Posa LA NOTA LEGALE
ELOGIO del posatore di PARQUET LA TENDENZA ALLA POSA LOW COST SEMBRA SVALUTARE QUESTA MANSIONE, CHE NECESSITA INVECE DI PERIZIA E PROFESSIONALITÀ PER ESSERE SVOLTA CORRETTAMENTE. IL POSATORE-ARTIGIANO DEVE SAPERSI RINNOVARE, PASSANDO ANCHE PER LA REALTÀ DIGITALE, SENZA PERDERE PERÒ LA SUA IDENTITÀ PROFESSIONALE di Filippo Cafiero
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prenditoria, ha contribuito non poco a scaricare anche sul posatore di parquet il peso di questa “crisi” trovando nella tendenza al ribasso e nella posa low cost l’unica soluzione. Come se il lavoro e l’impegno – che comporta questa attività di posa – siano da considerarsi come “tanto al pezzo”, e non lavoro da professionisti con competenze tecniche particolari e specialistiche. Come se un’attività con un modello lavorativo e organizzativo fuori dalle grandi organizzazioni ed estraneo alle grandi manovre economiche sia da ritenersi marginalità operativa e risorsa dell’improvvisazione, a seconda della richiesta o della contingente esigenza del cliente. Ma è proprio in questa diversità che si costituisce la particolarità e la forza che caratterizzano questo posatore: egli è colui che più degli altri contribuisce a realizzare e, soprattutto, a rendere manifesto il processo generato a valle dalla filiera delle pavimentazioni di legno; un processo che è tanto più apprezzato e apprezzabile quanto più è coerente e corretto il risultato da lui, posatore, reso. Spesso e volentieri quasi una creazione di nuovo e particolare valore. Non solo del pavimento, ma dell’ambiente intero in cui questo viene a inserirsi.
otrebbe sembrare strano, ma è così. Proprio così: un elogio scritto da un avvocato dopo tanti anni di richiami e sollecitazioni al risveglio formativo e normativo, talvolta anche con note e accenti forti, soprattutto quando questo risveglio è sembrato non essere colto. Adesso però, dopo tanto incalzare, anche una nota di merito e di plauso in favore del posatore. Quasi a chiusura di un lungo percorso – durato non pochi anni – e a completamento dei precedenti interventi sui temi della posa e delle responsabilità che sarebbe bene tornare a leggere in continuità con il presente. Ma soprattutto un elogio, in apertura del nuovo decennio di questo 2020, come particolare augurio di buon lavoro e buona ripresa per il mondo del parquet e dei professionisti che vi operano e che hanno avuto la pazienza e la curiosità di leggermi in tutti questi anni, e ancora adesso.
La sottovalutazione del posatore
Senza dubbio, il contesto economico sofferente per il protrarsi della non crescita e delle incertezze che, ormai da troppo tempo, circondano il mondo dell’im-
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