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Siglato il nuovo atto costitutivo dell’Ecba

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© Nicoelnino/www.shutterstock.com

Siglato il nuovo atto costitutivo dell’Ecba In Olanda è stato rinnovato lo statuto dei Biologi d’Europa

L’iniziativa è nata da tre input. Quello del professor Haupt del Verband Deutscher Biologen (VDBiol) della Repubblica federale di Germania, che ha contattato Dax Copp dell’Institute of Biology (lOB) del Regno Unito, esplorando le prospettive di una più stretta integrazione delle attività tra le associazioni di biologi in Europa.

In questo incontro, avvenuto nella primavera del 1974 a Londra, si seppe che l’Ordine Nazionale dei Biologi era in procinto di spostare le sue attenzioni verso Bruxelles nel tentativo di unificare le associazioni di biologi professionisti su base europea. Queste iniziative hanno facilitato la promozione di un’associazione di biologi in Europa. Dopo un ulteriore incontro a Milano nell’autunno 1974, la “European Communities Biologists Association (ECBA)” è stata formalmente fondata nell’ottobre 1975 a Bonn (FRG).

L’Associazione, che vuole rappresentare la biologia e le bioscienze a livello internazionale, ha lavorato per il sostegno del ruolo dei biologi in ambito europeo e per la promozione e la cooperazione tra le diverse associazioni rappresentative della categoria. Il Consiglio direttivo, organo supremo formato da delegati delle associazioni membri, è presieduto da Harm Jaap Smit e vede il biologo Corrado Marino come vice presidente con delega alla biologia clinica e alla sanità.

Il 7 febbraio 2020, ad Amersfoort, in Olanda, è stato firmato il nuovo atto costitutivo dell’Ecba, l’Associazione dei Biologi delle Comunità Europee. La storia dell’Ecba inizia nel 1975, quando le associazioni di biologi dei diversi paesi della CEE si sono associate con lo scopo di sviluppare delle relazioni multilaterali tra i diversi stati europei per consentire un progresso equilibrato delle scienze biologiche, affinché queste potessero essere presentate in modo chiaro e comprensibile a industriali, accademici e al grande pubblico. All’Ecba aderiscono scienziati, accademici, industriali, referenti istituzionali e liberi professionisti provenienti da Paesi come Austria, Cipro, Belgio, Germania, Spagna, Grecia, Irlanda, Italia, Norvegia, Portogallo, Svezia, Turchia e Francia.

Questa nomina è scaturita dal lavoro progettuale di Marino esposto al meeting ECBA, tenutosi in Febbraio ad Utrethc, e ad altri suoi interventi programmatici illustrati a Bruxelles. «Il lavoro da lui egregiamente svolto – riporta il comunicato dell’Ecba - deriva da puntuali programmi intessuti grazie alle indicazioni della Dirigenza del nostro Ordine Professionale. Un’attività aperta verso la conoscenza dell’importanza della Scienza ad ogni livello, sia scolastico educativo sia mediatico; una maggiore coesione tra le svariate attività professionali della costellazione europea dei Biologi e dei laureati in Scienze; una capacità di intervento sulla Commissione Europea per una più coerente e rapida esecuzione delle normative sulle qualifiche professionali e sulla libera circolazione dei professionisti in Europa; una attività culturale e scientifica con convegni da organizzare nelle capitali Europee anche per portare all’attenzione dei responsabili politici e della pubblica opinione la nostra categoria professionale e la sua incisiva valenza nel tessuto economico e produttivo. L’Ordine dei Biologi – prosegue il comunicato - potrà erigere il proprio vessillo in Europa, trasferire ai Colleghi europei quanto di importante ha saputo fare e ancora farà in Italia. I Colleghi italiani potranno ricevere informazioni e input in campi di attività finora ancora non percorsi. L’Ordine Nazionale dei Biologi – conclude - si avvarrà nelle proposizioni progettuali anche di giovani Colleghi che vorranno dare il proprio contributo, per apportare in Europa una ventata di innovazione scientifica e normativa».

Negli anni, l’Associazione ha organizzato numerosi seminari su argomenti relativi alla biologia. Sono inoltre in progetto programmi di studio dedicati agli studenti delle scuole primarie e secondarie, al settore biomedico, dell’alimentazione, della sostenibilità e dell’energia.

L’associazione raccoglie biologi provenienti da diversi Paesi europei e afferenti diversi settori di impiego della biologia

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