L’INTERVISTA
Impennata dei costi delle materie prime e dell’energia Intervista esclusiva al senatore Gilberto Pichetto Fratin, Viceministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin Viceministro dello Sviluppo Economico
T
ra un’agenda fitta di appuntamenti e impegni, il senatore Gilberto Pichetto Fratin, Viceministro dello Sviluppo Economico riesce a trovare il tempo per riceverci nel suo studio al MiSE. L’argomento al centro dell’intervista è decisamente impegnativo e di stretta attualità: l’aumento esponenziale dei costi delle materie prime, l’enorme difficoltà di accedere a esse e l’incremento pesantissimo della bolletta energetica. Un mix davvero preoccupante che oggi è al centro delle preoccupazioni e degli incubi degli industriali italiani. Prima di incalzare il nostro interlocutore con una fitta serie di domande, alle quali si sottopone volentieri, lo ringraziamo per averci dato udienza.
18
Signor Viceministro, le materie prime sono diventate costosissime e introvabili. A suo parere, l’aumento dei costi delle stesse e le grosse difficoltà di reperimento rischiano di compromettere lo sviluppo economico e la ripresa post-pandemia? In questa fase della vita economica e sociale italiana abbiamo di fronte due prospettive: la prima è quella di un sostanziale cambiamento a medio-lungo termine a livello tecnologico, perché la pandemia ha modificato profondamente il nostro stile di vita. Durante il lockdown, le imprese, le famiglie e ciascuno di noi ha compiuto un salto di qualità accelerando i tempi. Così un processo di transizione la cui durata era stata calcolata
dagli analisti nell’arco di tre-cinque anni, prima di questo tragico evento, ha subito una brusca impennata, con inevitabili conseguenze. L’altra chiave di lettura della situazione che stiamo vivendo è quella di una congiuntura economica particolarmente difficile, in quanto il post-pandemia ci ha consegnato un mondo diverso, che non ha ancora raggiunto un sano equilibrio. Tutto ciò si ripercuote a livello economico globale con fenomeni complessi, come quello – appunto – dell’aumento spropositato del costo delle materie prime e dell’energia. Per l’Italia, questo, è un problema particolarmente serio perché – come ben sappiamo – il nostro è un Paese che non dispone di materie prime né di centrali
Produzione & Igiene
Febbraio 2022