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IIIYJSTA DI TF.:C.\'ICA

scontro, rim e tte la chia ve ad altro u fflcr ale •li sua liducia coll'incarico di rappresentarlo e sui r egi<>tri le dichiart•Zioni come delegato.

168. Ogni consiglio d'amministrazione permanente ha due casse, una di riser va ed una cor•renle di r iserva ha tre chiavi e se rve per la custodia de1 fondr esuberanti al gio rnaliero bisogno, dei titoli di "alo re e dei depo siti degh ap paltatori in titoli di r endita.

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La cas sa corrente ha d ue ch iavi, é destinata a l movimento dei fon di per le r·iscossioni e per i pagamenti necessari al servizio giornali er 0.

. Le chiavt della cassa di r ise rva sono un a tlal presrdentl3 d!>l consiglio . una dal r elatore eù una dal direttore dei conti

Dove il direttore dei conti è anche r ela tore le chiavi $00 tenute: una dal p residente, una dal dil•ettore de i conti, Ja terza dall'altro me mbro del consiglio.

Le chiavi della cass a corrente s ono tenute: unu dal relatore e l'altra dall'ufficiale pagatore.

. Ne lla cass a corre nte, meno quando occorra pre parare il pagamento dello stipe ndio degli ufficiali non d eve mai esistere una somma m'aggiore di li r e quatt:omila. fn qu es ta somma n o n possono compresi i depositi dei rico vera ti i non flgurano s ul gio rnale di cassa, ma sol tanto sul regrstl-o mod. i25 e n o n in modo c umulativo ma separAtamente per deposito.

È do ve re dPI r elatore di pro vocare dal direttore l'or•ùine pel . ùP i fondi ecceden ti nella ca ssa d i r iserva. e cos• p ure 01 provvedere per l'inkoduzione nella cassa corrente dei londi che abbisognano per questa.

Le casse sono colloca te e c ustodile n elle camere Je lrurd'amministrazion e CO li quelle mis ure che il avra adotwto per la lo ro sicurezza essendo egli, a questo r rguardo, personalmente responsabile di ogni evento im pua d_ife tto di p r e vtdenza (§ 1140 del r ego lamento d'ammm tsl raztone).

170. Le ope razionr c he la cas sa di rise r,·a sono manda te ad effetto per a lto deliberativo del cousiglro ed an- tnt 11 § 11 68 d el re(!olamento prescrr che quando si voglia fare l'esazione per per l titoli che importino di somma non ma ggrore drecimila lrre basta sia depu talo un solo urfìciale, per quell1 invece di oltre lire diecimila i delegali dovrann o esser e due , semprocbé non vi ostino ragioni di servizio, nel l'fUSI caso dovrà esserne fatta dich iarazione s ull 'avviso e !> ull 'a tto di delegazione.

E SEIIVIZIO MEOII; n MILITAIIK notate sul R eg isLro dei jòn.di depositati nellft eli rirnoù. 21-L, che va firmalo ad ogni introùuzaone ed ztone da tutti i ritentori delle chiavi a pr ova dell'opl:' raz rone compiuw e d Plla t•imaoenza ri sultante.

Quando sr tralla di passagg:i di fondi all a cassA co rr·e nte, detto r egistro sarit firmato anche òall'ufficìa.le a prova delle som m e ricevute in consegu a PÙ al r e lal tvo atto eia tu tto il consiglio. .

171. Per ìl rifor·nimenl.o dei fondi g li r·trevono avvisi d'emissione di mandati minisleriflli, v aglia del. te!'lor o, ordini ùi papamento dell'ufficio d'amministrazione d t pPr!'\O· nali var·i che il di r t•Uo r e rimette a l r·elator•e per la lion e JtJ emo r iale dei mandati m od. 2iC e, se non nP. occorre la ri srossio ne, vengo n o poi nf'lla ras!"a th ri.,er va. . .

P er• la riscossione dei det.Li titoli i consigli e .l i drrellor•t di sono provvi,;li di appo!'lilo Ltbretto clt xione mod. 291 ch e vale a far conoscc r·e all'ufCìc io incarrcato d el pagamento 1 tilolat•i dei mond ati, or·dini o -,arzlra che si presentass ero in p1-rsona a riscuote r·e. 172. l e i di retto ri di s tab ilimenti a cui favore sono rilasciati, tuLtavia, solto la loro pe l'!"ona!P delega r e a riscuotPr e o quitaozarP i rna.ud alJ, 0 Yaglia, 31lri rnuoendoli all'uopo del ltbre.tto tlt scossione s e nza che però i deleganti riman g an o dtspensat r di acce rtarsi della effettiva immissione de:na r o nella cassa co ll o contemporaneo inscrizio ne net conti. La dele<>azi one non dev'esse r e data com e funzione per"' · · l o e manente sibbene vo lta per YOi lo per ognt o cas , <>arà inoÌtre spedienle s ia dala or a ad uno o ra ad. uflicrale secondo che torni meglio acconcio al ser viZio. P os"O no anche deleg ars i uf'ftciali appartenenti nl consiglio di amministrazi on e delt>gante (dPrisione ministeriale N. 105 del 1890). .

Il 1\linistero però con decisione N. 86 pubblicata nel Giorna le Mil ita re del 1800 ha notificato che detta disposizione devo interpr e lar·si nel senso c he è neces!;lat' ia la delegazione di due ufficiali ogni volla che si debbano riscuotere in una sol volta più di diecimila lire e che in tal caso si deve rilasciare l'atto di delegazione per due ufficiali anche pei titoli infPriorì a tal somma.

1H Ogni volla si debba fa r e la riscossione di mandati, di ordin i di pagamento o di vaglia del tesoro, il consiglio o il dircttoee a cui favore i titoli fur(Jno rila scia ti. dovra pt·eavvel'ttrn e la tesoeeJ•ia incaricata del pagamento coll'inviarle avviso staccato dal libretto di ri scossion e . Tale avviso è mandato per mezzo di un caporale o solda to se rurficio é s ul luogo . s e trovas i in altro f)Oslo, sarà trasmesso pel t•ecapito all'intendenza di finanza ed in caso di pt·emura saea mandato in leltera affranc6ta.

Tanto gli avvisi quanto gli atti dì delE-g azione o di risco!;sione debbono essere sottoscritti da i me mbri del consiglio , se e r·ano rilasciati a suo fu vor e, dal di relloee, se a lui in testati, ed a vere tutti le stes se lh·m e e bolli e la (irma delle pe rsone incaricate dell'esazione.

1i5 . Il libretto deve poi esser pr esen ta to per la l'iscossione e l'inca rica to del pagamento ne stacca esso l'a llo ed a ppone il bollo apposito con il mollo payato ed in mancanza la dichiarazioue eli 7Jagalo con la sua firma e la data, sulla bollelt!l-madre.

Anche pei ve r samenti i consigli ed i direttori possono delegare ufficiali di loro fiducia co lle stesse norme del precede nte N. Li2 e (decision e m in isteria le •. 105 del 1890).

176. Il libretto di risrossione in uso deve esser c ustodito nella cassa (che pel consigli o permanente s ara quella d i r is e rva) né può esserne tolto c he quando occor r a slaccarn e gli av visi da trasm3llersi alla tesore ria o esser e affidat o agli ufficiali incaricati della esazio ne. Nello stesso modo sono c ustodili anche i libretti di scorta.

Se avviene che dopo aver rilasciato un titolo per la r iscossione, questa non abbia polulo aver s ubito luogo, il titolo e il librello dovrann o di nuovo Pssere immediatamente depositati nella cassa .

All'a tto della ri scossione l'importo dei titoli rtscossi s arà introdotto nella cassa di rtset·va, fac e ndo anche , se occort•a, il conte mpo raneo passaggio alla cassa corrente di tutta o di parte de lla somma riscossa .

111. Tutte le riscossioni c i pagamenti sono dimostt•ali sul Giornale dt cassa mod. 240 all'alto stesso sn cui hanno luogo e ponendovi ad a ppoggio 1 documenti che li giustificano segnati cou un nume r o d'ordine trimestr ale.

1 titoli che dann o luogo a d operazioui di cassa son o dal relalore rimess1 al dtreltoee dei conti ti quale ne riconosce la validit.à e la r egolarila, vi ap pone il visto in p r ova del fattone esame e compila l'Or·dine di r·iscossione o di partamento od alt r o documento cot•rispondente. Li presenta poi al relatore che li firma e quindi li rimette all 'ufficiale pagatore dopo averne preso nola s ul Mem o r iale di cassa mod.

178. L'ufficiale pa gato re ricevuti gli o r d ini di riscossione o d i pagame nto eseguisce l'operaz ione e la regnstra sul giornale di cassa . di La li operazioni deve avo•· presente quanto prescritto dall'a•·ticolo 153 del regolamento d'amministrazione colle aggiun te, varianti e spiegazioni apportateYt: da::rli Atti 165 e 210 del 188i e decisioni minis ter iall N. 50 del 1889 e 'L43 del 18!)1 eiguardanti l' ap plicazion e delle marche da bollo sulle ricevute e sulle quilanze ; dell'A tlo N. 202 del 1891 pe1· l'accettazr one nei pagamenti de lle cedole del debito pubb lico , nonché della dedsiono N . 96 del 189C pei pa · gamenti a fornilori lontani.

179. P er i depositi dei r icoverati l'ufficiale pagalore, appena ricevuti, li 1n scrive coi parlicolat•i s ul biglietto di sala e sul Re{Jistro del den ar o e degli oggetti preziosi depositati dai r icooerati mod . dal qua le stacca la bolle tta di ricevuta che consegna a ll'ufficiale di magazzino. F o rma quindi di ognuno un pacco quale deve indicare il nome del possessorP- ed il numero d'm·dine corrispondente a quello che ht1 prt!so nel r•egi s tro e lo metto 11ella cassa co rrente.

180. Il denaro e l'imporlo òei vaglia che ricevono ammalali vien aggiunto ai pacchi Jei depositi esistenti, per 11uelli che gié ne avevauo, annotandolo a terg-o ciella matrice della bolletta e sui biglietti cii sal11 dei depositanli e por quelli che non avevano d epo.,i to , forma dei pacchi nuovi nel modo sopradello. Cos1 si anche pel denaro e gli ogp;alli preziosi tr·oval1 ai defunti, eccetto soltanto l'annotazione di sala che vi f> falln dall'ufficiale medico di guard ia

Le diminuzioni che avvengono nei depos1ti pei prelevamenti , che il § 2586 del r egolam ento d'amministrazione e 266 d1 quello- sanitario concedono di fa r o sui medesimi, sono parimenti nolate a tergo delle bollette-matrici e sui b1glielli di sala.

181. poi dei tilolori l' ufftcinl e consegna loro l'intero deposito rila.,ciar e dichia r azi onP di r icevuta sullo registro mod. 425.

Per quelli i cui titolari muoiono o disertano, il denaro vien nei fondi dell'ospedale insc rivendone la r isco!'l!>ione sul giornale di cassa, per essP.re poi accr editato al corpo ru i gli individui appa r tenevano, e gli oggetti di valor e vengono "'pediti ai co1•pi richiedendone ricevuta.

Entrambi le oletle operazioni debbono an che essere annotat e s ul òei depositi.

182 . Le operazioni di negli ospeda li s uccurs ali che sono provvisti di una casl'a a due chiavi seguono eon norme a s tabil ite per l'ufficio d'ammini<;trazione ttlla l'ede del consif(lin pc>rmanenle . Per esse però non si fa nso de):di Ordini di e di pagamento nè del Bollettario delle quit an;;e mo l. 2H (§ del regolamento rl'a mm in islrazione). ·

I pagamenti .. le r isco!'SIOni sono P!"egu1te per o rd1n e del reiAtore e le quilanze sono rilasciate all'occorrenza senza modulo ><peciale osservando però le disposizioni per le marche ..

E SERVIZIO lf EDICO \RE 1':!63 da bollo (be v.. nno annullate colrappo rvi le data P parte della fi r ma del f'Oltosc r illore della rice\"uta. t 8:l. P resso stabilimenti non aventi consiglio d'amminl"lrazJOne i fondi ed i librelt1 di riscossione sono custoditi, la loro pt'l"... on ale responeabililà, dagli stossi direttori nel modo che ravvisano più oppo rtun o e sicuro.

Y'

18t Ordinamento di r euico. L'alta d1 r ez10n e del servizio s a nitario, come di tutti i st n ·izi ammmisll·ativi, presso le tr uppe, iu campagna, si appartiene all' iuten tlente generale tl'e;oercito, il quale. sotto l'autol"ita del comandau te in capo, eserc1ta quest'alla direzione pe r mezzo di speciali or!!a ni direttivi del servizio sallltario, addetti ai var·1 riparti (armala, cor po !l'armalo, divisione), nei quali riparti si divide l'eserci to mobilitato.

A tal uopo, presso !"inte ndenza generale d"esercilo, è ios lituito, come per gli altri se1•vizi , un apJ'OSito ufficio, o sezion e , rhe è la ses ione sanitaria, la quale fa parte dello sta lo maggiore ed è d'un colonn e llo, o medico che ne è il capo, e d'un ufficiAle in feri o re medico ( 1).

j i J l.'mtendenu gentrale d'esen:Jto .1 compone: oj olello dato magolort tl'inllnclen:a gttu r a l e, in cui " acceulra l'alta llirezoone di tutti 1 servizi amministratl\' i, meno quella de• lraSIJOrti:

11) della d fr·ezlmlt generale à•i tr· cHpo rti , per la direzione ciel seniZIO tlei t r;tSporti luogo le comunicazioni rcn·oviarle ed acquee.

Lo •lato maggiore dell'intendenza generale si scompone. a sua volta, in allretlaull uffici, o sezioni, quanti sono i dei quali all'intendenza è allldatn l'alta direzione. - Sono perciò compresi nello stato magg1ore d'intendenza il generale t.elegraOco. la olirezione superiore delle poste, il coOillndo dei carallìllicri, e le sezioni di sanlla, di commissariato, di artiglieria, del Ae nlo, e di veterh1a1·ia.

Rivista Dj Tecnica

Per la specialità di questo servizio, \'i é poi presso J'inteudenz.a quale consulente d e ll'intendente generale 11 m agg10re g e nerale medico. capo del personale sacome per il servizio di commissaria to vi è il maggenerale. commissario. Tanto il maggiore generale medtco, quanto 11 maggtore generale commissario non fanno parte però rispettiva mente della sezione s anitaria, o di commtssaria to.

P er il dell'associazione della Croce Rossa è pure a oldetlo all'uftlrio del capo d i stato maggiore dell'iutPndenza il r appresenlanl(' rli quest'associazione, cltP allsume ti tttolo di gPnerale d e lla Croce Ros!'la. ed ha firma prop ria (al pari del commissa rio generale tele,.,raflco del delle posLe, e del supe;iore det t·eali) si comporta come vero capo di dtrtgendo il servizio solto la sua r·esponsacon fo rmandosi pero olle istruzioni ed agli ordin 1 ùellmlende nte o del suo rapo di stato maggiore; mentr·e t capt deglt allt·i uflici (di sanita di commi<:sarialo del genio. di veterina ria)' non hanno prupria.

185. Sono or·gani direttivi del in (• 11 mpagna : a) J>resso ciasruna armata, una di sanità di armata, la quale fa patte del quartier·e generale dell'intendenza d'armala. ed è costituita da un maggiore oener·ale 0 colon n ello, medico, direttore, un tenente colo:nello m'e1- capitani medici, 1- subalterni medici e 1- farrnaci:.ti. Vt sono aùdetli inoltre due scrivani, ùue ordinanze d'uffìcio e 15 allendenti; ed un d ra ppello del treno coman dato da un sergente, del quale fan parte 16 uornini dt {compresi due sel lai e due maniscalchi). A questa é assegnato infine un carro per feriti gravi. due carr1 da trasporto, un omuibus di requi sizione l' una fucina da cam pagna.

P er l'associazione della Croce Rossa vi é, pr·esso ciascuna armata un commi s sario delegalo, il quale fa parte dello stato dell'intendenza d'armata,. e, una delle 8 ,._

E SEIH'lZIO MJWtCO MILITAIIE male, 1\ sostituito da un commissario dell'associazione dei caoalte r i del socrano ordtne militare di Malt a. b) ciMCIIll corpo d'armata, una fhre :tione di sanità tlt corpo d'armata, la quale fa parte del geMrale del corpo d'A rmalA, e<l è costituila cla un colonnello, o lt>nente colonnello, medico, dir•t>Uore, un ten ente mE·dico, uno un'orJinanza di ufficio e tre attendenti; c) presso c•ascuna divisione, un ufficio sanitario, che fa pat·le dello stato ma g giore dell a divisione s tessa, ed é costi tuito da un medico, un s ubalterno medico, un aiutante di sanità

Il direttore di sanità d'armala, e il commissario della Ct·oce Rossa. o deii'OJ'dine di Malta, !"Ono, al par·i degli altri dir... ttori facenti parte ciell'inlendenza d'armata (di r ettori <h commtssarittto, ,lei lrespot·ti, di d' ar·tiglieria, del genio) Y••ri capi ùi serdzio, e, come tali, hanno firma pr opria.

Il rlirf'tlore di sanità di cot·po d'armata ba pa rimenti firma propria, come capo di Sl-' r vizio.

La posizione del ca po d• quesf utticio di sanita è tdentica a 'luella d'li capo della sezione sanita ria pt·esso l'intendenza gener ale.

Pel tt·asporto ùei (bagaglio e casse d'uffìcto) della direziona dt sanità dt cot'pO d'armata, o dell'ufficio sanitario di divisione provvede il ri spettivo s tato maggiore con uno dei propri c11rri, ovvero con una delle carrette da ba ttaglione delle dipt>ndenti sezioni dt sanità.

Tu queste autorità sanitarie direttive sono dipendenti l'una dall'allra, ti devono r eciprocamente seguire le istruziont del capo dl'l r·epat·t.o !'uper·ior·f>, solo però in quanto esse siano conciliabili con la esecuzione degll ordini de• rispettivi comandanti d'intendenza d'armala, di rorpo d'armata e di divisione, dai qualt oiu immediatamente dipendono. Nei <:asi ur•geuli e specialmente per quanto riguarda lo sgombet•o tlei e l'er·iti, prendono f1uei provvedimenti che stia ano del ca-o, infot·maudone però s ubito chi di dovere.

La direzione di sanità d'armata ha alla sua immedtata dipendenzo i se t·vizi e gli stabilimenti sani tar i di 2" linea (O!'pe- dali da campo .feposit1 di mate rJale s anitari o); la direzione di sanità di corpo d'armata e l'ufficio di sanità della eserc1tano La loro immediata vigilanza sui servizi e sugh stabilimenti sa nitari eli 1• linea (sezion i di sanita, formaziom sanitarie addl'tte alle truppe) e s u rru egli altri che all'occorr enza venissero a far parte dei se rvi zi di 1• lineA (oc.:pedah da carnpo evemualme nte assegnati ai col'pi d'a rm uta).

186. Le allribuzion.i ùi q ul:'ste outorità direltive in rapporto con la rispettava sfera d'azione: o) Il di rettore di sanità d'a r mata p!'ovvede, ::cotto l'auloriltt del r ispettivo intendente, al regolare runzionamento dd servizio sanitario nella propria ar mata , ed ha solto la sua sor·veglianza gh ospedal: d& campo (fatta eccezione per quelli. eventualmente ai corpi d'ar mala): ospe· dalelLt da montagna, i deposili di materiale sanitario, e tultt i luoghi di cura provvisori, tempo ra ne•. o perman enti esistenti nella Circoscrizione della propria armata.

All'entrata in campagna, egli dà norme, co:1 appostla circolare ai dipeudenli diretto ri , e r a pi d'ufficio di sanità, per l'efficllce ec.:plicazion"' di questo servizio in tutti i suoi parlicolari Qu este di;,:pcJstzwni non vincolano l'iniztati va dei dir·endent1, ma f'e rvono a reutlere loro più a,:fevole e spedi ta l'attuazione dt'l "'ervizio. Lo "'chema di tale circolare " redatto fin dal tempo di pace e. approvat .J dall'tspettorato di sanità mtlitat·e, é trasmesso al Ministero che lo ra per·venire al comando del cOI'[•O di stato maggiore .

Il dtrelto r e d1 <>anità d'urmata pt·esenla ull'mteudente d'armala le opportune pro poste conce r nenti: il rifornimento del tnaleriale e del pe r sonale per 1 servtzt della ri"petlivu armala; ti tt·asporto dei mulati e fertll, le dislocazioni ed assegnazioni degli ospedalt dt1 militari. deali ospedali guer 1a dt:llct Croce Rossa e dell'Ordine di Malta, e di quellt creati con mezli Locali;

J'alluazion.• di ospedali sulle rispettive linee di tappa, e lo di questi in g uis a che quell1 più vicini alla zona Jet combattimento <>iano '-ernpre in g ra dn di rice,•cre nuo,·i 111fermt.

E ali non interviene dir·ettamente al combattimento, ma. inizi'atist i falli d'ar·me, si conduce alla tappa di testa, col deposi to ava ma lo e con .gli os!>edali da campo, .e hilo lo sgombero so llecilandon e i mezzi dalla th rezwue det t 1·aspor·li e dal commissarialo. Nel tempo stesso opportune intelligenze coi r appt•e!>en lanti delle tsl tluz tom ospP-daliere esistenti nel t er!'ito ri o dell'intendenza,. veder e col personale e materiale di esr-;e alle sostttuz10m de1 servizi san itari mtlit.ari, e rende:·e c·ost più libero il per:;onale ufficiale di seguire col pr oprio mater1al e le mo:'lse dell'eser·cito· b) 11 rettore di .sanWt di corpo d'a r mata sopraintenùe a tutto il ser vizio sanita r iO del propt•to cot•po d'armata. t-d ha alla sua immediata dipende 11za il funzionamento della 5'ezione di s an ità ù1 t•iserva dPl co r po d'a r m ala st tiene perciò in continuo ra pporto c·on i capi d'ufficio sanitario delle due dtvisinni dipendenti, e col della !<uflr · c·r>nnala sezione lh sAnità di I'Ì!'ervu.

F tn eia l momento clelia radunAta. pro v' ede alla c·oulinua e regol a r e attività •lei set·,·iztn !"amtarto del corpo d'arm a la, usufruend<•, quAnlo ptù c' delle rt· sor·se loeftli, per riserbare alle evonlutllita più 1-!ravi le .totazicmi di m ater·iale alle varie rormazioni sanitarte.

Si a ccerta, che, pe1• quanto riguarda il per:,Onule e materiale sanilarto tuLto sia in ordinr per ogni evenienzA, e provvede che nei' reparti di truppa, nelle sezioni dt ...anita. e ospedalt da campo eveulualmente usseJ.Cnali al cor po <l'arm a la, si a no praticate le prescritte istruzioni cir·ca l'esecuzione tecnica del !'et·vizio (1Rlruzioni l'lUI !'er'vtzio d'infermiere, d1 por tal'eriti, di::.posrzioni conten u te nella convenzione dt Ginev r a, err.) .

D u ,.ante il combaltimen to, il direLlot·e di fiO n ila di rorpo di armata w r ,·pgfia personalmente, per quanto gli è pm>sibile, tutti i r•eparti •lel servizio mant-enendof-lt in r elazione, da una partl', col p t•op•·io comandnnLe di corpo di a rmala e dall'altra <·oi ca(> i di r-;ervizio suoi dipPrHlenli, l l • pet• conosceme i bisogni, e du1·e le uecessa1·i·· disposiz ioni.

Quale ùiretto CApo dello sezione di sanità d1 ri se t·vo del rorpo d'armata. egli t"u questa la suA speciale vi,:rill!nza, quanclo essa funztona tutta riunita, provvedendo allora con la sezione stessa al servizto sanitario del quartiere generale e alle truppe suppletive del corpo d'armata. Quando cominciano a funzionare gli ospedali da campo propone al comando del corpo d'armata, o dà meute, se é di urgenza, alle divisioni, le istruzioni per lo sgombe.ro dei fet•iti su ques ti ospedali. Nel caso poi rhe gli ospedalt da campo, messi in funzione, siano addirittura assegnati al corpo d·armata (mentre normalmente sono assegnati alle armale), il direttore di sanità di corpo d'armata assume. in qua nto ad essi, le attribuzioni di direttore di s ani la d'armala, proponendo cioè, o dando le dispostzioni per lo sgomber o e trasporto dei fe r iti dagli ospedali da campo , od anche per una diversa dislocaztone di essi ospedali. c) Il capo dell'ufficio di sanità di divtsione soprainteude a tutto il servizio sanita rio della proprta divisione, e !Oper,almente con l'autorttà di comand ante dt corpo il funZIOoamen.to della dipendente sezione di sanita, presso la quale egli, per norma, prende posto durante la marcia. Durante il periodo che precede l'azione egli riconosce le condizioni igieniche dei luoghi di accantonamento e ùi atkuppe, e la salubrité delle acque. Propone quet provved tmenti che stima opportuni per il mantenimento dellA salute delle t ru ppe, mentre accerta che dai suoi dipendenti siano le norme igieniche re golamentari diligentemente curate, e che sian o osser vate le prescr izioni stabilite dallo Convenzione di Ginevra.

Dopo il combatcimento, il di r ettore di sanità di cofpo di armata invigila che sia eseguita una diligente visita al per raccogliere i ferili. e quando prevede insuffictentt, pel gran numero di quesLi, glì ospedali da campo eventualmente assegnalt al cor po d'a rmata, ne riferisce al proprio comandante per gli opportuni provvedimenti.

Al princrpio del combattimento, presi gli ordini dal proprio comandante di divis ione, provvede per rimpianto della s Pziooe di sanità in luogo oppor tuno.

Duran.1e il combattimento, quando il numero dei feriti ro"!<e "uperiore ai mezzi, di cui egli di'!pone, richiede Al dir ettore di !"anita di corpo d'armala il soccor so della sezione di snni'à di riserva, e puc'l, anche all'occorrenza, provocare per ché una parte Òflg-li ufflciali medici addetti a1 posti di medicazione venga momentaneamente a far servtzio pr esso la sezione di sanilil, quando i di meilicazinne Riano abbastanzu sfollati.

Dopo il romlJftttimento, provvede alla perlustrazione del mediante l'opet'a dei medici dei corpi, degli aiutanti tli <>an1t8 e dei porlaferili - all'ac;sic;teuza e al trasporto dei fP r'iti O!!li ospedali da campo -e al rifornimento dei mAteriali conc;umati tant.o pr·ec;so i co rpi, quanto presso lo sf'zione di sanità Se la divisionE' continua a rtmanere sul luogo del combattimento, il r.apo d'ufficio ùi l"anilil sorveglia affinché il c;eppellimPnto dei rimasti mor·ti 'lUI campo :::ia eseguilo con le norme igieniche presrrille.

187 . eseeutioo. - La portn esecutiva del servizio di in campagna é esplicala dai seguenti riparti d1 personale u materiale saniturio: a) !<lozioni instituite presc;o i corpi di truppa, col pPrl"onale P materiale sanit.ario a questi

IJ) sanitari di l ' litu•a, es;:enzialmente dallo• sezion i di c;anitit; e) stabilimenti di 2' linea rappresentati rlagh Cll"peùali da campo ed ospedaleltt da montagna - dagli ospedali tla guerra della Croce Ros!>a e dell'oriline di :\!altadagli ospedali militari e civili esistenti nella zona delle operazioni - dagli ospedali creali con mezzi locali - rlai depositi di ma ter iale sanitario - dai co nvogli sanitari, dai lr'eni fert·oviuri sonita ri - da inferm erie di tappa e da posti di rl) !"anitari di riser\'a.

Le jo r rna;ioni sanitarie addette ai corpi di truppa sono denominalf' più propriamente posti di medicazione. e fanno par te mlel{rante dei corpi

Gli sanitari di t• e quelli di 2• linea o•ostituil"cuno 1-tli rlt campanna propriamente detti: r·ssi sono osc;egnati ni grnndi t•iparti in rui divid<' J'eserrito, <' Mno 8J o-.oedali da campo eventualment.e assE-gnali al <'C! rpo d'armata.

RIVISTA Dl TECNJC.\ a lla dipendenza det coma nd a n t i .Jei repat·tt pt!r mezzo dei rispeUivt di r .•ltor• o ''api d'uffic1o di sanità.

Gli Rtabiliml'nti d i t· linea sono assegnali alle divisioni c a i corpi d'a r muts Gli stabilimenti di 2• linea sono assegnati alle armate, e si in sta bilunenti avvanzati, stabilimenti di tappa e di depos1to centrale. GiovA intanto avve r tire, che ospedali eia campo (i quali normalmente sono di 2• linea, perché assegna ti alle armale) poì<sono, quando il bisogno lo rich1t>da , esse r e assegnati a un cor po d' ar mata, ed allora fan parte degli stabilimenti di 1& line a.

Gli stabilimenti san1tar1 di rise r va di pendono invece dal Mini!'tero della guerra, per mezzo dei risp ,.ttivi direttori ter r itoriali di c sono costituiti rlagli sta bilimenti sanita r i militari e da quelli civili più vtcmi alla zona di radur•ata.

Nello specchio qui unito risultcra ;•iti evidente la suesposla classificazione degli stabilimenti, non lenflndosi conto dei di medicazione , i quali, per il loro modo di funzionare, non l"Ono ùa comprendersi fra gli stabilimenti.

S eziom di sanità assegn11te ali., divisioni. Sezioni di !'l&nilà di r iser va. pe r le truppe !>uppletive del corpo d'armata.

Depol"ilo avvanzato di materiale .;aninilarl l).

Ospedali da campo.

Ospedaletti da montagna.

Ospedali da g-uerra delle associazioni di l"OC<'Or"O.

Tren 1-trasporon-feriti e malati.

T reni- ospedali.

Colo nne carreggio even tuali. d1 tappa .

Deposito centrale ù i ma ter iale san1 tario.

Qspedali da campo non carreggia ti.

Stabilimenti sa nitari milila !·i dalle terr itoriah d1 !'anttà.

Stabilimenti sanitar i civili più vicini alla zoua di r adunata.

11-18. l pu.çtt dt sono irnpi!HtlAti l'lUI teatro del fuoro; diet r o la linea cti ril"e rva der rornhattenti, en a tale vicinanza, ('h e i fè r ili vi PO""Ilnn Pl"serr co·l fari lilà e pron . lezzn t raspo r tati per mezzo di barelle.

Es!>i sono inslituili snltauto pr ec:!>o i ref!gimenti eli fanteril\ bersat!lieri, alpini), e pol"sono essere a•segnal• tanto all'mler o r e!.! :imen to (posti t/i rP[Jgirllentali ), quanto a battAglioni (fJOsti di medicazione rli batto!llione), e, per le truppe alpine, anchP a ··ompaguie (posti dt nv'rlt,.n.;rone di compagnia )

NPi r eggimP.nti di cAvalle!'ia, n m essendo possibile, riu r ant-- il per la l"pecialilé ò!'l servrzio, il funcfr poc:ti ùr medrcazrone. il compito dPsrlr ufficiAli mPòici ad.lf>lti a questi corpi é r·egolato daiiP circostanze.

P r·e..so i reggi111en t i d'artiglierra e del genio, per· la stessa ragione, par imenti non s'inslrluic:cono po<lli òi medrca:.:ionP. e i medici di questi corpi vArrrul 1\ cooperare rwl sf' n·izio deliA sezione di snnità, o di un vicino po"'to dr medicttzione.

IF-9. Il personale sanrLArio olei posti dr medi caziOne e col"lituilo ufficiali rnedici dei corpi, e ola un certo numero di aiutanti di Mnitit e tra tti dagli uomini eli truppa dei t'Ot'pi e opportunAmente istruilr per la $-f eciulità del !>ervizio

Ai posti di medicozione in!>ti luili pr esso i di Jin,..u, o b,..r.,aglreri, sono addetti: l capitano medico, !i suh'llterui mo>.tici, 3 arulAntr di ;>Rnité. 12 l"Oldnli pot·· tuf,..rrtL pO'=ti dr medicazione rli bHllaglione il Personule, per le tr•rppe li hnen P bPr<::og:lieri, c• r idotto ìn di quetln ni''.l"••!!nutn ai rr!!;..d.mentr: pe r le t r uppe' plpice, è aumentalo rn pl'"I'O r lrOn•• clr qul:lllll pel' compagnia.

Pn•s"•• lt> tr uppe ulprrre la l'cwmazione in p••r!!onale, per i .ti rnedicùzion e, e "tabilrtu per compngnia, ecl é co,.tituita c.ln l uffìciaiP sulmlterno 1 l·aporoJ... aiutante di e 2 soldnti pot'LHfc:rili.

PIO. Il Ttlrz ·t· rta ll! P'"' l ;;er·vizio dei posti di medi-

1: S ER\ J:tlU ME Oit.O eazione fin ùal tempo dr pAce, pre<:so t't>ggi · mentr e d e costituilo da: bo rrac c e rla po r taferict. pf)t'late da lutti 1 p•)rtafel'itr; :asc he rli san.il1l. (l) portale da tulli gli aiutanti ùi nilà, e da 2 portafer iti pe r «Jgni ballaglione Jt linea e hersaglier·i, da l porlaferiti per ogni alprns;

.;ain.i di sanità, (2) portati da uo portafel'ili per battaglio ne òi linea 1:1 bersaglier'l e per compAgnia alpina; coppie - eo,fnnt di sanità, t:l) per le truppe •h lineA e bersagli... r r (una coppia per hallaglioue); ra,l'a n etti di sanità, (\) per le truppe tllpine (unn per COill f' a !!llÌ 8). a •tue,.to rnat.erìHiè pel fse,.ct.oto tccn.ìCtJ, vi • una do1tazr orw di maler•rale !•el trasporto dt>i malati e feriti dalla {in...a del fuoco, C:\ materiale c rapprc;.entato da 6 barell e pi"'lhl!ooli per reggimt>uto di lìnt>a e b glie r·r , e da una bat·ella dioistbile pel' compagnia alpina, a cia «euull di queste bat·e ll e è annessa unfl coperta pt'r maluli <' un paio di "i nghie pel tr•a;:porto.

{l ) !.e l.ucllt d i snni111 •ooo 11lccolc .accocce. contenenti I'JU:Into pu\> strettamente per una prima medicotura (comp resse, cotone, rasce, torr<>lare ecc.), e cio percht• i rento, In etio Ili urc;enz.a. JltH>a c-,erc "'Ccorso c 1netlicato anche pnma dr essere fi l Gli zawi d i rassomigliano [lCr la rot·ma esterna agli ort llnnrl t.lei !<Ohhtl, o contenlo(ono uru limita In proV\ istn •li mezzr t.! l soccoro•> (strumenti rhlrurgici. oggetti •Il arce;sori), •la !ldopt!rarsi clal medici, •tuando l fèriti son gruoli al po.tn rh V'e ne ha eli 1tuu mocloll i: uno rmllctl e uno mud. 1878, Per le arml a can\llo, luogo t.lell u zaino rli sanlta la coppra bot·se di sanrltl, Il cur iolt>nll•'O a a •tuPito rlollo zamo

(3 l co(•ml di $QIIII<l "'DO casst• •h legno contenenti uon provvista 1Jr mate· riali per l soccorsi 1la nei posti di me,1 icazione. Sono riuniti a coppie. In cia._,curll). rlello 11ual1 il corano sognato co l n t r.ontiene una cassetta 11! strumenli chirurgici. e di medlc;ozione; e rtuello segnato col n. o..rgNii di me•licazione e medicinali. \'c ne ba di due modelli: uno alili ro, m<lrlillc.1to nrl 18&1 tter t'a ggi unta tlel mt•tlll'inali; Cl llllCJ deln1od 1874.

H> l cn(alltlti ài sanitu per le compag11it tengono llll>go tlette coppiecorani: hanno per" una tii materi:\IP piu lrmitata, e mancMo d• ctururgiri, aJoperan<lo>i all'uopo contenuti negli zaini d1

B74 Rivista Di Tecnica

Fanno inoltre Jel materiale per i postj di medicaZione: banderuole nazionali e ùi neuLr·alilà: 3 è i ciascuna specieper ogn1 1•eggimento di linea e benaglieri; l di ciascuna specie per ogni compagnia alpina; lanterne con ct·oc.- ross11 di neutralità, e di esse ve ne ne ba :J per or.cni reggi mento Ji linea o Lersagl1eri, 1 per compagnia aliJina; barili per a cq ua : l per ogni reggimento di linea. e bersaglieri. l

Di tutto questo mate riale, per i r eggimenti di linea e bersaglieri, nelle mal'ce, gli zaim e le tasche Ji sanità, e le borracce da porlat'edli son portali dagh uomini Ji truppa: le le bardle, coverte, le banderuolti, le lanterue, 11 barile per acqua s.m traspo rtati sulla c.:arretta di sanita reggim en ta le. Per le compagnie alpine poi, gh zalni e le tasch., d1 s anità, le bori'acce da por taferiti e le barelle son portati dugli uowin1 di truppa : i cofanelli, le co verte , le banderuole, le lautel'lle son car1cati su muli della salmeria.

Tutto il personale sanital'io (utììcia li e LI'Uppa) compresi gli atlende nti degli urfh.:iali medi ci e il couJucente del a carretta d1 sanita, è provvisto di bracc.:iale internazionale (distintivo della neutralità): i pe1· gh uomini di truppa sono conservati pr esso i co1·pi (23 per ogui r .. g giroento di linea e bel'sagliori, 4 pel' ogni alpina) , mentre i br acciali per gli uftkiali medici sono couservati, presso f.!li ospe lah militari sedi di co rpo d'u rma ta, unilaruenle a quelli bi!logne voli pe1· il pe r $o nale delle sezioni di s anit.it . 191. I posti di medicazione hanno il compito di racco gliere i feriti dalla lin ea dd c.:ombattimenlo, soJcorrel'li, e, dopo ciò, iuv1arli alltt sezione di sauita, se bis o:.tne,·oli Ji ulter iori cure: - trallenei'li, se gravissimi, loro pu"sibilmente j dolori dell' Agonia; - l'imandHrli alle rispellive co mpagnie, Jopo averli se feriti e in stato di combalLere.

L' intervento chirurgico, nei posti di medicazione, deve io massima 1Jmita1-si u qu -:!lle pochi::.si me oper·àzioui di genza emo<>lasltl), le tJuali. lrnc:curate. pol'rebber o in risch io la vita dell'individuo, o u quelle che piuttosto a regolarizzare la lesione, come l'ablazronc d un membro quasi totalmente diviM dal corpo, fatta astrazwne ùa quei rar i ca si, in cu i n•m si abbia modo ù 1 nicare pre<>lomenle con una sezione di sanità, come puo accadere per gli alpini. . . . .

Bisogna in genere av e r pre,.enle che 1 post1 d1 zione sono essenzialmente centri direttivi ed esecullvt . trasporto dei feriti, non stabilimenti succursoli dell e sez1001 di sanita, e però la cura principale deve I'IVOlger!'t a rar trasportare i fel'ili al p1ù presto che si Ltt stessa medicaLioM an tise ttica n o n potrà sempr·e rJgOt'osamente ar>plicarsi sul cam po di battaglie: basta proteggere btme la ferita da ogni e s ubilo i ai luoghi di cura c;caghon atl 1111 tlldlelrO linea del fuoco. 1 pos ti di medicazione perciò una se mp lice stAzione di essenzialmeutl' lo I'JUale segue passo per passo lo spostamento della r1spelttva ur11 ta tattica i fe r ili n on fanno che a ttrav er·sar e questa stazione pe r t r asportati agli stabilimenti sanilaJi. ove al e alla cu ra delle loro si potrà più volmente provvedere. . .

192. Dal posto d r medicazione i feriti, d1 nori cure, provvi s ti di labellina diagnostiCfl (bian<'a .per 1 feriti g ra vi, rossa per i ferili legge l'i), sono trasportati alla sezione di san fil., c ùu I'JUesta ull'ospedale da c ampo, donde, le lince di teppa a ciascuna armata, · b.l. l. d' ·serva o a quell1 <>on fatti perve nire agh sta 1 rmeo 1 l r1 , institurli nell'inte1·no del paese. .

:-lei com battimenti in monta g na, questo moJo di trasmlgrazione dei ferili può subi re qualche variante, nel cliP mentre nor•maln wnle i ferili dai posti di rn ed •caz1 o ne tt•usporlati ai r iparti da montagna delle sez.ioni di sanita, dond e passano alla sede della sezione , e pm dali da campo; in casi speeial i, per difetto di com.un1caz•one, o per opportunità di '•ic1nanzo, i feriti dai da monta gna delle sezioni di sanità possono passare direttamente

1276 Kl YJS LA 01 TECNICA E SEllVlZIO MEDI CO tn L!TARK a gli O!Spedaletti tla mouta,qna vicini, per essere poi trasportati 11gli stabilimenti sa ni tari d1 pianura.

Cuo questo ot•diuamento Jel ;oervizio santtario in ca mp11gna si mirtt al tluphce intento di soccorrere prontamente i feriti, e allootanar!J raptda m enle dal teatr o della guerr a.

Rivista Di Stat Istica Medica

ADnuarto •tatt•ttoo Ualtano per 11 1892, dalla direzione gen<mtl e di s tatistica. - HomCJ , i89il.

Col salto di un an no, poiché quello per il 1891 non fu puoblicRLO, esce o ra questo importante volume, nel quale si t r ovano compendia t i i dAti piu importan ti della vita fisica, morale ed e conom sca del paese. Dia mo qui sotto un riasdelle n oti.Lie contenute nel cap•lolo: Igiene e sanua, cbe possono piu 111teressa r e i no:;lri lettori.

• Marche

• Umbria

• L az1o .

• Aubruzzi e Molise .

• Ca mpania

•· P uglie

• Ba,.iJicata

• Calabria .

• Sicilia 4 Sardegna

E cco poi il numero assoluto e proporziOnale a 10.000 abita nti de1 m edici nei comuni più grossi: Comuni Numero assoluto Proporzton& dei mt•dlci per tO,OOO ahrtantl

• T oscana.

Per ogni 10.000 abitanti

Numero dPi medtei P clli r uruhi n el R f'gno: 19 .120, cioè nella proporzione di 6,:2 per 10,1100 abitanti. Qu esta proporzione nei Il!) capoluo;.rbi di p r ovsncia è di 11 , 1 e n egli altri comu n i,, ·!el 'l,3 per 10,000 abilunti. :'\ei s1ngoli compartimen ti si ha In

Dal lli/ al 1892 1! numero as!"oluto dei med1ci i> aumentalo di un migl ;aio, c1oé d a 18,044 a 1!1,120; invece quello re· lativo è disceso da 6,5 a 6,2 per 10,000 abitanti.

Vaeeintu ioni. - Secondo le. n o tizie fo r nile dai com;er vator• ùel vaccino e dai medici p r ovinciah i vaccinati di ogni età nella p opolazione civile sa r ebber o stati rer 1000 abitanti 28,7 nel 1885, 28,1 nel 1886 , 28,1 nel 188i , 30, nel 1888, 28,5 nel 1889 e 27,2 n el 1890.

La statistica d elle cause di ha contali nel 1R87 1n lutto il re:;tno: mor·ti di 18, 110

13, U 6 i,017 J)

2,9 15 "

6:>9 »

RIVJSH vaiuolo nel 188i;

• " l 8!l8;

• • l8S9;

• 1890;

• • 1• semestre del 1892.

La non potrebbe essere più confortante; e a spera r·sr che non si verifichi più alcun r ialzo.

Malati accolti negli O!tpedali cioili. - La classificazione degli inferm i secondo le malattie curale fu eseguita fìnora per gli anrti dal Hl83 al 188i inclusive. In quest'ultrm o armo si lrova, limitanJn l'esame ad alcune malattie o gruppi di più importa nti, che su 10.000 infer,mi furono cura t1:

P er malattie de ll a trachea, e bronchr de lla p iE' ura . .

» polmo nite cruposa

• e ndoca r dite e vi zi dr cuore

» malattie degli or g a ni sessuali

., allezioni tubercolari

• pellagr a . . . . .

11 febbr·e trfoidea .

» malari cu e cach essia palustre

• gast r o - enterite, en terite e diar rea

» nefriti e cistitr . . . . . .

,. reu111atismo articola r e acuto.

• scabbia.

• . . . .

• l'Ontusioni e ferite.

• fr11tLure. . .

• distorsioni e lussazioni. .

• alcoolismo e ubriachezza .

Ripor tando a tOOO abitanti il nu mero degli individui che ebber·o r icove r o uegli osped ali ci vili s i ha12 ricoverati come m (::di a d el n eg no. Ma n e ll e va rie reg io ni questo rapporto drfle r·rsce mollo: n el La zio è di 35 ricoverati per 1000

0[ STATISTlCA t 279 a bi ta nti, in Lombardia di 22, il Toscana di 19, di 17 in Liguria, di 15 in P iPmonte, di 14 nell'Emilia, di 12 nel Veneto . lnvtce ne:.:li Abbruzzi eù in è sollanto di l pe r 1000, in Ca · labr ia meno di 5, nelle P uglie, Sicilia, Sardegna e C:ampa1da tra 5 e i per 1000. l u al'e"u quindi .:ei risultati del p r •!'Sìmo cen!'limcnto, può intanl" ri ce1·care in quali p1·ofesswnr prevalgano i morti in Ha dovanile, in quali a ltr e i morti in eta avanzat11; ossia calcolare svpr u 100 ruaschi morti in eta supe r iore ai :!U anni quanti avevano un 'età tra 20 e anni. Questa pr opor·zione,

Nume r o dt·i letti di cui dispongono 1 1158 O!pe· dali dai qua li si ebbero notizie: 57765. Numero de!lh am mala ti degenti gio rnalmente circa: 35000.

Cart.Se delle mo r ti. - E cco, per alcune delle malattie infettive più frequenti. la mortalita in rapporto a 10,000 abttanll nell'ultimo quinquenmo in lutto il Regno.

.\lor·calitd l e pro.f.:ssioni. - (.j11a chl"sificazioue ddl e m o rt i 11vvenute in lutto il regno secondo le profes::iooi fu comiuciata uel 1890. Ma questo solo dalo n on basta per couo-.cere 11 g r ado di probabilita di morte che eopetta H eia · s cun a professione. E pur necessario confronta r e il totale dd m orti di ci a scun a profe:-sione crv: total e dei viventi che eserCitano la s tessa professione. Or a l'ultima statistica de1 vi \·enti secondo le profd:ssioni è gia troppo vercbia. pe r.:hé data riai cen s1menlo del 3 1 dicembre 11-81.

DI STATIS'UCA MEDI CA '1281

che e di 0,8 per lutti i morti nel totale del R egno, fu molto superat a do Ile seguenti categorie di proressiooi:

Tif.Jogratì, legutori

Solfatari

Cavator i e rninatort. . . .

Fabbri fer r ai, meccanici, ecc.

Pauallieri, pasticcieri

Calderai, !:ilagnai

Ordlc1. . . . .

Invece diedt>ro un uumero m ollo scarM di morti al di 20 anni le o ro ndiziooi seguenti:

Capitalistt .

Seosali . .

PPSC8LOI'i .

Fu1·nai, carrozzieri.

Cuochi . .

LIIO CÌapelli.

. O:,lt .

Si omellono le cifr e che otterrebbero per a lcune professlOm o coudizion1, militari, commessi oli negozio, av,•ocali, medici, PCc., perché, con questo metodo di calco ll', non potrl'hbere esl'ere che eccessivamen'e falla d ln fal!i siccome i militari nella immensa maggi oranza giovani tra 20 c :JO anni di età, !::'i avrebbe elle quasi tuLLi i morti di questa c o ndizic·ne sarebbero in eta giovanile. Dall'altl'll parte i med1c1, i sacerdoti, ecc., dal·ebbero una pmpo r z ionP rli mor•ti piccola per la re gione che queste richiedo110 una lunga pr·eparazione la qu a le a 20 anni b en lontana dali essere tt>rminala

Un altro dato molto importante e li predominio delle v11rie ò1 morte nelle diverse professioni e condiliOill.

Erco tllcuue cifr e:

Morti pc:· tifoidea <:opra l()'J lDOrll per ljUSiunque c8•J"8 tulle le professioni 2.fi:! per 100, militari 18,0 per 100, <:tudeuti li,28; orli pP.r febbri di malaria: tutte le 2,00, ca l'· retli•·l'i e mu :attieri fì,fi5, pasto1·r 5,5H, guardi"' ns;t ricoltt)l'l :!,111. per tub.:I'Colo;;i; tutte le 8.'t5 per 100, tipocrrafì :l't 7G commessi di studio e di negozio 2't,80, sol- :""! t dali fabbr1 18,72, Lagliapietra e scalpellini 18,57, seriVAlli 18,05, ba1·bie1·i i7,90, ealderai 17,87, faleg nami, J(ì i 9, impiegali lo,38, panaltieri e fornai 16,20.

Morti pe1· polmonite acuta : tutle professioni pa!ootori 25,f>1, cavatori e minatori 21,85, l'ornai 20,01-, braccianti 19,1-5, portieri 1!J,08, solfata1·i 18,66, cocrhieri 18,20. 17,57, carrettieri 17.:1:1, tagliapielr e 17,Ui fn cchi11i 15,00.

Morti l'el' suicidio: tutte le profel>SIOni O,ì l p. 100, soldati 5,1-5, commessi d1 studio e uego1.io, 5,1:!, gua1·d1e 1-,11, "tu Jt'llti ecc.

Oltre al capitolo da cui abbiamo tollo riassumendule queste llulilie, sono moll o interessanti per il med ico, e specialmen te per il medico m 1lita re, qudli sulla clunalologla, sul movimento d lla popolazione, sull't'sercilo f' sulla e s ui e proteltQrati d 'A frica. In que!::'t' ultimo s1trovano m oll1 •mpo1·tanti dettagli "UIIu cli matologill della colclllla.

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