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PER N ON COSTRUIRE SULLA SABBIA
B isogna riconoscere ch e il comu nicato d iramato all' indomani del conveg no Gio litti-Millerand° è un po' meno !acrimon ioso e quacquero di quello ch e fu d iramato all'in domani del convegno di lucerna. Tuttavia n on esce d ai limiti della solita letterat ura u fficiosa e vi cerchereste invano delle precisioni concrete, Ferm iamoci al passo ch e tratta del problema adriatico e che ci sembra straord inariamente vago.
« Il signor MilleranJ - dice i l comunicato - ha messo in r ilie vo i l valore 'che eg li attribuisce a l pronto regolamento della questione ad riatica con l' intesa diretta fra gli in teressati, che, cosi come è proposta dal Governo italiano, è di natura ta le da salvaguardare le legittime aspirazioni dell' Ita lia, come pure tutti gli interessi in causa, o nde stabilire t ra le nazionalità vicine uno stato di politica :itto a svi luppare tra esse rapporti di interessi e di amicizia. La Francia accoglierà un t:i.le accordo con una profond a simp:i.tia, e g li dà s in da o ra la sua completa adesione ».
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Questo ·è un mucchio di parole incoerenti, dalle quali si può estra rre questa banale e lapalissiana verità: e cioè che, se Italia e J ugoslavia riuscira nno a mettersi d' accord o, la Francia ci passerà sopra lo spolverino . Per arrivare a queste stra bil iant i conclusio ni non vale va forse la pena di andare ad Aix-lcs-Bains. Q uesto atteggia mento della Fra ncia è troppo « neutrale» pec piacere ag li italiani. E se o ltre Jc parole non c'è qualche cosa di più sodo, temiamo molto che il convegno di A ix-les-Bains, ai fin i della pacificazione o riconcili azione italo-fr ancese, sia stato un perdi# tempo.
In Francia si conoscono le pazzesche p retese j ugoslave, perché gl i è a'ppunto in Fra ncia che so no state incoraggiate e s i sa che, se fi no ad oggi no n si è addivenut i ad un accordo, la responsabil ità non ricade precisamente sopra l'Italia. :B molto comodo e anche proficuo p er la Fra ncia sta re au de.wu d e la melée tra Italia e Jugoslavia. In realtà la Francia si è messa nella melée a lato degli jugoslavi per ben due a nn i e in molte occas ion i.
Ora q uesta spec ie di neutralità francese marca Ai x-lcs-B:ii ns è assurda, perché g li jugoslavi sono stati tenacissimi nemici de ll ' Ital ia e dell'Intesa.
Il Governo ita liano sembra dunque deciso a riprendere Je trattative dirette cogJi jugoslavi. Grande giubilo nel campo d ei rinunciatari! C'è, tuttavia, un consig,io da dare al Governo: il cons iglio di non dimenticare quel piccolo episodio che l'occupazione legionaria di Fiwne e Ja conseguente .Reggenza del Cam ara. Prima di parlare con TrumbiC, illustrissimo signor conte Sforza, bisogna trattare con D ' Annunzio e intendersi con lui. Realizzato l'accordo con D'Annunzio, tutto il resto verrà da sé. Ma se 1a nostra d iplomazia ignorerà, come ha fatto sin qui, D ' Annunzio, le cose rimarranno al punto di prima. Bisogna assolutamente convincersi che l'arbitro sommo della situazione adriatièa è Gabriele d'Annunzio. Qualsiasi so luz ione del problema adriatico a ndrà, se D'A nnunzio la accetterà; e viceversa tutte le eventuali possib ili soluzioni del problema adriatico rimarranno sui papiri diplomatici, se D' Annunz io non ne vorrà sapere. Che cosa varrebbe - putacaso - una rinuncia di Roma al co nfine sul Nevoso? :B sicuro che D'Annunzio si sostituirebbe al Governo di Roma. Chi applicherebbe una qualsiasi soluzione ·del problema adriatico che non piacesse a D'Annunzio 2 Chi e con quali forze? Il primo passo da fare è verso D'A;nnunzio. Conoscere il suo programma massimo e quello minimo e a quale soluzione darebbe il suo consentimento: Prescindere da D'Annunzio nelle trattative dirette, significa costru~re sulla sabbia. Di ciò devono convincersi e Giolitti e Sforza.
Chiusa questa parentesi :i.driatica, aggiungiamo, sempre a proposito del convegno di Aìx-les-Bains, che non condividiamo l'ottimismo di taluni ambienti circa il ristabilimento delle relazioni italo-francesi. L'anima ital iana è troppo amareggiata perché basti un conveg no a sollevarla. Accade oggi colla Francia quello che accadeva prima del 1914 colla Germania. Alleanza dei Governi, assenza o inimicizia dei popoli. La prosa del convegno di Aix-les-Bains suona a vuoto nei cuori degli. ita• liani. Non bastano più Je p aro le. Solo i fatti possono ricementare l'unione. A quando i fatti? MUSSOLINI
Da 1/ Popolo d'Italia, N. 221, l 5 Settembre 1920, VII.