RUBRICA
SISTEMI NATURALI
Città metropolitana e comuni alleati per nuovi progetti di tutela
N
ella fase di allentamento delle misure di contrasto al Coronavirus e di auspicabile uscita dalla fase più acuta di un’emergenza sanitaria che deriva anche dalla sistematica distruzione degli ecosistemi naturali, anche nella Città metropolitana di Torino alcune buone notizie fanno ben sperare in un futuro diverso e realmente più sostenibile. “Nel nostro territorio - commenta con soddisfazione Barbara Azzarà, consigliera metropolitana delegata all’ambiente e alle aree protette - cresce il numero di amministratori locali che hanno compreso che la tutela della biodiversità e degli ecosistemi può e deve essere il paradigma di un nuovo e più equilibrato sviluppo della nostra società. Stiamo tutti insieme imparando che dobbiamo coniugare il progresso sociale ed economico con il rispetto e la conservazione dei sistemi naturali, perché proprio quei sistemi, quegli ambienti e quegli habitat garantiscono alla
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specie umana i servizi ecosistemici indispensabili alla sua sopravvivenza”. È noto che i sistemi naturali in equilibrio producono ossigeno e fissano l’anidride carbonica sottraendola all’atmosfera, contribuiscono alla tutela idrogeologica del territorio, all'impollinazione e alla riduzione dei rischi sanitari. “Sono servizi che la natura genera gratuitamente a favore della specie umana che, per continuare a disporne, deve averne rispetto e conservarne la biodiversità e le dinamiche intrinseche - sottolinea Azzarà – Ci pare particolarmente incoraggiante il fatto che negli ultimi mesi e anni gli amministratori di Comuni piccoli, medi e grandi della Città metropolitana di Torino abbiamo chiesto il supporto del nostro Ente per avviare politiche indirizzate alla tutela e conservazione di territori caratterizzati da consistenti valori naturalistici”. A Piossasco, ad esempio, l’amministrazione comunale ha interpellato la Città metropoli-
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
tana perché intende avviare la revisione generale del Piano regolatore, puntando sulla tutela degli ecosistemi, sullo sviluppo delle infrastrutture verdi e sull’ampliamento del parco del Monte San Giorgio, da realizzare in collaborazione con i vicini comuni di Bruino, Sangano e Trana. “Anche nel Canavese - sottolinea inoltre la consigliera - Ivrea, Chiaverano, Borgofranco, Cascinette d’Ivrea e Montalto Dora, dopo aver firmato con il nostro Ente un protocollo di intesa, hanno in corso l'approvazione del dossier di candidatura per l'istituzione del Parco naturale dei 5 Laghi di Ivrea. Il dossier verrà presentato alla Regione Piemonte per l’avvio dell'iter legislativo necessario all’istituzione del parco. Inoltre il territorio canavesano verrà coinvolto nel nuovo progetto Spazio Alpino LUIGI, condiviso fra le direzioni Comunicazione e Sistemi naturali della Città metropolitana”. Castellamonte, Vidracco e Baldissero Canavese hanno inve-