo Guerini e del ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, il decimo anniversario della fondazione della società in house del Ministero della Difesa. L’amministratore delegato di Difesa Servizi S.p.A. Fausto Recchia si è detto orgoglioso “[…] di quello che siamo riusciti a fare in questi anni, della crescita che siamo riusciti a garantire e delle risorse rese disponibili per le Forze Armate. I numeri sono tutti dalla nostra parte. Negli ultimi due anni abbiamo registrato una crescita importante, e siamo ottimisti anche per l’anno in corso che si sta per chiudere. Nemmeno il covid ci ha fermato, abbiamo retto l'urto sugli asset più esposti”. “In questi anni Difesa Servizi è passata dalla gestione delle iniziali 3 convenzioni alle attuali 162 e ha stipulato 423 contratti, che le hanno consentito di rendicontare alle Forze Armate oltre 173 milioni di euro, e ha in portafoglio contratti per 228 milioni per il prossimo decennio” – ha proseguito l’avv. Recchia, che ha concluso: “La società svolge un'attività commerciale ma la nostra stella polare
resta l'istituzione, la Difesa. La nostra società cerca equilibrio tra istituzioni, opportunità e mercato e perché ciò possa avvenire è fondamentale il rapporto di fiducia con il Ministro, nella sua qualità di socio, e le Forze Armate". Riguardo al Pnrr si tratta di un "passaggio importantissimo per noi, sentiamo la responsabilità ma anche l'opportunità di fare bene a supporto della Pubblica Amministrazione in generale e dell’innovazione in particolare”. Difesa Servizi infatti, sarà centrale di committenza per la gara relativa al Polo Strategico Nazionale (PSN), l’infrastruttura per garantire la sicurezza e l'autonomia tecnologica sugli asset strategici per il Paese, gara gestita dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e transizione digitale. In questo contesto, intervistato da Valentina Bisti, conduttrice del TG1, il ministro Colao ha dichiarato: "Siamo in una fase di progettualità sterminata per costruire un Paese diverso e c'è la volontà politica. Il 2022 sarà un anno cruciale, se partiamo bene prendiamo abbrivio e credibilità e tutto il resto andrà bene, ed è importante che la partenza sia giusta. Il primo semestre sarà decisivo. Difesa Servizi avrà un ruolo importante e una grande responsabilità, avremo bisogno di enormi competenze, che già ci sono, attivando tutte le potenzialità della Società”. Intervenendo in chiusura, il ministro Guerini ha dichiarato: “Difesa Servizi è una bella storia per il nostro Paese, per la Difesa è importante poter contare su questa realtà. La società nasce da un'intuizione che è cresciuta, si è consolidata, e oggi si festeggia il traguardo raggiunto ma anche la volontà di fare un ulteriore salto di qualità, uno tra tutti quello del Recovery. Complimenti per il lavoro svolto, auguri per il connubio con tutti gli organi della governance, e per le sfide che la società ha davanti a sé”.
Dall’idea al mare. Come nascono le navi della Marina Militare
di Mario De Biase
La Sala Progetti dello Stato Maggiore Marina, fra tradizione e innovazione tecnologica
Era il lontano 2011 quando, dopo essere sbarcato dalla “nave più bella del mondo” (il veliero Amerigo Vespucci) in qualità di direttore di macchina, mi accingevo a oltrepassare il varco di Palazzo Marina per approdare finalmente in quell’ufficio che per gli “addetti ai lavori” è noto come “Sala Progetti”. Situata all’ultimo piano del palazzo dove ha sede lo Stato Maggiore Marina, la Sala – visibile a tutti grazie alle sue ampie vetrate e alla sua collocazione sovrastante il giardino d’onore – incuteva un timore reverenziale in quel giovane ufficiale che vedeva concretizzarsi i tanti sforzi fatti per coronare un sogno da sempre inseguito e coltivato sin dall’Accademia navale: progettare le navi della Marina Militare. La Sala Progetti è infatti il luogo in cui la nave, con il contributo del Reparto navi e dei diversi Reparti dello Stato Maggiore, “muove i suoi primi passi” (ovvero la definizione dei requisiti tecnico-operativi e del concept design, ovvero del progetto preliminare di una nuova unità) e dove viene seguita insieme con la Direzione degli Armamenti navali (NAVARM) nella sua gestazione (progettazione e costruzione da parte dell’industria) fino alla consegna alla Forza Armata e quindi all’inizio della vita operativa. Per assolvere le sue funzioni, la “Sala”, sede dell’Ufficio progetti, è “armata” da ufficiali del Genio Navale specializzati, secondo il previsto iter di formazione, in Costruzioni e Architettura navale, materie legate al design delle navi militari. Grazie alla formazione diversificata e al continuo e consolidato confronto con le più evolute Marine estere, l’Ufficio è in grado di definire le linee di indirizzo della cantieristica militare nazionale.
Roma, Palazzo Marina. In alto, le tre finestre della Sala Progetti vista dal giardino d’onore.