Progettare per la Sanità n. 5/22 Ottobre

Page 12

10

LIBRI

L’OSPEDALE PEDIATRICO: UNA COMUNITÀ ACCOGLIENTE █ A cura della redazione

Presentazione di Gianpaolo Donzelli. Prefazione di Alberto Zanobini. La nave di Teseo in collaborazione con Fondazione Meyer. Collana: la cura. Luglio 2022 Progressi in medicina e accesso universale all’assistenza sanitaria hanno consentito di curare e prevenire molte malattie. Ma oggi sappiamo che non è sufficiente, occorre prendersi cura della persona e del suo contesto familiare e sociale; così come ogni aspetto della salute e della malattia ha luoghi prioritari dove essere affrontato. Tutto ciò chiama in causa molte dimensioni, molte competenze, molta collaborazione. È il tema della umanizzazione e della accoglienza nella cura, non solo un problema tecnico, soprattutto una cultura. L’assistenza pediatrica ospedaliera, in Italia in particolare, ha in tal senso un’esperienza di lunga tradizione e ad un tempo capace di innovarsi continuamente. Gli Ospedali pediatrici sono in molti casi strutture che risalgono all’Ottocento, ma sono però anche organizzazioni innovative. In esse si mette a punto e sperimenta non solo la prospettiva della guarigione, ma anche quella della curabilità. Una prospettiva presente “in particolare in età pediatrica e adolescenziale, ponendo anche il nucleo familiare in posizione protagonista”, come scrive in un capitolo di questo libro Lucia Celesti, pediatra. Si tratta di un libro ideato e curato da due architetti, esperti in progettazione ospedaliera, e nasce dalla consapevolezza che il progetto di un ospedale vive grazie alla comunità che lo abita. L’architetto, dichiarano i curatori, deve conoscere l’influenza dei fattori ambientali sui processi di cura, ma soprattutto deve sapere osservare la vita che si svolge dentro l’ospedale, se vuole progettare un luogo familiare, adattabile, facile da usare e da mantenere, dotato di senso per chi lo abita. Perciò in questo volume della collana “La cura”, Fondazione Ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze con La nave di Teseo, viene data voce ai protagonisti delle esperienze di accoglienza, che operano nelle strutture che afferiscono alla Associazione Ospedali Pediatrici Italiani.

Nella prima parte del libro sono illustrati: il modello dipartimentale di presa in carico globale del bambino e dei suoi genitori; il modello delle attività di accoglienza e ludico-pedagogiche; cosa significa ‘spazio che cura’ e ‘cura dello spazio’; gli enunciati e le dichiarazioni dei diritti per la protezione e tutela dell’età pediatrica. Sono quindi illustrate in dettaglio le esperienze di accoglienza e le attività ludico-pedagogiche negli ospedali che hanno partecipato alla scrittura del libro. I capitoli successivi sono dedicati agli spazi sociali, educativi e fisici dell’ospedale pediatrico. Un capitolo affronta il tema degli hospice nell’ambito delle cure palliative in età pediatrica. Infine è raccontata la esperienza artistica e di architettura nel dare spazio alla creatività e alla spiritualità, quali risorse importanti della cura. Oltre ai tanti argomenti che sono trattati e approfonditi, quale è il messaggio di questo libro? L’accoglienza in un ospedale non si esaurisce al front office, essa è un sistema di attività e spazi diffusi che in qualche modo coinvolgono tutti: famiglia, personale medico e infermieristico, professionisti con diverse competenze e motivazioni, gli stessi pazienti che si aiutano reciprocamente. In un ospedale pediatrico questo è in molti aspetti evidente ed esemplare. L’accoglienza deve essere organizzata, il modello operativo e gli spazi devono potersi adattare nel tempo e a situazioni di emergenza, ma l’accoglienza si realizza solo facendone una cultura della comunità. Gli spazi possono favorire questo processo: ridurre i conflitti, le difficoltà, favorire sentimenti positivi, il rispetto reciproco. Ma più che di regole e requisiti, di modelli importati da altri contesti, i progettisti hanno bisogno di conoscere ed osservare esperienze e questo libro si può dire che proponga una “architettura narrativa”, quale contributo al tema della accoglienza e della umanizzazione.

ottobre 2022


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.