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Notizie Pro Vita & Famiglia
Donne violate, rinascono madri Traduzioni a cura di Sara Affuso
Uno degli argomenti che gli abortisti considerano invincibili è il mettere l’interlocutore davanti alla tragedia dello stupro da cui sia poi derivata una gravidanza: come si fa a non permettere alla donna violentata di abortire, in una circostanza del genere? E in effetti la fattispecie è davvero inquietante. Nessuno, davvero, ha il diritto di giudicare. Nessuno ha titolo per dire a una donna che abbia vissuto una così atroce esperienza cosa deve o cosa non deve fare. Nessuno, tranne le stesse donne che - dopo una violenza - si sono ritrovate incinte. Lasciamo loro la parola: sia a chi dopo lo stupro ha abortito (e se ne è pentita amaramente), sia a chi ha avuto il coraggio di portare a termine la gravidanza e ha dato il bambino in adozione o - addirittura - lo ha tenuto con sé. Queste testimonianze sono state tratte dai siti web delle associazioni Choices4Life e Save the 1, che sono nate proprio per sostenere le vittime di stupro e i loro figli.
Chi fa violenza sulle donne merita il carcere duro. Gli stupratori meritano forse di peggio. Le donne violentate meritano aiuto, sostegno, cura e comprensione, non meritano altra violenza… Nei rarissimi casi in cui a seguito della violenza viene concepito un bambino, quel bambino merita la morte? Che colpa ha?