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Scontro di Pantelleria: il Bedouin prossimo ad affondare
CAPITOLO I
IL CONTRASTO ALLE OPERAZIONI « SUBSTANCE » (23-24 LUGLIO 1941) « MINCEMEAT » (22-26 AGOSTO 1941)
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1° L'evolvere della situazione
Subito dopo l'Operazione « Gaudo » la Squadra Navale rimase soltanto colle Nb Cesare e Doria pronte a combattere. La Cavour non potè più essere ripristinata in efficienza, come si è detto nel volume IV « Le azioni navali in Mediterraneo » 10-61940/ 31-3-1941 di questa serie. La Duilio poté rientrare a Taranto a metà maggio 1941, dopo cinque mesi di lavori eseguiti a Genova, ma dovette riprendere l'addestramento dell'equipaggio dopo tanto tempo di inattività: potè considerarsi veramente pronta a combattere alla fine di giugno. La Littorio era pronta fin dai primi del mese di maggio. La Vittorio Veneto rimase fuori combattimento, tra riparazioni e perdita di addestramento, fino a quasi tutto luglio. Cosicché fino a quest'ultimo mese il grosso della Squadra Navale non fu in piena efficienza.
Dopo la distruzione al largo di Capo Matapan della 1 a Divisione ( eccetto il Gorizia, che era allora in periodo di lavori) anche il complesso degli incrociatori pesanti aveva subito una notevole diminuzione di potenza: su 7, coi quali eravamo entrati in guerra, ne erano rimasti 4. Di incrociatori leggeri - dopo la perdita del Colleoni e del Diaz - ne avevamo ancora 10. Tuttavia i 14 incrociatori disponibili rappresentavano pur sempre un numero sufficiente alle esigenze operative, purché appoggiati - quando necessario - dalle navi maggiori. E poiché le sole Nb capaci di affrontare con analogo armamento quelle britanniche erano le due