l'imploriamo". "Guarda. Ho distrutto la tua fama per sempre. Dalla tua bocca non verrà più alcuna minaccia contro l'Egitto". Conclude il "Procreato da Ra", in presenza dei suoi sacerdoti e del proprio popolo provato da anni di razzie e di guerra. Sono vere vittorie quelle sui Popoli del mare? Tali cruente e sanguinose vittorie fiaccano il potere di Ramsete III, e non lo si può negare. Di ciò forse tenta di avvantaggiarsene la variegata casta sacerdotale, di fatto sovrana su diverse e ricche sedi di culto; è assodato che il faraone lascia il regno ad un Ramesse IV che non riesce a frenare (e non sarebbe riuscito a farlo nessun regnante, sanguinario o meno, almeno non durante una fase di migrazioni umane) il declino politico, sociale e perfino morale del paese. L'Egitto, dopo i faraoni neri di Nubia, si avvia definitivamente ad essere, specialmente nel settore settentrionale, quella terra di transito di varie popolazioni nomadi o di contadini o di commercianti greci che sappiamo. Pubblica Pierre Grandet: "les rapports entre les pays d'ancienne civilisation et les populations errantes vivant à leurs marges sont en effet régis par des causes structurelles, qui rendent dérisoire à terme, de la part des premiers, tout effort de type militaire visant à les contenir 137