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Sommergibile tipo Alagi e Axum
difensivi degli approcci di Tripoli e degli attacchi aerei dal vicino aeroporto di Castelbenito.
E così la M.F. il mattino del 18 aprile lasciò Alessandria colle Nb W arspite, Barham, Valiant, la Pa Formidable, due Inc e numerosi Ct, giungendo davanti a Tripoli verso le ore 4 del 21. « Dopo un intenso bombardamento aereo durato circa due ore - dice una relazione di Supermarina - alle 04.10 forze navali nemiche hanno aperto il fuoco con calibri da 381 e minori contro il porto, la città e ]e adiacenze, mentre gli aerei mantenevano illuminata la zona con bengala. Il fuoco è cessato alle 05 .00. Delle unità da guerra soltanto la Tp Partenope ha riportato lievi danni all'opera morta, ma il suo comandante è deceduto. [C.C. Guglielmo Durantini]. I piroscafi Assiria e Marocchino sono stati colpiti e poggiano sul fondo; la motovedetta Cicconetti è affondata. E' stato anche colpito il piroscafo Sabbia, che tempo fa era stato danneggiato da bombe di aerei. Numerosi danni hanno sofferto gli edifici della città. Sono stati trovati vari proietti inesplosi. Le numerose ricognizioni aeree, disposte per la ricerca del nemico, non hanno consentito di localizzare le forze navali avversarie delle quali sono ignote consistenza, posizione e rotta ».
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La M.F. rientrò indisturbata il 23 mattina ad Alessanclria; soltanto alle 10.30 del 22 essa fu avvistata a sudovest di Capo Krio (Creta) da un velivolo dell'Aviazione Egeo. L'Amm. Cunningham commenta: « [dopo il bombardamento] dirigemmo verso nordest ad alta velocità preparandoci a forti attacchi aerei. Ma, per un motivo o per un altro, non accadde nulla. Forse la Luftwaffe era troppo occupata altrove ... La mancata reazione nemica fu tanto gradita quanto fuori programma. I miei timori personali avevano ondeggiato fra la perdita totale di una nave sui campi minati e i gravi danni a tutte le unità per bombardamenti in picchiata. « La navigazione di rientro ad Alessandria fu abbastanza tranquilla. Lungo la rotta si unì a noi una formazione che, agli ordini del V.A. Pridham Wippell, aveva cannoneggiato la costa tra Bengasi e Tobruk. Apparvero i soliti ricognitori e qualcuno venne abbattuto; un attacco di tre Ju.88 fu sventato dai Fulmar della Formidable che ne fecero precipitare due in mare. « Eravamo stati incredibilmente fortunati, o forse assistiti dal Cielo. Mi ero opposto sin dall'inizio al bombardamento di Tripoli