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LO SPRINT PER LA COPPA

INSIDE A2 di Manuel Beck

DUE GIORNATE ALLA FINE DELL’ANDATA: NEI DUE GIRONI SI COMBATTEPER UN POSTO NELLE “FINAL EIGHT” DI COPPA ITALIA. AL SUD L’HANNO GIÀ CONQUISTATO CAMPOBASSO E PALERMO, AL NORD ANCORA NESSUNA: È VOLATA A CINQUE. IL BILANCIO DI DICEMBRE, SQUADRA PER SQUADRA

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Al Nord un dicembre di grandi sfide si è concluso... senza vincitori né vinti, cioè con un’altalena di risultati che ha bloccato ogni tentativo di fuga e, d’altra parte, non ha bocciato alcuna delle “top 5”. E dunque restano ancora da assegnare, in questo girone, tutti e quattro i posti in Coppa Italia, il classico obiettivo di fine andata. La bagarre fra il trio Crema-Alpo-Costa, che guida la classifica, e il duo Castelnuovo-Moncalieri, incollato dietro, si risolverà solo nei primi due turni di gennaio, che porteranno alla boa di metà campionato. Più definita, ma solo in parte, la situazione al Sud, dove Campobasso ha completato uno straordinario “13 su 13”, prendendo il largo. La concorrenza, infatti, ha dalle 3 sconfitte in su. Tra loro emerge Palermo che, con una gara in più, si è a sua volta qualificata per la Coppa. Favorite, per completare il quadro, Spezia e Faenza, con due punti da difendere su Bologna. La classifica al Nord si è spaccata in quattro fasce. Dietro il già nominato quintetto di vertice, c’è un gruppo di 4 squadre nella bassa zona-playoff, in cui s’è inserita di forza Vicenza grazie a un dicembre perfetto; hanno perso terreno Milano, Carugate, Ponzano e S. Martino, il cui obiettivo, almeno per ora, è guardarsi dai tentativi di risalita del trio di coda, Pall. Bolzano-Varese-Albino. Al Sud la graduatoria è più compatta: a parte la fuggitiva Campobasso e il fanalino di coda Forlì, fra tutte le altre non c’è distanza superiore ai 2 punti. Umbertide ha scalato posizioni; ne hanno perse Valdarno e Selargius; stanno recuperando dal basso Nico e Orvieto. Nelle classifiche individuali, ancora in testa Rosset di Valdarno fra le marcatrici (19,5) davanti a Iannucci (18,7) e alla 2000 Giudice (18,4). Rimbalzista principe si conferma un’altra 18enne, Toffolo di Marghera, con una media pazzesca (14,3), davanti a Vandenberg e Cvitkovic. Passatrice-top è sempre Porcu di Campobasso con 5,2 assist di media; seguono Striulli e la coppia Arioli-Perini. Nelle prossime pagine l’analisi squadra per squadra.

GIRONE NORD

Dicembre di grandi sfide fra le prime 5, che hanno alternato gioie e dolori. Vicenza in ascesa. La lotta-playoff sembra restringersi. Varese e Albino non mollano.

PARKING GRAF CREMA (11-2): Regina di fine 2018 per classifica avulsa; gran doppietta nelle supersfide con Alpo e Moncalieri, cui ha aggiunto i derby con Milano e Albino. Unico neo la sconfitta sulla sirena a Vicenza. Ruota 10 elementi, di cui almeno 5-6 potenziali risolutrici, un rebus per le avversarie.

ECODENT ALPO (11-2): Con la vittoria in rimonta su Costa ha chiuso in rialzo un mese iniziato perdendo a Moncalieri e Crema. L’infortunio di Zanella ha accorciato la panchina, ma tra i punti di Zampieri, Pertile, Ramò e Dell’Olio, la regia di Vespignani e i rimbalzi di Scarsi, le risorse restano abbondanti, comprese quelle caratteriali.

B&P AUTORICAMBI COSTA (11-2): dopo i successi agevoli su Ponzano, Varese e B.C. Bolzano, ha ceduto ad Alpo con un blackout finale, mancando l’occasione di staccare il biglietto-Coppa. Ci pare promettente, però, il maggior bilanciamento, rispetto allo scorso anno, fra gioco interno (in evidenza Vente e Tibè) e perimetrale, anche se resta la squadra con più triple tentate.

AUTOSPED CASTELNUOVO (10-3): colpaccio nel derby a Moncalieri e, subito prima, su un altro campo difficile come Udine. Solo la scatenata Vicenza le ha imposto uno stop. Pieropan resta il riferimento offensivo ma ora le marcature sono meglio assortite, con Corradini, Canova e Salvini a proporsi a turno come top scorer.

AKRONOS MONCALIERI (10-3): calendario durissimo a inizio mese: dopo il picco raggiunto con la vittoria su Alpo, non è riuscita a confermarsi con Castelnuovo e Crema, salvandosi al supplementare con la Pall. Bolzano. Comunque gran stagione per una neopromossa. Ha la difesa meno perforata del girone; in attacco guidano le giovani Conte e Katshitshi.

DELSER UDINE (8-5): un buon dicembre, con una sola frenata contro Castelnuovo; poi una tripletta su avversarie certo abbordabili, ma battute con scarti convincenti (+20 di media). Buoni spunti dalle giovani Rainis, Romano e Ianezic.

VELCOFIN VICENZA (8-5): la regina del mese, con 5 vittorie su 5, compresi gli scalpi illustri di Castelnuovo e Crema, quest’ultima grazie a un canestro allo scadere di Chicchisiola. A Varese ha risolto Matic con un “2+1”. La difesa è la chiave: mai più di 50 punti subiti in questa striscia. In attacco l’emergente è Colombo.

ITAS B.C. BOLZANO (7-6): pur senza un cardine come Villarini, ha continuato nel suo rendimento regolare, sfruttando i turni casalinghi con Marghera e Carugate. Lotterà per difendere l’attuale prezioso 8° posto. Fall sempre in doppia cifra; notevole il 56% da 3 della 19enne Ruocco (prima assoluta in A2).

GIANTS MARGHERA (6-7): ha rifilato “trentelli” a Varese e Milano, rimanendo a contatto con la zona-playoff. Potenziale limitato, ma lo sfrutta tutto, con le giovani Toffolo e Pastrello che segnano e arraffano rimbalzi, una Mandelli in ascesa (15,5 punti di media in dicembre) e tanta grinta.

POLYGLASS PONZANO (4-9): da un calendario duro ha estratto una sola, ma importante vittoria, contro Carugate. Ha ceduto netto nelle tre trasferte a Costa, Udine e Castelnuovo, avversarie però fuori portata. Grande regolarità realizzativa per Brotto, sempre dai 15 punti in su.

CAROSELLO CARUGATE (4-9): poteva essere il mese del decollo, dopo la vittoria su S. Martino, è stato invece quello della frenata. Maffenini due volte sopra quota 20, ma la difesa è la seconda peggiore del girone e, con la panchina cortissima, se una o due titolari non sono in serata non ha alternative.

IL PONTE SANGA MILANO (4-9): ha impegnato Crema e stravinto in casa della Pall. Bolzano, poi è calato il buio, con due k.o. netti in casa contro Varese e Marghera. Gli elementi più esperti soffrono d’incostanza, le giovani (Quaroni in primis) fanno la loro parte ma non basta. Il coach-patron Pinotti ha annunciato cambiamenti. Finora è arrivata Putti al posto di Capucci.

FANOLA S. MARTINO (4-9): un mese senza vittorie, sfiorando solo quella con Albino. Ma dopo il sorprendente inizio di stagione, sapeva di doversi sudare la salvezza contro squadre più esperte e attrezzate.

ACC. VALBRUNA PALL. BOLZANO (2-11): ha fatto un buon innesto con Zanetti (da Faenza), ma dicembre si è chiuso senza vittorie. Mossong riferimento costante, sfortuna ha voluto che fosse acciaccata proprio nell’unica partita che è andata vicina a vincere, con Moncalieri (persa all’overtime).

SCS VARESE (2-11): ha aperto il mese con le dimissioni respinte di coach Ferri, l’ha chiuso in crescita con il colpo a Milano e quello sfiorato con Vicenza, in entrambi i casi con il cruciale ritorno in doppia cifra di Visconti a supporto delle giovani.

FASSI ALBINO (2-11): ha sbloccato lo zero in classifica battendo B.C. Bolzano e (al supplementare) S. Martino. Dopo la separazione da Pressley è senza straniera: ventilato il colpaccio-Brcaninovic, al momento però non confermato. Bonvecchio buona spalla per le folate realizzative di Iannucci.

GIRONE SUD// Campobasso fa il vuoto. L’organico ridotto non ferma Palermo. Sale Umbertide, perde terreno Valdarno, sarde a metà classifica. In coda segnali di vita da tutte.

LA MOLISANA CAMPOBASSO (13-0): il grande volo continua, è campione d’inverno con largo anticipo. Travolgente con Cagliari e Civitanova, ha rischiato a Selargius (canestro di Bove per il +1 allo scadere; 33 punti di Ciavarella con 13/14 da 2) e con Valdarno (vittoria al supplementare). Ha 8 potenziali protagoniste che sanno anche sacrificarsi per il collettivo.

ANDROS PALERMO (11-3): un gran dicembre, vincendo 3 big match con scarti in doppia cifra a Spezia, in Valdarno e con Bologna. Decisivo, quest’ultimo, per qualificare alla Coppa... coach Coppa, che sta ricavando oro da una rotazione ridotta a 6 giocatrici: Miccio bombarda, Cupido orchestra, Vandenberg presidia i tabelloni, Manzotti-Russo-Verona contribuiscono.

CARISPEZIA (10-3): mese intenso, con 5 partite, cedendo nel recupero a Selargius per probabile stanchezza, oltre che con Palermo. Ma ha messo fieno in cascina in Valdarno e con le due romane: buone chances per la Coppa. Meno fiammate realizzative da Packovski ma ci pensano anche Templari, Sarni e Linguaglossa.

FAENZA PROJECT (10-3): ha perso Franceschelli per frattura a una mano, rilasciato Zanetti e preso Policari; rimane uno degli organici più profondi ed equilibrati. Sfruttato il calendario abbordabile in dicembre (3 vittorie dai 21 punti di scarto in su), salvo il passo falso con l’emergente Nico, che la costringe a doversi ancora guadagnare la Coppa.

MATTEIPLAST BOLOGNA (9-4): calata alla distanza nel big match con Palermo, al momento è fuori dalle prime 4, e ha scontri diretti a sfavore con Spezia e Faenza. Dura quindi per la Coppa, ma in prospettiva-playoff non è certo in ribasso, come dimostrato nelle vittorie non banali su Selargius, Umbertide e Nico. Dicembre da 22 punti e 7 rimbalzi di media per D’Alie.

PF UMBERTIDE (8-5): con 3 vittorie (unico stop a Bologna) s’è messa in corsia di sorpasso, salendo al 6° posto. Continua ad avere riferimenti saldi: Giudice sempre fra i 17 e i 23 punti in questo mese, Cvitkovic segna e colleziona rimbalzi, le altre fanno il loro.

RR RETAIL S.G. VALDARNO (7-6): dopo la cessione di Innocenti e Lazzaro ha collezionato 3 sconfitte, ma il calendario era infernale, e per poco non ha battuto Spezia e Campobasso. In crescita realizzativa Di Costanzo, Orsini e Giordano di fianco alla solita Rosset. L’obiettivo-playoff resta alla portata.

CUS CAGLIARI (6-7): bene in casa contro Athena Roma e Selargius, male in trasferta, specie a Orvieto. Ha avuto Striulli e Favento fuori a turno, e per la seconda l’assenza non sarà breve: “tegola” per una squadra poco profonda; ma nel derby sardo è emersa la lunga Caldaro. A oggi andrebbe ai playoff proprio grazie allo scontro diretto con le “cugine”.

S. SALVATORE SELARGIUS (6-7): risultati in calo. Bel colpo nel recupero con La Spezia, sfortunata con Campobasso (-1 con canestro sulla sirena), ha fallito il derby con Cagliari e la trasferta a Roma con l’Elite. Ha la terza difesa più perforata del girone. Con l’esperienza e la qualità di Brunetti, Arioli e socie può però rientrare fra le prime 8.

FEBA CIVITANOVA (5-8): mese condizionato dall’incidente in pulmino di fine novembre. Ha rinunciato alla partita con Palermo e non è facile ora recuperare la condizione fisica e mentale; ma battendo Forlì ha puntellato la classifica.

INTEGRI ELITE ROMA (5-8): perseguitata da infortuni, è andata alla sosta con un brutto stop interno contro Savona. In evidenza Masic, soprattutto nella preziosa vittoria su Selargius che tiene l’Elite a soli 2 punti dalla zona-playoff. Novità in organico: presa Ceccarelli, rilasciate Bambini e Gentle.

GRUPPO STANCHI ATHENA ROMA (4-9): come le concittadine (derby in programma il 6 gennaio), ha chiuso dicembre con 1 vinta e 3 perse. Bene con Orvieto, non ha demeritato a Umbertide, più nette le altre due rese. Per Grimaldi 22 punti di media nelle ultime 3 gare.

ORZA RENT NICO (4-9): il team della Valdinievole ha cambiato marcia con gli innesti di Innocenti e Lazzaro, che supportano la vena realizzativa costante di Bona. Colpaccio con Faenza e fattore-campo sfruttato anche con Civitanova.

CE STITICA SAVONESE (3-10): dopo il picco negativo della sconfitta a Forlì, è riemersa con la vittoria a Roma, sponda Elite. Ha un trio realizzativo affidabile in Penz, Svetlikova e Alesiani, ma la concorrenza al momento mostra qualcosa in più.

AZZURRA ORVIETO (3-11): battendo Forlì e Cagliari ha fatto vedere di essere viva, anche se la classifica resta complicata. Nella vittoria sulle romagnole, super De Cassan con 29 punti e 41 di valutazione. Ha preso Bambini dall’Elite Roma: un’altra giovane da far crescere. Ultim’ora: arriva la lunga croata Zovko.

MEDOC FORLÌ (1-12): ha sbloccato la classifica battendo Savona, ma nelle altre partite s’è confermata un gradino sotto le rivali. Per Gramaccioni un exploit da 40 punti contro Orvieto, dopo il quale è un po’ calata; due volte a quota 15 Zavalloni.

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