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SCENARI/APT
PER AGENZIE E SOCIETÀ REGIONALI COLLEGATE AL TURISMO, LA PANDEMIA HA SEGNATO UNA SVOLTA NELLA FORMULAZIONE DI PROGRAMMI E PIANI DI COMUNICAZIONE, DALLO SVILUPPO DELLE CAMPAGNE SOCIAL ALLA RICERCA DI ESPERIENZE.
LE REGIONI ACCELERANO SUGLI EVENTI
di Andrea Guolo
Lo shock pandemico ha agito da spartiacque per l’attività delle società regionali di promozione turistica. Da nord a sud, le varie sigle di aziende o agenzie riconducibili alle amministrazioni regionali si sono adattate piuttosto in fretta alla nuova situazione, cambiando pelle e avviando programmi in linea con i nuovi tempi. Obiettivo: incentivare il ritorno delle presenze italiane e straniere, modificando le strategie consolidate o accelerando la svolta già intrapresa.
SI CERCA L’IMPATTO MEDIATICO In Emilia Romagna, Apt Servizi ha focalizzato la sua attività su tematiche quali vacanza attiva e outdoor, eventi negli spazi aperti, termalismo, atmosfere “intime”, mobilità leggera, cicloturismo e food experience di qualità. “Abbiamo puntato molto su eventi a forte impatto mediatico internazionale – racconta Emanuele Burioni, direttore di Apt Servizi – e in sedici mesi l’Emilia Romagna ha ospitato il Mondiale di ciclismo su strada, due gare di Formula1 e ben 4 gare della MotoGP. Proprio l’attività dedicata alla Motor Valley, con le sue factory, i musei d’impresa e gli eventi nei circuiti automobilistici, ha impresso una forte accelerazione delle sue progettualità”. Grazie a queste attività, precisa Burioni, è stato rafforzato il brand Emilia Romagna e accompagnato
il ritorno del turismo europeo. “In questo momento stiamo lavorando con importanti vettori aerei e tour operator che prima della pandemia non lavoravano nella nostra regione. Si stanno aprendo ottime opportunità per destagionalizzare ed internazionalizzare il nostro turismo”. Varcando l’Appennino, Toscana Promozione ha risposto al primo lockdown con il lancio della piattaforma digitale Tuscany Together per promuovere le destinazioni della Toscana attraverso strumenti condivisi e collaborativi. “Dai primi incontri programmatici, siamo passati nell’autunno scorso ad eventi formativi e divulgativi, fino a vere e proprie assemblee – racconta Leonardo Marras, assessore regionale con delega a turismo e attività alberghiere – e la risposta dei territori è stata decisamente positiva. Un altro riscontro è la nascita di nuovi prodotti turistici omogenei, su tutti quello bike. Con il coordinamento dell’agenzia, gli ambiti hanno messo insieme le tantissime e differenziate offerte legate alla bicicletta”. Il Veneto, intanto, si conferma la prima regione turistica d’Italia con oltre 35 milioni di presenze nei primi otto mesi del 2021. “Sono quasi le stesse presenze registrate nell’intero 2020. La stagione estiva che ci lasciamo alle spalle regge il confronto anche con il 2019, un anno eccezionale dal punto di vista dei flussi turistici” evidenzia l’assessore al turismo Federico Caner, precisando che nel mese di agosto, con oltre 14 milioni di presenze, si sono eguagliati i risultati pre-pandemia. “La vera sfida per il futuro sarà quella di trattenere gli italiani e veneti che ci hanno scelto, oltre a recuperare le presenze straniere” sottolinea l’assessore. Tra le attività messe in campo dalla direzione turismo spiccano: la campagna di co-marketing del valore di 300mila euro con le principali compagnie aeree low cost, concentrata sulle tratte di medio e corto raggio. Si aggiunge il rinnovo dell’accordo triennale tra FriuliVenezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna con un investimento annuale di 300 mila euro per gli spot promozionali sul mercato tedesco. In Puglia, dove la scorsa estate sono stati superati i numeri del 2019, l’agenzia Pugliapromozione è diventata da un anno organismo intermedio per l’erogazione di aiuti alle Pmi pugliesi del turismo e della cultura. “Questa trasformazione ci ha consentito di sostenere gli operatori con una serie di misure, interamente a fondo perduto, per coprire le pesanti perdite di
Dall’alto, paesaggio toscano ritratto nella campagna Visit Tuscany e una veduta della Riviera romagnola
In apertura, fuochi d’artificio a Rimini durante la Notte Rosa
Dall’alto, le colline del Prosecco (patrimonio Unesco) e il centro storico di Bolzano fatturato dovute alle ondate pandemiche” spiega Luca Scandale, direttore generale dell’agenzia. Gli investimenti di promozione e comunicazione sono stati focalizzati sul turismo di prossimità, sfruttando un trend nazionale. E in prospettiva? Scandale racconta: “Stiamo pensando al lancio di una nuova campagna di comunicazione sul mercato Italia e contemporaneamente siamo impegnati alla riconfigurazione del mercato interno per prodotti turistici: enogastronomia, cultura, borghi, sport, turismo active. Prosegue intanto anche il sostegno alle imprese turismo e cultura in fase di crisi con un nuovo bando. Un altro asse è quello della formazione degli operatori della filiera turistica”.
LA RISCOPERTA DELLA MONTAGNA La prima risposta della Lombardia durante il lockdown è stata l’accoglienza virtuale, resa possibile da Explora (società regionale di promozione turistica) attraverso la pubblicazione di notizie e contenuti multimediali tramite il portale www.in_lombardia.it e sulle piattaforme social collegate. Successivamente, Explora ha attivato campagne di promozione per le stagioni estive 2020 e 21 e ha appena avviato un’analoga campagna di promozione, nazionale ed internazionale, rivolta al turismo invernale 2021/2022. Tante le iniziative avviate poi per valorizzare i gioielli meno conosciuti del territorio lombardo. “Abbiamo recentemente lavorato sviluppando contenuti relativamente alle miniere dismesse visitabili, così come per promuovere la fruizione dei moltissimi rifugi alpini, quasi 200, presenti sulle Alpi lombarde – racconta Paolo Baccolo, direttore generale di Explora – e oltre alle campagne di promozione b2c e alle iniziative b2b su incarico della Dg Turismo, stiamo avviando un progetto relativo al turismo accessibile, che naturalmente coinvolgerà anche la ricettività”. Ma in Lombardia già si guarda al 2026, anno delle Olimpiadi invernali. E, rimarca Baccolo: “Stiamo valutando la possibilità di sviluppare una card turistica a scala regionale; progetto molto complesso, che solo poche realtà nel nostro Paese sono state già capaci di realizzare, ma che consideriamo molto interessante”. In Alto Adige, la risposta immediata alla pandemia è stata individuata nel programma Restart Alto Adige: “Uno dei punti più importanti è stato lo sviluppo del marchio ombrello verso lo status di marchio regionale, grazie soprattutto alla brand campaign
Veduta di Bergamo alta e, a lato, i monti della Presolana (credits: inLombardia)
internazionale che ha posizionato il marchio Alto Adige nella sua globalità sui principali mercati di riferimento” precisa Erwin Hinteregger, direttore generale di Idm Alto Adige. E poi, dal 2021, è stata sviluppata la campagna social #momentidiluce, in aggiunta alla campagna di dialogo #quellocheamo lanciata nel 2020 e seguita da campagne turistiche di grande successo. “Queste iniziative hanno portato in Alto Adige il 15% di nuovi ospiti, molti dei quali significativamente più giovani dei tradizionali target che sceglievano la nostra provincia per le loro vacanze” rimarca il dg.
SGUARDO AL FUTURO Per il futuro, la parola sostenibilità è al centro dell’operato di Idm in Alto Adige: “Ogni futuro progetto avrà una componente legata alla sostenibilità, e un ulteriore focus sarà posto sulla digitalizzazione” dichiara Hinteregger. L’Emilia Romagna si appresta a lanciare nuovi progetti, tra cui la sport valley e l’apertura di ciclovie turistiche, ma anche il cineturismo con itinerari dedicati ai grandi nomi del cinema emilianoromagnolo partendo da Fellini, Pasolini, Guareschi e Bertolucci. “Oggi il turismo è un concetto molto più ampio che in passato e rimanda a infrastrutture, servizi, ospitalità ed esperienze. Gli strumenti e gli ambiti promozionali sono diventati molteplici, dai media online e offline, all’utilizzo dei big data, e una regione competitiva non può permettersi di mancare in uno di questi contesti” afferma Burioni di Apt Servizi. In Toscana si punta a campagne specifiche legate al turismo termale, grazie anche al bonus terme del governo, e ai weekend nelle città d’arte. “La trasformazione della nostra agenzia di promozione a vera e propria Dmo (Destination management organization) ha permesso di entrare nel vivo della costruzione dei prodotti turistici incidendo sull’offerta, con un rafforzamento della collaborazione pubblico-privato” precisa l’assessore Marras. Dalla Puglia, Scandale insiste sul contributo della trasformazione di Pugliapromozione in organismo intermedio che, precisa: “Ha consentito all’Agenzia di stabilire un nuovo rapporto con gli imprenditori del settore, facendo un primo passo verso la sua trasformazione in una vera e propria agenzia di sviluppo”. “Il ruolo di un’agenzia regionale di promozione turistica – afferma Baccolo di Explora – è quello di dare copertura informativa a tutte le realtà presenti sul territorio, dalle più famose alle meno conosciute. Questa ritengo sia la principale differenza tra i portali turistici di derivazione “pubblica” rispetto ai grandi portali privati, necessariamente molto più orientati a quello che il turista chiede”. In Veneto, le attenzioni sono perlopiù rivolte alla ripartenza del traffico aereo che, spiega l’assessore Caner: “Aiuterà tutte le destinazioni che vivono di turismo intercontinentale. Obiettivo raggiungibile anche grazie alle iniziative di comarketing con le compagnie aeree e l’apertura di nuove rotte, come annunciato da Ryanair e Wizz Air che lanciano nuovi voli dall’aeroporto Marco Polo”.