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AF1 A FPIZOOTICA

astringen ti o di cloruro sodico. e, nell e cura relativa. complicanze, la

Furono anche consiglinte le fomenta . . aet · . . Z10n1 con acqua n o-mmerale r•uscJte f,lvorevoli anche ' vela piota nnin a al '/ p 1000 . ali uo mo (Mosle•·), . • . e tanti altri anr .. d' . riCCa ogoi giorno (a r, ISetiJCI l CUI e n

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Da qualche an n o i l professo re . moltis.;imo calore il thymlts 'll. orand.' ra ccomanda con . . serpt us Egl 1 bb' VlnZIOIIe profonda SUll' ffi . , • pare a 13 con· e ICacm ci uu tale m serrazioni sono circondate da val'd' . .ez.zo, e le sue osI l o' • • I potevo tralasciar·e d•' st d' fi ,... 'oleOICI. o non u 1are n do · licacia di questo farma o l l :e corrispondeva l'ef- c ' c (a le mie osse . . . cbe il thymus serpillus . rvazJOnl risulta: . ag•sce come semplic mat1ca ed eccitante 11 • . e sostanza nro·

' n a pnr• dt tante al tre d' . 'l . nere, e non rinvenn· . d . ' s•m• e geL ' . 1 m etto larmaco un . . . az1one sua la tr·ovni . .. a spewlllla. . VICill:l a quella del rm l ùel ttmo, somministrato l ' o o o canfora a' ose · · . dello l p. 1000 0 . ]' a, c10e, al d•sott() . . la (l questa sostanza che è l . . . del tuuo, si conoscon 1 1 . d' a pa1te a1t1va 1 g 1 stu 1 del L' b · del Husemann ecc d .

1. . 1 e re1ch, del Levin, , ., a, qua l l'lsulta h 'l . disce tutti i proces ·· d' . c e l L1molo impe-

• l putrefaz1o d' f formaz:one ll i mulTa c d ne,. l erm en tazione. di l 000 Sapp' • cc., a m soluzio ne all ' l per

· '- •amo pure che il timolo è terapia u mana per v·· . stato raccomandato in

1.1 Interna nella l' nell'ileotifo nel tifo e · ' . po •a rt l'lte reumatica, ' :.antema11co nella 1 . tosse convulsiva nel d' •· ' ' pu monlte, nella ' lauete, nella broncorr d . . .. nel catarrll gastro intestinale ea et IISICI , suer) m· , . ' ecc. {B.telz, Coohen, K us-

NEGLI Al'ìlMALl E fra cui non ultimo quello che non può adoperarsi in soluzion e i\ l di là di O, l per l 00 senza Jeterminare localmente infiammazione, specie sulle mucose, questo mezzo non ha su r rogato la mediratura al fenolo nè trovato una dilfu sione generale.

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•1 pet uso 1nle1'0o fn /') ha alcuna importanza (N 'l ' o a questo momento non • Ollnagcl, Ro.sbach S Per uso esterno il n h 1 . . , emmola). . auc e e atlrJIJu . ' . llsettica si cura con l . l:.ce un aztone anvan aua 10 sn q 11 d medicatura alla Listcr. oo .ue a el fenolo nella ' ma per ta nt i piccoli inconvenienti

Oa parte mia, dopo e ripetuti tentativi diretti allo scopo dell'attenuazione del virus aftoso , tanto col passaggio da un animale in un altro mediante innesto. quanto sostanze diverse in gelatina, in brodo e "ulle patate, ottenni con un miscuglio di so:,tnnze antisettiche l'annie nta mento dell'elemento aftoso. cosa che non ave\'O potuto ottenere con gli stessi farmal'i impiegati iso· latamente. Quando non mi riuscì piil possibile la moculazione della bava degli animali or del conten uto delle ve»ci co le e della secrezi one della parte ulcerata, me(\iante dollo miscuglio, provai direttamente questo composto in veicolo oleO:\O, ed ollenni inaspettato successo per la pron· tezza della cessazione dei sintomi generali e locali e la rapidità della cicatrizzazione . Tale fa rm aco lo denominai dai componenti: olio balsamico antisettico alla fucsina. È questo un liquido di odore resinoso e lievemente colorato, che se viene applicato nella borca. appena si vede l"arros;;imento colla comparsa delle vescirole o pustole aftose, fa arrestare il proce-so ulcerativo. l'animale si mette sub ito a e non succedono aborti nè complicanze rali. Se la forma ulcerosa si è di già avverata, l'applicazione del farmaco limita il processo ed accelera la formazione della cicatrir-e.

Sullo mammelle od altre parti della cute si ottiene lo stesso risultato. Però, quando l'afta at tacca i piedi, conviene usare molta pulizia, anche per farlo agire direttame nte sulle pa1·ti ulcerate, e così, previa lavatura ed asciuttamento, si applica in ge nerosa quantità. In tal caso, se l'animale non può alzarsi da terra, si può trasé urare la medicatura alla bocca, perch è appena medicato ai piedi, per uno speciale stimolo prodotto , incomincia a leccarsel i cd in tal modo si vie ne a medicare anche la bocca.

Nei casi di forma molto mlensa o di a nimal e nei primi giorni trascurato, conrerrà ripetere la medicatura per duo o tre giorni co nsecutivi, essendo sutlicieo te nei casi ord inari una sola applicazione per ottenere che la guarigione diventi norma costa nte.

L'applicazione dell ' olio alla fu.:sina facilissima per mezzo di un pennell o, o di un piccolo straccio, o batoiTolo di coto ne legato ad una bacchetta, curandosi di adoperare per ogni medicalura gram mi 25 per un animale borino e '12 per un sui no od ovino, e per piccoli animali o lattom.i grammi ;:>-8. Basa ndomi sopra questa proprietà del farmaco e dell' immuni tiL relativa, che acquistano gli animali di già contagia ti dali' afta epizoo ti ca, praticai il artificiale co n la bava d'un animal e malato in qua Llro sani che si tr·ovarano nella medesima sta lla, ed ollenu to lo sviluppo dell'afta al 5° applicai subito il dello oli o balsamico, e nello spazio di i) altri gior ui , tollo era scolnparso .

Sollo il punto di vista difensiro quindi , pe r abbreviare il corso del morbo ed impedire la propagazi one. in lu ogo di praticare l' isolamento con divisione tra animali sani ed am malati nei primi momenti, che, causa io svilu ppo successi vo ed a d i.stanza del male tra un caso e r altr.o, :11 !lci upa tempo e lavo ro, io so n del parere che con verrebbe. appena svi lupparosi un caso io un gregge o stall a, i:.olare tolt i gli animali e praticare l'i nnesto all' intiero bestiam e che ivi si trova, e poscia curarlo onde ann ientare la pro-

NEGLl A'iiMALt E 'iELi'UOMO

· tn tal modo rius cirà più facile l' appli cn zione pagaz10 ne. . . . del difensivo, ma • comunqu e si vogli a, sem pre il me todo curativo applicalo come mezzo di 'alida reprE:ssione.

Caserta , ottobre 1894-.

il dovere ,u vivamente ringraziare li cari>slmo collega dott. l l l·do appoggio aceoruatotn l n li nl modico provinç;ale di Caserta, 'e va 1 • .-- a . 1• dc 0 in comuni e zone 1n!ette uest" ultimo Lernpo, cho mi Cact lc acce r .. : ella provtncio non che ti veterinario provinclnle dott. Eugenio che IDI eu largo di 'racilllazioni e di ctereren7..a, al punto di accompagnarmi pial. · ed"rature e controllando 1 re a- recchto tocalita presenzian•lo allu moltcp ICI m ' tivi esiti.

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