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AZZURRE D’AMERICA

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MINORS AL VIA

MINORS AL VIA

ALTRI MONDI - DI ANTONIA PERESSON

UN VIAGGIO UNIVERSITARIO TRA TUTTE LE ATLETE ITALIANE IMPEGNATENELLA STAGIONE IN CORSO, CHE VEDRÀ IL SUO CULMINE NELLA FINAL FOURIN PROGRAMMA A SAN ANTONIO DAL 2 AL 4 APRILE

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Era l’ 11 Marzo 2020, quando il presidente della National Collegiate Athletic Association (NCAA) annunciava che tutte le attività dell’NCAA invernali e primaverili sarebbero state cancellate. Questo significava che molti sport non avrebbero avuto nemmeno l’opportunità di iniziare la stagione sportiva, e per la pallacanestro indicava solo una cosa: niente March Madness.

Per chi non lo sapesse “March Madness” sono le iconiche parole con cui si descrivono le finali del mese di Marzo, nel quale le migliori 64 squadre del Basket collegiale della Division 1 si giocano il titolo NCAA. Vi chiederete perché la parola “Madness”. Si tratta di un termine per indicare che succedono davvero delle follie in questo mese di pallacanestro: buzzer beater e vittorie impensabili di squadre quasi sconosciute contro corazzate, davanti a decine di milioni di telespettatori incollati agli schermi delle dirette trasmesse in tutti i locali.

Quest’anno, invece, la March Madness si giocherà. Dal 2 al 4 Aprile le Women’s Final Four si terranno a San Antonio, con l’annuncio il 15 Marzo delle 64 squadre partecipanti con il rispettivo “tournament bracket”. UConn, Stanford, South Carolina e Louisville sono le favorite. Qualche italiana potrà fare la voce grossa e ambire a fare una gran bella figura all’NCAA Tournament. Tra queste, Lorela Cubaj e Elisa Pinzan, con le rispettive squadre, Georgia Tech e South Florida, potrebbero essere delle avversarie da temere nella “Madness” di Marzo.

Lorela Cubaj é una giocatrice che si è fatta conoscere anche prima del suo arrivo nel 2017 a Georgia Tech. Il centro, nativo di Terni, ha infatti indossato la maglia azzurra in molteplici Europei e Mondiali Giovanili, vincendo una medaglia d’argento al Mondiale U17 nel 2016 e una medaglia di bronzo con la nazionale U16, fino a giocare Eurobasket 2019 con la maglia della Nazionale A.

Dal 2017 indossa la casacca di Georgia Tech dove, anno dopo anno, la sua crescita individuale è stata direttamente proporzionale al miglioramento della squadra. Oggi Georgia Tech è attualmente terza nella ACC, la Conference più importante e competitiva in America, e le uniche due squadre con un record migliore del College di Atlanta sono Louisville, la numero 3 nei rankings nazionali, e NC State, 4 in America. Lorela sta viaggiando a 32 minuti di impiego tirando con il 44% da 2, ruggendo sotto canestro con 11.4 rimbalzi, e segnando 12 punti di media.

Ha già registrato una doppia doppia 10 volte in questa stagione, più di quante ne avesse totalizzate nei primi tre anni al College. Sta battendo record della scuola ed entrando nella Top 10 in diverse voci statistiche, tra cui quella delle stoppate date e dei rimbalzi totali di Georgia Tech. Il centro ternano sta mostrando una maturità impressionante e guida la squadra con una solidità cementata anno dopo anno di duro lavoro in palestra. Il suo quadriennio vedrà la “senior night” (l’ultima partita in casa, momento di addio sportivo al College) a fine Febbraio. Sicuramente, quando l’esperienza sarà finita, inizierà il capitolo successivo, con i colori azzurri della Nazionale nel corso dell’estate.

Compagna di squadra in Reyer e in Nazionale, dove ha vinto 5 scudetti in 5 anni e varie medaglie con la nazionale (compreso l’oro europeo U20 nel 2019), anche Elisa Pinzan sta registrando numeri importanti oltre oceano. La giocatrice nativa di Murano é la leader indiscussa della squadra che é attualmente dodicesima in America negli ultimi rankings.

Elisa, playmaker puro con tanti punti nelle mani, nel suo terzo anno a South Florida ha migliorato i suoi numeri in ogni voce statistica ma, soprattutto, ha preso in mano le chiavi della squadra in regia, producendo numeri davvero sorprendenti. Attualmente è seconda in America nella media degli assist e terza nel rapporto tra assist e e palle perse. È passata da 4.3 assist a partita a 7.3 di media, con dei picchi da record, registrando contro Houston 14 assist, entrando nella storia dell’Universitá come seconda migliore prestazione per assist in una singola gara.

Ha anche sfiorato la tripla doppia nella miglior vittoria stagionale fino ad ora, con 14 punti, 11 rimbalzi e 9 assist contro Mississippi State(#6 in America al momento della partita), prestazione che le è valsa l’inserimento nelle NCAA Starting Five per la settimana. Se South Florida é imbattuta nella Conference e sta avendo questo anno da record con 11 vittorie consecutive, un grande merito é della nostra Elisa Pinzan. A Tampa ormai c’é il detto “Don’t stop the Pinzanity”, perché Elisa sta veramente portando il suo swag sul campo e sta facendo la differenza nella grande cavalcata del team di coach Fernandez.

Un altro play che sta seguendo le orme di Pinzan avendo un ruolo chiave fin da subito è la bergamasca Alice Recanati, giunta negli USA insieme ad altre due italiane con le quali condivide quest’avventura. Difatti Eastern Kentucky é diventata un po’ una Little Italy, con Dafne Gianesini, ex giocatrice di Vigarano e Mirabello, Clara Rosini, ex giocatrice di Trieste e Reyer, ed Alice. Sono tutte e tre freshmen, quindi al primo anno del College, ma stanno contribuendo alla crescita di Eastern Kentucky.

EKU é momentaneamente 8-12 e 7-9 nella Conference, e lotta per un posto al Conference Tournament. Questo è il migliore avvio di stagione dell’Università dal 2012/13, e “the future is bright” per le italiane in Kentucky, in una delle dieci squadre più giovani dell’intera Division 1. Alice su tutte ha avuto un inizio boom, cominciando la stagione come play titolare e vincendo anche il premio OVC Freshman of the Week nella settimana in cui ha viaggiato a 16.5 punti, 5.5 rimbalzi e 4 assist a partita.

Clara Rosini, tiratrice mancina, reduce da un oro con la Nazionale U18 nel 2019 con l’annata superiore, risolti alcuni problemi fisici patiti a inizio stagione, ha dimostrato sprazzi di maturità e di grande intelligenza cestistica quando le è stata data l’opportunità (ha giocato 30 minuti contro Louisville, squadra #3 in America, reggendo gagliardamente il campo con le avversarie), e sicuramente continuerà a crescere e trovare spazio in una squadra molto giovane che punta a vincere nei prossimi anni.

Che il talento tra le freshmen di Eastern Kentucky non manchi, lo dimostra anche Dafne Gianesini, che nei suoi primi minuti in campo al College ha registrato 14 punti in 12 minuti contro Northwestern, la 15° squadra in America. Dafne Gianesini si sta dimostrando sempre pronta quando l’opportunità bussa alla porta, con percentuali importanti (63% da 3 punti), dando l’impressione di poter essere una tutto fare per la squadra.

Oltre alle tre ragazze in Kentucky, c’è un’altra freshman che ha vinto tanto in Italia (scudetti U18 e U20 con la Reyer) e che sta cercando di inserirsi in una squadra formata da molte “upper classmen”, ovvero giocatrici del terzo e quarto anno. Chiara Grattini, giocatrice cresciuta a Torino e poi passata alla Reyer Venezia si sta ritagliando il posto in una solida Tulane che sta registrando una buona stagione sotto la guida di Coach Stockton. Guardandola sotto il punto di vista geografico, altre due italiane, oltre Pinzan, hanno scelto la Florida come seconda casa: Maria Visone a Stetson, e Giulia Bongiorno a Florida International. Maria Visone, dopo 2 stagioni a Coastal Carolina, dove è stata inserita anche nella Sun Belt Conference Commmissioner’s List (un riconoscimento a livello accademico), ha deciso di cambiare scuola e passare a Stetson. In quest’ultima Università, dopo un anno di redshirt, ha trovato minuti e fiducia, raddoppiando tutte le statistiche rispetto agli anni precedenti, arrivando a produrre 6 punti e 2 rimbalzi di media con molteplici partite in doppia cifra.

Giulia Bongiorno, sophomore all’Università di Miami, ha visto il suo College cambiare allenatore dopo il primo anno, ma si è sempre dimostrata pronta ed estremamente efficiente nei minuti giocati, tirando con l’83% dal campo. Florida International dopo il cambio allenatore ha notevolmente migliorato il proprio record: dal 6-23 dell’anno scorso al 10-10 di quest’anno. Un’altra squadra che può contare su un’italiana con numeri importanti è Albany, da tre anni la casa di Lucia Decortes, centro di Bergamo che quest’anno sta producendo career highs in tutte le categorie: minuti, punti, rimbalzi, percentuali.

Lucia sta viaggiando a 6.5 punti e 5.1 rimbalzi di media, dimostrandosi sempre più leader e veterana in una squadra con solo 3 upper classmen. Albany è qualificata matematicamente come quarta della Conference e inizierà gli America East Women’s Basketball Playoffs la prossima settimana. L’ultima Italiana, ma la più anziana tra quelle oltreoceano è Chiara Bacchini, che è stata capitana della nazionale della sua annata agli europei U16 e U18 e ora é una senior a Quinnipiac, squadra che sta competendo ad alto livello nella MAAC e che vede la ex giocatrice di Parma ricoprire un ruolo sempre più importante.

Chiara infatti ha prodotto 8 punti di media nelle ultime 3 partite tirando con quasi il 50% dal campo. Ha anche ottenuto una vittoria molto importante non solo a livello di record stagionale ma anche per se stessa nella sua senior night contro Fairfield.

Dieci storie di atlete che hanno deciso di mettersi in gioco nel difficile mondo dell’NCAA, inseguendo un sogno irto di difficoltá e di ostacoli da superare, come lo è ogni strada che porta alle stelle.

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