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Intervento di Acerbo
176 Verbali della riunione del Gran Consiglio del fascismo del 25 luglio 1943
Conclude ripetendo che, dove sono stati destinati capi male scelti, i gregari non hanno fatto buona prova, mentre egli è ben sicuro dello strenuo valore di questi nei molti casi nei quali i capi hanno corrisposto alle gravi esigenze della situazione bellica.
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INTERVENTI DI ALCUNI MEMBRI DEL GRAN CONSIGLIO*
disCorso di mussolini**
Mussolini ricorda come la riunione del Gran Consiglio abbia avuto origine1. La convocazione gli è stata chiesta da2 alcuni camerati, che erano stati accompagnati dal Segretario del Partito per ricevere istruzioni circa i rapporti provinciali di cui era stata data notizia alla stampa. Egli accogliendo tale richiesta, si ripromise di fare nella seduta una particolareggiata e documentata relazione sulla situazione militare. La delega per parte del Re3, del comando supremo delle Forze Armate nacque ad iniziativa del Maresciallo Badoglio. A conforto di questa affermazione esibisce i documenti in data 3 maggio 1940 ed una successiva circolare inviata circa 30 giorni dopo. Con essa egli dava comunicazione che assumeva il comando supremo delle Forze Armate4 . Senonché “io sono”, egli afferma, “l’uomo più disobbedito d’Italia”. C’è stata una trasgressione sistematica dei suoi concetti e delle sue direttive. Inoltre5, da parte dei suoi collaboratori, nel settore militare gli sono state spesso riferite6 cose inesatte. Aggiunge testualmente: “Questa è una guerra nella quale la menzogna è all’ordine del giorno”.
* arChivio Centrale dello stato, Carte Federzoni, fasc.: «Gran Consiglio del fascismo». Il fascicolo riunisce i testi dei discorsi tenuti da alcuni membri del Gran Consiglio che votarono l’ordine del giorno Grandi, scritti e consegnati a Federzoni in data non precisabile, ad eccezione di quelli di Grandi e De Marsico che gli vennero inviati nel 1956, come attestano le lettere a cui sono allegati. ** Testo di pp. 14, di cui 7 dattiloscritte inframezzate da 7 manoscritte, tutte scritte su una sola facciata e con numerose correzioni e integrazioni autografe di Federzoni, non sempre decifrabili. 1 Nel testo dattiloscritto: «DUCE spiega come la riunione del Gran Consiglio ebbe origine». 2 Aggiunto a mano. Nel testo la frase era “Alcuni camerati che erano stati accompagnati dal Segretario del Partito presso di lui per ricevere le direttive circa i rapporti provinciali di cui era stata data notizia alla stampa». Seguono parole cancellate non leggibili. 3 Nel testo la frase era: “Spiega l’origine del comando supremo delle Forze armate. Esso nacque ad iniziativa del Maresciallo Badoglio”. 4 A mano, di fianco: «(v. Bastone e Carota)». 5 Tutto il brano da “Senonché” è aggiunto a mano nel testo sopra a una frase cancellata: «Si sofferma ad illustrare alcune concezione circa la preparazione bellica e il potenziamento delle varie Forze Armate. Sottolinea come i suoi concetti e le sue direttive siano state sistematicamente disobbidite. Inoltre, mette in evidenza come». 6 Nel testo dattiloscritto: “da parte dei suoi collaboratori in questo settore gli fossero sempre riferite” .