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I “migliori amici dell’uomo” al fianco del San Marco
I belli si fanno belli: il cigno tornerà presto a volare
Al termine i lavori per l’inizio della Campagna di Solidarietà 2022.
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di Massimo Catuogno - foto di Luca Laiso
Anche quest’anno Nave Italia, il brigantino a vela più grande del mondo della Fondazione Tender to Nave Italia Onlus, armato con equipaggio della Marina Militare, si appresta ad affrontare la Campagna di Solidarietà 2022. Si tratta di un brigantino-goletta costruito nei Cantieri Navali “Wisla” di Danzica (Polonia) nel 1993 per conto di una compagnia olandese denominata “Swan Fan Makkum” (‘cigno della città di Makkum’), che ha veleggiato come charter per tredici anni per le Antille, attraversando l’Atlantico 18 volte grazie al suo primo armatore, Willelm Sligting. Nel 2006 arrivò a Genova per ormeggiare di fronte allo Yacht Club Italiano, realizzando, così, l’ambizioso progetto di un veliero dedicato a persone con disabilità. Grazie alla Fondazione Tender to Nave Italia Onlus costituita a bordo del Brigantino il 10 gennaio 2007 e caldamente supportata in Campidoglio a Roma sia dalle Autorità che dalla stampa, è stato possibile accogliere e promuovere molteplici progetti riabilitativi in merito a diverse aree di intervento quali disabilità, salute mentale, disagio sociale, familiare e scolastico, realizzati mettendo in mare nave Italia, la cui conduzione è stata affidata interamente alla Marina Militare Italiana. Iscritta nel “Quadro del naviglio militare dello Stato” con decreto del Ministro della Difesa del 23 aprile del 2007, la “giovane” Signora dei mari il prossimo 19 marzo compirà 15 anni. Da allora è diventata un simbolo di convivenza, una vera e propria scuola di vita che promuove sviluppo, integrazione, inclusione, a dispetto di ogni forma di pregiudizio in materia di disabilità ed esclusione sociale, portando avanti con orgoglio quella missione che vede il mare e la navigazione come gli strumenti precipui di educazione, formazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia per tutte le associazioni no profit, ONLUS, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che si occupano di azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Attraverso il Comitato Scientifico, seleziona i progetti migliori coordinandone la realizzazione mediante tre fasi m etodologiche suddivise in: prima, durante e dopo l’imbarco su Nave ITALIA. Dal 2007, nel pe-
Arsenale militare di La Spezia, il brigantino a vela Italia in bacino di carenaggio.
riodo tra aprile e ottobre, svolge attività a favore delle persone più fragili della società, imbarcando oltre 5000 utenti che dopo un’intensa ed impegnativa settimana di navigazione, sempre coadiuvati dell’Equipaggio militare, si sono guadagnati il titolo di “Marinaio di Nave Italia”. Lo scorso 18 gennaio, Nave Italia ha fatto il suo ingresso nel bacino nr. 5 dell’Arsenale Militare Marittimo della Spezia, dove è stata oggetto di alcune lavorazioni ed interventi che hanno riguardato in particolar modo il Motore Termico Principale in vista della Campagna di Solidarietà 2022. Lo scorso 24 febbraio, il bacino è stato allagato per consentire a Nave Italia di uscire e concludere la sosta lavori che è stata incentrata principalmente sulle attività di carenamento, revisione e collaudo di ancore e catene, manutenzione delle valvole di presa a mare. Il raggiungimento di ambiziosi obiettivi, però, si deve soprattutto allo straordinario lavoro dell’equipaggio, formato da persone che hanno sempre lavorato instancabilmente fianco a fianco senza alcun risparmio di energie, sentendosi parte di una stessa entità e curando scrupolosamente ogni dettaglio per il raggiungimento del bene comune. Sentiamo ora la voce di un membro di questo straordinario equipaggio, il Nostromo di bordo, capo di prima classe Claudio Tiana, il più esperto ed il più anziano in grado fra i Sottufficiali addetti al Servizio Marinaresco (Nocchieri) e depositario delle conoscenze tradizionali di arte marinaresca, acquisite dopo lunga attività a contatto con la nave ed il mare. Ci racconta: “Per ottenere risultati concreti è necessario che tutti collaborino e diano il meglio di sé anche in questo periodo, solo apparentemente meno impegnativo. Ognuno con le proprie conoscenze, è un elemento fondamentale nella riuscita dell’impresa e l’impegno di tutti prestato oggi, sarà domani soddisfazione ed orgoglio per la nave”. Ed ecco il direttore di macchina, capo di seconda classe Antonio Olia, responsabile della propulsione, della generazione di energia, della sicurezza antincendio e antifalla, nonché di tutte le dotazioni e gli impianti tecnici della nave, che ci ha confidato: “La sosta in bacino è un momento delicato. I risultati degli sforzi che ognuno di noi mette in campo si vedranno nei mesi a venire, quando nave Italia tornerà a navigare. In questa fase le attività devono essere fatte bene, nel rispetto delle tempistiche, della sicurezza sui luoghi di lavoro per i membri dell’Equipaggio e di chiunque collabori con noi …”, ribadendo per altro: “la sicurezza prima di tutto”. La Campagna di Solidarietà 2022 si avvicina e con essa una nuova avventura attenderà gli uomini di nave Italia e, i “marinai speciali” che fianco a fianco cavalcheranno i nostri mari, vi aspettano a bordo e con loro anch’ io. “Mi presento, sono il Sottotenente di Vascello Massimo Catuogno ed ho l’onore di essere l’Ufficiale di Rotta di Nave Italia. Il mio compito è quello di pianificare la navigazione e di seguirne la conduzione in sicurezza nel rispetto delle direttive impartite dal comandante, nonché di essere il responsabile della compilazione della situazione meteorologica, dell’aggiornamento della documentazione nautica e della gestione dei sistemi di radionavigazione.” Il calendario della Campagna di Solidarietà 2022 è ormai pronto, quindi non mi resta che dirvi: a presto!
I “migliori amici dell’uomo” al fianco del San Marco
La capacità cinofila opera in maniera integrata con la Forza da Sbarco
di Fabio Cipriani
La capacità cinofila della Marina Militare nasce nel 2015 alla Brigata Marina San Marco (BMSM), con otto “pastori tedesco” (grigioni) selezionati presso allevatori di cani da lavoro e assegnati al 3° Reggimento San Marco. La versatilità, l’elevata mobilità con possibilità di rilascio e recupero dei nostri amici a quattro zampe sull’obiettivo con elicotteri e la rapidità di intervento che si aggiunge alle capacità sensoriali (olfatto, udito, vista) dei cani permettono di operare in maniera integrata agli assetti combat della Forza da Sbarco, nei diversi scenari di impiego e nelle situazioni di emergenza. I cani della BMSM sono affidati ai “conduttori”, graduati selezionati tra i fucilieri di marina che li hanno in affidamento. Conduttori e cani seguono un addestramento continuo che permette loro di divenire uno strumento di scoperta, deterrenza ed eventuale neutralizzazione di una minaccia di varia natura. I nuclei cinofili del San Marco supportano le unità di Fanteria di Marina per la prevenzione di minacce come esplosivi e ordigni esplosivi improvvisati, in gergo conosciuti come IED (Improvised Esplosive Device). Inoltre, i cani segnalano la presenza di armi e munizioni (Explosive Detection Dog) e aumentano la sicurezza di infrastrutture “sensibili”, segnalando la presenza di “personale ostile” come deterrenza e, all’occorrenza, quale sistema “non letale” di intervento (Patrol Dog). Avere conduttori e cani addestrativi e pronti ad intervenire è un obiettivo im-
A sinistra il “conduttore” sottocapo di 1ª classe FCM/anf Salvatore Nocito insieme al suo “super amico” Iron.