CULTURA
STORIA LATTIERO-CASEARIA
Bassorilievo (credits: Museo Nazionale Romano)
Latte e formaggi della ROMA IMPERIALE Cosa penseranno i posteri, tra due secoli, delle attuali tecnologie lattiero casearie? VINCENZO BOZZETTI
D 56
uemila anni fa, a Roma, la capitale
ografiche” della loro provenienza. Nel con-
(scrittore e filosofo naturalista), il lettore po-
dell’Impero romano, il quale aveva
testo economico e sociale romano l’alleva-
trà constatare, che lo stato dell’arte di quei
una popolazione stimata tra un mi-
mento ovi-caprino era importante per latte,
tempi, benché basato su una sorta di ricer-
lione e un milione e mezzo, giungevano der-
formaggi, lana e carne, mentre l’allevamen-
ca empirica ante litteram, evidenziava già
rate alimentari da tutto l’Impero. Tra esse
to bovino, nel podere romano era finalizzato
concetti ancora oggi in fase evolutiva. Con
non mancavano specialità lattiero casearie,
solo alla produzione dei buoi [Malossini F.
l’augurio di buona lettura, mi chiedo: cosa
in grado di affrontare lunghi viaggi e, già in
2011]. Nei brani proposti di L. Columella
penseranno i posteri, tra due secoli, delle at-
quei giorni, denominate con “indicazioni ge-
(scrittore di agricoltura ) e di Plinio il Vecchio
tuali tecnologie lattiero casearie?
SETTEMBRE/2021