Professional Parquet n.1/23

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APPUNTI TECNICI

INNOVAZIONI DALLA FIERA XYLEXPO 2022

IL NOSTRO SGUARDO L’UOMO CHE HA

CAMBIATO IL MODO DI VEDERE L’ARTE ANTICA

INVESTIRE E CRESCERE NEL

NOSTRO PAESE

PRIMO PRODUTTORE

EUROPEO DI PARQUET

UNIFICA LE ATTIVITÀ DEI

MARCHI BAUWERK E BOEN. LA NUOVA SOCIETÀ È STATA

COSTITUITA A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2023 SOTTO IL NOME DI BAUWERK GROUP

ITALIA

ANNO 32 • N° 1/2023 ISSN 2612-3622 QUINE SRLVIA G. SPADOLINI, 720141 MILANO Follow us!
DI INFORMAZIONE TECNICA E DI MARKETING PER IL POSATORE, L’IMPRESA E LO STUDIO DI PROGETTAZIONE
MAGAZINE

Dalla pulizia approfondita su vernice o olio fino alla cura: la linea Deck è la soluzione per qualsiasi terrazza di esigenza del legno. Le vernici permettono una protezione molto piú duratura dei comuni oli per terrazze.

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Parquet

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Testata associata

8 • News dal mondo

EDITORIALE

4 • Il nostro sguardo

L’uomo che ha cambiato il modo di vedere l’arte antica di Massimo Corsico

16 • Investire e crescere nel nostro Paese

Primo produttore europeo di parquet unifica le attività dei marchi Bauwerk e Boen. La nuova società è stata costituita a partire dal 1 gennaio 2023 sotto il nome di Bauwerk Group Italia e con alla guida il Direttore Generale Luca Stacchiotti, già responsabile italiano dell’azienda svizzera dal 2011 al 2020 e, dal 2021, responsabile commerciale Boen di Vanessa Martina

Sommario ANNO 32 • N° 1 • MARZO-APRILE 2023 2
PROFESSIONAL

POSA

24 • Innovazioni dalla fiera Xylexpo 2022

Visitando l’ultima edizione della manifestazione dedicata alle macchine per la lavorazione del legno “Xylexpo 2022” tenutasi presso il polo fieristico Milano-Rho dal 12 al 15 ottobre 2022, si può affermare a ragion veduta che è giunta l’ora di accantonare i processi produttivi tradizionali e rigidi a favore di nuove strutture produttive che considerano maggiormente l’alta flessibilità di Domenico Adelizzi

DESIGN

36 • Laurà!

In Via Vigentina 9 a Milano il progetto sviluppato da Lombardini22: Vigentina9 la nuova sede del Gruppo assicurativo Crédit Agricole Assurances. Smart building, ecosostenibile, innovativo, sono parole iconiche che caratterizzano gli elevati standard in termini di efficienza energetica di questo edificio di Massimo Corsico

Sommario ANNO 32 • N° 1 • MARZO-APRILE 2023 3
COVER STORY

Il nostro SGUARDO

L'UOMO CHE HA CAMBIATO IL MODO DI VEDERE L'ARTE ANTICA

Nel 1504 fu riunita un’assemblea per decidere dove collocare il David. Vi figuravano oltre a Leonardo da Vinci artisti del calibro di: Sandro Botticelli, Filippino Lippi, Pietro Perugino, Antonio e Giuliano da Sangallo, Simone del Pollaiolo, Andrea della Robbia per disputare dove collocare il David di Michelangelo. Si trattava di un’impresa che non aveva precedenti nell’arte rinascimentale. L’artista vi

lavorò tre anni, creando un’opera leggendaria.

Il Risultato? Superò di gran lunga le aspettative della corporazione “dell’Arte della Lana” e Leonardo esordì “che stia nella loggia”.

In America il primo emendamento esorta a libertà di pensiero e la libertà dell'individuo, la terzietà della legge rispetto al culto della religione e il suo libero esercizio; il secondo emendamento garantisce il diritto dei cittadini

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Il punto EDITORIALE

statunitensi a detenere e portare armi. Siamo al 29 marzo 2023 poche ore fa l’ennesimo massacro in una scuola Americana in Tennessee, Nashville, Audrey Hale fa strage: miete la vita a tre bambini e tre adulti con armi semiautomatiche, in una scuola elementare privata cristiana, la «Covenant School». In America il cartone animato I Simpson, spietato lettore delle ipocrisie nazionali ha predetto ancora una volta il futuro della sua società: in un episodio della serie animata trasmessa nel 1990, una folla inferocita protestava contro la mostra del David a Springfield. “È sporcizia” – dice nel cartone una delle mamme indignate a Marge Simpson. È il 1818 quando sorge il primo insediamento di Tallahassee in Florida la città dove la professoressa Hope Carrasquilla reproba, per propaganda e smercio di materiale pornografico, viene licenziata. La sciagurata ha avuto l’ardire d’aver mostrato durante una lezione di storia dell’arte focalizzata sul Rinascimento in un liceo d’indirizzo umanistico, l’immagine del David di Michelangelo.

Questi episodi evidenziano gli aspetti di una deriva censoria che sta affliggendo la società statunitense che genera come nel caso di Nashville mostruosità legate ad una visione distorta della Libertà, tanto da denigrarne il concetto stesso.

Ne “IL CAFFÈ DI GRAMELLINI” il giornalista ci spiega che “Ormai è appurato che in America i fessi hanno un serio problema con le statue. Mentre i fessi progressisti le fanno abbattere, quelli reazionari fanno licenziare la preside che ha osato tenere una lezione d'arte”.

Nel corso di una manifestazione pacifica in favore dei nativi nel 2020 a Richmond, Virginia, Il monumento al navigatore genovese Cristoforo Colombo viene divelto e gettato in un laghetto; a Boston è stato decapitato.

Vittorio Sgarbi inveisce: “La scoperta dell’America è l’Occidente; il Rinascimento è il cuore dell’Occidente. Quello che hanno fatto questi genitori è un tradimento, esattamente come quello fatto dai talebani con il Buddha di Bamyan, cioè distruggere tracce di civiltà perché diverse dalla loro religione”.

Siamo nel gennaio 2016 quando per la visita del Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran Hassan Rouhani, vengono coperte le statue dei Musei Capitolini per non urtare la sensibilità dell’ospite straniero.

Nel 2020 all'Expo di Dubai l'iconica riproduzione in grandezza naturale del capolavoro di Michelangelo è presentata in modo tale da non mostrare le nudità della statua.

È ancora Vittorio Sgarbi che commenta: “Un'umiliazione inaudita, inaccettabile, intollerabile”.

Quali sono le cause di questa avversione intransigente e patologica per tutto ciò che è collegato alla nudità?

Perché la società Americana e quella Islamica sono afflitte da gimnofobie? È una cultura religiosa che disapprova

le nudità? Per Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell'Accademia, dove risiede la statua del David: “Pensare che David possa essere pornografico significa davvero non comprendere il contenuto della Bibbia, non comprendere la cultura occidentale e non comprendere l'arte rinascimentale”.

Personalmente consiglio la lettura della biografia di Winckelmann scritto dalla Prof.ssa Federica La Manna come ottimo richiamo vaccinale per proteggersi dalla pandemia dell’ignoranza oscurantista.

Difatti Winckelmann è stato il padre dell'archeologia, storico dell'arte, grecista, profondo conoscitore dell'antiquaria e raffinato scrittore. Ha scritto pagine dedicate all'arte che sono il risultato di una conoscenza sconfinata delle teorie e delle pratiche scultoree pittoriche dell'antichità unite a una ispirata sensibilità letteraria.

Quest'uomo è stato lo scopritore, forse l'inventore di un nuovo modo di osservare le sculture antiche e di vederle, di osservarle mentre prendevano vita e mentre comunicavano all'osservatore sentimenti ed emozioni.

Lo sguardo che Winckelmann ha gettato sull'arte antica, così diverso da quello dei suoi contemporanei, è diventato il nostro sguardo. In qualche modo, ancora oggi, guardiamo l'arte come Winckelmann ci ha insegnato a fare.

Dalla biografia di Johann Joachim Winckelmann la Prof. ssa Federica La Manna ci trasmette l’idea di un uomo attento osservatore di sé, dei propri stati d'animo, delle proprie paure, delle passioni e delle insicurezze. Che con il tempo aveva anche imparato a tenere per sé i lati più spigolosi del proprio carattere, come la furia che lo investiva quando leggeva o osservava banalità e superficialità. Chissà cosa avrebbe pensato Johann Joachim di questo nostro presente.

BIBLIOGRAFIA

Federica La Manna, “Winckelmann. L'uomo che ha cambiato il modo di vedere l'arte antica”, 2023, Editore:La nave di Teseo, EAN: 9788834611210.

https://video.corriere.it/esteri/preside-licenziata-la-fotodavide-mostrata-studenti-in-america-abbiamo-societa-ipersessualizzata/7651e4f6-cd63-11ed-ab8e-1e4a885c119f

https://video.corriere.it/cronaca/fotosintesi-beppe-severgnini/ perche-americani-sono-terrorizzati-nudita/159f7064-cd7d-11edab8e-1e4a885c119f

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2016/01/25/rohani-aromacoperte-alcune-statue-di-nudi-musei-capitolini_aee03593589b-427c-bf2e-6e1ee69e2845.html

https://www.repubblica.it/esteri/2020/06/10/news/usa_statue_ colombo_abbattute_e_vandalizzate-258873826/

https://www.youtube.com/watch?v=LEKMIEmz4jA

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Il punto EDITORIALE

CERSAIE COMPIE 40 ANNI

Per l'edizione 2023, l'evento riscrive lo spazio architettonico

In quattro decenni di percorso, Cersaie ha assunto il ruolo di riferimento globale per gli specialisti del settore, architetti e investitori: una tendenza che troverà conferma ed espressione piena nell’edizione del quarantennale del Salone Internazionale della ceramica e dell’arredobagno. Cersaie 2023 sarà una occasione straordinaria per confrontarsi, scoprire le ultime novità in ambito di prodotto, e fare un percorso di attraversamento ideale dei risultati raggiunti in questi quaranta anni. Un viaggio nel cammino compiuto ma, soprattutto, l’apertura di una porta verso il futuro.

Proprio per questo l’idea dell’attraversamento spazio temporale, alla base della campagna di comunicazione di

quest’anno, racchiude in sé il senso di un’edizione in grado di avvalersi dei risultati del passato per fare un balzo netto nel futuro. Ripensare e riconfigurare lo spazio architettonico grazie a materiali innovativi, frutto della ricerca più avanzata, sarà dunque l’obiettivo della proposta della cinque giorni bolognese (dal 25 al 29 settembre) che vivrà di attività fieristica, incontri e scambi. L’iconografia identificativa di Cersaie 2023 si sviluppa attorno all’immagine. Altamente simbolica di un portale idealmente oltrepassato dai visitatori della fiera: un attraversamento che permette dunque di proiettarsi nel futuro e immergersi nelle nuove configurazioni dello spazio architettonico. Uno spazio che non vive più di singole identità

ma diventa intersezione di saperi, di visioni e di materiali. La combinazione tra lo spazio interno ed il volume del costruito, l’interconnessione costante tra gli ambienti interni e quelli esterni apre nuove prospettive e si traduce in uno sguardo nuovo su materiali, strutture e colori.

Nei giorni di Cersaie 2023 il prodotto ceramico come è stato fin qui presentato, si anima di una nuova esistenza. La ceramica e l’arredobagno non vivono più in una dimensione autonoma, e dunque limitata, ma entrano a far parte di un pensiero complessivo e sfidante sullo spazio, la qualità dell’esistenza, la sostenibilità.

I protagonisti sono dunque i prodotti e, ancora una volta, le aziende. Sono proprio loro – che

8 News DAL MONDO

vivono di uomini, donne, visione d’impresa e talenti –al centro di una storia quarantennale di successo che, anno dopo anno, ha contribuito a ridefinire il concetto stesso di materiale e di spazio architettonico in Italia e nel mondo, delineando via via tendenze estetiche e sfidando il concetto stesso di destinazione d’uso, puntando a superare ogni limite. In questa grande storia il prodotto ha trovato la forza di superare il concetto di suddivisione funzionale degli spazi, di interno ed esterno. E grazie alla ricerca e all’innovazione, è divenuto protagonista della vita stessa degli edifici: potenziale tratto urbano distintivo.

Cersaie 2023 sarà ancora una volta anche una straordinaria occasione di confronto culturale, animato come in passato da grandi mostre (‘Top Star’ o ‘Bologna

Arte Architettura’), dalle Lectio Magistralis dei 12 Premi Pritzker di ‘Costruire Abitare Pensare’, dalle conversazioni de ‘I Cafè della Stampa’, fino all’esperienza di cantiere realizzata dei workshop che avranno luogo nella Città della Posa.

Gli account dei social network ed i canali digitali di Cersaie racconteranno le tappe dell’avvicinamento all’appuntamento di settembre. Sarà un percorso emozionante in cui i segni e i ricordi del passato diverranno tracce di futuro: protagonisti, prodotti e racconti restituiranno al settore e al grande pubblico il senso di un cammino quarantennale che ha permesso alla ceramica di trasformare la sua stessa natura e uscire dagli angusti confini degli spazi funzionali per diventare protagonista a pieno titolo dello spazio architettonico.

BONUS EDILIZI, A QUANTO AMMONTANO I CREDITI NON ANCORA

ACCETTATI DAI CESSIONARI DOPO 30

GIORNI?

Un'interrogazione presentata in commissione alla Camera chiede al MEF anche quali sono le iniziative legislative che intende intraprendere affinché sia facilitata l'accettazione dei crediti bloccati

Qual è l'esatto ammontare, dai dati in possesso dell'Agenzia delle entrate, dei crediti di imposta da bonus edilizi ceduti dai contribuenti e non ancora accettati dai cessionari dopo 30 giorni? Quali sono le iniziative legislative che il Ministero dell'Economia e delle Finanze intende intraprendere affinché sia facilitata l'accettazione dei crediti bloccati?

Lo chiede una interrogazione (a risposta in commissione 5-00797) presentata in commissione Finanze della Camera da Enrico Cappelletti (M5S) il 5 maggio scorso. Ecco il testo integrale dell'interrogazione:

CAPPELLETTI e FENU. —

Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:ai sensi dell'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto decreto rilancio), i soggetti che hanno sostenuto spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia potevano optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente, per un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato

gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d'imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, o per la cessione di un credito d'imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri

9 News DAL MONDO

soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari; inoltre, i soggetti cessionari dei crediti d'imposta e delle detrazioni per interventi edilizi possono accedere tramite l'area autenticata del sito internet dell'Agenzia delle entrate alla «piattaforma cessione crediti», per visualizzare i crediti ricevuti, accettarli o rifiutarli. Dopo l'accettazione, i crediti saranno visibili nel «cassetto fiscale» e utilizzabili in compensazione tramite modello F24; con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 85 dell'11 aprile 2023, della legge 11 aprile 2023, n. 38, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, sono state introdotte dal Governo modifiche alle disposizioni sopra esposte bloccando di fatto, se non per alcune tipologie di interventi per i quali è stata posta una deroga, la possibilità di impiegare per nuovi interventi il meccanismo di sconto e cessione del credito, nonostante i meccanismi abbiano fortemente contribuito al rilancio del comparto economico, in particolare di quello edilizio; inoltre, con le nuove disposizioni introdotte dal provvedimento, non viene

affrontato in modo risolutivo il problema dei cosiddetti «crediti incagliati», nonostante le garanzie annunciate da parte del Governo che avrebbe individuato delle soluzioni in grado di sbloccare la cessione dei crediti. Ad oggi la situazione appare ancora in gran parte bloccata e continua ad alimentare gravissimi problemi economici di cittadini ed imprese che rischiano il fallimento della propria attività; rispetto a tali aspetti si ritiene opportuno attivare un monitoraggio trasparente al fine di individuare con precisione la tipologia dei soggetti coinvolti e dell'ammontare degli importi per intraprendere iniziative legislative risolutive: quale sia l'esatto ammontare, dai dati in possesso dell'Agenzia delle entrate, dei crediti di imposta da bonus edilizi ceduti dai contribuenti e non ancora accettati dai cessionari dopo 30 giorni, quale risultante della piattaforma web di cessione dei crediti (detto «cassetto fiscale»), distinti per annualità e tipologia di bonus, e quali siano le iniziative legislative che intende intraprendere affinché sia facilitata l'accettazione dei crediti bloccati. (5-00797)

CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI: ARRIVA IL COMMENTO OPERATIVO

DEI Tipografia del Genio Civile e La Tribuna pubblicano il commento operativo articolo per articolo al D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36. Aperto il preordine

È possibile preordinare il Commento

Operativo al nuovo Codice dei contratti pubblici edito da DEI Tipografia del Genio Civile e da La Tribuna. Entrato in vigore dal 1° aprile, il nuovo Codice Appalti riorganizza completamente la disciplina dei contratti pubblici. Il nuovo Codice, che si compone di 229 articoli e numerosi allegati, muove da un approccio decisamente innovativo rispetto al precedente e si fonda sui principi cardine del risultato e della fiducia. Si tratta dunque di una vera e propria rivoluzione copernicana del settore di cui quest’Opera dà pienamente conto. Oltre al testo aggiornato del nuovo Codice dei contratti pubblici e dei relativi allegati, il volume contiene un

accurato commento articolo per articolo, caratterizzato da un taglio prettamente operativo e di esemplare chiarezza espositiva, redatto da alcuni fra i massimi esperti italiani del settore. Le caratteristiche peculiari dell’Opera la rendono uno strumento realmente indispensabile per i professionisti chiamati a confrontarsi con la nuova disciplina dei contratti pubblici. Al volume cartaceo è abbinata una utilissima App, che consente di essere aggiornati giorno per giorno. Gli autori del volume sono tra i massimi esperti in materia: Domenico Crocco dirige gli affari internazionali di ANAS SpA (Gruppo FS) ed è primo delegato della Associazione Mondiale della

Strada. È stato capo dipartimento al Ministero Infrastrutture e Trasporti (MIT) e direttore generale della DG Regolazione Contratti Pubblici. Ha coordinato per molti anni tutte le iniziative normative del MIT in materia di Codice dei contratti pubblici e relativo regolamento. Autore di numerose pubblicazioni in materia di appalti pubblici, ha svolto docenze per i principali master di settore.

Giuseppe Rusconi, Avvocato libero professionista, è titolare dello Studio Legale Rusconi & Partners, con sede a Lecco, Milano e Roma. Autore di numerose pubblicazioni in materia di appalti pubblici, oltre che Curatore di alcune collane specifiche sul tema, è responsabile scientifico del Master della Business

10 News DAL MONDO

School 24 sugli appalti pubblici, per il quale è Autore e Curatore del Sistema Appalti. Già docente a contratto con il Politecnico di Milano dal 2006 al 2018, dapprima in “Procedure per le opere pubbliche” e poi in “Gestione esecutiva del procedimento”. Con il Politecnico di Milano e di Torino ha collaborato dal 2000 ai master sia sugli appalti sia sulla sicurezza nei cantieri.

IMPRESE MANIFATTURIERE: RINNOVABILI NEL 22,3%, EFFICIENZA ENERGETICA NEL 20,4%

Report Istat: nel 2022 il 59,5% delle imprese manifatturiere ha intrapreso azioni di sostenibilità

Nel 2022 il 59,5% delle imprese manifatturiere ha intrapreso azioni di sostenibilità con gli interventi più diffusi che riguardano l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, adottata dal 22,3% delle imprese, e il miglioramento dell’efficienza energetica nel 20,4% delle aziende del comparto. E’ quanto emerge dall’ultimo report ISTAT sulle pratiche sostenibili delle imprese nel 2022 e le prospettive 2023-2025 che rileva inoltre come nell’ambito dei servizi, l’aumento dell’efficienza energetica figuri in testa alle azioni intraprese con il 23,1%, seguito dall’uso dell’energia prodotta da fonti rinnovabili con il 22,2% e dal risparmio nel trasporto dei prodotti con il 19,4%.

Se nel 2022 le maggior parte delle imprese legate alla manifattura ha dichiarato di essere orientata alla sostenibilità, a livello pratico sono le aziende di grandi dimensioni a intraprendere azioni sostenibili

(81,5%), con la percentuale che si abbassa al 36,1% per le imprese più piccole. Le percentuali più elevate di imprese manifatturiere che si sono attivate con iniziative legate alla sostenibilità riguarda la fabbricazione di mezzi di trasporto, coke e prodotti petroliferi raffinati, prodotti chimici, articoli di gomma e materie plastiche, prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi e prodotti farmaceutici.

Nell’ambito dei servizi il settore trasporti e magazzinaggio è quello con la percentuale più alta di imprese che hanno intrapreso azioni di sostenibilità (67,7%), mentre quello dei servizi turistici risulta il meno virtuoso, con il 39,3%.

In merito alle prospettive 2023-25 la rilevazione ISTAT mette in luce come il 64,5% delle imprese attive nella manifattura puntano ad accrescere la tutela ambientale,

11 News DAL MONDO

mentre il 44,2% è pronta a utilizzare energia da fonti rinnovabili e il 28,9% intende mettere in campo azioni per il miglioramento dell’efficienza energetica e il 19% a intraprendere iniziative per la riduzione e il riciclo della risorsa idrica. Anche la maggior parte delle imprese dei servizi nel periodo 2023-25 intende svolgere iniziative di tutela ambientale, con una percentuale del 52,5%.

Tra le azioni più gettonate figurano ancora una volta l’utilizzo delle FER con il 34,6% e il miglioramento dell’efficienza energetica (29,6%). A seguire l’attività di trasporto prodotti (24,8%) e la riduzione dell’uso delle materie prime (19%).

Per abbattere le barriere che frenano la realizzazione delle diagnosi energetiche nel settore delle PMI e, di conseguenza, la diffusione dell’efficienza energetica nel comparto produttivo italiano (industria, terziario, trasporti), l’ENEA di concerto con il MASE (Art. 8 comma 10 ter del D.Lgs. 102/2014) coordina la

campagna nazionale di formazione e informazione destinata alle piccole e medie imprese riguardo all’esecuzione delle diagnosi energetiche presso i propri siti produttivi. L’Agenzia ha inoltre sviluppato di recente e reso disponibile un tool informatico gratuito e di facile utilizzo per facilitare la redazione delle diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese, monitorare i consumi e valutare gli interventi più idonei per efficientare il proprio processo produttivo. Sempre in materia di audit energetici, a dicembre 2023 prenderà il via, ai sensi dell’art. 8 D.Lgs. 102/2014, il terzo ciclo di diagnosi energetiche obbligatorie per le grandi imprese e le imprese a forte consumo di energia iscritte negli elenchi definitivi della CSEA. Le imprese saranno tenute ad effettuare la diagnosi dei propri siti produttivi entro il 5 dicembre 2023 e a presentarla all’ENEA tramite il portale Audit102 entro il 22 dicembre 2023.

MAPEI AL FUORISALONE 2023, TRA

TANGIBILE E INTANGIBILE

L'azienda insieme a One Works ha partecipato alla mostra-evento di Interni "Design Re-Evolution"

di costruzione e recupero. L’azienda ha accolto la proposta con grande entusiasmo, coinvolgendo il laboratorio di Ricerca e Sviluppo e i tecnici per la fornitura dei materiali e prodotti necessari a realizzare il progetto che sarà installato nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano.

Mapei rinnova la partecipazione al FuoriSalone con l’installazione Tangibile & Intangibile, progettata da One Works, società globale di architettura e design fondata nel 2007 da Leonardo Cavalli e Giulio De Carli, e realizzata in collaborazione con ICA Group per la mostra-evento Design Re-Evolution organizzata e coordinata da Interni (17 - 26 aprile 2023), in occasione

del Salone del Mobile 2023 di Milano.

Materiale e immateriale, visibile e invisibile: l’opera indaga il dualismo in architettura e edilizia tra ciò che è visibile e può essere sperimentato con i sensi e ciò che non è possibile vedere ma può comunque essere percepito. Un tema noto a Mapei, i cui materiali sono spesso una presenza invisibile in molti interventi

“Siamo molto felici di partecipare per la sesta volta al Fuori Salone e di farlo al fianco dello studio internazionale One Works, con il quale condividiamo l’attenzione alla sostenibilità e la spinta all’innovazione - ha dichiarato Simona Giorgetta, membro del CdA Mapei -. L’installazione ci ha interessati e coinvolti da subito, perché in modo diretto, mette in mostra il tangibile e ’intangibile dell’architettura, scomponendoli in un’installazione in cui è rappresentata l’essenza di un edificio finito: materiali,

12 News DAL MONDO

ricerca, innovazione, sostenibilità ed esperienza, elementi fondanti del lavoro di Mapei”. Leonardo Cavalli, cofondatore di One Works, aggiunge: “Abbiamo pensato da subito a Mapei per questa installazione del Fuorisalone, che con le sue innovazioni rappresenta un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. L’installazione, sviluppata anche con il prezioso contributo di ICA Group, non è solo un esempio del dualismo e della complementarità tra tangibile e intangibile, ma anche una metafora di come il mondo dell’architettura sia fondato su una strettissima collaborazione tra attori molto diversi, ma reciprocamente essenziali”.

L’installazione

L’installazione vuole rappresentare il dualismo culturale svelando la reciproca complementarità, ma anche l’estrema opposizione, fra il tangibile e l’intangibile, la scissione tra il costruito e l’immaginario. Materiale e immateriale convivono nello stesso percorso: da un lato ciò che è possibile sperimentare con tutti i sensi, dall’altro ciò che non è possibile toccare fisicamente ma che è possibile comunque percepire in uno spazio nel quale provare emozioni.

Due totem sono posizionati lungo un percorso disegnato su una pedana. Uno dei due totem, quello che racconta il tangibile, è composto da strati di vari materiali per l’edilizia, che non siamo abituati a vedere, perché spariscono all'occhio umano quando l'opera architettonica è conclusa: malte, sigillanti, intonaci e altri materiali Mapei si sovrappongono a diversi elementi essenziali per la costruzione, come profili metallici, legno e vetro verniciati con i prodotti di ICA Group e blocchi in mattoni. La colonna, spogliata della sua “pelle”, delle sue finiture, mostra tutta la complessità dando dignità agli elementi che la compongono. L’altro totem, quello che rappresenta l’intangibile, è definito da un sottile profilo metallico che crea un parallelepipedo visivamente vuoto, che si anima portando il visitatore nel mondo immateriale dell'esperienza virtuale. Scansionando con uno smartphone il QR Code al centro del totem, si accede a un gioco che, attraverso un semplice questionario, consente di visualizzare una città immaginata creata dall’intelligenza artificiale evidenziando come la straordinaria capacità di generare immagini, in edilizia e in architettura, stia ampliando sempre più la distanza tra l’immaginazione e la produzione.

13 News DAL MONDO

LEGNO LAMELLARE CIPPATO INSERITO NELL’ELENCO DELLE BIOMASSE A USO

COMBUSTIBILE

Il Mase annuncia la firma del decreto. A determinate caratteristiche e condizioni, il legno può essere qualificato come combustibile nel pieno rispetto dell’ambiente, sottraendolo così al circuito della gestione dei rifiuti

“Dopo un lungo ed approfondito lavoro, è stato firmato il decreto che inserisce il legno lamellare in forma di cippato nell’elenco delle biomasse ad uso combustibile”.

Lo annuncia il viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava, che ha seguito personalmente il dossier.

“Più volte ci era stata rappresentata, da enti pubblici ed operatori privati, l’esigenza di utilizzare i residui provenienti da processi di lavorazione del legno trattati con colle, a fini energetici. Lo schema di regolamento a cui abbiamo lavorato prevede, per l’appunto, che, a determinate caratteristiche e condizioni, il legno può essere qualificato come combustibile nel pieno rispetto dell’ambiente, sottraendolo così al circuito della gestione dei rifiuti” conclude Gava.

FRINGE BENEFIT, CONFERMATO L'AUMENTO A

3.000 EURO PER DIPENDENTI CON FIGLI A CARICO

Il decreto-legge prevede per i lavoratori interessati l’invio di una dichiarazione ai datori di lavoro. Questi provvederanno all'attuazione previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie laddove presenti

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, approvato

nel Consiglio dei Ministri n. 32 del 1° maggio, viene chiarito definitivamente il dubbio sulla

clausola degli aventi diritto all’aumento dei fringe benefit, ovvero quelle somme che non

14 News DAL MONDO

concorrono a formare il reddito entro il limite complessivo di euro 3.000 e limitatamente al periodo di imposta 2023.

Hanno diritto all’aumento lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, che si trovano nelle condizioni previste dall'articolo 12, comma 2, del testo unico delle imposte sui redditi. In pratica i dipendenti con figli a carico. Per i dipendenti senza figli a carico la soglia fringe benefit resta 258,23 euro, come previsto dell'articolo 51, comma 3, del testo unico. Il dubbio era sorto a causa di un comunicato del MEF del 1° maggio che riportava

la dicitura “figli minori”, clausola che evidentemente poi in Consiglio dei ministri è stata modificata in “figli a carico”.

Il decreto-legge precisa inoltre che i datori di lavoro provvedono all'attuazione previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie laddove presenti, mentre ai lavoratori interessati spetta un passaggio burocratico in più: ai sensi del comma 3 devono infatti formalmente dichiarare al datore di lavoro di avere diritto al limite complessivo di euro 3.000, di cui al comma 1 del medesimo articolo, comunicando il codice fiscale dei figli a carico.

News DAL MONDO

Investire e CRESCERE NEL NOSTRO PAESE

A colloquio con Luca Stacchiotti, Direttore

Generale della nuova

società Bauwerk

Group Italia

Primo produttore europeo di parquet unifica le attività dei marchi Bauwerk e Boen. La nuova società è stata costituita a partire dal 1 Gennaio 2023 sotto il nome di Bauwerk Group Italia e con alla guida il Direttore Generale Luca Stacchiotti, già responsabile italiano dell’azienda svizzera dal 2011 al 2020 e, dal 2021, responsabile commerciale Boen.

L’agenzia e il team Interwood di Novara, per oltre 20 anni punto di riferimento per l’Italia del parquet norvegese Boen, passano quindi sotto la gestione diretta del Gruppo Bauwerk. L’acquisizione si colloca nell’ambito della strategia di crescita del primo produttore europeo di pavimenti in legno e conferma l’interesse del gruppo elvetico per il mercato italiano.

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PAESE

“Questo passaggio è molto importante perché dimostra la volontà del Gruppo Bauwerk di investire e crescere nel nostro Paese, che resta un mercato chiave in ambito europeo anche perché i consumatori sono tra i più attenti alla qualità di prodotti e materie prime” sottolinea Luca Stacchiotti , Direttore generale .

Umbro, classe 1967, Luca Stacchiotti ha iniziato a lavorare nel mondo del parquet subito dopo aver conseguito una laurea in lingue. È stato a lungo Area Manager per i mercati di lingua tedesca, la Russia e l’Est Europa per uno dei principali marchi del settore e si è occupato anche di marketing e comunicazione.

Dal 2011 ricopriva la carica di direttore vendite Bauwerk Parquet e, dal 2021, quella di responsabile commerciale Boen. Da gennaio 2023 è Direttore

Generale della nuova società Bauwerk Group Italia, che unifica le attività dei marchi Bauwerk e Boen nel nostro Paese.

Luigi Gallo, in precedenza a capo di Interwood e punto di riferimento esclusivo del marchio BOEN, diventa Key Account Manager per i prodotti Boen Sport, per i maggiori clienti direzionali e per le attività di OSMO (oli e protettivi) in Italia.

Quali sono le decisioni che hanno spinto al passaggio di gestione diretta al Gruppo Bauwerk?

L.S. : A livello internazionale Bauwerk e Boen sono due aziende dello stesso gruppo dal 2013, quindi l’unificazione strategica delle attività era un passaggio che si preannunciava come inevitabile anche nel

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Design INTERVISTA
Luca Stacchiotti, Direttore Generale

nostro Paese. La decisione, presa due anni fa, non riguarda però mere economie di scala, ma è invece la dimostrazione del peso crescente dell’Italia nelle strategie del Gruppo Bauwerk. Un’importanza che potremmo far risalire a 3 fattori. Il primo : l’Italia è il secondo mercato europeo per consumo di pavimenti in legno dopo la Germania, tradizionalmente prima in questo campo. Non è una cosa da poco. Secondo punto : i nostri consumatori sono sensibili al bello ma anche molto attenti alla qualità dei prodotti e delle materie prime. Per noi questi sono temi chiave, strettamente connessi all’identità del Gruppo Bauwerk ma anche alle sue strategie di sviluppo future. Terzo e ultimo punto : in questi anni le strategie commerciali Bauwerk e Boen sono state portate avanti da organizzazioni differenti. Coordinate sì, ma ognuna con i suoi obiettivi specifici. Unire tutte le attività sotto un’unica regia significa lavorare con ancora più efficacia e far sentire la nostra vicinanza ai clienti di ogni settore. Per me si tratta di un elemento fondamentale”.

La fusione cambia le strategie Bauwerk per l’Italia?

“Le strategie del Gruppo Bauwerk in Italia sono ben delineate e non verranno influenzate dalla fusione, se non in chiave positiva ovviamente. Prova ne è il fatto che la squadra di collaboratori che ha lavorato in questi anni alla commercializzazione dei prodotti Bauwerk e Boen è stata interamente riconfermata.

Prosegue dunque anche l’attività legata ai prodotti OSMO (oli e protettivi per il parquet), seguita fino a qualche mese fa da Interwood, così come la partnership con ENNOVA per i pavimenti sportivi a marchio BOEN SPORT. Nel complesso, quindi, parliamo di un’offerta estremamente completa, con una maggior

forza di penetrazione sul mercato in tutti i settori connessi ai pavimenti in legno”.

Quali sono le linee che perseguirete per quest’anno?

“Vogliamo consolidare ulteriormente i rapporti con i nostri clienti storici, ma allo stesso tempo intendiamo moltiplicare gli sforzi per sviluppare nuove collaborazioni con i grandi player che operano nel settore delle pavimentazioni. In Italia il mercato ha delle peculiarità che lo distinguono da quelli delle altre nazioni europee, con una distribuzione più frammentata e una divisione meno marcata tra la vendita dei cosiddetti pavimenti caldi e di quelli freddi. In questo senso potenzieremo certamente anche la nostra squadra commerciale, sviluppando l’attività in diverse zone del paese. Siamo già alla ricerca di nuovi agenti in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Romagna e Liguria. Credo che il Gruppo Bauwerk possa offrire notevoli vantaggi a tutti i partner, vecchi e nuovi, partendo ovviamente dalla qualità dei parquet, ma senza dimenticare un altro elemento che in questo periodo è più che mai importante: la stabilizzazione dei prezzi. La nostra capacità di gestire un magazzino di prodotti in pronta consegna, ma anche il pieno controllo di tutta la filiera – dalle materie prime che arrivano direttamente da foreste europee gestite in maniera sostenibile, alla lavorazione delle singole plance – ci ha consentito infatti di “sterilizzare” le oscillazioni che nell’ultimo periodo hanno caratterizzato anche il nostro settore.Si aggiunga la solidità di un grande gruppo internazionale, che produce annualmente oltre 11 Mio di m2 di parquet, e che a maggio dello scorso anno ha acquisito negli Stati Uniti l’azienda Somerset Hardwood Flooring, rafforzando una pre -

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Design INTERVISTA

senza sui mercati in crescita di USA e Canada che consentirà di dare vita a nuove sinergie operative”.

Come si pone l’azienda nell’ottica della sostenibilità?

La sostenibilità è all’origine della nostra storia e al centro delle strategie di sviluppo del Gruppo Bauwerk. Utilizziamo unicamente legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile, curiamo l’efficienza energetica di ogni processo e ci impegniamo ad abbattere le emissioni di gas serra anche ottimizzando ogni fase della logistica. Un controllo che estendiamo a tutta la nostra filiera, coinvolgendo partner e fornitori nell’impegno di ridurre le emissioni inquinanti. In pratica non esiste aspetto della produzione e commercializzazione dei nostri parquet che non riservi la massima attenzione alla tutela dell’ambiente. Prendiamo la nostra responsabilità ambientale molto seriamente e non ci accontentiamo dei risultati raggiunti fin qui. Siamo determinati a stabilire nuovi standard di sostenibilità nei prossimi anni”.

Come si pone il mercato del parquet nello scenario attuale?

“L’aumento dei costi delle materie prime, nell’ultimo anno, ha causato una generale crescita dei prezzi dei

prodotti finiti anche nel campo del parquet, come avvenuto, in generale, in tutto il settore dell’edilizia. Una turbolenza che però si sta via via riassorbendo in favore di un ritrovato equilibrio. Se ci concentriamo sul mercato italiano, osserviamo come quello che io definisco “lo zoccolo duro” degli amanti del parquet abbia sostanzialmente resistito a questo periodo di incertezza e continuato a investire in prodotti di qualità.Lo abbiamo visto tutti: dopo il periodo più duro della pandemia, gli italiani hanno acquisito una nuova consapevolezza sul valore delle loro abitazioni e su quanto sia importante vivere in un ambiente sano e accogliente. A livello commerciale questa consapevolezza si è tradotta in un consolidamento del nostro mercato, che è ormai stabilmente al secondo posto in Europa per il consumo di pavimenti in legno. Per il Gruppo Bauwerk l’Italia è anche il quinto Paese per fatturato, dopo Svizzera, Germania, Austria e Norvegia. Una nazione strategica, quindi, anche in ottica futura; per ragioni che però, a mio modo di vedere, vanno anche oltre i freddi numeri e che riguardano quella passione tutta italiana per il bello e per la qualità che da noi, più che in ogni altro posto, vengono riconosciuti e apprezzati a livello trasversale da tutti i consumatori”.

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Innovazioni dalla fiera XYLEXPO 2022

AUTOMAZIONE FLESSIBILE E ROBOTIZZAZIONE PER PRODURRE ELEMENTI PER PAVIMENTAZIONI A BASE LEGNO

di Domenico Adelizzi

Visitando l’ultima edizione della manifestazione dedicata alle macchine per la lavorazione del legno “Xylexpo 2022” tenutasi presso il polo fieristico Milano-Rho dal 12 al 15 ottobre 2022, si può affermare a ragion veduta che è giunta l’ora di accantonare i processi produttivi tradizionali e rigidi a favore di nuove strutture

produttive che considerano maggiormente l’alta flessibilità.

Girando per gli stand, si è percepito il colpo di grazia al tradizionalismo che molte aziende produttrici d’impianti, macchine e utensili stanno dando, e che della programmazione “just in time” e la massima personalizzazione del prodotto ne fanno strategici punti di forza.

24 APPUNTI TECNICI

Il mercato delle macchine e degli impianti di fabbricazione negli ultimi anni si è profondamente trasformato e la spietata concorrenza dei Paesi in via di sviluppo ha costretto molte aziende produttrici di elementi di legno per pavimentazioni alla scelta d’impianti e macchine in grado di rispondere il più rapidamente possibile alle continue variazioni delle richieste della clientela.

Dalla visita alla Xylexpo 2022 e colloqui avuti sia con alcuni espositori e sia con produttori di elementi lignei da pavimentazione, i tempi brevissimi di produzione e i costi limitati sono sembrati essere i fattori più importanti da considerare nei nuovi processi tecnologici e anche la fabbricazione degli elementi lignei da pavimentazioni non sfugge a questa logica e a questi nuovi obblighi commerciali per cui, oggigiorno, si tende a completare il prodotto solo al momento della sua spedizione, anche perché i vantaggi si dimostrano eccellenti per la diminuzione delle scorte che determina la riduzione dello stoccaggio e del capitale investito.

Visitando gli stand dei padiglioni n.22 e n.24 della fiera, è emerso che la totalità degli impianti, macchine sono informatizzate e che i computer gestiscono con veloce flessibilità, sia lotti produttivi di rilevante entità sia più contenuti ed economici controllati da programmi le cui istruzioni sono talmente semplificate che chiunque, con un minimo tirocinio può programmarle seppure a volte siano complesse linee produttive.

Anche la robotizzazione di alcune fasi di trasformazione evidenziata dai centri di lavoro e dagli impianti logistici ha reso molto più flessibile ed economico il processo produttivo per il comparto delle pavimentazioni a base legno, siano esse costituite da elementi di legno naturale massiccio (monostrato) sia con struttura a multistrato grezzi o prefiniti costituiti con differenti tipi di pannelli anch’essi a base di legno.

I robot osservati qua e la tra gli stand, sono meccanismi ripetitivi di operazioni elementari il cui intervento rende elevata la produttività e il loro utilizzo ha dato un notevole incremento all’automazione industriale.

Alla Xylespo 2022, molte aziende italiane e internazionali hanno presentato robot cartesiani, ibridi e antropomorfi, la cui affidabilità è ormai garantita dalla precisione con cui eseguono le singole operazioni rispettando i requisiti stabiliti dalle normative internazionali in merito alla fabbricazione e alla sicurezza.

Il futuro -molto prossimo e prevedibile- appare essere la cosiddetta “fabbrica automatica” anche detta “fabbrica a luci spente” perché è in grado di offrire la gestione CIM (Computer Integrated Manufacturing).

Si è osservata una particolare attenzione per impianti e macchine utensili per la fabbricazione di elementi multistrato che ormai rappresentano oltre il 90% della produ-

zione. L’avventura di questi tipi di elementi lignei inizia con la piallatura e troncatura del legno massiccio per la lamella dello strato di legno nobile che avviene su impianti di alto livello qualitativo adatti per ogni esigenza produttiva. Le troncatrici automatiche possono possedere un ottimizzatore per ridurre al minimo gli sfridi e, per chi realizza elevate produzioni, ci sono anche linee di troncatura eccellenti con ottimizzatore ideale veloce e semplice da usare (meno di 0,002 secondi per tutti i calcoli di taglio).

La movimentazione e il trasporto raggiungono velocità elevatissime con accelerazioni e tempi di taglio rapidissimi e la possibilità di ottenere diverse misure mediante un semplice selezionatore automatico rende le troncatrici adeguate a qualsiasi esigenza del cliente.

Si sono osservate anche troncatrici assolutamente all’avanguardia per il taglio ottimizzato con rulli di traslazione automatici adatti a ogni pezzatura (grezzo o deformato) con velocità d’avanzamento di 240 m/min. e con lettore elettronico della larghezza e lunghezza per avere un resoconto dei volumi tagliati.

La scelta della troncatrice è subordinata alla sezione massima del legno massiccio da tagliare. Le linee automatiche non richiedono operatori specializzati e offrono un rendimento costante mentre la linea ottimizzata, rispetto a quella automatica, può garantire un’elevata resa (pochi scarti e forte produttività).

Le troncatrici con ottimizzatore sono regolarmente utilizzate per eliminare sprechi e velocizzare il taglio delle specie legnose pregiate ma, per la loro altissima velocità e rendimento, sono impiegate anche per specie legnose non particolarmente pregiate.

25 Parola ai POSATORI

I difetti insiti nel legno sono spesso rilevati da scanner automatici o da fasci laser manovrati dall’operatore e possono avere traino a rulli, a tappeto o a spintore. Con dischi di diametro da 550 mm si possono eseguire troncature su masselli lignei larghi fino a 800 mm con spessore di venticinque (25) millimetri.

Da quanto osservato in fiera, il taglio delle lamelle destinate a formare lo strato superiore degli elementi multistrato può essere eseguito sia con lame a disco sia con lame a nastro sulle segatrici multilama, mentre le superfici delle lamelle sono già adatte per essere subito incollate al sottostante supporto ligneo.

Girando per gli stand fieristici si sono notati gruppi di lavoro per il taglio con controllo elettronico centralizzato che permette la perfetta precisione di taglio con minimo gioco (0,1 mm) e velocità d’avanzamento fino a 20 m/min.

L’utilizzo delle lame con moto alternativo consente una maggior produttività (20%) rispetto ai processi tradizionali ed è possibile anche tagliare lamelle da legni umidi, quando si devono incollare le stesse, a due o tre strati, con la tecnologia dell’incollaggio ad alta frequenza.

Le lamelle e i masselli per parquet e pavimenti tagliati con le lame a telaio possono essere ricavati da tavole troncate e lavorate sulle tre superfici (con regolo laterale o centrale) o sulle quattro (con guida in canali).

Sia le lamelle sia gli elementi di legno massello possono essere calibrati con portautensili flessibili posti alla fine del modulo di taglio, con una precisione di 0,05 mm.

Le lamelle lignee possono essere tagliate con uno spessore minimo di 3 mm con utensili in materiale stellite di 1,1 mm con un notevole aumento della produttività.

Mentre le unità di taglio a lame possiedono una velocità di avanzamento di 2 m/min., quelle a disco possono raggiungere anche 36 m/min. con uno spessore di 1,2 mm e possibilità di avere un incisore inferiore di soli 1,1 mm.

Ciò comporta una maggior resa di circa il 20% nella produzione di elementi per pavimentazioni lignee a più strati e che le macchine utensili viste in fiera possiedono il centro lavoro di piallatura preventiva in grado di calibrare, sui quattro lati i masselli con possibilità di inserire in linea, ovviamente, tavolette grezze.

I processi automatizzati sono in grado di iniziare la lavorazione del massello piallandolo e trasformandolo in lamelle, accoppiarle, pressarle ed essiccarle in continuo.

Le tavole si essiccano in celle sottovuoto con o senza piastre riscaldanti; la prima tecnologia è usata in celle cilindriche nelle quali il vuoto non solo essicca, ma esercita anche una pressione di 10 ton/mq. sulle tavole di massello con vantaggi sulla qualità e sulla velocità del processo.

Invece, il processo senza piastre si utilizza sia in celle cilindriche sia parallelepipedi con vuoto continuo o

discontinuo con ventilazione ad aria calda; che è più adatto per cataste di legno listellato.

Si sono osservate sezionatrici verticali adatte per realizzare lo strato nobile dell’elemento da posa per parquet multistrato che possono essere inserite in una linea di produzione composta di una zona caricamento lamelle (con il vincolo della stessa larghezza mentre la lunghezza può essere variabile) seguite da una zona di composizione dell’elemento e successivo incollaggio con macchine a rullo, seguite da una zona di assemblaggio ed essiccazione ; il tutto definisce un listone unico e continuo dal quale si ricavano pezzature uguali

26 APPUNTI TECNICI

composte, in base al modello di macchina utilizzata, da lamelle su due, tre o quattro file.

Le nuove linee per l’incollaggio dei singoli strati dell’elemento multistrato da posa a due o tre strati utilizzano spesso adesivi poliuretanici spalmati a 120/140°C o vinilici (70-80°C) per rendere l’assemblaggio sicuro e non soggetto a deformazioni di natura ambientale.

L’adesivo è applicato fuso sugli strati da pressare mentre per la produzione dell’elemento a tre strati si utilizza di sovente l’adesivo melamminico perché ha una migliore resistenza chimica e all’acqua.

Gli strati accoppiati sono, ovviamente, quelli di legno nobile esterno (da mm 3 a mm 6 di spessore) e l’altro o più realizzati con specie botaniche povere oppure da fogli di compensato (da mm 5 a mm 10 di spessore), oppure da pannelli di fibra ad alta densità (HD), listellari, paniforti e così via.

L’essiccazione dell’adesivo tra gli strati dell’elemento stratificato di legno massiccio, può avvenire rapidamente mediante un impianto ad alta frequenza con regolazione della potenza in stadi successivi (12 posizioni) e con triodi in ceramica.

Tra le profilatrici e squadratrici sempre più totalmente automatizzate, si evidenziano quelle con lunghezza albero portautensili di mm 110 e con velocità di avanzamento sino a 70 m/min., adatte per elementi da posa con larghezza variabile da mm 65 a mm 400 e con lunghezze fino a m 4 per elementi che presentano incastro tradizionale o a clic.

Si sono osservate unità di piallatura-levigatura accoppiate mediante le quali si possono risparmiare tempi morti tra le due tradizionali fasi di trasformazione.

Nell’ambito delle attrezzature logistiche per elementi da pavimentazioni e parquet, Xylexpo 2022 ha reso evidenti introduttori, caricatori e scaricatori automatici in grado di listellare pacchi per le lavorazioni successive.

Per la finitura, l’alternativa alla vernice è il rivestimento a caldo delle superfici dell’elemento monostrato o multistrato che, in un solo passaggio in continuo, evita alcune fasi di lavoro tradizionali (stuccatura, levigatura, applicazione del fondo riempitivo e levigatura) accorciando enormemente i tempi per la finitura.

Vi sono molti prodotti vernicianti che possiedono un’elevata stabilità ai raggi UV, un’eccellente resistenza agli urti, un’ottima durezza e buona resistenza chimica. Questi sono applicati liquidi mediante un prefusore e solidificano a temperatura ambiente e dopo tre- quattro giorni di stoccaggio possono essere profilate.

Per chi vuole utilizzare processi tradizionali, si sono viste e sono da qualche tempo disponibili vernici ad acqua, seppure la loro diffusione è a volte vincolata dalla maggior commerciabilità dei prodotti a solvente.

I sopraddetti impianti innovativi (anche posti in linea lunga 30-40 metri) sono progettati in funzione del tipo di vernice e della finitura che i produttori di elementi da pavimentazioni lignee e parquet desiderano, considerando anche l’eventualità di tintura leggera o pesante. I sistemi e i cicli d’applicazione e d’essiccazione sono dunque variabilissimi ma in fiera si sono viste macchine innovative, polivalenti e flessibili adatte a una rapida e conveniente predisposizione per la finitura desiderata. Un processo, ormai diffusosi in tutto il mondo, per la verniciatura degli elementi da pavimentazione utilizza tre applicazioni del fondo riempitivo a rullo, ognuna di 10 gr/mq che continua con la semi-polimerizzazione intermedia, polimerizzazione finale e susseguente levigatura intermedia; seguita da due applicazioni di finitura a rullo di 10 gr/mq. ognuna, con semi-polimerizzazione intermedia e polimerizzazione finale UV.

Si è appreso che questo impianto può avere larghezza minima di 30 cm e le macchine utilizzate sono laccatrice a rulli fornita da rullo applicatore e rullo dosatore con tre comandi separati per consentire al dosatore di ruotare in senso contrario nel caso di minime applicazioni, essiccatoio a moduli UV che polimerizza in pochi secondi il prodotto verniciante al quale è aggiunto un fotoiniziatore e levigatrice-pulitrice che serve per spianare la superficie col fondo e per prepararla all’applicazione della finitura.

La tecnologia dei prodotti vernicianti UV consente un’elevata produttività permettendo di usare minime grammature con notevole risparmio di materiale.

Le aziende produttrici di vernici si sono ormai specializzate modificando i prodotti per tipo di finitura e per ciclo, così si possono trovare in commercio fondi e finiture per elementi multistrato per pavimentazioni su base acrilica e poliesteri UV, adatti per cicli brevissimi con elevate resistenze all’abrasione ed eccellente aderenza ed elasticità.

27 Parola ai POSATORI

Altra innovazione osservata a Xylexpo 2022 è quella della riproduzione di superfici lignee da calpestare diversamente lavorate, ossia goffrate, spazzolate, irregolarmente scanalate, piallate o bombate e così via. In sintesi, si tratta di stampatrici a caldo e a freddo per produrre effetti speciali per la superficie degli elementi di legno per pavimentazioni.

Le macchine osservate in fiera sono state concepite per lo stampaggio su legno, sia tramite rulli riscaldati sia a freddo. I rulli per lo stampaggio a caldo (anche detta piro-scultura) presentano un disegno in rilievo e possono stampare in modo diretto sia su legno massiccio sia su derivati lignei. I rulli utilizzati per lo stampaggio a freddo presentano invece dei disegni cavi, che sono riempiti e stampati utilizzando “pasta di legno”; materiale essenziale per questa tipologia di processo a freddo. La “pasta di legno” è estrusa per mezzo di una pompa elicoidale direttamente sul pezzo in lavorazione a distanza ravvicinata dal rullo. La “pasta di legno” si attacca al supporto ligneo determinando un disegno tridimensionale. Una volta asciugata entro le 24 ore a temperature ambiente, la “pasta di legno” può essere trattata e rifinita come qualsiasi tipologia di legno ed oplà la superficie diversamente rifinita è servita!

CONCLUSIONI

Dalla recente più che interessante visita a Xylexpo 2022 si capisce che oramai è sempre più vicino il futuro del processo produttivo che prevede la fabbrica automatica con la contemporanea gestione CAM (Computer Aited Machinary) e CIM (Computer Integrated Manufacturing); in pratica la “blind factory” , ossia la “fabbrica cieca” o “fabbrica a luci spente”.

E’ indubbio, che l’automazione flessibile, la robotizzazione di quasi tutte le di trasformazione, insieme ai centri di lavoro, agli impianti logistici innovativi, ai cicli e processi produttivi sempre più flessibili e personalizzati, impianti di movimentazione automatici e utensili sempre più precisi e “intelligenti”; porteranno a tanti e positivi vantaggi. Vantaggi sia in termini di produzione (tempi di fabbricazione sempre più bassi con rese di produzione sempre più alte e finiture sempre più pregevoli), sia in termini economici (costi fissi ridotti e razionalizzazione delle risorse) e sia in termini di scelte qualitative e commerciali degli elementi lignei; però, a mio avviso, tutto ciò non dovrebbe determinare la standardizzazione qualitativa degli elementi lignei da posa. Anzi, l’oggettiva e reale possibilità di avere singole attrezzature, macchine e linee di fabbricazione più innovative, dovrebbe essere un più che significativo incentivo per gli imprenditori per poter migliorare la qualità dei manufatti, i quali, seppure sono elementari nella

forma, sono sempre il risultato di un progetto specifico che, attraverso un preciso ed analitico iter tecnico-produttivo che coinvolge in primis l’azienda produttrice, consente di trovare soluzioni personalizzate che non solo caratterizzano gli elementi monostrato o a struttura multistrato per parquet e pavimentazioni di legno, ma che principalmente ne caratterizzano e ne evidenziano le qualità degli utensili, delle attrezzature, delle macchine, degli impianti e delle linee che quotidianamente consentono la fabbricazione di milioni e milioni di lamelle, listelli, doghe, listoni e maxi listoni per tutti i generi e gusti.

Per averne avuta la conferma è bastato visitare Xylexpo 2022 e, per chi non ha potuto, consiglio vivamente di andare a visitare la prossima 28 a edizione che si terrà nel 2024 sempre nei padiglioni del polo fieristico Milano-Rho. Manifestazione dove certamente non mancheranno novità in fatto d’innovative macchine, impianti, utensili, sistemi di movimentazione e di automazione, programmi informatici per programmare controllare ed eseguire lavorazioni, sistemi di realtà aumentata e dell’universo metaverso che, attraverso internet si sovrappone al mondo fisico, permettendo agli operatori di interagire in modo virtuale direttamente alla fabbricazione pianificando, e programmando la progettazione e la fabbricazione d’infinite tipologie di elementi lignei da pavimentazione che soddisferanno tutte le necessità.

Bibliografia consultata:

www.xylexpo.com

www.scmwood.com

https://borgonovo.com/

http://www.trabattonistampi.com/index.php?lang=it

https://dalso.it/

https://www.biesse.com/it/legno/prodotti

https://www.giardinagroup.com/it/legno/processi-legno-parquet/

28 APPUNTI TECNICI

Esempio

Materiali dell’elemento da posa

Piano di calpestio: larice, faggio, betulla, specie legnose tradizionali per parquet

Strato intermedio: legno resinoso

Terzo strato (strato di controbilanciatura): specie legnose di 2° qualità

Dimensioni elemento da posa

Larghezza min. 140 mm; max. 205 mm

Lunghezza min. 1.020 mm; max 2.400 mm

Spessore min. 12; max 22 mm

Tipo di profilo: tradizionale “maschio - femmina”

Produttività impianto

Max. 25pz./ min per lunghezza di 1.830 mm

Max. 3200 mq. / turno

Max 700.000 mq./ anno per turno di lavoro

Dimensioni barrellata d’entrata

Larghezza max. 205 mm

Lunghezza max 2.400 mm

Spessore min.12, max 22 mm

Macchine e processi realizzati

1 sistema di carico della linea con prelievo delle barellate.

1 calibratrice inferiore.

1 calibratrice superiore.

1 levigatrice superiore.

1 squadratrice longitudinale.

1 squadratrice trasversale.

1 levigatrice superiore nel processo di riparazioni listoni.

1 sistema di scarico a pinze.

Automazione e messa in linea delle macchine. Gestione della linea tramite PLC.

Lay Out dell’impianto

29 Parola ai POSATORI
di un impianto personalizzato per la produzione di elementi stratificati a 3 strati

Linea per la fabbricazione di elementi multistrato

Linea di fabbricazione per elementi da pavimentazioni a due strati

30 APPUNTI TECNICI

Pressa automatica a ciclo continuo Sergiani LAS - SCM Group

Pressa per incollaggio componenti degli elementi multistrato a due o tre strati

Profilatrici parquet, pavimento e legno Celaschi TM - SCM Group Profilatrice longitudinale e trasversale per la produzione di pavimenti e rivestimenti in parquet.

https://www.scmgroup.com/it/scmwood/products/piallatrici--scorniciatrici.c902/piallatrici-scorniciatriciautomatiche.903/superset-tx.563

Scorniciatrice per elementi di legno massiccio o multistrato

31 Parola ai POSATORI

http://www.trabattonistampi.com/index.php?option=com_content&view=article&id=33&Itemid=253&lang=it Esempi di superfici di elementi da pavimentazione diversamente lavorati

32 APPUNTI TECNICI

https://www.dalso.it/it/applicazioni/parquet Linea d’incollaggio ed assemblaggio delle doghe da pavimentazione a struttura multistrato

https://www.giardinagroup.com/it/prodotto/?famiglia=parquet&funzione=&processo=applicazione-a-spruzzo Pistola a spruzzo reciprocartice per rifinire ls superfice

https://www.giardinagroup.com/it/prodotto/1vr-300/ Verniciatrice a spruzzo reciprocartice

33 Parola ai POSATORI

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Ph. Credit: Andrea Martiradonna

che il Gruppo assicurativo ha voluto vincere facile scegliendo un super studio in grado di sviluppare in modo integrato e innovativo l’intero iter progettuale: Lombardini22 (https://www.lombardini22.com/).

Lombardini22, gruppo leader nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria, opera a livello internazionale da più di quindici anni attraverso brand settoriali specializzati:

• L22, dedicato all’architettura e all’ingegneria;

• DEGW, leader nella consulenza strategica e progettazione in ambito workplace;

• FUD Factory, specializzato in Physical Branding e Communication Design;

• CAP DC dedicato al Data Center Building & Refurbishment;

• Eclettico Design, specializzato in Luxury Interior Design;

• Atmos, dedicato alla progettazione di spazi sensoriali;

• TUNED, rivolto all’applicazione delle neuroscienze in architettura.

Smart building, ecosostenibile, innovativo, sono parole iconiche che caratterizzano gli elevati standard in termini di efficienza energetica di questo edificio. Anche per la scelta dei materiali e per la qualità ecologica degli interni, tanto che l’edificio ha ottenuto importanti riconoscimenti quali la certificazione LEED Platinum, in seguito all’intervento di riqualificazione edilizia che ha aggiornato alla contemporaneità la struttura del 1962 dell’architetto Enrico Bignoli e dell’ingegnere Franco Fasoli.

LE SFIDE PROGETTUALI

Lombardini22 ha rinnovato i caratteri dell’involucro in chiave contemporanea, ridefinito i volumi e gli spazi interni. L’edificio si estende su 5.600 metri quadrati, ospita oltre 250 dipendenti appartenenti alle compagnie assicurative Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance e Stelvio Agenzia Assicurativa.

Quali le sfide di Lombardini22 per questo progetto architettonico di ristrutturazione: riqualificare l’edificio, nel rispetto del contesto urbano, migliorare la composizione e la fruizione degli spazi, aumentare le prestazioni energetico e sismiche.

Gli interni

Gli interni sono concepiti in ottica di flessibilità e benessere delle persone, in linea con le metodologie di lavoro

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adottate dal Gruppo assicurativo ispirate al principio di “work-life integration”, che prevedono l’alternanza tra lavoro in presenza e da remoto. Quindi spazi modulari, adattabili a diverse esigenze in termini di crescita di organico, con postazioni openspace multifunzionali, prenotabili dai collaboratori tramite un’App dedicata come avviene nella torre Pwc curata da DEGW.

L’ARCHITETTURA

Ma torniamo all’architettura: un corpo principale di forma rettangolare che definisce la cortina edilizia su corso di Porta Vigentina e, un corpo di collegamento al retrostante edificio a torre contenente i corpi di risalita verticale e i locali tecnici.

Lombardini22 ha saputo mantenere intatta la struttura dell’edificio di corso di Porta Vigentina fornendo un nuovo dinamismo all’edificio, pur mantenendo l’inquadramento strutturale originale, nel rispetto del vincolo indiretto rispetto alla prospiciente Chiesa di Santa Maria al Paradiso.

Quindi, dopo oltre 50 anni dalla costruzione dell’immobile, ecco l’opportunità progettuale che ha permesso di rimodulare i componenti di facciata con una proposta compiutamente contemporanea. Ciò ha permesso di ridefinire i caratteri dell’involucro edilizio e il miglioramento delle caratteristiche energetiche attraverso, anche, la diminuzione dell’incidenza diretta del sole sui serramenti vetrati, creando una nuova tridimensionalità della facciata.

Questa scelta dona al nuovo basamento vetrato una dinamicità tutta nuova all’edificio. La rotazione verso nord dei serramenti della facciata principale pone l’accento sulla vista in direzione della Chiesa di Santa Maria del Paradiso verso il centro della città in una sorta di “inchino” simbolico.

Luisa Castiglioni

l.castiglioni@lombardini22.com

+39 346 33 13 804

Gianluca Frigerio

g.frigerio@lombardini22.com

+39 340 64 28 722

CONTATTI STAMPA
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Il modulo di facciata si compone di due superfici: una vetratura ruotata verso della Chiesa del Paradiso e una opaca, composta da un pannello coibentato in alluminio ossidato con una particolare finitura color bronzo spazzolata.

Veniamo accolti all’ingresso dalla scenografica reception a tripla altezza che si compone al livello -1 nell’area waiting per accogliere gli ospiti e nell’auditorium con l’hub-caffetteria che rappresenta la parte più sociale degli uffici.

La caffetteria dal sapore tropicale è caratterizzata dal bancone effetto cannetè e dal piano in Corian accostato a sedute in legno, cuoio e tessuto e lampade colorate sospese per illuminare una ricca vegetazione.

Il controsoffitto e la boiserie di legno con gole di luce garantiscono ottime performance acustiche. I due livelli creano uno spazio multifunzionale denominato “arena” ovvero una gradonata lignea concepita come luogo di svago e incontro. Strategiche panche su ruote vi si affacciano aumentando il numero di posti a sedere.

Dalla reception e dalla sommità dell’arena si scorge la vetrata che racchiude la play area arredata con accessori iconici del design italiano e dotata di lavagna magnetica

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su cui scrivere o disegnare.

I tre piani operativi si caratterizzano per la grande varietà di spazi e soluzioni di arredo, che favoriscono momenti di socialità di collaborazione e condivisione tra colleghi pensati per consentire di lavorare in modo flessibile, in team o in autonomia.

Gli ambienti openspace sono scanditi da supporti e sale meeting come think thank, spazi pensati per brainstorming informali, le standard e le project meeting, gli hub con pareti curve vetrate, i phone boot a tutto colore, le skype room con tavoli trapezioidali, divanetti onetoone e le stand up meeting.

L’ultimo piano executive si distingue per gli arredi raffinati, le lampade decorative, un uso consapevole del layout spaziale e per l’ampia terrazza con pergolato che gode di una vista privilegiata sulla chiesa prospiciente.

PRESTAZIONI TECNICHE

Gli uffici sono spazi di lavoro espressione di una società in continua evoluzione, in cui modularità, durata, insonorizzazione, prestazioni tecniche, design e sostenibilità e igiene sono parole chiave che definiscono le caratteristiche necessarie delle pavimenta-

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BUSINESS UNIT

Le business unit del gruppo Lombardini22 che hanno collaborato a questo progetto sono:

L22U&B: Pratiche amministrative, progettazione architettonica preliminare, definitiva ed esecutiva, direzione lavori, CSE e CSP

L22E&S: Progettazione impiantistica preliminare, definitiva ed esecutiva, certificazione LEED, prevenzione incendi

DEGW: Interior design, space planning, politica arredi Atmos: Lighting, acustica

FUD: Wayfinding, physical branding

zioni nei luoghi di lavoro e di rappresentanza. Ecco perché i pavimenti vinilici, stratificati, antistatici, presso-calandrati, vengono prediletti negli uffici delle più grandi multinazionali spesso con stampa effetto legno. In questo caso Lombardini 22 ha trovato in LIUNI il partner ideale con il prodotti della linea ECO. Questo prodotto approvato dalla US EPA (Agenzia Americana per la protezione dell’ambiente), garantisce una elevata protezione dai graffi ed una resistenza alle macchie, una impareggiabile stabilità dimensionale ed eccellenti prestazioni di assorbimento acustico. Tra le caratteristiche principali vi è la bassa emissione di VOC ed il trattamento anti-batterico Ecoprotect™ per garantire una migliore salubrità dei locali.

La complessità e i requisiti della progettazione e della costruzione sono in costante crescita. Le novità nelle normative e negli standard, così come le esigenze e le aspettative dei committenti sempre più attenti ai

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FORNITORI PROGETTO

Cliente: Savills Investment

Management SGR S.p.A. (architettura);

Crédit Agricole Assurances (interior)

Luogo: Corso di Porta Vigentina 9, Milano

Superficie: 5.600 mq

Tipologia: Uffici

Periodo: 2018-2021

Fornitori Vigentina9

Per l’interior

ARREDO:

• CARDEX

• SEDUS

• BAZZI

PAVIMENTI:

• INTERFACE

• LIUNI (effetto legno)

• ECOCONTRACT

LIGHTING:

• ARTEMIDE

• MUUTO

• FLOS

• PANZERI

• CREATIVE CABLES

• PHILIPS

• TARGETTI

• PENTA ARCHITECTURAL

ALTRO:

• FONOLAB

• LAMINAM

• 4AKUSTIK

• DORMAKABA

• ODDICINI

• UNIFOR

Per Base Building:

• ERCO

• IGUZZINI

• MARAZZI

• FANTONI 4KUSTIC

• SCHÜCO

costi e alla gestione dell’immobili richiedono che il ciclo del progetto siano sviluppate tramite la progettazione integrata. Cosa vuole dire esattamente progettazione integrata? Avere in seno tutte le competenze necessarie, ok, ma come coordinare il tutto se non con il BIM. Come spesso accade nei grandi processi di ristrutturazione l’adattabilità del progetto deve esser verificata in più scenari e fasi progettuali, fornendo al contempo tutta la documentazione necessaria per l’acquisizione di permessi e autorizzazioni. Il team di progetto insieme a BIMLand, gruppo trasversale dedicato all’implementazione della metodologia BIM nei diversi brand di Lombardini22, ha sviluppato un flusso di progettazione in grado di rispondere in maniera coordinata e dinamica alle modifiche richieste dalla Soprintendenza e dal cliente collocandole nell’esatta fase progettuale. Parole chiave? Sostenibilità, solidità, innovazione tecnologica, dinamismo, trasparenza, riconoscibilità. E Il risultato? Bello ed elegante con il punteggio di 85 punti su 110 segna il primato dell’edificio che ha raggiunto la certificazione LEED Platinum relativamente al protocollo LEED BD+C for Core and Shell v4.

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NOTE SULL’AUTORE

Architetto Massimo Corsico

Laurea Magistrale in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 2005 ha iniziato a collaborare prima con IUSS-Pavia e successivamente con l’Università di Pavia. Fino al 2012 è stato professore a contratto del corso “Principi e tecniche di pianificazione urbana” (ICAR/20). Autore di apprezzate pubblicazioni scientifiche. Dal 2017 al 2018 Assistant Project Manager presso J&A consultant sulle commesse Area Falck di Sesto San Giovanni, Allianz Refurbishment sede di Trieste, torre Libenskind (TcC) City Life Fit Out – PwC. Nel 2016 ha frequentato il programma EPFIRE – Programma esecutivo in finanza immobiliare e immobiliare della SDA Bocconi. Dal 2016 membro di Commissione del Paesaggio del Comune di Segrate a Milano. Negli ultimi anni, ha lavorato come architetto per la progettazione architettonica preliminare e definitiva di hotel, negozi, abitazioni ed edifici pubblici. Affianca un’esperienza ventennale in architettura e urbanistica, oltre a una solida esperienza analitica che ha sviluppato negli otto anni in cui è stato stretto collaboratore del prof. Vittorio Gregotti sotto il quale ha sviluppato progetti di pianificazione urbana a scala urbana e metropolitana. Tra questi: il Progetto preliminare della centralità urbana di Acilia

Madonnetta, Pujang New Town, il progetto definitivo ed esecutivo per lo stadio Agadir, la nuova sede di UBI Banca e la Trasformazione dell’area Cecchetti a Civitanova Marche.

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PREZZI INFORMATIVI DELL’EDILIZIA www.build.it I PREZZARI dei Bonus edilizi

I PREZZARI DEI BONUS EDILIZI

NUOVA EDIZIONE 1° SEMESTRE 2023

Rilevazione prezzi MARZO 2023

Più di 15.000 prezzi del mercato nazionale dei cantieri di nuova costruzione, suddivisi in costi di manodopera, noli-costi orari, materiali, opere compiute e sicurezza. In particolare, sono riportate voci e prezzi per scavi e trasporti, opere provvisionali, pali e trivellazioni, opere in vetrocemento, massetti, sottofondi, vespai, drenaggi, opere murarie, condotti e canne fumarie, tetti e manti di copertura, impermeabilizzazioni, pavimenti, opere in pietra da taglio, rivestimenti, intonaci, controsoffitti e pareti divisorie, serramenti in legno e in pvc, opere in vetro e materie plastiche, opere da pittore, opere stradali e di giardinaggio, assistenze murarie, rilievi e prove di laboratorio, opere di sicurezza.

L’edizione del 1° semestre 2023 riporta l’aggiornamento ordinario delle tabelle della manodopera di tutte le categorie, suddivise per ciascuna provincia italiana, e dei prezzi dei materiali rispetto ai listini di febbraio 2023. Contiene, anche, la revisione generale dei prezzi dei noli e di leganti, malte e calcestruzzi. Di particolare rilievo la revisione effettuata sui costi delle opere murarie che utilizzano nuovi laterizi.

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