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MISSONI ANTONIO
di Pietro, Sottotenente degli Alpini, nato a Moggio Udinese il 2 maggio 1894. Frequentò il nostro Istituto T ecoico fino a conseguire la promozione al 4" corso (sezione Commercio e Ragioneria); andò quindi sotto le armi e fu assegnato come comandante della 1l Sezione Mitragliatrici del1'8° Alpini. Il 18 luglio 1916 colpito da palla nemica morì mentre appostava la sua arma sulla trincea da lui conquistata. Precedentemente s'era meritato l'encomio solenne con la seguente motivazione: Comandante di plotone, contro nemico superiore seppe essere d ' esempio ai dipendenti per ardimento e coraggio.
Misson I Mario
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di Angelo, Sottotenente degli Alpini, nato a Moggio Udinese il 2 febbraio 1894. Frequentò il nostro Istituto Tecnico, conseguendo nel 1912 la licenza nella sezione Commercio e Ragioneria. Mentre impartiva ai suoi soldati alcuni ordini, una granata austriaca scoppiò ai suoi piedi e lo ferì al fianco destro. Si reputò inutile ogni tentativo di medicazione, data la gravità della ferita. Fu t1·asportato nel vicino ospedaletto da campo ove morì appena giunto il 9 ottobre 2915. La sua salma riposa nel cimitero di Kamno.
Monti Guido
fu Gustavo, Tenente di Artiglieria da Fortezza, nato a Por den one l' 11 ottobre 1888. Conseguì nel 1908 la licenza nel nostro Istituto T ecoico (sezione Commercio e Ragi on eria ), e più tardi fu nominato ra ·gioniere presso la Ragioneria Centrale del Ministero della Marina Morì combattendo sul Carso il 21 agosto 1917.
Fu decorato della medaglia d'oro con la seguente motivazione :
Rinunciando ali' esonerazione ed alla riforma, assunse volontariamente servizio. Nominato ufficiale di artiglieria, chiese ed ottenne d i essere addetto agli osservatori di prima linea, nei quali, spesso ammalato, affrontò con entusiasmG disagi e pericoli. Più volte sotto l'infuriare del bombarda- mento nemico che inte rromp eva le comunicazioni, riuscì col suo personale intervento a ristabilirle e mantenerle in ef. ficienza. Una volta, sebbene ferito e contuso in più parti del corpo, e con febb re alta, ricusò di ritirarsi dall' azione, nella quale continuò per due giorni. Il terzo giorno, visto un reparto di fanteria privo di ufficiali, ne assunse il comando e lo condusse ali' assalto di una fortissima posizione, persi• stendo ne lla lo tta sebbene nuovamente ferito. Castagnevizza e Dosso Faiti, 21 agosto 191 7.