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Notizie Pro Vita & Famiglia
Insegnare a vivere per essere vivi
Silvana De Mari
La sessualità è vita. La sessualizzazione precoce da bambini è alle origini del male di vivere degli adolescenti
Essere genitori di un adolescente oggi è una maledizione. Ci sono addirittura gruppi di autoaiuto dello stesso genere di quelli per aiutarsi nelle catastrofi. L’adolescenza per tutta la storia dell’umanità è stata una benedizione: finalmente il ragazzo era abbastanza grande per poter lavorare, spingere l’aratro, o usare la zappa. La ragazza era abbastanza grande per poter andare al pozzo da sola o qualcosa del genere. Adesso gli adolescenti sono fragili, fiocchetti di neve che si sciolgono al primo starnuto, e la loro fragilità si sfoga e si espande in tutte le direzioni diventando una serie di problemi che finiscono in una spettacolare serie di statistiche sull’adoloscente e l’autodistruzione indiretta: l’adolescente e il consumo di tabacco, l’adolescente e il consumo di alcol, l’adolescente e la dipendenza da pornografia, l’adolescente e la criminalità, l’adolescente e il consumo di droghe, adolescenza e malattie sessualmente trasmissibili, adolescenza e gravidanza precoce. E poi c’è il peggio, l’adolescente e l’autodistruzione diretta, dai sempre più diffusi tagli orizzontali sull’avambraccio, ai sempre più gravi incidenti stradali, passando dal “parcour”, le acrobazie fatte sull’asfalto, ai selfie mentre attraverso l’autostrada o mentre dondolo
Alcune cause del male di vivere degli adolescenti sono intuitive, come la perdita della coesione familiare e la perdita della fede religiosa, ma ce n’è una poco presa in considerazione: la sessualizzazione precoce.