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Notizie Pro Vita & Famiglia
Single è bello? Claudio Vergamini
Una riflessione, passando da film in film, su quello che oggi è tanto di moda: il mito del single, colui che sa godersi la vita senza crearsi legami.
Giorni fa stavo guardando alla televisione Il paradiso all’improvviso di Pieraccioni, che inizia con lui che dice: «A me non mi fregate», e racconta di essere single e felice, perché «se voglio fare una cosa, la faccio», «se voglio pensare una cosa, la penso» (... mi interesserebbe sapere come viene impedito ai coniugati di pensare!). Giorni dopo ho visto Compagni di scuola di Verdone, e mi è rimasto impresso il personaggio di Toscani, migliorato con gli anni perchè “non si è sposato”. E da lì ho cominciato a pensare che io, a 47 anni suonati, scapolo, sono una persona davvero fortunata. Non devo rendere conto a nessuno, non ho orari, vado in palestra se e quando voglio, non parliamo poi delle vacanze, vado dove mi pare, con chi mi pare: WOW! È bello sentire le persone intorno a te dire: «Non ti sposare», che per gli scapoli il mondo è pieno di opportunità, perché oggi si è sempre giovani, e, anzi, con l’età si migliora pure, «guarda Sean Connery». La regola numero uno è il carpe diem, perché si vive una volta sola. E poi noi scapoli possiamo tranquillamente saltare da una preda all’altra, mica possiamo stare sempre con la rompiscatole che critica in continuazione e che ci mette mezz’ora a scendere, no? Oggi poi, in questo mondo moderno, a sessant’anni puoi rimorchiare anche le ventenni, ricordati però di scrivere da qualche parte che sei il suo “compagno” (non dire “fidanzato” o