settembre 2020
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Quando i bambini andavano a scuola da soli Claudio Vergamini
“Amarcord” di un tempo spensierato in cui i bambini crescevano e imparavano a vivere con semplicità Prima della pandemia ero stato invitato a un compleanno. La cena si svolse in un ristorante a Monte Mario, poco distante dalla scuola dove feci gli ultimi tre anni delle elementari, i primi furono nella vecchia scuola, poi dismessa. Quando andai a parcheggiare, nelle sue vicinanze, non potei fare a meno di rivedere, proiettato nella mia mente, il film di quegli anni della mia infanzia spensierata. Ho ripensato a quante volte, uscito da scuola, tornavo a casa, o salendo sui bus a noi riservati, che ci avrebbero accompagnato direttamente alla piazza, davanti alla parrocchia, da dove ognuno sarebbe tornato a casa, oppure facendo il tragitto di ritorno a piedi con i miei compagni di scuola, dove si rideva, si scherzava, ci si “sfotteva”, si faceva a gara a chi arrivava prima alla sbarra che delimitava una strada interdetta al traffico, si giocava a pallone con la prima lattina che si trovava per terra...
Ho rivissuto nella mia mente quando allungavo il tragitto per andare a vedere, con occhi sognanti, una stazioncina di servizio per macchinine al negozio di giocattoli, e mi sono chiesto cosa avrà pensato il giocattolaio, vedendomi praticamente tutti i giorni, alla solita ora, un po’ come fanno i gatti quando vengono a cercare da mangiare. Mi ricordo anche di quando suonavamo ai citofoni e rispondevamo con sonore pernacchie, per poi scappare alla velocità della luce facendo delle sgommate pazzesche e consumando mezza suola delle scarpe, specialmente quando, un giorno, una signora anziana si affacciò gridandoci: «Se v’acchiappo, ve stacco la testa!». Camminando sul marciapiede per arrivare al ristorante ho anche ripensato ai vari personaggi naif che non di rado incontravamo, tra i quali, per esempio, una signora che abitava nella casa di fronte alla mia e che, un bel giorno, pensò bene di uscire con un coltello da cucina in mano.
Perché mai i bambini di oggi non possono fare nemmeno mezzo metro da soli?