3 minute read
POSTILLE ALLO SCIOPERO
Sì dice che nei comizi biquotidiani dei ferrovieri scioperanti il pezzo forte dcll'or1toria dei capi sia il contegno anti-scioperistico della stampa cosiddetta borghese. ~isogna intendersi a questo proposito e non creare eccezioni. Diciamo subito che l'Avanti! dev'essere compreso fra i giornali che non approvano il movimento. Leggetelo attentamente, l'orga no quotidiano del P111, frggetelo con intelligenza, leggetelo tra le righe e vi salterà agli occhi J'imb:i.razzo in cui sono q uest i difensori d ' ufficio di una caus:l assolut1mcntc sballata. Che cosa significa quell;i diffida contro i gruppi e g li individu i irresponsabili ? E avete letto l' articolo pubblicato ieri (La no1lra loffa)? t una flebile campwa a morto. O sservate.
La potenza - dice l' /111,mti! - raggiunta dall'organizzazione ferroviaria e dalla d:isse lavor.itrice in genere, è tale che oggi, lungi d :i.ll'abbandonarci agli isterismi inconcludmti che sono propri dei dC'boli, possiamo invece, con tranquillo mC'todo e con minimo sforzo, far p esare e f:i.r trionfare la nostra volontà, senza battere la testa nel muro, ché così facendo faremmo il gioco dell'avversario borghese, il quale a.specU: nppu nto che noi perdiamo il senso della misura e del momento In tal caso, su certo pubblico grosso e superficiale, il qua le vede pili. l'apparenza delle cose che la sostanza; in tal caso, diciamo, su siffatt.1 specie di pubblico, la stampa borghese potrebbe avere facile presa.
Advertisement
« Perciò, al punto attuale della nostra forza materiale e dell.1 nostr:i. volont à cosciente. non ci soccorre più soltanto l'entusiasmo, che sempre vivo, srande e inesauribi le, ma ci abbisogna anche un tantino di abilità. Spieghiamo senza treg ua le cause J ei m:i.li, propago.ndfamo il concetto della complessità del problçma, ma evìti:i..mo che la stampa borghese posu fru:e volgari spc<ulazioni a nostro danno».
Che cosa significa quegli « jsterismi inconcludenti »? A chi si allude? Forse al cittad ino-dittatore Soriani? E a chi si vuole cons igliare un (( tantino di abilità»? Ai ferrovieri milanesi? Tutte domande pienamente legittimate dalla prosa ambigua dell'Avanti!
Docce fredd e sugli entusiasmi scioperaioli.
Pompicrate, insomma.
11 tentativo hacco de ll'A vanti / di legittimare lo sciopero m ilanese è un trucco. Verissimo che Parlamento e Opinione pubblica - noi _ com- presi - vogliono la pace con tutti i popoli, non esclusa la Russia d ei S0vìèt1. Ma i « fermi» dei fe rrovi~ri non si limitano alle armi che si presumono destinate all'estero, bensl anche alle armi e agli armati che si muovono nell'interno. Si possono comprendere dei «fermi» alle staz.ioni di corifine ( e non arrivano alla dozzina queste stazioni) o ai porti di imbarco; non si comprendono in ogni piccola stazione all'interno. J « fermi » non si sono limitati alle armi, ma anche ad altre merci.... innocue anche alle persone.
Ora, tutto ciò è ridicolo, grottesco e criminoso. Le ferrovie appartengono alla collettività. nazionale, non alle categorie dei ferrovieri, il cui contegno è nettamente anti-socialistico, coine i socialisti di pensiero e di coraggio pensano e dicono onestamente.
I «fascisti>>, gl i odiati, calunniati e temuti fascisti (d ei Fasci ltl· Jian i di Combattimento) non erano dunque tutti rimlst i morti, schiacciati sotto la valanga cartacea del 16 novembre? Secondo il fog lio pussista, noi siamo una minoranza trascurabile, pochi « soliti >> b:mdìti, ccc. I pussisti non hanno l'obbligo di sapere che g li iscritti al solo Fascio Milanese eguagliano gli iscritti alla sezione del P11s; ma quel che più conta è che il riconoscimento della nostra vitalità ci viene dal famoso, famigerato, terribile Sindacato fe rrovieri italiani, il quale, in un suo VO· ·fantino, parla di « un'ope ra subdola e tenace dei Fasci di Combattimento». ·Subdola, no, perché noi parliamo, scriviamo e kgnia.mo sulle pubbliche piazze, ma tenace, sl. Ten.'.l:cissima. li Bcrgonzoni è un fascista; a Cremona e in altre città ci sono - orrore! - d ei nuclei di ferrovieri fas cisti! Pochi, ma in numero sufficcnte per turbare i sonni e le digestioni ai demagoghi del Sindac:ito.
Anche questo sciopero è stato proclamato co i sistemi d' incoscienza che caratterizzano il movimento sind.'.l:cale italiano. Altrove, dove il sindacalismo rion è una buffonata, lo sciopero è sempre prcceduto da un referend11m; la durata di uno sciopero è subordinata al rc/erend11m. Ora , perché i dirigenti dei ferrovie ri non consulta no la massa a mezzo del referendmn? I signod dirigenti sono dei capi o dei padroni?
Interroghino onestamente la massa e vedranno se la massa è con loro o non è stufa delle loro chiacchiere e dei loro disastri.