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GESÙ È LA LUCE .................................................................... pag

– Dal silenzio orante di Simeone… al canto di abbandono “fiducioso” (Lc 2, 25-32).

Il Natale sia un canto che passa dall’assenza della Parola alla Parola manifestata.

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GESÙ È LA LUCE

Tra i numerosi testi che ci offrono le letture di Natale prendo in considerazione solo l’inizio del vangelo della Notte di Natale, che è la Messa tipica di questa solennità. Afferma l’evangelista Giovanni: «Venne nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo» (Gv 1, 9). Gesù, anche quando è appena nato, è la luce del mondo, degli uomini, di ogni uomo per aiutarli a vivere! Quanto mi fa vibrare il cuore una tale verità? Gesù stesso ha “proclamato” che lui stesso è la luce necessaria, più del sole: «Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo» (Gv 9, 5).

Il tema della luce è fondamentale in Giovanni. Per lui, Gesù, anche se è appena nato, è la luce di Dio che diventa uomo per vincere le tenebre, che sono il non-Dio, l’anti-Dio, il regno di satana. Si può leggere tutto il vangelo di Giovanni come sfida tra la luce e le tenebre. E la vittoria sicura della luce sarà il trionfo di Cristo su satana, il bugiardo, l’anti-Dio.

LUCE

La Bibbia inizia dicendo che la luce è stata creata prima di ogni altra realtà: «Dio disse: sia la luce e la luce fu» (Gen 1, 1). Tutte le cose che Dio vorrà creare avranno bisogno della luce, esisteranno nella luce, saranno belle grazie alla luce. Fa eco il salmo 18: «I cieli cantano la gloria di Dio e l’opera delle sue mani annuncia il firmamento».

La luce è vita: gli alberi, i fiori non potrebbero esistere senza la luce. Il bambino inizia a vivere la sua vita “umana “ quando viene alla luce; e noi festeggiamo la nascita di un bambino proprio quando viene alla luce.

È Gesù, anche se è ancora bambino, la luce e la vita di tutto quello che esiste. «Per quem omnia facta sunt!». Sì, proprio per mezzo di Lui tutte le cose ricevono la vita.

La luce è BELLEZZA!

Come potremmo ammirare le “cose”, anche i colori, la natura stessa nelle sue multiformi bellezze, i paesaggi meravigliosi (penso istintivamente alle splendide Dolomiti) senza la luce? Soprattutto come potremmo ammirare il volto umano se non ci fosse la luce? Ebbene, la luce vera, che supera ogni altra luce, anche quella del Sole, è Gesù anche se è ancora bambino. È lampante l’affermazione dell’evangelista: «In lui (Gesù) era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vista» (Gv 1, 4 s). Mi prende il “cuore” una tale verità, oppure mi lascia indifferente? Vivo davvero la mia vita nella luce vera?

Per il fatto che è vita e bellezza, la luce è fonte di GIOIA, che non va confusa con il piacere: la gioia è dono di Gesù Bambino!

Ancora una volta cito S. Paolo VI: «Il cristianesimo è gioia. La fede è gioia. La grazia è gioia. Cristo è la gioia, la vera gioia del mondo. Cristo è la nostra felicità. Cristo, ricordiamolo, è la gioia. Si può dire che la gioia, la vera gioia, quella della coscienza, quella del cuore, è un tesoro proprio del cristiano, proprio di colui che crede veramente in Cristo, a lui aderisce, di lui vive».

Da ultimo, con un vero uomo “spirituale” preghiamo così: «Anche la tristezza di chi non ti aspetta, Gesù Bambino, è segno di desiderio che Tu stesso metti come fermento nel cuore di tutti».

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