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Dai motivi di crisi
Alla Speranza
a cura della redazione
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Questo primo numero del 2023 è frutto della nuova Redazione come potrete vedere dalle firme dei vari articoli. Ciascun redattore ha dato il suo contributo, secondo i suoi interessi e le sue competenze. Anche questo editoriale è frutto di un lavoro condiviso fatto on-line.
Da una prima riflessione abbiamo constatato di vivere in un drammatico momento di crisi ma anche di trasformazioni interessanti che ci interpellano: i dati del Censis, le questioni legate ai disastri ambientali e allo sfruttamento del territorio, il dopo pandemia con i suoi strascichi ancora tangibili, e la guerra che ormai dura da più di un anno con una escalation di violenza senza prospettive concrete di pace. È la fotografia di una società italiana, e non solo, fragile e complessa, in cui sembra esserci poco spazio per giovani e donne. Una società destinata al declino se non incrementa le sue nascite e non accoglie ed integra. Interessante su questo punto l’analisi di Rosanna Virgili sulla involuzione della nostra società riguardo ai diritti e alla dignità della donna e la recensione del film “Grazie Ragazzi”, che fotografa una realtà giovanile difficile ma aperta alla speranza.
Con tutta l’umanità anche la Chiesa sta vivendo un passaggio di trasformazione ed ha iniziato con il Sinodo un cammino in uscita, i cui esiti aperti sono affidati certamente allo Spirito ma anche alla capacità dei cristiani di passare da fruitori a soggetti attivi, dall’Io al Noi, come ci ricorda l’appello di Papa Francesco sulla pace.
Non solo le tante situazioni negative rischiano di paralizzare la nostra capacità di leggere i segni positivi e di congelare la speranza, è invece importante percepire questo momento di crisi come una occasione di crescita di una Chiesa e di una società che si interrogano.
Si osserva, anche nei nostri gruppi, un rinnovato bisogno di parlarsi ed ascoltarsi, un rivolgere uno sguardo più attento a donne e giovani, senza i quali è impossibile progettare una società, una politica e una convivenza più giusta, più umana e pacifica.
Affidiamo la lettura di questo numero a ciascuno di voi, pensando che possa aiutarci nello svolgere il piano di lavoro ma, soprattutto, vi invitiamo a cogliere quella piccola luce, nascosta in ogni situazione, forti della certezza che esistono alleati nel bene a cui possiamo continuamente fare riferimento, come singoli e come gruppo.