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CA R R I E R A & L AV O R O
Il candidato IDEALE Come diceva Darwin, “non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”
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l lavoro sta cambiando a una velocità sempre più alta, complici i mutamenti tecnologici, sociali ed economici che stanno impattando aziende di piccole e grandi dimensioni. Anche in tema di collaborazioni con il personale dipendente, aziende e datori di lavoro cercano la formula migliore per attrarre candidati di valore cercando però di mantenere quella flessibilità necessaria per reggere i colpi di un mercato sempre più imprevedibile. Alcune delle domande a cui cercherò di rispondere in questo articolo sono ad esempio: ■■ Come scegliere il contratto più idoneo al contesto e al candidato?
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DIMENSIONE PULITO | 07/2020
■■ Quali strumenti integrativi e opzioni deve mettere in campo un datore di lavoro per attirare il miglior candidato possibile? Iniziamo quindi con le novità normative, sperando di non annoiarvi troppo!
Jobs Act e contratti: una carrellata
Ad oggi le forme di contratto che disciplinano un’attività “regolare” sono principalmente tre: il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, il contratto a tempo determinato e il contratto di apprendistato. Vi sono poi contratti meno strutturati come lo Staff Leasing e il contratto a chiamata, mentre sono stati aboliti i contratti
Francesca Scelsi
a progetto e i mini co.co.co. Rimane comunque possibile sia per i contratti a tempo indeterminato che determinato, introdurre un regime di orario parziale con nuove clausole di elasticità e flessibilità Tempo indeterminato a tutele crescenti: è la nuova forma di contratto a tempo indeterminato che annulla le tutele dell’articolo 18 o meglio introduce tutele che crescono con l’anzianità di servizio, in caso di licenziamento. Tempo determinato: viene reintrodotta la causale, può durare fino a 12 mesi, solo in alcuni casi 24, incluse proroghe o rinnovi. Apprendistato: tre tipi di apprendi-