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Il farmacista in Marina l’evoluzione di un professionista di Giovanni M. Bruno
pegnativo da raggiungere e mantenere nel tempo. La chiave del successo risiede in una meticolosa selezione di entrambi, unito a un continuo e giornaliero addestramento condotto con il supporto di “figuranti”, ovvero altri fucilieri di Marina specializzati nell’addestramento del cane “al morso” e alla “scoperta di esplosivi”. La tecnica per addestrare i cani militari è il “condizionamento ai comportamenti voluti attraverso il rinforzo positivo”. Esso consiste nell’offrire un premio al cane a seguito di un comportamento casuale o spontaneo prossimo a quello voluto. I cani in servizio hanno un impiego di circa otto anni e dopo sono affidati, a titolo gratuito, allo stesso conduttore o, in alcuni casi ad altro personale in servizio che ne fa richiesta. Prendersi cura del “miglior amico dell’uomo” dopo il servizio attivo in Marina diventa, quindi, una priorità per la stessa Marina, un segno concreto di rispetto e riconoscenza per la fedeltà e la dedizione al servizio della brigata Marina San Marco. La parola al “conduttore” sottocapo di 1ª classe FCM/anf Salvatore Nocito
Avrebbe mai pensato da fuciliere di Marina di avere un collega a quattro zampe? Prima di questo incarico quale era il rapporto con i nostri amici cani?
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È stato sempre il mio sogno avere un cane come collega. Quando, anni fa, si iniziò a vociferare che anche noi del San Marco avremmo formato operatori “K-9” (cani addestrati), ho fatto di tutto per essere parte di questa realtà. Vivo in campagna in mezzo agli animali, soprattutto cani, forse perché con loro ho una naturale sintonia. Oggi ho migliorato il rapporto con i cani e grazie a questa opportunità professionale, ho imparato meglio a comprenderli e a farmi comprendere.
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Come si chiama il suo cane? Ci descrive in breve tre sue caratteristiche?
Il mio “super amico” si chiama Iron: un cane eccezionale, per me fuori dal normale. La nostra amicizia resterà unica. Un cane di una potenza fisica estrema, un fiuto e un coraggio eccezionale. A lui devo tanto perché è riuscito a fare emergere la mia vera natura: amare gli animali e servire il prossimo. Iron sa fare il suo dovere ed è sempre pronto quanto siamo chiamati ad agire e mi piacerebbe occuparmi di lui anche dopo il “servizio attivo” in Marina.
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