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RIVISTA DI STATISTICA MEDICA
8tat1•ttoa •aDJtarta 4 e ll'..e rclt o 1Dg l en.- ( TIIe Lancet, 9 marzo 1895).
T ogliamo da un resoconto somma r io datone dal Lancet alcuni dali sulla statistica sanita ria dell'esercito inglese per l'anno 1893.
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L11 mot'bositt'l gene rale per le truppe stanziate nel Regno Unito fu di 75t,6 p. 1000 ùi forza, e precisamente di 790,8 in Inghilterra, di 628,5 in Scozia, di in Irlanda. La mortali te fu di 5,13 p. 1000 per il Regno intero, di 5,43 pel' l'lnghillerpa, di 6,11 per la Scoz ia , di 4,1:l per l'Irlanda.
I casi di febbri tifoide furono in tutto il Regn o Unito soltanto 151 con 22 morti.
L e malattiP causa r ono ben ammissioni nei lu oghi di cura. Relativamente alla forza media si hanno venerei p. 1000 di forza all'anno e 16,7 individui su 1000 giornalmente in cura per tali malallie.
Fra lP guarnigioni mediterranee, Gibiltt>r ra presentò I'JUrlsL'annu una m o rtalità bassi"!sima, 2,74 p. 1000; Malta ebbe iuvece il 10,47, in causa più che altro di una epidemia di febbre tifoidea.
l ndie ori entali, sopra una forza totale di 69,86.5 individui, si ebbe una morbosiLA del 1416,8 p. 1000 ed una m ortalità del 13,15 Nel deçennio precedente la morbosilà era stata eli 14}8 e la mortalità di 15,21.
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• • l azlone medioo-•tatt•ttoa •ulle ooadistoDJ del R . ...rotto Italiano nell'anno 1883,. dall'Ispettorato di sanità militare statistica) c;oUo la di•·ezione del maggior generaJe medico commendatore S A NTANERA.
Ci affrettiamo a dare un ragguaglio potremo l l dei dati con tenuti in questa pub bhca:uo ne, tanto comp e 0 · r nno una più volontieri inquautochè essa ci offre m ques . . prova anche ma ggio re che nel passato dei progressi che va facendo in meglio lo sanitario del nostro esercito. E cco in faUi i dali principali
Cirre assolute Per tOOO
Giorna le ùi truppa con assegno . .
F orza m edia . · · · · · · · · . ·
Ent rati negli ospeda li e oellt> inrermerl e
Mo r ti · · · · · · · · · ·
Rirormali in seguito a rassegna di riman do · · · · · · ·
I nviati in licenza di convalescenza in seguito a rasse gna · · · · · · ·
I nviati in licenza di com·alescenza da 1 a 3 mesi . . . · · · · · · ·
Gio r nate di ospedale e di infermeria .
78270310
.
Il miglioramento suU'anno precedente i• r eso anche piu s ensibile dal fatto che nel 1 92 non si era avuta nessuna chiamata di coscritti sollo le armi mentre ntll 1893 (marzo) si ebbe la chiamala della classe 1872
Stato Banitario in rapporto ai mesi.
Come si verificò anche nell'a nno precedente, solo i m esi · immediatamente susseguentr all'epoca Jella chiamatH sottole armi dei coscritti si distinguono per una maggior porzione di malati e di morti.
Stato sanita r io in rapport o alle dioisioni ed ai p r e&idì. - Diamo qui sotto la mo r bosilà e la mortalità per ciascuna divisione aggiungendo anche a riscontro la mo r bosita di cia scun capoluogo di division e. E siccome i carabinier i reali, che sono appunto l'arma che da il minor· contingf:nte di manon sono distinti per presidii, cosi per· poter paragonare la morbosità dei presidii capoluogo con quella di tutt& la divisione, abbiamo aggiunto la morbosilà della divisione esclusi i carabinieri.
Ri s ulta da queste cifre, come l'anno scorso, fa llo di seria importanza, che cioè sol1.8nto in 'i su 25 :drv1sroor la bosità del presidio capoluogo è inferiOt'e a quella gen.erale, nelle all!'e è superiore e spesso d'assai. È vero che m la· lun i presidii tra i più piccoli, in qu.elli temporanei. o che sono sprovvisti ili infermeria proprra, la m o rbosilà figura nella statistica alquanto minol'e di quello che realm ente è perché molti amma lati leggieri, che in un cor po fornito di infermeria sa r ebbe•·o ric ove r ati in questa, sono invece tra ttenuti in cura in camerata e perciò alla stat1stìca. P e r ò questi piccoli presidii sono una minoranza qua si insignificante a confr on to dei t:tross i, e stando ai ridella s tatistica si dove ritenere c he le guarnigioni p1u uume ..ose so no meno f11vorevoli alla s alute del soldato.
Malattie da cui fu rono colpiti 9li uomini di truppaUna distinzione esatta per specie di malattie non è data che per gl i ent•·a ti negli ospedali militari, e nelle infe•·merie eli cor po, i quali fortunatamente formano la grande maggior ar.za d ei militar• ammalati. Per quell1 curati nelle infermerie non s1 hanno che i dati relat1vi ad alcuno determinale malattie; per quelli infine c urati negli spPda li civili, che sono per o la mino r a n za, non si da che una cla ssificazione all'ingrosso neUe 4 categorie: malattie mediche, chiottalmiche e veneree. P•·endendo quindi in blocco lutti i c urati nei tre g-ene•·i di slabili 111 enti s i ebbero su 1000 di for·za.
E nt ra li in cura p er malattie mediche . . 368
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Le sole malatlit! clururgiche han n o dato un leggiero aum en to sull'anuo precedente. Le vene r e a sono in graduale diminuzione dal 18!l0 in poi.
Tra le malattie curale negli ospedali milita r i sono d a no· ta rs1 per n u mero e per g r avita le sotto indicate:
.\1or talità de[Jli - Forza al t• gennaio 1893, 14,961. Morti 105, cioé nella proporzione del 7 °/•. Questa proporz1one va naturalmente aumen tando dai gradi di subalterno a quello di generale. S ulla mortalita degli ufficiali non si hanno altri dati ; ed a più forte ragione alla stati s tica i casi di malattia verificalisi tra g li ufficiali, poiché q uelli curati ospedali non rappresentano che una piccola parte del to tale.
M ortalità della truppa. - T otale d f' i morti 1,·U2, 6,6 per 1000.
A questa mor talità contribuirono:
Mo r billo e scarlallina con . . 40 morti =0,19 per 1000
Ileo - tifo. . . . . . . . . 240 ,. = l, 12
F ebbri m alariche e cachessia 2i · = 0,13
T ubercolos i . .
Bronchite, polmonite e pleurite.
Alrezioni cerebrali e spinal i .
Malattie del tubo digerente, peri- toneo f' fega to Infor tu ni ed omicidii .
Suicidii
Altre di mo rt e.
È da notarsi che di questi 1412 ben 158 mo r ir ono mentre si trovavano assenti dai cor pi per la licenza (la maggior parte in licenza di conva lescenza) e che morirono negli ospeda li militari dopo esser e stati r ifo rmati.
R ifo r mati in rassegna di rimando. - Furono in tutto 2968 ossio 1 3,8 per 1000.
A questa cifra contribuirono:
Malattie scrofolose, a deniti, Ar· tro caci, con . .
Infezione malarica .
Tubercolosi . . .
Bronchiti, pleuriti, polmoniti e dife tti della ca ssa toracica .
83 r iform. = O,:l9 per 1000
2i =0,11
253
• = 1,18
485 = 2,26
RI\'JSTA
Malattie del cuore e dei grossi VaSI 261 » = 1,22,per1000
Malattie dell' cerebro-spinaie 311 = J,i5 »
M11Iatti e dell'organo della vista '1:1.7 " =1,06 "
Ernie. 516 • =2,40 »
Postumi di lesioni violente. lt =0,30 • Altre cause d1 riforma i' H = 3,47 J)
Inoiaii in licenza di cono alescenza. Furono in c omplesso 8068, dei quali 5972 ebbero uoa licenza di convalescenza da uno a tre mesi ; gli altri 2096 ne ebbero della durata da tre mes1 ad un a nno iu seg uito a ras segna di r imando.
Questi ultimi si dividono com e segue secondo il della malalLia che motivò il provvedimento: Postumi di ileo tifo e di alh·e malatti e d'infe- d'infezione palu s tr e . . J(i; Bro nc hiti, pleuriti, polmoni li i' J 7 Malattie del cuore e dei grossi vasi . !Il oaiuoloide e oaricella. - Per queste tre malattie furono curali negli ospedali militari so ltanto 58 individui di truppa, e di ques ti soli 28 erano affetti o da va iuolo o da vaiuoloide. Aggiungendovi i curali negli spedali civil i, e quelli iu cui il vaiuolo o la varic-ella si svil up pa r ono mentre e rano rico verati allo spedale per altra malattia. si ba un totale di uomini di tru ppa colpiti da vaiuolo o da vaiuoloide di 36 indi vidui, per la var icella di 35. Si ebbe un caso di morte in un inscritto, non vaccinato nell'infanzia, e che non potè
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e sser vaccinato al corpo perchP colpito dalla malattia poco dopo il arrivo al disLretto.
- Le vaccinazioni praticate furono in numero lli 118 ,898. Fu esclu sivamente ad ope raLa la linfa vace inica fornita ùail' Istituto vacciuogeno dello Stato. Su 1000 va ccinazioni s i ebbero : ii'l id. id . nei mai vaccinati n è vaiuolali.
593 es1Li posiLivi nei g-ià vaiuolali.
670 iJ. id. nei gia vaccinati.
Presidù della Colonia Eritrea. - Sopra ur111 fo r za media di 1731 uomini di truppa si ebbero :
Entrati n e i luoghi di cura 1756 ossia 1014 per 1()00.
Morti J5 o ssia 8 ,7 per 1000.
Giornate d1 35,30'2 ossi a 56 per 1000. Nell'anno precedente la morbosità er·a stata di 1 «H per 1000 e la mo rtalita di 8,2. Dei ·J5 uomini di truppa morti uno cadde sul campo di battaglia di Agordal. Si ebbero tre ufficiali m orti. lutti e tre nella gloriosa azione suddella.
In ra ppo rto ai mesi gli enLrati nei luoghi di c ura furono per 1000 della fo r za media :
Tra i 1756 casi di malattia che furono curati negli ospeda li e nelle infermerie meritano menzione per nume r o od importanza i s e guenti.
Bleno rragia e orchiti blenorragi
Le malatti e venereo colpirono qu indi in m edia 316 uomini di t ruppa su 1000 di fo rza , cifra pru che tr ipla di quella ver ificatasi nelle tru ppe stanziate in Ita lia.
Notizie
n tenente medloo Vtrdla .
E colla più viva compiacenza abbiamo letto nella relazione urfì ciale compilala dal lenente gener·ale Baratie ri sulla gloriosa s-pedizione di Coalil e Senafò le seguenti par ole che, tanto su ccintamente qua nto efficacemente, riferiscon o contegno di un nostro giovane quanto c;timalo il lenente medico cavaliere Virdia.
c F rattanto l'altura al nord di Coatil formicolava di ne -
« miei, i quali da grandi distanze contmuavano un fuoco,
• mollo nutrrto ma non mollo da nn<.oso, contro la nost r a po- c sizion e; f'd un branco di partigiani, audacemente gira ndo
• per· un burron e giungeva presso la dove
• erano i ferrti: ma veniva r·espinto dalla presenza di spi-
• rit o del tenente medico cav. Vir.Jia, il quale ùi dietro ai
• mu ri del ci mi tero h fece accoglier•e con :-pa r i dai mulat-
• tieri, piantoni, attendenti e feriti rneu gr·avi. »
Al valo r oso collega, che ha aggiUnto un u cosi bella pagina ai fa sti militari del cor po sanita r io italiano. e che pur non è all e sue prim•3 prove guel't'eschf', mandiumo di cuore le piu schiette congraLul azioni. alle <1uali siamo certi si 8""0ciera nno lullr i medrci milttari.
Glu dlzlo eatero aulla oa•erma degll alllevt oarabln lerl .
Abbiamo lello con piacere nell'ultimo numero deglr t\l'· ch ioes de médecine et pha r macie militaires una descr·izione assai particolareggiata di questa caser•ma, dovuta alla penna del distinto igienista miiHare fran <·es e dotlot• Anlony. L'A., fblle alcune critiche, comuni a tutte le grandi caserm e monumentali, ed aiLI'e particolari al rabbri cato in ·disror;.o, s pecia lmente sulla ed ubrcazione delle cuciue, h a parole ùi ammirazione per· la salubrita dei locali , il
Notizie
modo lodevole con cui ., mantenuta la pulizia generale dell'a mpio e quella personale dei :-oldall , per l'andamento del servizio s anit!lrio ecc. Ci permettiamo di rilevare una piccola inesattezza n ella quale egli è caduto a proposito del r eclutamen to dei car11binieri in It.alia Tutti i carabinieri italiani, tanto quelli di provincia che quelli d ella capitale, hanno lo stesso r eclutamento e fanno tutti il loro tirocinio alla legione Allievi, prima di passare a prestare il servizio speciale della lo r o arma. La legione allievi non é dunque rispetto agli cara binieri un corpo d'élite: ma semplicemenle :.Jna specie di scuola pr eparat01·ia per i nuovi ammessi nell'arma.
lervlzto a&nit&rlo ed equlp&ggl&mento pre..o le trupp e gi&pponeat .- (Le progrès militaire, 13 marzo 1805) .
La cu t•a che i giapponesi hanno dei loro soldati ha contribuilo non poco ai loro success i. Sono interessanti i dettagli seguenti fornili da l medico c 11po dell'esercito giapponese, dottore Tshiguro, e dai medesimi si rileva che non si t'> fatl tl di meglio negli dell'Occidente.
Gli abiti ortlinnri pei soldati nell'inverno si compOnfrono di una camicia, di un pancll)tto in flanella di cotone, di calze di cotone, di pant.aloni c di una giubba di panno , di guanti, d'nn copricapo c d'un fazzol etto.
Durante la campal-{na contro la China venne fornilo a i soldati un CO!'ll composto : camicia, maglia e calze di lana, mutande di fabbricazione speciale faltP c·on un miscuglio di caa·ta e c a scami di pantaloni e giu,bba eli lana, un !'lecondo cappollo col collo foderato di pelliccia, un cappuccio pure cou pelliccia, guanti di pelle e due cope r te
I portatori, 'fJUali ricevono una paga dieci volle superiore a f(uella dei !"Oiclali e obbligati per·ciò di vestirsi a loro spese, sono cotali egualmente provvi!:'ti di abiti per• l'inverno. Recentemente poi furono delle scarpe foderale in pelliccia con delle suole tle o sottopiedi di paglia.
In presenza del nemico allorché sta per ordinare l'attacco, i soldati si libet•ano di quella parte del vestiario che riesce allo scopo di avere la completa libe r tà d i movimento.
La razione ordinaria distribuita a ciascun uomo é di 1 di r il'O, 300 gt•. di carne, e dei legumi. Durantll le marci a i soldati hanno dovuto contentarsi di pallottole di e di mai's.
Circa i fer iti e ma lati il dott. Tshiguro constata chfl il .oumero, dal principio della campagna, è stato relativamente poco considerevole.
La mortalità media fra i feriti stata finora del 4 p. tOO: si ebbe invece una mortalità piu elevata per malattie.
Il tifo e la dissente ria hanno infierito al pt•incipio della campagna, sovratu tlo nella Corea. Data la !"Omiglianza di chma, di. nutrizione e di costu mi fra gli abitanti del Giappone. della Chma e della Corea, l'esercito giapponese ebbe meno a sof1'rire che un esercito europeo, sul calo r t: tli aleuni aie ri antidifterici per Il dott. A. Scr..Avo.
Il personale medico che accompagna l'esercito é dei più com pl eti: 300 medici, !J70 infermieri. La società della Cr·oce Rossa tiene per suo conto un per sonale di 138 medici e infe rm ieri.
Il dott. T shiguro si compiace poi dei progressi reali fatti da l Giappon e nella scienza medica: egli ri co rda che durante la guerra civile di Satsusbina, venti anni fa, la media della mortalità è s tata di 107.5 per 1000, mentt·e nella campagna a ttuale non fu che d• 27.2 per 1000.
Il ma r inaio suicicla nella marina militare del doll. CoGNETT, m Pdico capo della r egi a m a rina.
Lo stato della mil::a nella sifilide act,uisila del dott. P . Co r..o MaJl'IJ.
Ob.,e r ration d'acrom.égalie p... r il dott. L E. HERrRA:-10, della de m écleeine, 10 febbraio 1885).
Di•iona r io di medieina e chiru rgia per uso cll'i medict privati, redatto dal p r o f. dott. ALBERTO Elt.ENBt.;RG , fascicoli 188 e 18H.
Htude de la physionomie clte:z les Aliénés par Il' doctPur LuJCt MoNGERI, (es tratto della Interrwt ion ale m.edicinisehphotographische
Trattato di patologia xpeciale medicJ. e terapia pel dott. T .
SANl'OPADRB, volume 1<> l ez ione 2• fascicolo }o e so.
Batteri neJle uoc a qtta8te dE'l prof. E. FAz to.
I n Clt r a tlell'u r et ri te ant e r iore acuta col metodo del pr o· .\1aio cchi pel doll. C. CEVASCIII, tenente medico. lrite secondaria lep r os a , osserv8zi oni del ùolt. Gn.:sEPPt·
NoRSA .
La climalolouia, la balncoloaia e la yi nnastica nelle j inafitri igieniche e n elle p r ati clte appli ccu io n i euratioe, prel.,zione del prof. EuGENIO F AZto, Napoli 1895.
La pratiq11e ctes malarlies rlu co•tt r et de l'appareil eirt·rt· latoi r e dans les h6pìta((:'C de Pnris. po1· P At:L L E F tR r, P ari s J . B. B ailli ér e et ills. un volu melto le g ato in tela, frs. 3. J.Jeccanismo di a;ione deyli antiterlltÌCT ed an tipi r etici , tesi dr pareg-giamento del doll A. M ENNELL A , captlAno ml' · dico. '\apoli 1895 .
Il D1re t.c.o re
Ooll. STBFANO R EGIS mn}(gior genel'ale medico ispettore. llColla.boratoreperla R • Mar1na Il R edattore