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FOCUS
MoBI TASTING SESSIONS: Alt, Keller, u.s.w.
Birre italiane e straniere, artigianali e (semi)industriali degustate e giudicate dal “MOBI Tasting Team”
Nell’immaginario collettivo, la birra tedesca è spesso rappresentata come un maß (boccale da litro) di una Helles bavarese, la chiara, poco amara, limpida e brillante birra di Monaco. Ma la Germania, o meglio, la tradizione tedesca, è delineata da diversi e interessanti stili birrari anche lontani dai dettami del Reinheitsgebot, sia a bassa che ad alta fermentazione; da note luppolate e maltate; da produzioni chiare o ramate, talvolta nere come la notte; da acidità spiccate o da affumicature importanti. Molti birrifici italiani interpretano al meglio queste tradizioni: leggiamo i commenti del nostro MoBI Tasting Team! Alt, Keller, u.s.w. (etc. in tedesco). I membri del MoBI Tasting Team sono rinomati degustatori, giurati a concorsi BJCP, appassionati, talvolta anche birrai. Puoi trovare altre degustazioni e recensioni sul blog del sito MoBI. Inquadra il QRCode e segui il link!
Eva K Busa dei Briganti Stile: Keller Pils Alc. 4,3% Lotto: L20016 Scadenza: 07/2020 Lattina 44cl
La Keller della Busa dei Briganti si presenta dorata, velata, con schiuma bianca a grana medio fine, di discreta persistenza. Al naso evidenzia dapprima le note dei malti con sentori di cereale, panificato, miele, piano piano si fanno avanti anche i luppoli, con profumi floreali ed erbacei. Profumi lievi, delicati e solo andando in profondità si intuiscono dei sentori sulfurei, tipici della bassa fermentazione e ancor più dello stile di appartenenza, e una lievissima ossidazione. All’assaggio entra dolce e digrada verso l’amaro passando per una nota sapida appena percepibile. Il finale è secco e leggermente astringente. Il corpo è esile e la frizzantezza esuberante e da regolare - giustamente - con il servizio. Il retrolfattivo combina l’amaro con l’erbaceo per poi tornare su cereale e panificato. La Eva K rappresenta l’esordio di Busa dei Briganti nel mondo delle basse fermentazioni con un occhio sul mondo mitteleuropeo in generale e l’altro alla Franconia in particolare. Il bilanciamento, tra i profumi, i sapori e ogni altro elemento della birra, è la chiave di volta della birraia, Eva Pagani. Una birra dalla bevuta facile e veloce, con un passaggio in bocca corto e deciso che stimola il sorso successivo.
84/100 AC
Cangrande Birra Mastino Stile: Helles Alc: 4,8% Lotto: lt 0609-19A4 Scadenza: 15/01/2021 Bottiglia 33cl
Giallo paglierino, limpida, sormontata da un bel cappello di schiuma bianca a grana finissima. I profumi danzano, leggiadri, tra malto e luppolo. Floreale, nuance erbacee, cereale, miele (millefiori e di acacia) creano un bouquet delicato, pulito, elegante. Il territorio è quello della semplicità, della freschezza e all’assaggio non tradisce. I malti guidano la bevuta sul sapore dolce, i luppoli ne correggono leggermente la traiettoria verso un finale amaro, il lievito concorre con la sensazione di secchezza. Il corpo esile e “croccante” al tempo stesso è perfetto per accelerare la bevuta senza far mancare nulla, la tenue frizzantezza mette in risalto sapori e profumi e il retrolfatto riapre sui profumi iniziali per permanere piacevolmente sul miele. Totalmente priva di difetti se bevuta nel range corretto di temperature In Germania sarebbe ricercatissima tra le Helles Naturtrub, perché Cangrande ne è un ottimo esempio. Sarebbe una birra da fusto eppure si esibisce benissimo anche in bottiglia benché in questo caso è la misura a difettare: sotto al mezzo litro equivale all’assaggio per capire se ordinarla o meno: si passa più tempo ad aprire e versare che a bere!
94/100 AC
Franco War Stile: (Keller) Pils Alc. 4,8% Lotto: L1220 Scadenza: 03/2021 Bottiglia 33cl
Giallo paglierino tendente al dorato, limpida, trasparente, sormontata da una schiuma bianca di buona persistenza e a grana fine. I profumi sono puliti, intriganti, di notevole intensità - lo stile - e spaziano dal malto al luppolo con sentori erbacei, floreali, fruttati, di pane bianco a fine cottura e di miele e una suggestione di spezie, ben amalgamati tra di loro a creare un bouquet che invoglia al sorso. Al sorso non tradisce e anzi rilancia svelando il suo carattere. I sapori sono ben integrati, dolce e amaro con una punta di sapidità, il corpo è snello, il finale secco, asciutto al punto giusto, raccorda la nota amara con i profumi erbacei e li ingentilisce con il fruttato e il miele che torna in un guizzo che ricorda il corbezzolo (più sull’amaro). A metà strada tra Boemia e Germania del Nord, la Franco è poco Keller ma decisamente Pils, colpisce soprattutto per la pulizia tecnica e la freschezza che ci si aspetterebbe in fusto e qui si trova in bottiglia. É un’elegante e personale interpretazione del birrificio War e del suo birraio per una bevuta (appagante dopo vari sorsi) rapida e chirurgica.
92/100 AC
Schumi Lieviteria Stile: Altbier Alc. 4.9% Alla spina
Aspetto: colore ramato limpido con venature ambrate. Schiuma cremosa, consistente, colore beige. Olfatto: la struttura di base è maltata, con una vena di caramello che scorre lungo un impianto di crosta di pane. Intensità media, apprezzabile per l’autenticità delle note individuate. C’è poco da aggiungere a parte la sfumatura fruttata che accenna alle ciliegie e un filo di frutta secca che innesca un dejavu, in cui si intravede la birra di cui porta il nome. Gusto: stavolta è il biscotto a dominare la scena, piacevole e anche leggermente croccante. Corpo medio/pieno che corrisponde a un ingresso abbondante, alleggerito dalla carbonazione, che conduce verso un seguito più snello e un finale decisamente più secco del previsto, in cui spiccano i panificati morbidamente tostati e soprattutto la nocciola. Il retrolfatto richiama in causa il fruttato, stavolta arricchito da note di susine.
Giudizio complessivo
Un birrificio giovane che vuole omaggiare i grandi classici e accetta la sfida della fermentazione ibrida. Una sfida che, con consapevolezza e umiltà, supera a testa alta. Giovane, sì, ma con la testa sulle spalle.
85/100 MM
Mukka e Via Mukkeller/Altavia Stile: Altbier Alc. 5.4% A caduta da botticella
Aspetto: colore ramato d’aspetto velato, sormontato da un cappello di schiuma, cremosa nell’aspetto e nel colore, persistente. Olfatto: i profumi brillano per la loro freschezza e riflettono una selezione rigorosa delle materie prime e un iter produttivo atto alla valorizzazione del loro potenziale olfattivo. Dominano i panificati di cromatura leggermente caramellata, imperniati sulla crosta di pane, con un carattere che ricorda il lievito ancora in attività. Ma la vera essenza si rinviene nella nota di frutta secca, che eleva la nocciola allo status di frutto fresco e forse ancora acerbo, appena colto. Una sfumatura di susine è il lascito del lievito ad alta fermentazione. Gusto: corpo medio/ pieno e tracotante fragranza, tale da rendere la birra paragonabile a una pagnotta. Crosta di pane, toast, biscotto, frutta secca rappresentano il carattere principale di una birra che viene arricchita da sfumature sottili di frutti rossi. In bocca il luppolo è più presente che al naso. Assieme al delicato apporto erbaceo e vagamente speziato regala un finale e un retrogusto amari, ripulente e piacevole.
Giudizio complessivo
Bevuta prodigiosa, in cui si gode delle rotondità a tutto malto ma si apprezza l’apporto equilibrante dei luppoli. Menzione d’onore alla vena nutty, che eleva la bevuta alle interpretazioni più autentiche dello stile.
90/100 MM
Glu Glu MC-77 Stile: Kölsch Alc. 5%
Aspetto: dorato chiaro, limpido, sormontato da un buon cappello di schiuma bianca destinato ad assopirsi neanche troppo tardi. Olfatto: l’essenza di questa birra si rinviene nelle sfumature di panificati chiari quali pane, brioche e frollino, dalla consistenza fragrante. Se l’aroma non fosse già sufficientemente invitante ci pensano le golose sfumature di miele millefiori a convincere ad affondare le labbra nel bicchiere. Fruttato minimo ma distinguibile nelle delicate note di mela. Il luppolo, nel ruolo di attore non protagonista, arricchisce il portfolio con sfumature floreali (gelsomino, fiori di campo) e vagamente speziate (pepe bianco). Gusto: corpo medio/leggero, carbonazione media che contribuisce a incrementarne la consistenza. Sensazione tattile morbida, piacevole, che accentua le golose dolcezze dei malti chiari summenzionate. Gusto in armonia col naso. Eppure, a metà corsa il luppolo si risveglia e contribuisce al taglio secco e ripulente, persistente nel retrogusto. Nessun lievito è stato maltrattato per produrre questa birra e nessuna traccia sulfurea è stata individuata.
Giudizio complessivo
Semmai ce ne fosse stato bisogno, la bevuta conferma la bontà della produzione firmata MC-77, vincitore del titolo di Birraio dell’anno 2019. Una birra essenziale, che senza voli pindarici conduce il bevitore in un regno fatto di poca forma, tanta sostanza e tantissimo piacere.
88/100 MM
Carro Keller Carrobiolo Stile: Keller pils Alc. 5,4% Lotto: I1992 - Scad. 31/12/2020 Bottiglia 33 cl
La Keller di Carrobiolo è sempre stata birra da bere solo nel locale del birrificio, ma la fase di emergenza sanitaria del 2020 ha cambiato tante abitudini e così questa birra è stata imbottigliata per la prima volta. Nel bicchiere è chiara e limpida, una keller un po’ atipica, più vicina a birre come la Landbier di Witzgall che per me rappresenta il paragone più calzante. All’olfatto emergono gli attesi aromi di panificato e una nota di miele a cui si affianca un deciso sentore erbaceo con note balsamiche che ci fa subito pensare a una luppolatura decisa anche se nei canoni dell’equilibrio e dell’eleganza. All’inizio della bevuta ritroviamo la crosta di pane con il miele che emerge più evidente che al naso; il tutto accompagnato da una delicata ma decisa nota erbacea che finisce in un bell’amaro “ripulente” che agevola la bevuta. Il finale è molto lungo con un amaro persistente ma mai fuori posto e un retrolfatto in cui malto e luppolo tornano a riproporsi perfettamente bilanciati. In sintesi una keller un po’ fuori dai canoni, anche per il tipo di luppolatura, ma di sicuro un’ottima birra che fa perfettamente il suo mestiere: farsi bere in pochi secondi lasciando un segno deciso e la voglia di un altro bicchiere.
82/100 PC
Just kids Foglie d’Erba Stile: Keller pils Alc. 4,8% Lotto: 67 - 2020 - Scad. 01/10/2020 Bottiglia 75cl
Secondo lotto imbottigliato in isobarico per questa Keller pils che nacque come collaborazione con Birra Perugia in occasione di un compleanno del birrificio Foglie d’erba. Questa birra è di colore dorato, limpida, con una schiuma bella ma poco persistente. L’olfatto ci porta, come atteso, verso la crosta di pane, ma anche verso una nota mielata contornata da aromi erbacei e floreali, testimoni di una luppolatura elegante ma non timida. In bocca non tutte le attese vengono rispettate; la parte maltata è evidente più con la nota di miele che con quella di panificato e in generale la birra si presenta un po’ più dolce di quello che ci aspetteremmo, mancando anche un po’ di secchezza in chiusura. Niente di irreparabile e la bevuta è comunque piacevole, ma indubbiamente delude un po’, soprattutto nel confronto con il lotto precedente, il primo in assoluto imbottigliato in isobarico, che avevo avuto modo di assaggiare qualche settimana prima e mostrava una birra sicuramente più riuscita, molto vicina all’eccellenza. Siamo di fronte quindi a una ricetta che sicuramente c’è e che ha bisogno solo di qualche minimo aggiustamento per trovare definitivamente solidità e continuità.
72/100 PC
Fastenbier - HellerBräu Trum Stile: Rauchbier Alc. 5.9% Scad. 09/2020 Bottiglia da 50 cl
Birra quaresimale non filtrata e non pastorizzata si presenta di un bellissimo colore a cavallo tra ambrato e ramato. Leggermente velata, è sormontata da un ampio cappello di schiuma beige, soffice e compatta, a grana fine e ottimamente persistente. L’aroma è prevalentemente affumicato, con sentori afferenti al mondo del malto in secondo piano (pane tostato, crosta di pane) e una lontanissima reminiscenza erbacea di luppolo. Come per quasi tutte le birre prodotte da Schlenkerla, il malto d’orzo viene affumicato direttamente dal birrificio impiegando legno di faggio stagionato: questa suggestiva lavorazione viene svolta in proprio solamente da due birrifici in tutta la città di Bamberg. L’evoluzione gustativa è lineare: imbocco morbido e dolce, sviluppo intenso che mette in evidenza le note di panificato tostato, finale lungo e avvolgente, amaro, col fumo a farla da padrone. Corpo medio che lascia tuttavia una sensazione di pienezza sul palato, carbonazione medio-elevata, leggerissima sensazione alcolica riscaldante. Pane (affumicato) liquido in tutto e per tutto, ideale per affrontare la quaresima (o la quarantena).