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CHI PRENDE QUELLE DUE?
from PINK BASKET N.13
by Pink Basket
INSIDE A2 di Manuel Beck
PRENDONO FORMA LE FASCE DI CLASSIFICA IN ENTRAMBI I GIRONI. RESTANO IMBATTUTE, E NON È UNA SORPRESA, SOLTANTO MONCALIERI E CAMPOBASSO. DICEMBRE SARÀ CRUCIALE NELLA VOLATA PER LA COPPA ITALIA. ATHENA ROMA OUT, VICENZA CAMBIA ALLENATORE
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Dopo il secondo mese di A2, nonostante qualche asterisco di troppo nelle classifiche (tra turni di riposo, rinvii per le nazionali o altro), si delineano le gerarchie nei due gironi: l’aristocrazia che lotterà per i 4 posti in Coppa Italia, la borghesia della bassa zona-playoff che sogna d’inserirsi nell’élite ma deve guardarsi alle spalle, e l’onesta classe popolare che si deve sudare i punti-salvezza ogni settimana.
Si prepara un dicembre da 5 turni: in campo anche fra Natale e Capodanno. Nel girone Nord continua a sorprendere Bolzano, e in parte Sarcedo, ma come da pronostico il trio Moncalieri-Alpo-Crema sembra destinato, presto o tardi, a fare il vuoto. Sta piacendo Carugate, in difficoltà Udine tra le squadre più quotate. Al Sud si guadagna una menzione fra le sorprese positive il Cus Cagliari, e si conferma tale Ariano Irpino; ma anche qui si scorge un trio, Campobasso-Spezia-Faenza, con le carte in regola per salutare la concorrenza. In rialzo Valdarno, che tra le “big” designate era quella partita peggio.
Oltre agli infortuni, già troppi, la notizia pessima è ovviamente l’esclusione (non ancora ratificata, al momento di scrivere, ma da regolamento è inevitabile) dell’Athena Roma per aver rinunciato a due gare. Ma limitandoci a riepilogare le vicissitudini del mese. Le classifiche individuali (considerando solo chi ha giocato almeno 3 partite): fra le marcatrici capeggia la nuova croata di Ponzano, Dzankic, con 19,5 di media, davanti ad Arioli (ora però infortunata) con 17,8 e Villarruel con 17,6; nei rimbalzi bel duello tra Fabbri (Ariano) con 13,4 e la giovane Toffolo di S. Martino con 13,3, poi Podrug con 12,3. Regina delle passatrici sempre Porcu (Campobasso) con 7,4 assist per gara, seguita a netta distanza da Rosset (4,2) e Vespignani (4,1). E a proposito di assist: le due squadre che ne distribuiscono di più risultano le uniche due imbattute, Campobasso e Moncalieri. Pur consci della soggettività dei rilevatori, non ci pare un caso.
AL NORD// IL TRIO ALPO-CREMA-BOLZANO TALLONA MONCALIERI. SI CONSOLIDANO IN ZONA PLAYOFF CASTELNUOVO, SARCEDO E CARUGATE. MESE DIFFICILE PER PONZANO E UDINE COSÍ COME, IN CODA, PER MANTOVA, VICENZA E MARGHERA

MERIEM NASRAOUI, CLASSE 2002, È APPRODATA A BOLZANO DOVE È PARTITA FORTE CON E 13,5 PUNTI DI MEDIA. IN NAZIONALE HA CONQUISTATO DUE ORI: U16 EU18.
Akronos Moncalieri (8 vinte-0 perse)
Un altro mese senza macchia. Tre sole partite, senza scontri d’alta quota. Qualche difficoltà inattesa contro San Martino, di cui ha dovuto domare la rimonta (59-64 con 22 di Grigoleit, che sta tirando col 60% da 2), e contro Vicenza (+5). Eloquente in compenso il +33 su Udine (76-14 nella valutazione).
BC Bolzano (7-1)
L’unico stop è arrivato a Carugate: prima e dopo soltanto vittorie, notevole per una squadra poco considerata nei ranking prestagionali. Una perla il blitz in casa di Castelnuovo (60-61) con un’entrata allo scadere di Degiovanni, l’emergente del mese. Bene anche il +22 in trasferta con Albino.
Ecodent Point Alpo (7-1)
In attesa di assaltare Moncalieri il 30 novembre, ha fatto percorso netto con Carugate (travolta con un +30), Udine (più sofferenza) e Marghera. Conferma di aver “macinato” rapidamente le tante novità in organico. In un attacco bilanciato, il poker Vespignani-Dell’Olio-Granzotto-Policari viaggia appena sopra o sotto i 10 di media.
Crema (7-2)
Le titubanze d’inizio stagione sono alle spalle: sembra tornata quella dei giorni migliori. Un novembre da 4 vittorie di fila (la serie aperta è di 6) con scarti sempre in doppia cifra. Melchiori strepitosa a Udine: 30 punti in 31’ con 6/9 da 2 e 6/8 da 3; si è ripetuta contro Ponzano con 25.
Autosped Castelnuovo (6-3)
Sembrava in ribasso dopo l’ottima partenza (striscia di 3 sconfitte, di cui una sulla sirena con Bolzano e una più netta a Crema), ma poi ha battuto Milano, con 20 punti dell’ex di turno Claudia Colli, e ha sbancato Sarcedo, con Pavia sugli scudi. Pur con acciacchi residui, è tornata al completo dopo le varie assenze d’ottobre.
Sarcedo (6-3)
Il presidente Tedesco ha ribadito che l’obiettivo resta la salvezza; in realtà, nonostante lo stop con Castelnuovo nell’ultima partita, può ambire a ben di più. Importante soprattutto il colpo a Ponzano (69-74 pur senza Shaw, impegnata con la Nazionale inglese), con 17 punti di Iannucci e 16 dell’emergente 2001 Viviani.
Mapp Tools Carugate (5-3):
Segno “più”. Sempre senza Maffenini, si è confermata solidissima in casa, facendo lo scalpo anche a Bolzano, e si è sbloccata in trasferta nel derby a Mantova (dove mancava anche Schieppati, che è in “doppia doppia” di media). In salita Diotti, 17 e 19 punti (oltre alla regia) nelle ultime due partite. È la squadra che segna meno triple in tutta l’A2, ma per ora lo paga poco.
Fassi Albino (4-5)
Al netto di qualche serata sottotono (con Carugate e Bolzano in questo mese), sta continuando a fare il suo, di fatto battendo tutte le avversarie alla portata. Contro Vicenza protagonista Grudzien (20 punti), a Marghera “prova dell’ex” per Mandelli (22).
Delser Udine (3-5)
Crisi di risultati, non senza complicità di un calendario che l’ha messa contro Crema, Moncalieri e Alpo in successione. Brutte però le “scoppole” contro le prime due (-21 e -33), mentre con le veronesi se l’è giocata punto a punto pur senza Vicenzotti (oltre a Da Pozzo già out da ottobre). Soffre l’attacco, sempre sotto i 50 punti in questa serie di k.o.; appena 28 contro Moncalieri.
Ponzano (3-5)
Il bilancio sta stretto, ma dopo l’addio di Bagnara ha dovuto fronteggiare l’assenza di Brotto nelle sfide cruciali con Sarcedo e Crema (dove era fuori anche Zecchin). Così non è bastato l’impatto della croata Dzankic, che sfiora i 20 di media in 4 gare dal suo arrivo. Ha potenzialità per riprendere quota; dicembre darà risposte.
Fanola S. Martino (3-5)
Poteva far meglio a Milano, ma l’unica partita in cui era favorita, con Mantova, l’ha portata a casa. Toffolo-Pasa si conferma gran coppia, ma va notato che a Bolzano le due mancavano (per concomitanza con l’A1) e le compagne se la sono giocata quasi alla pari: segno che il collettivo è la vera, solita, forza delle Lupe.
Il Ponte Milano (2-6)a
Battendo Mantova e S. Martino (19 di Cicic in entrambe le gare) ha confermato l’idea che la partenza a handicap fosse frutto di un calendario ingrato. Prezioso il ritorno in salute del play Quaroni. Fa tanta legna Guarneri. Per un campionato non da “pericolante” serve ora battere anche avversarie della parte alta della classifica.
MantovAgricoltura (1-8)
E' in serie aperta di 8 sconfitte, le ultime due però con segnali di ripresa contro S. Martino (35 di una super-Monica) e Carugate, dopo aver perso con oltre 20 punti di scarto per 5 partite di fila. Ma soffrire era ampiamente previsto da una matricola che non ha voluto stravolgere il gruppo della promozione.
Velcofin Vicenza (1-8)
Un mese senza vittorie e la classifica deficitaria sono costati il posto a coach Gorgone, esonerato. Mentre scriviamo non è ancora noto il nome del sostituto. Non ha sfigurato contro il colosso Moncalieri, con cui ha perso solo di 5 punti (con 21 di Monaco e 18 di B. Olajide). Più nette le sconfitte con Sarcedo e Crema, l’occasione mancata è quella con Albino. Squadra giovane con margini ampi di crescita.
Marghera (0-8)
Situazione in parte simile a Vicenza, ma qui il grado di maturazione sembra un pizzico più indietro. Villarruel continua a timbrare “ventelli” con regolarità, ma si fatica a trovare alternative, anche se Tasca e Callegari, due fra le più esperte, si sono affacciate talvolta in doppia cifra.
AL SUD// SONO SPEZIA E FAENZA LE PRIME ALTERNATIVE A CAMPOBASSO, INSIEME A UN’ARIANO ORMAI PIÙ CONFERMA CHE SORPRESA. PIACE IL CUS CAGLIARI, SFORTUNATE SELARGIUS CHE PERDE ARIOLI E LA VIRTUS CAGLIARI ORFANA DI FAVENTO

KLARA POCHOBRADSKA, CLASSE 1989, GIOCA CON LA MAGLIA DELLA NICO BASKET. A METÀ NOVEMBRE HA AFFRONTATO E BATTUTO CON LA SUA NAZIONALE, LAREPUBBLICA CECA, L’ITALIA 62-52.
La Molisana Campobasso (8 vinte-0 perse)
Solo due partite giocate in novembre: importante la vittoria in rimonta (65-61) su Ariano, con 15 punti di Bove e Marangoni, autrici anche dei canestri decisivi. Tutto semplice poi con Livorno. Con Masic ha aggiunto qualità e profondità, ma, essendo ferme dal 9/11 (turno di riposo e defezione di Athena), Sanchez e compagne dovranno essere brave a non pagare la “ruggine” nelle sfide in arrivo con Umbertide e Spezia.
CariSpezia (7-1)
“Perfect month” con 4 vittorie in doppia cifra di scarto, tra cui quelle su Umbertide e Nico (con 21+9 rimbalzi di Sarni, che ne ha anche segnati 19 contro Civitanova). Conferma il suo salto di qualità la 2000 Isabella Olajide. L’incognita in prospettiva stagionale resta la panchina corta, ma il quintetto funziona come un orologio.
E-Work Faenza (6-2)
La sofferenza a lieto fine nel fortino di Selargius (56-58 con 14 di Ballardini) ha dato la spinta per un mese senza macchia, agevolato da un calendario abbastanza amico. L’altra sfida più dura, ma sempre condotta, è stata con la Nico (17 di Schwienbacher), contro le laziali non ha avuto pietà: +22 su Viterbo, +60 su BasketLab.
Farmacia del Tricolle Ariano I. (6-2)
Dopo aver fatto soffrire Campobasso (con 24 di Scibelli), ha avuto bisogno di un overtime per piegare il Cus Cagliari (altri 25 di Scibelli) e ha faticato pure a Livorno. Ma quanto sta facendo da neopromossa è grasso che cola. È la migliore di tutte nella percentuale da 2 (47%), la peggiore del girone nel tiro da 3 (21%).
Cus Cagliari (6-3)
Decisamente bene con 3 vittorie, comprese quelle di spessore su Nico e Umbertide (con 17 di Striulli e una gran rimonta dal -15 dell’intervallo). Se non avesse perso al supplementare con Ariano, nonostante 21 di Ljubenovic, starebbe al posto delle campane tra le “top 4”, ma può essere soddisfatta.
La Bottega del Tartufo Umbertide (5-3)
In novembre solo una vittoria sul campo, contro Viterbo, più una con l’Athena per rinuncia. I due big match li ha persi: con Spezia nettamente, con Cagliari sciupando il +15 di metà gara. Uno stop, quest’ultimo, che fa arretrare in classifica le umbre, le quali tuttavia restano una solida candidata ai playoff.
RR Retail S.G. Valdarno (5-3)
Dopo l’avvio deludente di stagione (3 sconfitte in altrettanti big match) ha riguadagnato quota con un tris di vittorie, di cui quelle non banali su Selargius e Virtus Cagliari pur senza Rosset (e non ha mai potuto schierare Pieropan). In compenso già importante il neo-acquisto Rosellini. Bona sta viaggiando a quasi 17 punti di media col 52% da 2.
Nico Ponte Buggianese (4-4)
Calendario in salita ripida, con 3 trasferte contro Cus Cagliari, Spezia e Faenza; sono arrivate sconfitte secche, soprattutto le prime due. Sempre produttiva la “3P” (Pochobraska-Pappalardo-Perini) ma l’organico pare un po’ corto rispetto alle migliori.
Selargius (4-4)
Svolta negativa quando la leader Arioli (che a 35 anni stava giocando alla grande) si è fratturata un polso nella sconfitta con Faenza. In seguito ha lottato con Valdarno ma ha ceduto di misura, nonostante 18 di Gagliano, e ha fatto fatica con le giovani di BasketLab.
Fe.Ba. Civitanova (4-5)
In risalita. Tre vittorie su 4, unico stop con Spezia, pienamente giustificabile. Buon successo di squadra (cinque giocatrici fra i 10 e i 12 punti) sulla Virtus Cagliari, vita facile con BasketLab e la malmessa Athena. Sorrentino sempre in doppia cifra nelle 9 gare finora disputate.
Virtus Surgical Cagliari (3-5)
Dopo l’infortunio di Favento, ha faticato per domare Livorno, con 27 di Georgieva; contro Civitanova non sono bastati i 23 punti + 17 rimbalzi di Brunetti e si tratta di due punti persi in uno scontro diretto. Netta poi la sconfitta con Valdarno. La coperta, al momento, sembra un po’ corta per pensare a qualcosa più della salvezza.
Jolly Acli Livorno (2-6)
Un novembre di sole sconfitte, ma meritava almeno un sorriso. Ci ha provato fino in fondo sui campi delle due Cagliari, uscendo però battuta di 5 in entrambi i casi (19 di Bindelli contro la Virtus, 17 di Tripalo contro il Cus). Anche contro Ariano è andata vicina al colpo.
Belli 1967 Viterbo (2-6)
Ha approfittato dei guai dell’Athena per un comodo +21 (con 5/7 da 3 per la 2000 Martin), poi ha avuto tre impegni fuori portata, con Faenza, Umbertide e Spezia. Poteva offrire più resistenza ma obiettivamente il suo campionato si gioca con altre avversarie.
Gruppo Stanchi Athena Roma (0-9)
Ha gettato la spugna dopo un mese surreale. L’esodo delle principali giocatrici, lo 0-20 per rinuncia con Umbertide, la partita con Campobasso prima rinviata e poi saltata, e un’imbarazzante discesa in campo in versione “baby” (5 giocatrici più due cambi da 1’30” ciascuna) contro Civitanova, finita con un -41. Ma verrà cancellata come le altre sue partite precedenti. L’augurio è che la società possa ripartire verso un futuro più degno della sua lusinghiera storia.
HighSchool BasketLab (0-9)
Un altro mese senza vittorie per le “collegiali”, ma la sconfitta di misura a Selargius (63-57, con 20 di Ronchi), stando anche davanti, incoraggia a credere nei progressi maturati a suon di lezioni più utili della militanza nei soli campionati giovanili. Si registra pure una discreta lotta contro Valdarno, un po’ meno con Faenza (-60).