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Flottiglia di Mas all'ormeggio

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A questa complessa operazione fu dato il nome di << Tiger ». Il 6 maggio la M.F. e la Forza H uscirono rispettivamente da Alessandria e da Gibilterra. Un particolare servizio di sminamento d'urgenza, con bombe di profondità, fu disposto davanti a Malta.

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Come di consueto, la Forza H accompagnò il convoglio fino al Canale di Sicilia, il quale poi fu preso sotto la protezione della M.F., dopo che essa aveva assicurato l'arrivo a La Valletta delle sei navi mercantili provenienti da Alessandria, facendole precedere da una corvetta attrezzata per il dragaggio magnetico, la quale fece esplodere una dozzina di mine sfuggite alle concussioni prodotte dalle bombe.

All'altezza di Bengasi l'A;ax con 3 Ct fu distaccato per bombardare il porto nella notte tra i] 7 e 1'8 maggio: essi ebbero la ventura d'incontrare il piroscafo Tenace di 1142 T.S.L. scortato dalla Mn armata Capitano Cecchi di 2321 T.S.L., affondandoli entrambi a cannonate.

La M.F. arrivò senza incidenti a sud di Malta e distaccò 5 Inc per incontrare nel Canale di Sicilia il convoglio proveniente da Ponente. « La Provvidenza lavorava per noi - scrisse l'Amm. Cunningham - In relazione alla stagione, il tempo era assolutamente anormale: fosco e con nuvole basse che scendevano fin quasi alla sommità degli alberi delle navi. Sugli schermi dei Radar si osservarono parecchi aerei nemici: ci cercavano, ma, grazie alla cattiva visibilità, non ci fu alcun attacco. Tutto quel che accadde fu che un Fulmar della Formidable, volando al di sotto delle nubi, abbattè un Ju.88. Incontrammo il convoglio: un mercantile era andato a fondo nel Canale per urto contro una mina; un altro era stato silurato, ma aveva potuto proseguire. La Forza H ci segnalò di essere violentemente attaccata dall'aria, decimando gli aggressori, senza riportare alcun danno. « La Flotta e il convoglio presero a navigare verso oriente. Il convoglio era ben protetto dai tre incrociatori e.a. Carlisle, Calcutta e Coventry, nonché dal Dido, dal Naiad e dal Phoebe dotati di armamento contraereo pesante [il primo coi 102 e gli altri due coi 13 3]. « La foschia perdurò e non subimmo alcun attacco aereo fino alla notte del 10 maggio, allorché - con calma piatta e luna piena - il convoglio subì un attacco che fu respinto. Poi i velivoli

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