3 minute read
IL NOSTRO PUNTO DI VISTA*
Pubblicate Je due lettere,· ecco il nostro commento. Non mett iamo in dubbio che l'articolo deH'ing. Belluzzo rimonti a un anno fa , ma è altrettanto vero che è apparso sul Dovere di Bellinzona nei giorni l e 2 agosto corrente. Nell'agosto del 1919, J'ing. Belluzzo era ottimista; nell'agosto del 1920, è diventato pessimista: Nell'agosto del 191 9, l' ing. Belluzzo vedeva in roseo l'avvenire dell' industria meccan ica italiana; nell'agosto del 1920, lo vede in n ero e aderisce alla tesi degli industriali, che è quella di nega re pregiudizialmente qualsiasi aumento. Noi abbiamo una grande stima dell'fog Belluzzo e siamo lieti di aver provocato il suo intervento nella discussione, ma dobbiamo aggiungere che non accettiamo pienamente il suo punto· di vista. Le ragioni che rendono pessimista il Belluzzo sono fondamenta lmente due: il prezzo proibitivo delle materie prime e precisamente del carbone e .la fiacca delle maestranze operaie. Certo, ìl prezzo del carbone è straordinariamente elevato, ma quanto del carbone ·importato va alle industrie? Quel po' d i carbone che·-ci arriva è inghìottito dalle Ferrovie e daUa Marina. Per fortuna, molte officine meccaniche si sono emancipate dal carbone. La Breda non è andata a raccogliere la forza motrice delle sue officine nella testata della valle del Lys suJle Alpi, a cento e più chilometri in linea d 'aria da Milano? Stiamo male a carbone, d'accordo. Ma se la di plomazia italian a · non ha ·saputo m ig liorare la nostra situazìone carbonifera , la colpa è, forse, degli operai? C'erano, forse, i rappresen· tanti del proletariato italianO a Spa, come c'era ·il rappresentante dei minatori tedeschi? D'altra parte il prezio del carbone. entra come un fattore nel determinare il costo di un oggetto, ma non è J'unico. Ce ne sono altri.
Concordiamo col Belluzzo nel ritenere che il contegno delle maestranze sia stato deplorevole, suicida . Ma giova aggiungere che, nel famoso congresso di Genova, l'on. Buozzi tenne, a questo proposito, un linguaggio che si potrebbe chiamare fascista, quando deplorò nei
Advertisement
• Questo scritto è un commento a due lettere sulla situaziooe delle industrie meccaniche italiane : la prima di Giuseppe Belluno, la seconda di Federico Jarach term ini più ènerg ici" lo scioperaiol ismo dà cui sembrano ubriacate le masse operaie industdali italiane. Ora noi abbiamo l'impressione che la situazione sia in questi ultimi mesi leggermente migliorata. Buon a p arte dei vapori eti lici russi semb rano sfumati. C'è, nelle ~asse, un senso diffuso e incoercibile di stanchezza.
Si comincia a desiderare di lavorare con una cer ta cont inuità, visto e considerato che gli scioperi generali e pa rziali a ri petizione manda no alla miseria in dividui e famiglie,
Il c~mandante Jarach continua ad avanzare delle pregiud iziali secch e e perentorie.
« Qu.and' uno - egli dice - si trova s uirorlo del precipi:zio o si salva o ci casca».
Ebbene, posto che l'industria meccaò.lca ital iana sia sull 'orlo del p recipizio, si salverà essa n egan do qualsias i modesto aumento agli operai, o non ci cascherà, invece, in p ieno? D ei due ma li bisogna scegl iere sempre 'il minore. E il minore è quello di conced ere il concedibile, p ur di evita re uno sciopero, colle incog nite d'ogni genere inerenti al medesimo
Il nostro punto di vista è questo:
1. accog liere p arz.iaJmente le richieste di migliorameoto deg li operai. :E evidente che l'industria non è più in grado di sopportare il benché m inimo aggravio; non potrà andare avanti, - nemmeno restando fe rmi g li attuali salari, e allora si chiude bottega e non se ne parla più ;
2. dare al concordato una durata suffi.cente - due o t re anniper off rire alle in dustrie il mezzo di p revedere con una certa sicu rezza il futuro. Per noi un ele mento essenziale di ogni concordato è la durata;
3 ristabilire la discipl ina f errea del lavoro e persuadere, co n l'esemp io, ch e n elle officine non si comizia, non si canta, non s i fa baldoria, pena il licenzia mento immediato
Se gli industriali concedon o qualche miglioria, s i verifich eranno due ipotesi: o tali migliorie saranno accettate dalle maestranze, nella considerazione che val meglio ot tenere un aumento, sia pure modesto, senza sciopero; o saranno respinte. ·
Nel quale u ltimo caso, la situazione moral e degli industriali sa rà migliore di quella dei delegati operai.
La ripulsa preg iudiziale da parte degli industriali a qualsiasi aumento potrà sboccare in questo duplice ordine di avvenimenti: rasseg nazione degli operai . o sciopero g enerale, la rassegnazione pro vocherà il lento sabotaggio della produ zione ; lo sciopero n e provocherà la sospensione totale,
Uno sciopero, breve o lungo che sia, è destinato a migliorare le condizioni dell'industria italiana? No. Lo sciopero de i metallu rgici meccanici, e per la sua ampiezza e ~ r l e polemiche allarmistiche e pessimistiche che l'hanno p receduto ·e per la situazione· genera le d 'ambiente. peggiorerà enormemente le condizioni dell'industria' italiana e sarà interpretato dai nostri «cari » ex-nemici od ex-amici nella maniera più catastrofica,
Il problema, egregio comandante Jarach, non è soltanto contabile; è anche psicologico e politico e non lo si affronta con una negazione pregiudiziale.