trattato di Versailles, una trama schematica che può essere utile come inizio di una ricostruzione analitica o per fissare le concordanze internazionali agli avvenimenti interni dei vari paesi”243 Gramsci ha colto, e solo lui a nostra notizia, proprio la novità rappresentata dall’impostazione metodologica di Marietti che fa di lui uno degli antesignani della figura dell’osservatore politicomilitare che in anni successivi ha trovato largo spazio nella storia italiana.
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Antonio Gramsci, Quaderni del Carcere, Quaderno 5 (IX) Miscellanea, 1930-1932, Torino, 1975, par. 98. Data la grande amicizia tra Gramsci e Tasca non è improbabile che i due, negli anni torinesi, leggessero gli scritti pubblicati negli anni ‘20 dal generale, probabilmente quelli più interessanti legati alla crisi marocchina.
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