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SCENARI
SUPERATO IL ‘PERCEPITO’ NEGATIVO, LE CROCIERE SI RILANCIANO GRAZIE AGLI INVESTIMENTI: PIÙ NAVI, MIGLIORI INFRASTRUTTURE PORTUALI E DIVERSE ESPERIENZE. PER SALPARE NEL 2022 CON IL DOPPIO DEI TURISTI A BORDO.
IL CRUISING RITROVA LA ROTTA
di Davide Deponti
Sempre più tecnologica, organizzata per garantire esperienze a bordo il più possibile personalizzate, attenta all’ambiente e dotata di spazi multifunzionali in grado di cambiare scenario di intrattenimento durante la giornata. È questa la nave da crociera del futuro, una vera e propria destinazione turistica a 360 gradi che cercherà di attirare verso di sé una fetta di pubblico sempre maggiore facendo leva sul senso di libertà che questo tipo di vacanza garantisce. Passando dal futuro a oggi, va detto che il comparto del cruising è stato tra i primi settori del turismo italiano a ripartire, grazie a un grande sforzo fatto a livello di protocolli di sicurezza anti Covid, facilitati dal fatto che ogni nave è un ‘piccolo mondo’ a sé, salendo sul quale si possono lasciare alle spalle le preoccupazioni anche sanitarie. Al contrario di quanto succedeva nei primi giorni della pandemia del marzo 2020, quando alcune navi da crociera bloccate con passeggeri positivi a bordo facevano pensare a moderni ‘lazzaretti’ dai quali stare alla larga. L’industria crocieristica è invece riuscita brillantemente a bypassare questo corto circuito mediatico e, anche grazie ai tanti protagonisti italiani (compagnie, manager, comandanti e personale di bordo), a rilanciarsi come modalità di vacanza che libera dallo stress della pandemia.
Sfruttando protocolli, modalità di lavoro e formazione delle risorse umane, che anche l’hotellerie potrebbe prendere a esempio, viste le similitudini che si possono applicare a questi due ambiti del turismo. E se l’ospitalità ancora un po’ stenta e raggiungere i numeri magnifici del recente passato, per il cruising i numeri dell’ultimo anno già testimoniano di un rilancio interessante. Se ne è parlato a fine ottobre a Savona quando durante l’evento ‘Italian Cruise Day’, è stato presentato il report annuale, realizzato dalla società Risposte Turismo, ‘Italian Cruise Watch 2021’. Secondo le proiezioni statistiche dello studio, per fine 2021, il traffico crocieristico annuale nei porti italiani raggiungerà 2,7 milioni di passeggeri movimentati – tra imbarchi, sbarchi e transiti -, con una crescita del 325% sui 645mila passeggeri movimentati nel 2020. Un risultato frutto soprattutto di una buona stagione estiva e delle attese sulla chiusura del secondo semestre che riporterà il traffico crocieristico ai valori del 2001 dopo la caduta ai valori del 1993 registrata nel 2020, ma che è ancora molto lontano dal record storico del 2019, quando furono oltre 12 i milioni di passeggeri movimentati. A ciò si aggiunge che nel triennio 2022-2024 sono in programma in Italia oltre 821 milioni di euro di investimenti portuali sulla crocieristica, 258 milioni dei quali nell’area delle infrastrutture (31,4%), 231 milioni per interventi di dragaggio (28,2%) e 210 milioni per nuove strutture e terminal passeggeri (25,7%). Per la prima volta superano la doppia cifra sul totale anche gli investimenti specifici riconducibili alle tematiche ambientali, che sono oltre 107 milioni di euro, il 13,1 per cento.
UN’ITALIA MARITTIMA Sempre in tema di interventi, La Spezia, Brindisi, Trapani, Porto Empedocle e Venezia sono i porti che hanno in programma i maggiori investimenti nel prossimo triennio. Sforzi necessari per attirare più business, ovvero più scali da parte delle navi: al momento, a livello regionale, è la Liguria a guidare la classifica con oltre 750mila passeggeri movimentati (+188% sul 2020), davanti a Lazio (550mila passeggeri e +164%) e Sicilia (quasi 500mila passeggeri e +401%). Analizzando, invece, le performance dei singoli porti, Civitavecchia consolida il suo
Dall’alto, ospiti salgono a bordo: i protocolli anti Covid delle navi da crociera sono stati un punto di riferimento per tutto il comparto; la Msc Virtuosa fa rotta verso i nuovi itinerari negli Emirati Arabi
In apertura, relax sul ponte di Costa Venezia: l’ammiraglia nel 2022 navigherà tra Grecia e Turchia
Dall’alto, una elegante lounge di Costa Firenze, nave varata a luglio 2021, e una passeggera a bordo di Wonder of the Seas, ammiraglia di Royal Caribbean che nel 2022 navigherà in Mediterraneo ruolo di primo scalo crocieristico italiano per stima di passeggeri movimentati (quasi 550mila passeggeri e +165% sul 2020), mentre Genova conferma il secondo posto del 2020, con 460mila passeggeri e +251%. A seguire in classifica Palermo, Bari, Napoli e Savona, mentre nella top 10 ci sono due interessanti novità: Monfalcone e Taranto (con 100mila e 90mila passeggeri). Questi numeri riportano anche l’Italia al vertice europeo per traffico crocieristico, dopo il sorpasso da parte della Spagna nel 2020, mentre per il 2022 è previsto che arrivino circa 6 milioni di turisti a bordo delle navi da crociera, quasi il doppio anno su anno. Turisti soprattutto di quelli ‘buoni’, come spiega l’analisi dall’Osservatorio 2021 di Ticketcrociere, agenzia di viaggi online specializzata nel cruising. Si tratta infatti di persone che cercano comfort e relax, anche mettendo mano al portafoglio. La loro spesa media è infatti prevista in aumento del 6%, già durante la stagione invernale 2022. “È mia opinione - spiega a Pambianco Hotellerie Carlo Schiavon, country manager Italia Costa Crociere - che il 2022 sarà ancora un anno di transizione, con un secondo semestre più ‘intenso’ rispetto al primo. Mentre ci aspettiamo che il 2023 possa essere l’anno dell’effettivo ritorno alla normalità per quanto riguarda le crociere. Il gruppo Costa si sta preparando in questa prospettiva e proprio da marzo 2022 sarà pronta a navigare ad esempio Costa Toscana, ammiraglia gemella di Costa Smeralda che nel 2019 era stata la prima nave della flotta alimentata a gas naturale liquefatto”. Il grande peso alla sostenibilità per le navi del futuro è infatti uno dei trend più importanti per il settore, ma non il solo: sotto i riflettori anche il fattore umano nei servizi al cliente. “Il periodo di pausa della pandemia - continua Schiavon - è stato occasione per pensare a un rinnovamento profondo e abbiamo introdotto cambiamenti che puntano a far vivere esperienze uniche, anche grazie al ritrovato piacere della relazione interpersonale”.
LA VACANZE DEL FUTURO “Con 120mila addetti occupati direttamente e 3% di Pil nazionale prodotto nel 2019, oggi quella del cruising italiano è un’industria in espansione - racconta Leonardo Massa, managing director Italia di Msc Crociere - ed è un settore da consigliare per il futuro, anche
Sopra, ‘infinity beach horizion’ su Norwegian Prime, e, a destra, Mandara Spa su Norwegian Bliss: un terzo della flotta della compagnia americana Norwegian Cruise Line è tornato operativo
ai giovani, perché la pandemia ne ha solo rallentato, ma non certo fermato, il grande sviluppo economico. Noi abbiamo dimostrato anche coi fatti questa convinzione, tanto che abbiamo varato due nuove navi in questo 2021 così difficile e altre due salperanno nel 2022. Il nostro piano industriale è rimasto come era stato pianificato pre pandemia. Abbiamo implementato delle novità, prima tra tutte il nostro protocollo anti Covid: talmente preciso e funzionale che ci ha permesso di ripartire con i viaggi in nave già nell’agosto 2020, ben prima della campagna vaccinale. Altra novità portata dallo stop pandemico è il ruolo preponderante assunto dalla tecnologia anche nel mondo del turismo: i lockdown hanno dato una spinta incredibile al livello di digitalizzazione anche delle generazioni più anziane e quindi abbiamo dovuto aggiornare le nostre pratiche commerciali alle nuovi abitudini di consumo. Ma a mio avviso si tratta di un fattore positivo che ci ha permesso di rilanciare la crociera sia nella sua veste tradizionale che come novità di prodotto”. “I cambiamenti nei consumi erano già iniziati prima della pandemia” osserva Giuseppe D’Agostino, direttore vendite executive Cruises Italia, Preferred sales representative di Royal Caribbean in Italia. E aggiunge: “Già da qualche anno, tecnologia, servizio e sostenibilità erano percepiti da tutti come elementi cardine attraverso i quali poter migliorare costantemente l’esperienza di viaggio. Royal Caribbean ad esempio è riconosciuta dal mercato proprio per l’innovazione tecnologica delle sue navi, dotate di touch screen in ogni ponte, oltre che della più veloce connessione web mai istallata su una nave da crociera. E oggi mettiamo a disposizione una app dedicata che permette di effettuare tutte le procedure di sicurezza, check in e check out, oltre che di prenotare e di essere informati sui servizi di bordo”. Proprio come ha fatto l’hotellerie ‘di terra’, anche il mondo del cruising ha puntato sulle nuove formule di ospitalità per conquistare nuovi spazi di mercato e allargare la sua base commerciale. “Abbiamo sviluppato delle nuove modalità di crociera - spiega Leonardo Massa - in grado sia di accontentare i ‘repeaters’ sia di richiamare nuovi clienti che prima non consideravano interessante questo tipo di vacanza. Penso allo ‘smart working’ in nave o alla scelta di puntare su nuove destinazioni turistiche minori, in particolare scommettendo su aree in difficoltà. Così Taranto e Siracusa sono diventate un bellissimo esempio di come il turismo di mare possa essere un acceleratore, economico ma anche sociale, in grado di regalare opportunità turistiche per tutti”. “La scoperta è la vacanza del futuro - conclude Carlo Schiavon – ed è il motivo per cui le escursioni Costa sono diventate vere e proprie esperienze nel cuore di ogni luogo, per godersi le tradizioni, i sapori e i colori più autentici. Grazie alle soste in porto più lunghe e ai tour a firma National Geographic Expeditions, che permettono di scoprire i luoghi accompagnati da archeologi, enologi, vulcanologi, biologi marini e fotografi. L’esperienza è oggi il vero focus della vacanza”.