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L'A2 ACCENDE I MOTORI
from PINK BASKET N.11
by Pink Basket
L’A2 ACCENDE I MOTORI inside A2
PROMETTE BENISSIMO (COME SEMPRE) LA NUOVA STAGIONE. TRENTA SQUADRE, 2 PROMOZIONI IN PALIO, 6 RETROCESSIONI DA EVITARE. UNO SGUARDO PANORAMICO SULLE PROTAGONISTE, CON I NOSTRI PRONOSTICI SULLE GERARCHIE NEI DUE GIRONI
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INSIDE A2 di Manuel Beck
Bologna che rimonta 18 punti ad Alpo nello spareggio-promozione. E prima, Palermo che riporta in A1 il capoluogo siciliano e il maestro Santino Coppa; Costa Masnaga che sale con il canestro decisivo della 18enne Frustaci… L’A2 ha offerto questo e molto altro lo scorso anno, ma ora si volta pagina: la nuova stagione è pronta a decollare nell’ultimo weekend di settembre. Trenta squadre, di cui 6 neopromosse più le giovani del progetto federale HighSchool BasketLab, inserite a completare i ranghi del girone Sud. Ci addentriamo nella scienza inesatta dei pronostici, ben sapendo che è complicato prevedere come funzioneranno le alchimie dei gruppi (spesso il fattore decisivo), e che molte situazioni possono cambiare a stagione in corso, come nell’anno passato quando “piovvero” rinforzi di lusso, soprattutto nel girone Nord. Ma confidiamo che, almeno a grandi linee, le gerarchie qui presenti saranno rispettate. Cerchiamo anche di fornire una rassegna esauriente delle principali protagoniste (aggiornate al 23 settembre); qualche nome altrettanto degno ci sarà sfuggito, ma avremo modo di recuperare durante l’annata: la nostra intenzione è di parlare di più squadre e giocatrici possibili.
LA FORMULA - Scendono di un’unità, da 16 a 15, le squadre in ciascuno dei due gironi: una tappa intermedia verso l’assetto “14 x 2” che dovrebbe diventare definitivo dalla prossima stagione. Sono dunque 30 le giornate di stagione regolare: niente infrasettimanali, in compenso si gioca ininterrottamente dal 28 settembre al 25 aprile, pure fra Natale e Capodanno. Consueto appuntamento in marzo con la Coppa Italia. Le prime 8 di ogni girone vanno ai playoff (ripristinato il format al meglio delle 3 gare), con una promozione per gruppo. Anche quest’anno è durissima la lotta-salvezza: le ultime due retrocedono direttamente, dal 10° al 13° posto si va ai playout, dove è condannato chi perde due serie; in totale quindi scendono in B sei squadre.
AL NORD // La coppia Moncalieri-Crema parte favorita. Alpo volta pagina, Udine solida, derby Milano-Carugate per i playoff. Agguerrite Ponzano (con Bagnara) e la matricola Sarcedo (con Iannucci)

Favori del pronostico a Moncalieri, che dopo la clamorosa stagione da matricola (finale di Coppa, semifinale-playoff) ha tutto per fare ancora meglio: stabilità nell’organico con Grigoleit, Katshitshi, Cordola e l’oro europeo U20 Trucco (rinforzo di fine stagione scorsa) in un corazzatissimo reparto-lunghe; sul perimetro l’altra campionessa europea Conte e le socie Berrad e Domizi sono affiancate dalle novità Reggiani, dall’A1 di Lucca, e Penz, da Savona. Da due anni regina di Coppa Italia, anche Crema merita la prima fila, avendo confermato gran parte dell’asse portante (Melchiori, Caccialanza, Rizzi, Capoferri) e rinforzato il reparto ali-lunghe, nonostante le partenze di Nori e Blazevic: arrivano Scarsi, Zagni e la lituana Zelnyte. La guida tecnica è passata a Stibiel; debutta nella nuova veste di “vice” l’ex azzurra Giulia Gatti. Subito dietro collochiamo tre squadre. Continuità a Udine, almeno sul fronte-giocatrici visto che il timoniere è cambiato (Matassini al posto di Iurlaro): principale novità è la lunga lettone Vente, da Costa; si punta sull’ulteriore maturazione delle giovani, tra cui Sturma, Da Pozzo, Rainis e l’oro europeo U20 Ianezic, sempre con l’esperienza di Vicenzotti a fare da guida.
Forte rinnovamento, invece, ad Alpo, dopo un’A1 due volte mancata d’un soffio nella scorsa primavera (in finale con Costa e nello spareggio con Bologna). Fra le giocatrici più utilizzate sono rimaste solo Vespignani e Dell’Olio; tanti nuovi arrivi (o ritorni) di indubbio valore - Policari, Mosetti, Reani, Coser, Granzotto, la bosniaca Dzinic - forse servirà tempo per oliare i meccanismi. Anche Castelnuovo ha cambiato non poco (out Pieropan, Canova, Salvini, Martelliano, Stoiedin), tenendo solo Corradini e Claudia Colli fra le senior più impiegate; ma i nomi inseriti sono di primo piano, da Bonvecchio a Pavia e Albano, più la 40enne lunga croata Podrug, veterana dei parquet europei, compresa la nostra A1. Per i restanti 3 posti-playoff, vediamo in lotta 5 squadre. Il Sanga Milano affronta la sua undicesima stagione consecutiva in A2 (più di tutte nell’attuale panorama): ha perso la fenomenale Royo Torres, ma ha confermato il “nocciolo” con Guarneri, Carrara, Toffali, Quaroni e socie, ha preso la croata Cicic (da Selargius), Lussana e Arianna Beretta, tutte con esperienza della categoria ma anche margini di crescita. Si rinnova il duello con la vicina Carugate, anch’essa nel segno della continuità (Maffenini e Gambarini le punte di diamante confermate, così come Diotti in regia), con l’aggiunta di rinforzi ben mirati come Canova e, di ritorno, Schieppati dal Geas, giocatrici versatili e “di squadra”. Nello spot di straniera, Tomasovic (ex Nico) sostituisce Molnar.
Ha cambiato molto, invece, Ponzano; ma se la “chimica” funziona, Brotto e compagne possono salire di livello rispetto ai playout dello scorso anno. Non c’è più l’aliena Ciabattoni, ma altrettanto d’impatto è l’ingaggio di Beba Bagnara: l’ex azzurra, al rientro dalla maternità, indicherà la via alle tante nuove giovani, la maggior parte di scuola-Reyer, come Coffau, Leonardi, Stangherlin. Sempre in Veneto arriva Sarcedo, neopromossa con legittime ambizioni, avendo inserito, sul gruppo della promozione (pur rimasto senza Caracciolo e Chagas), la realizzatrice seriale Iannucci, le ex vicentine Colombo e Santarelli e la possente pivot inglese Shaw. Saliamo in Alto Adige per una classica squadra da fascia media, il B.C. Bolzano, che pur dovendo fronteggiare varie partenze, tra cui la ritirata Ress, ritrova Villarini dopo un lungo infortunio, mantiene due garanzie come Fall e Servillo e oltre alla lunga croata Trehub inserisce giovani d’interesse come Mingardo, Degiovanni (rivelazione alla Coppa Italiana U20) e l’azzurrina Nasraoui, due ori europei nelle ultime due estati. Infine la cinquina che secondo noi lotterà per salvarsi. Può anche puntare a qualcosa in più, se tutto gira bene, la neopromossa Mantova, che ha elementi tutt’altro che inesperti della categoria (Monica, Antonelli, il neo-acquisto Viviana Giordano), un compatto nucleo di emergenti locali e sembra aver ben scelto la straniera con la slovena Kotnik (dalla Virtus Cagliari dove ha vinto la B). Restando in Lombardia, Albino, col nuovo coach Stefano Fassina, ha salutato quasi tutto il quintetto dell’anno scorso (a partire dalla triade Iannucci-Brcaninovic-Bonvecchio), puntando sulle giovani dell’area bergamasca integrate dalla tedesca Grudzien e dal trio Mandelli-De Gianni-Baiardo.
In Veneto si scommette sulle giovani in tre piazze di lunga militanza nella categoria. Rinnovamento quasi totale a Vicenza, pure in panchina, dove Gorgone rileva il maestro Corno: a lui il compito di amalgamare una pattuglia di ragazze di varia provenienza: Gramaccioni, Zavalloni, B. Olajide, Kolar, Salvucci, Laura Meroni, Profaiser, Luraschi, più la lunga bosniaca Peric. San Martino punta invece sul gruppo autore di una salvezza “tutta cuore” l’anno passato (Amabiglia, classe ‘98, è l’unica nata prima del 2000), pur con qualche perdita, compensata dagli arrivi, da Marghera, di Toffolo, regina dei rimbalzi la scorsa stagione, poi oro con l’Italia U20, e di Elena Giordano. Più cambiamenti a Marghera, che oltre alle due appena nominate ha salutato Mandelli, Vanin e Pastrello; tra gli arrivi ci sono coach Tomei, la rientrante Castria, l’italo-argentina Villaruel (già in evidenza in varie piazze di B negli anni scorsi) e varie giovani venete tra cui le reyerine Grattini, D’Este e Camporeale, tricolori U18.
AL SUD// Grandi ambizioni per Campobasso e Valdarno. Si riforma la coppia Paolo Rossi-Ballardini a Faenza. Continuità a Spezia e Umbertide, tutto nuovo all’Athena. La Nico e le sarde a metà del ranking

Dopo aver accarezzato i massimi traguardi lo scorso anno, è l’ora per Campobasso di salire l’ultimo gradino: mercato senza rivoluzioni (rimaste Bove, Di Gregorio, Porcu, Marangoni, Mancinelli) ma con aggiunte di spessore sotto canestro: Di Costanzo, Chrysanthidou, la leggenda italo-argentina Carolina Sanchez. La nuova straniera è un’esterna: l’italo-americana Giardina. A lottare per il primato vediamo anche S. Giovanni Valdarno, autrice di un mercato arrembante. Tutto nuovo, salvo poche conferme capeggiate da Rosset, e tutti nomi di primo piano per la categoria: in area Manfrè, Serena Bona, Alessia Egwoh e il ritorno in campo di Raffaela Costa; sul perimetro Pieropan, Calamai, De Pasquale, Cecili. Timone affidato a Giustino Altobelli; forse servirà tempo per la quadratura ideale, ma in prospettiva è uno squadrone.
Come prima alternativa vediamo Faenza, dove torna in panchina il grande Paolo Rossi, con Ballardini stavolta solo giocatrice (ma non è poco). Con lei restano Morsiani, Schwienbacher, Franceschelli e altre conferme importanti; pur senza straniera, almeno per ora, i rinforzi sono di valore: Chiabotto e Brunelli, dall’A1 di Empoli, sul perimetro e Baldi sotto canestro. A seguire, playoff probabili per un poker di squadre. La Spezia vinse a sorpresa la scorsa regular season, anche se poi uscì al primo turno; ha confermato l’asse Packovski-Sarni-Templari, perdendo solo Cadoni fra le più utilizzate. Nene Diene è una sostituta più che valida. Anche Umbertide viene da una buona stagione e riparte dalle conferme (Giudice, Pompei, Prosperi, Moriconi e compagne); la nuova straniera è la polacca Kotnis, ex Cus Cagliari, e la coppia giovane De Cassan-Giuseppone può portare valore aggiunto. Diamo poi fiducia al nuovo corso dell’Athena Roma, che dopo l’addio in blocco del gruppo dello scorso anno ha annunciato un colpo via l’altro. Spiccano Debora Gonzalez, Mia Masic e l’ex empolese Rosellini, ma anche Moretti e Introna (dall’altra capitolina Elite), la lunga Vanin e il ritorno di Isabel Hernandez dagli Usa. Come detto per altre squadre, l’assemblaggio è da verificare ma gli ingredienti sono validi.
La Nico di Ponte Buggianese, dopo la salvezza ai playout, prova a scalare posizioni, pur con qualche perdita significativa (tra cui Bona, Tomasovic, Giglio Tos) compensata dagli arrivi di Pochobradska - che con Empoli produsse stagioni super in A2 -, Perini da Civitanova e Pappalardo, ala del ‘96 che militava in Belgio. Nuovo anche il coach, Andreoli; tra le confermate Lazzaro, Innocenti, Nerini, Giari. Tre sarde e una campana, secondo noi, lotteranno fra la bassa zona-playoff, la salvezza diretta e i playout. Selargius ha rifatto il reparto ali-lunghe, salutando le varie Brunetti, Manfrè, Cicic ma affidando al neo-coach Restivo una serie di nuovi acquisti di pregio: Pertile, Cadoni, Bungaite, Tibè che ha vinto l’A2 con Costa nel maggio scorso. Arioli e Gagliano le principali conferme. Anche per il Cus Cagliari partenze significative (soprattutto Kotnis e Favento) ma anche la cruciale conferma di Striulli e l’arrivo di due elementi di primo piano come la slovena Ljubenovic e il play-guardia Landi; presa anche la giovane lunga Novati. Appena tornate in A2, le concittadine della Virtus Cagliari si sono ben attrezzate per mantenere la categoria, oltre a duellare con la coppia appena nominata per la supremazia nell’area metropolitana del capoluogo. Alla corte di Iris Ferazzoli, prese proprio dalle due “cugine”, arrivano Favento, Brunetti e Lussu; da Savona il duo Zolfanelli-Guilavogui. Confermata la bulgara Iva Georgieva.
Un’altra piazza che ritrova la categoria è Ariano Irpino, che si affida a William Orlando e ha aggiunto tante novità al nucleo della promozione, capeggiato da Scibelli e Orchi: arrivano infatti la torre del campionato, l’ex azzurra Valentina Fabbri; il play ceco Zitkova; la lituana di nazionalità sportiva italiana Seskute; poi Zanetti, Bambini, Albanese e Sansalone da varie provenienze di A2. Un mix che se ben riuscito potrebbe valere anche più della fascia in cui per ora lo collochiamo. A capeggiare l’ultimo quartetto mettiamo Civitanova, che ha sorpreso in positivo nella scorsa stagione, ma deve fronteggiare le partenze pesanti di Orsili (la “golden girl” dell’estate), Perini e De Pasquale, anche se ad affiancare Bocola, Trobbiani e compagne sono arrivate Sorrentino, Gombac e Ceccanti.
Neopromosse a caccia di competitività. Può trovarla in tempi rapidi Viterbo, pur con molte novità da assemblare al nucleo della promozione (Spirito, Bevolo e compagne): sono giunte Veinberga, le giovani Patanè e Stoichkova, le ex-Athena Grimaldi e Cirotti. Più indietro, in partenza, sembra Livorno, complice qualche tribolo legato all’impianto di gioco e alla ricerca di sponsor. Non male, a rinforzare Bindelli, Tripalo e socie, gli arrivi di Orsini sotto canestro e, sul perimetro, di Mandroni e Lucchesini che hanno assaggiato l’A1 nelle toscane Lucca ed Empoli. Con obiettivi non strettamente di risultato, ma di crescita durante la stagione, le mani sapienti di Giovanni Lucchesi plasmeranno le giovani di HighSchool BasketLab: rispetto all’organico già all’opera nel centro federale romano durante le prime due annate del progetto, le novità sono Blasigh, una delle top-2004 d’Italia (da Udine), e la lunga del 2001 Savatteri, oro europeo U18, da Ragusa.