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I La Scuola di Applicazione oggi
con circa 1300 Ufficiali frequentatori ogni anno, un centinaio di studenti civili, 118 professori universitari e 30 docenti militari che insegnano oltre l 00 materie universitarie e 28 materie militari di carattere tecnico-professionale, la Scuola di Applicazione c Istituto di Studi Militari de Il 'Esercito si è affermata negli ultimi anni come uno dci poli di da trici di eccellenza nel panorama italiano e come un nuovo centro culturale di prestigio per la città di Torino.
Tnnanzitutto la Scuola è l'unico Istituto al quale competono la fonnazione, la qualificazione di base e la qualificazione superiore di n1tti gli Ufficiali dell'Esercito Italiano. La formazione degli Ufficiali in servizio permanente avviene presso l'Accademia Militare di Modena per i primi due anni e, successivamente, presso la Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell'Esercito. Ma, a partire dal 2000, questa ha ampliato le sue competenze c rafforzato la sua importanza nell'ambito della riforma dell'area scolastico-addestrativa della Fol7a Armata. I principali traguardi sono stati il riconoscimento del titolo di laurea, una più stretta collaborazione con gli atenei italiani, in special modo torinesi. l'apertura agli studenti civili, la nascita di nuovi corsi, il trasferimento a Torino del Corso di Stato Maggiore dalla Scuola di Guerra di Civitavecchia. Ecco in sintesi il panorama dei corsi che attualmente si svolgono alla Scuola c le loro finalità.
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La Scuola di Applicazione come scuola di leadership
Come tutte le scuole militari, anche la Scuola di Applicazione è soprattutto una palestra formativa per i giovani futuri Comandanti, in cui il perseguimento delle capacità di leadership avviene attraverso i tradizionali metodi che caratterizzano da sempre la formazione di un soldato destinato ad incarichi di comando:
- fortificazione del carattere;
- insegnamento della disciplina militare;
- costruzione del senso di appartenenza all'organizzazione militare;
- condivisione dei valori posti a base del progetto.
Para ll elamente agli studi universitari e militari la Scuola persegue il non meno importante compito di "costruire" Comandanti capaci di svolgere in maniera corretta ed efficace il governo del personale e di esercitare al meglio le tre autorità componenti la leadership:
- l'autorità funzionale , intesa come prestigio derivante dal livello culturale e dalle capacità tecnico professionali acquisite ;
-l'autorità is tituzionale, intesa come competenza a s volgere l'incarico ricoperto;
- l ' autorità personale, la più importante, che deriva dall'ascendente personale o addirittura dal carisma e quindi basata sul possesso, non necessariamente innato, ma anche sviluppato con la forza di volontà, di emergenti doti di carattere.
La formazione
Il programma di studi si divide in tre grandi aree formative. Qualificazione e formazion e di base. (Sottotenente e Tenente). Fonnazione culturale con il conseguimento della Laurea in Scienze Strategiche per gli Ufficiali delle Varie Anni , de1l ' Arma Trasporti e Materiali e del Corpo di Amministrazione e Comm issariato, della Laurea in Ingegneria per gli Ufficiali del Corpo degli Ingegneri dell ' Esercito. Per tutt i gli Ufficia li la qualificazione professionale con lo sviluppo della capacità di operare quale Comandante di plotone e Vice Comandante di compagnia.
Altri Corsi. Per Ufficiali del Ruolo Speciale, reclutati tra il personale proveniente dagli Ufficiali di Complemento , ora Fem1a Prefissata, dai Sottufficiali , per Ufficiali appartenenti alla Riserva Selezionata delle Forze di Completamento , reclutati tra i professionisti civili in possesso di particolari competenze assenti nella Forza Armata o disponib ili in misura insufficiente rispetto alle esigenze e Ufficia li reclutati con Nomina Diretta tra i giovani laureati in Ingegneria. Qualificazione superiore (Capitano , Maggiore , Tenente Co lonnello). Preparazione per l ' impiego nell ' ambito degli Stati Maggiori dei Comandi terrestri naziona.li e internazionali attraverso il Master di III ive ll o in Scienze Strategiche. Tre Ufficia li l'anno sono ammessi alla frequenza del Dottorato di ricerca multidisciplinare in Scienze Strategiche.
I corsi universitari
1 corsi tmiversitari sono regolati da convenzioni stip ul ate tra la Scuola di Applicazione e istituto di Studi Militari dell'Esercito, l'Accademia Militare di Modena e l'Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, l 'Universit à degli Studi di Modena e Reggio Emilia e sono aperti alla frequenza di st11denti civili. L'iter formativo p revede il conseguimento della Laurea al termine del terzo anno e la Laurea Magistra le al termine del quinto anno. 11 Corso di Laurea in
Scienze Strategiche coinvolge quindi non solo varie università, ma anche diverse facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Natural i, Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche e I ngegneria. Completano l'offerta formativa il Master di II livello in Scienze Strategiche e il Dottoraro multidisciplinare in Scienze Strategiche. [n media gli iscritti al Corso di Laurea in Scienze Strategiche sono 600 Ufficiali e 150 civili mentre annualmente gli studenti che conseguono la laurea sono circa 200. Il Mastcr è frequentato da 300 tra Ufficiali e studenti civili mentre il Dottorato di ricerca, attivato annualmente, vede 7 frequentatori (3 Ufficiali de signati dallo Stato Maggiore dell'Esercito c, tramite concorso, 4 concorrenti estemj) di cui 2 con borsa di studio offerta da lla Farla Armata.
La urea in Scie nze Strategic he. Il nuovo corso di studi, avviato nell'anno accademico 1999/2000, intende conferire agli Ufficiali dell'E sercito una preparazione univers itaria ed una specifica formazione professionale che tenga conto dei nuovi scena ri internazionali e delle moderne esigenze di impiego delle Forze Armate. Si tende a formare quindi professionisti militari capaci di operare nei reparti di impiego in ambito nazionale e interna7.ionalc, con incarichi di comando e giuridico amministrativi.
Laurea Tre sono i percorsi didattici per quanto r iguarda il triennio de l corso: politico organizzativo (riservato agli Ufficiali di Fanteria. Cavalleria, Artiglieria) che fornisce le conoscenze relative alle grandi organi7.zazioni complesse; tecnico (riservato agli Ufficiali delle armi Genio, Trasmissioni, Trasporti c Materiali) focalizzato sulle nuove tecnologie; amministrativo (per gli Ufficiali del corpo di Amministrazione e Commi ssariato) che forma Ufficiali esperti nel diritto e nelle procedure amministrative.
Laurea Ma gistra le. Il ciclo che si conclude al quinto anno prevede cinque differenti lauree in Scienze Strategiche Politico Organizzative. dei Sistemi lnfrastrutturali, delle Telecomunicazioni.
Logistiche, Economico Amministrative.
Durante il corso viene data primaria importan7a all'insegnamento della lingua inglese e di una seconda lingua a scelta tra francese, tedesco. spagnolo, portoghese. A integrazione del percorso di studj viene effettuato un corso intensivo lingui stico (complessivamente di 500 ore) che può prevedere una fase all'estero, un corso tecnico applicativo, momenti di addestramento presso aree addestrative della penisola e un tirocinio pratico presso le unità operative. Mas te r di ll li ve llo in Scienze Stra tegiche. Durala un anno. Si tratta di uno dci più elevati livelli di specializzazìonc nell'ambito dell'Esercito, diretto a formare Ufficiali già esperti e si articola in due corsi.
C ors o di Sta to Magg io r e. Obbligatorio per tutli i Capitani. A carattere tecnico-professionale prepara il personale ad operare nell'ambito degli Stati Maggiori delle Grandi Unità Elementari o Forze multinazionali di livello Brigata in operazioni di guerra o di mantenimento della pace, nonché a conseguire le capacità professionali necessarie a coordinare l'impiego delle risorse o ad utilizzare strumenti comunicativi e tecniche di /eadership.
C orso pluritcmati co Aperto, su base volontaria, agli Ufficiali laureati che hanno frequentato il Corso di Stato Maggiore e ai civili. A carattere prevalentemente universitario, intende far acquisire ai frequentatori la capacità di valutare gli influssi delle situazioni socio-economiche sulla pianificazione c la condotta delle operazioni militari, la preparazione per operare nell'ambito degli organi di vertice della Forza Armata, nazionali e multinazionali e la formazione necessaria all'insegnamento e al coordinamento didattico presso gli Istituti militari di formazione. li corso si sviluppa intorno a 5 aree di insegnamento (Gestione strategica delle risorse, Strategia operativa, Geografia antropolog ica, economica e politica, Strategia politica e Strategia economica), ha carattere universitario e si avvale prevalentemente di docenti dell'Ateneo torinese e di Ufficiali già Comandanti di contingenti multinazionali in missioni di pace.
Dottorato di ri cerca multidi sciplin are in S cienze Strat eg ic h e. A partire dali 'anno accademico 2003-2004 è stato attivato, sempre in collaborazione con l'Università degli Studi di Torino, un corso triennale di Dottorato di Ricerca. Lo scopo è quello di formare ricercatori in grado di condmre studi e approfo ndimenti sulle linee di tendenza nel campo strategico-mi lita re.
Altri Corsi
C o r so per Ufficiali a No mina Diretta Corsi per Ufficiali del Corpo Ingegneri reclutati tra personale civile già in possesso di laurea magistrale. Tali corsi della durata di circa 9 mesi si prefig- gono lo scopo di conferire un'adeguata preparazione professionale come Ufficiali in Servizio Permanente.
C ors o pe r U fficiali d e l Ruol o S pecia l e. Durata 16 settimane , delle quali 8 svolte in Torino e le rimanenti presso le Scuole d'Arma e di Specialità. Lo frequentano coloro che, già in servizio in qualità di Sottufficiali o provenienti dal mondo civile perché Ufficiali di Complemento, ora Ferma Prefissata, in congedo, risultano vincitori di uno specifico concorso. L'obiettivo è far acquisire conoscenze sulle procedure operative in diversi scenari di impiego e di saper gestire le problematiche logistico-amministrative a livello reparto.
C orso p er Uffi ciali d eUa Ri se r va S el ezionata Durata l mese. Corso nato nel 2003 allo scopo di fornire la formazione di base teorica e pratica per il personale deile Forze di Completamento della Riserva Selezionata, volontari laureati prove1ùenti dal mondo del professionismo (medici, architetti, giornalisti, ingegneri , ar·cheologi, informatici, interpreti, etc.) che possono non aver mai prestato servizio militare.
Il Polo di Eccellenza per le "Post Conjlict Operations"
TJ mutamento degli scenari internazionali degli ultimi anni ha portato ad una sempre maggiore collaborazione all'interno delle strutture militari stesse e fra queste e il mondo civile. In particolare sono nate alcune nuove specializzazioni di altissimo profilo nel settore delle operazioni di ricostruzione e di supporto alla pace nelle aree di crisi che vedono protagonista la Scuola di Applicazione e istituto di Studi Militari dell'Esercito di Torino. Questa è uno dei tre soggetti che costituiscono il cosiddetto Polo di Eccellenza per le post-conflict operations, una struttura che opera in sinergia nel settore dello studio e della ricerca per ciò che riguarda la ricostruzione nelle zone devastate dalla guerra e in quello della specializzazione del personale militare e civile destinato a operare sul campo. Il Polo di Eccellenza è costituito dal Centro Studi per le "Post Conflict Operations" dj Torino , il ClMIC Group South di Motta di Livenza, V icenza (destinato allo sviluppo delle capacità nell'ambito del la cooperazione civile- militare) ed il Cent ro di Addestramento alle "Crisis Response Operations" (CRO) di Cesano, Roma (che ha il compito di uniforn1are l'addestramento e perfezionare la dottrina).
n Centro Studi " Post Conflict Operations" (CS P C O) ha sede a Pa lazzo Simoni itJ corso Matteotti 18. 11 Cenh·o, o ltre a svo lgere il ruolo di coordinamento culturale degli altri Enti che costituiscono il Polo , è responsabile della ricerca e del la formazione nell'ambito del post-conflict. Quindi il suo ruolo è fondamentale nello sviluppo della dottrina ne l settore della ricostruzione e le sue analisi offrono un contributo essenziale al miglioramento della formazione del personale e delle capacità del la Forza Annata, fornendo ino ltre indirizzi preziosi per la p ianificazione della Difesa. 11 Centro Studi svolge anche un 'attività didattica specializzata tramite corsi rivo! - l 2 - C onclusione del Corso di Post Conjlict Rebuilding Management. l 3 - I ngresso del Palazzo Simoni in Corso Matteofli 18, a Torino ti a dirigenti civili e militari, italiani e stranieri , al fine di migliorare le capacità operative dei singo li e la conoscenza reciproca delle rispettive competenze operative. Difatti il Centro mantiene collegamenti con gli altri centri simili operanti in ambito Nato e non, con altre Forze Armate, con Università nazionali ed estere, nonché dipartimenti, uffici e agenzie delle Nazioni Unite. Nel 2005 è stato svolto il primo Corso in "Post Conjlict Rebuilding Management" indirizzato ad Alti UITiciali e dirigenti civili, appartenenti al Ministero della Difesa, al Ministero degli Affari Esteri, al Ministero delle Attività produttive, ad Organizzazioni internazionali quali ONU, NATO, OSCE e alle ONG nazionali e straniere, compresi i Paesi delle aree strategiche del Mediterraneo. Lo scopo è quello di completare la preparazione tecnico / professionale legata alle operazioni di stabilizzazione e ricostruzion e nelle aree di crisi (dal ripristino delle normali condizioni di vita, alla sa lvaguardia dei diritti umani) e sviluppare la c ultura della cooperazione tra diversi soggetti pubblici e privati, militari e c ivili. L'altissimo livello degli studi è garantito dai docenti che provengono da atenei quali l 'Università degli Studi di Torino, l'Università "La Sapienza" di Roma, l'Università "Roma tre", l'Università di Cassino, e dalle organizzazioni internazionali quali I' ONU, l 'UNIONE EUROPEA, la NATO, l'OCSE In oltre il corso si avvale dell'apporto di insegnanti militari, perlopiù Comandanti di contingenti multinazionali che hanno operato fuori area.
14- A ula 'Lì Gobbi': ospita 300 frequentatori e dispone di impianti multimediali.
15 - L a Palestra, per le atti1·ità di poten;;iamento muscolare.
16 - A nche le lingue straniere fanno parte della formazione degli Ufficiali; a lato. l 'Au la Lingue attrezzata per impartire lezioni con supporti audiovisivi.
Le strutture
L'incremento dei compiti ha comportato per l'Istituto l'acquisizione e la ristrutturazione di nuovi complessi. Attualmente la Scuola di Applicazione può usufruire di ben 5 diverse infrastrutture dove svolgere le proprie funzioni didattiche e addestrative, passando dagli studi universitari all'utilizzo delle tecnologie più avanzate e allo sport.
Pa l azzo Arsena le
La struttura principale è il Pala zzo dell'Arsenale, sede storica dell'Istituto e opera architettonica di notevole pregio edificata a paJtire dal 1739 nel rione S. Barbara della "città nuova". TI palazzo ospita, oltre al Comando, anc he le principali strutture didattiche ovc si svo lgono le le zio ni unive rsi tarie e tecnico-professionali per i corsi di formazione. Le aule e i laboratori sono 49, realizzati secondo i più moderni criteri di funzionalità, tra cui un'Aula Magna da 400 posti. Le aule sono dedicate agli allievi della Scuola caduti nel compimen to del loro dovere. Tra i vari laboratori spiccano quello di chimica c tecno logia dei materia li , quello dj fisica dei dispo s itivi elettronici, l'aula Sagat (sistema di automazione dell'artiglieria terrestre), l'aula dei materiali del genio. inoltre 3 laboratori per un totale di 96 posti sono destinati all'insegnamento dell' I nformatica. Particolare attenzione viene destinata all'insegnamento delle lingu e straniere con 4 laboratori linguistici (totale l 04 posti) e 11 aulette di conversazione (totale 16 5 posti): so no tutti locali mu ltimediali, equipaggiati con supporti informatici c con l'accesso ai cana li tv satellitari
Co mplesso infras trutturale "Città di Torino"
La seco nda area significativa del polo didattico della Scuola di Applica.òone è quella un tempo denominata "Spianata di artiglieria". Dal 2001 il complesso, sito in corso Matteotti 18, è intitolato a ll a "Città di Torino", città decorata con la Medaglia d ' Oro al Va lor Militare. A partire dal XV Il seco lo, la 7ona costituiva l 'area sgombera da ostacoli per consentire l'incrocio del tiro delle artiglierie della Cittadella. poi nel corso delle opere di urbanizzazionc previste dal piano regolatore di inizio XX secolo venne ceduta, in ca mbio delle a r ee disme sse, dal Comune alla Amm inistrazione militare che awiò t:ma se ri e di lavori che portarono ali 'a ttuale complesso, che comprende una s uperficie di ci rca 22.000 mq. Delle opere edificate ali' inizio del 1900 non rimane traccia e i complessi edilizi oggi visib il i risalgono per lo più alla seconda metà del seco lo scorso: Pa lazzo Fanter ia costruito ne l 1961 , Palazzo Artiglieria ne l 196 8, Pa lazzo Servizi nc ll972 e Palazzo Simoni nel 1939. Essi sono destinati ad uffici, alloggi collettivi e ad aule didattiche, cui si aggiungono una palestra, una sala di potcnziamento mu sco lare , un padiglione di scherma. un campo di calcetto, una sala di addestra men to per la difesa personale. l: in tero co mpl esso dispone di 66 aule, prioritariamente impiegate per le attività didattiche del Master di Il livello in Scienze Strategiche e dei Corsi del Ruolo Speciale e della Riser va Selezionata. Cauta "L i Gobbi", di 303 posti, viene utilizzata per attività djdattiche a carattere uni versitario programmate a co rsi riw1iti.
Un discorso particolare merita Palazzo Simoni. Buon esempio di architettura razionale, costruito secondo i ca no ni este tici anni Trenta dell 'a rchitetto Marcello Piacentini e inau gur ato ne l 1939 è stato ini zia lm ente sede degli A lt i Comandi Militari, poi di comandi stranieri (Tedesco dal 1943 al 1945 c Alleato dal maggio del 194 5 al 1946) , in seg uito sede del l o Comando Militare Territoriale fin o al 1957 e, in segu ito, fino a l 1998 de l di sciolto Comando Regione Militare Nord Ovest. Per un breve periodo, fino a12000, an no del passaggio alla Scuola , ha ospi ta to il Comando Militare Regionale "Piemonte'·. Il palazzo è s tato intitolato al Cap. Gastone Simoni , effettivo de ll a Di visione Paracadutisti "Folgore", decorato della Medaglia d'Oro al Va lor M ilitare, caduto eroicamente ne ll ' ottobre 1942 ad El Alamein. La struttura ospita il Re parto Accademico e 42 aule destinate a l Master di Il livello in Scienze Strategiche. Nel complesso sono inoltre s tate r eali zza te 5 aule di diverse p otenzialità p er le lezioni del primo e del secondo anno del Corso di Laurea in Scienze Strategiche frequentate dagli s tudenti c ivi li. Vi è anche spazio per alcune strutture tec nologica mente ali 'avangua rdia adibite allo svo lgimento di attività add estrati ve particolarmente spec ializ7ate.
Sistema Automatizzato di Comando e Co ntrollo (SIACCON). Si tratta di un sistema informatico che consente di riprodune, su una cartografia, diversi scenari operativi e di simulare il flusso di comunicazioni tra i posti di comando e ipotetiche unità. E' utilizzato per addestrare gli Ufficiali frequentatori del Corso di Stato Maggiore. Le postazioni equipaggiate col STACCON 1° sono 64.
Sistema elettronico dj simulazione F.A.T.S. (Fire Au tomatic Training System). Consente l 'addestramento al tiro individual e. In una sala di dimensioni ridotte, tramite proiezioni di filmati s u schenna che simulano vru; ambienti operativi ed armi dotate di raggi laser, vengono addestrati fino a 5 frequentatori contemporaneamente. Le armi usate sono la pistola Beretta mod. 92 F, il fucile Beretta AR 70/ 90, l'anna controcarro a corta gittata Panzerfaust, mentre la distanza dci bersagli varia virtualmente da una distanza minima di 7 metri a una massima di 450 metri.
Compl esso sportivo "Porcelli "
E' destinato alle attività sportive e si trova all'interno del più vasto comprensorio della Piazza d'Armi a Torino ed è sede del Centro Ippico Militare (CTM). Comprende un maneggio coperto, 2 maneggi scoperti, 38 box per cavalli, 6 campi da tennis, 2 campi da calcetto polifunzionali , un campo di calcio, una pista di atletica, un percorso volto ad addestrare i militru·i ad opera- re c muovere in presen7a di ostacoli diversi (CAGSM).
Galoppatoio militare "Dardi "
Sorge sull'area dell 'ex poligono del Meisino e comprende due scude1ie con 32 cavalli. L'area è inclusa nel parco tluviale Pa-Stura, cti grande interesse naturalistico poiché è una delle poche zone in Europa dove nidificano gli aironi. In tale area, viene consentilo l'accesso a visite guidate per l'osservazione dei volati li ivi presenti.
Cerimonie, attività culturali e sportive
La Scuola di Applicazione, per il prestigio della sua sede e per il suo riconosciuto va lore come Istituto di formazione, è coinvo lta durante l'anno in diverse manifestazioni a carattere culturale c sportivo, oltre ad essere teatro di importanti cerimonie istituzionali. Queste ultime sono particolarmente sentite come segno di continuazione tangibile delle gr'dfldi tradi7ioni del passato e stimolo per la coesione attorno ai valori fondamentali della Patria Si svolgono sempre alla presenza delle massime autorità militari e civili, l'inaugurazione c la chiusura dell'Anno Accademico, il giuramento degli Ufficiali frequentatori provenienti dall 'Accademia di Modena, il giuramento degli Ufficiali a Nomina Diretta c di quelli della Riserva Selezionata, la Festa dell'Arsenale c i raduni degli ex allievi. Tra le molte competizioni sportive di rilievo cui l'fstituro partecipa, segnaliamo svariati concorsi ippici nazionali, i Campionati
Esercito delle varie discipline (Sci. Ciclismo, Nuoto, Tiro d'armi d'ordinanza, Triathlon militare,
Maratona. etc.), la Gara internazionale di pattuglie militari. Gli splendidi saloni di Palazzo Arsenale fanno inoltre da elegante cornice ad incontri cultw-ali con personalità di rilievo del panorama intellettuale, politico e istituzionale italiano. In programma durante l'anno convegni, seminari di studi, cicli di conferenze, concerti e presentazioni di opere lette1-arie. L:Istituto ha inoltre ospitato incontri a livello internazionale quali quello dei Ministri della Difesa italiano e francese ill3 ° Comitato misto ItaliaSpagna e le celebrazioni del ventennale della Perestroika alla presenza di Michail Gorbaciov. Agli studenti e ai ricercatori è consentito l'accesso alla preziosa Biblioteca storica della Scuola che vanta 16mi1a volumi, tra cui alcune rare edizioni che spaziano dal XV al XIX secolo.
Visite illustri
I Pres identi della Re pubblica
A riconoscimento dell'importanza che la Scuola di Applica.Lione e Istituto Superiore di Studi Militari riveste nell'ambito della formazione delle forze Armate ed ora anche del personale civile impegnato nelle operazioni dipeacekeeping, l' Istituto è stato visitato di recente da due Presidenti della Repubblica
Italiana: francesco Cossiga il 28 ottobre 1989 e Carlo Azeglio Ciampi il 20 novembre 2001. Il Presidente Ciampi, in qualità anche di Capo Supremo delle Forze Armate, nell'incontro con gli studenti e con gli Alti Ufficiali ha sottolineato l'imp01tanza della fonnazione dei Quadri delle Istituzioni Militari Nazionali, anche in considerazione della crescente delicatezza dei compiti ad essi affidati dalla Costituzione e dagli impegni derivanti dal sistema di alleanze internazionali in cui il nostro Paese è inserito.
La vi sita di Giova nni Pao lo U e il Beato F r a ncesco Faà di Bruno
Un momento storico nella vita della Scuola di Applicazione è stata la visita a Pala7.m Arsenale da parte di Papa Giovanni Paolo 11 il 4 settembre 1988. La presenza de l Santo Padre ha coronato i l lungo impegno della Scuola per la crescita anche culturale e spirituale dei giovani allievi, nell'intento di formarli come uomini prima ancora che come militari. La visita di Papa Wojtyla rientrava nell'ambito di uno dei due viaggi da lui effettuati a Torino. Calto valore della visita del Pontefice è testimoniato dal suo desiderio di recarsi nel luogo dove, dall846 al 1848, il Luogotenente di Stato Maggiore Francesco Fàa di Bruno, beatificato nel 1988 a Roma, aveva frequentato il corso di specializzazione presso la Scuola di App licazio ne per le Anni do tte.
Calessandrino faà di Bruno ( 1825-1888) fu un personaggio eccezionale: figlio di un marchese, fu militare, fisico, astronomo, matematico, ingegnere civile. inventore, musicista, fondatore di varie istituzioni educative e sociali e infine sacerdote. formatosi negli istituiti militari torinesi, come Ufficiale combatté valorosamente nella Prima Guerra d'Indipendenza, si congedò nel 1853 e insegnò poi ali 'Università di Torino matematica e astronomia, inventò uno scrittoio per ciechi c nel 1868 realizzò
27- V isita del Sindaco di New York Rudo/ph Giuliani, accolto dal Sindaco di Torino il campanile della chiesa di Nostra Signora del Suffmgio (o Santa Zita) a Torino, che all'epoca con i suoi 80 metri risultava il secondo edificio più alto della città dopo la Mole. Fu costantemente un uomo di fede tantoché, da militare, scrisse w1 "Manuale del soldato cristiano " Amico di don Bosco, in seguito creò una casa per mgazze madti, l ' Opera di Santa Zita, un collegio professionale, fondò la Congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffi:agio e venne ordinato sacerdote nel 1876. Nell'occasione della sua visita il Papa ha benedetto l'altare di scuola juvarriana, recupemto fra le macetie degli edifici della Regia Accademia Militare bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale e posto nella Cappella della Scuola. Ancora oggi riecheggiano, profonde e significative, le parole tivolte da Giovanni Paolo U ai militari della Scuola: "La mia presenza in mezzo a voi vuoi essere anche un gesto di stima e di gratitudine per quanto compiete o vi preparate a fare a favore della sicurezza, della libertà e della pace. Sono valori ininunciabili , questi , che vanno inculcati negli animi dei giovani e per i quali è necessario svolgere ogni sforzo ed allenarsi interiormente con una profonda educazione spirituale e sociale che diventi un modo permanente di pensare e di agire[ ]. Le vostre Scuole, infatti, ham10 come obiettivo principale l ' educazione degli allievi, soprattutto di quelli che si troveranno ad essere responsabili di altri giovani. l programmi della Scuola di Applicazione mirano in effetti a preparare uomini capaci di comprendere i moderni sistemi preposti alla tutela della pace. Essi esigono determinazione, ma anche lucidità nel considerare i nuovi scenari della vita intemazionale. Vi auguro di inquadrare la vostra preparazione in questa ampiezza di orizzonti [.. .]. Ci sono dunque profonde esigenze morali alla base dell'educazione di responsabili della vita militare. I.: esempio del vostro collega Faà di Bruno e il richiamo della tmdizione ctistiana ancora viva in Italia vi aiutino a entrare in confronto coraggioso con queste esigenze. La novità dell ' uomo non 1isiede tanto nelle acquisizioni tecniche oggi raggiunte, quanto nella capacità di usarle con spirito nuovo. La condizione militare ha il suo fondamento morale nell'esigenza di difendere i beni spirituali e materiali della comun ità nazionale, della Patria. Questa difesa, garante del bene comune di un popolo, è un presupposto della pace e della concordia tra le nazioni [ .]. La difesa è prudenza, è diritto, è dovere che impegna gli uomini ad una continua vigilanza, interiore ed esterna, per preven ire lo scatenarsi dell'odio e della gueJTa. Siate dunque convinti di svolgere un compito di pace[ .]".
Sergio Chiamparino e dal Comandante della Scuola Gen. C. A. Armando Novelli.
28 - V isita del/ 'allenatore della Juventus Fabio Capello.