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Autoproduzione
from 2005 02 IT
by SoftSecrets
Coltivare indoor e outdoor
di Steve Davis
In Spagna, Italia e altri paesi europei il sole è talmente forte e la stagione di coltura così lunga, in molte parti di questi paesi, che la coltivazione all’aperto è di gran lunga il metodo più popolare per produrre marijuana. Si calcola, ad esempio, che solo il 15 % della marijuana consumata in Spagna viene coltivata al chiuso.
Esistono molti buoni motivi per coltivare marijuana all’aperto. Il sole è gratis per cui non devi pagare nessuno per l’energia elettrica che alimenta le tue piante. Il biossido (CO2) è gratis. Il cielo e il vento sono gratis. Le piante possono crescere quanto vogliono in altezza e alcuni coltivatori all’aperto esperti riescono a produrre un chilo o anche più di fiori di marijuana essiccati per ogni pianta.
La marijuana all’aperto viene spesso coltivata nel terreno e alcuni credono religiosamente che la marijuana coltivata nel terreno senza l’uso di fertilizzanti sintetici sia superiore a quella coltivata al chiuso. Credono che la marijuana coltivata all’aperto senza fertilizzanti chimici sia superiore alla marijuana coltivata al chiuso con o senza fertilizzanti chimici e alla marijuana coltivata all’aperto con fertilizzanti chimici.
Eppure non esiste alcuna prova empirica che l’uso di fertilizzanti sintetici appropriatamente formulati produca marijuana differente o inferiore, in maniera quantificabile, alla marijuana coltivata con fertilizzanti organici.
Gli esperti botanici affermano che le piante assumono le sostanze nutritive grazie alle proprietà chimiche di queste, sia che queste sostanze siano presenti nel terreno, in fertilizzanti organici o in fertilizzanti sintetici. Alcuni test di gusto alla cieca che hanno messo a confronto la marijuana cosiddetta “organica” con quella propriamente coltivata con fertilizzanti sintetici hanno rivelato che neppure il fumatore più esperto riesce a scorgere la differenza tra i due tipi. ingredienti attivi della marijuana, noti come cannabinoidi, sono molecolarmente identici nelle piante coltivate nel terreno in giardini idroponici e in quelle coltivate al chiuso in strati non di terreno, con o senza l’uso di fertilizzanti sintetici.
È vero che tecniche di coltivazione improprie, sia all’aperto che al chiuso, possono creare problemi. Ad esempio, molti coltivatori organici fertilizzano le loro piante con guano di pipistrello, escrementi di vermi e altri materiali non sterilizzati.
Alcuni di questi prodotti contengono batteri e malattie dannose per i consumatori di marijuana. Molti di coloro che coltivano in terreno utilizzano inconsapevolmente terreno contaminato di metalli tossici, inquinanti e pesanti e di radioattività. Perciò risulta troppo semplice, e anche inesatto, affermare che la migliore marijuana sia quella coltivata all’aperto senza l’uso di additivi sintetici. Scientificamente parlando, è possibile coltivare della marijuana pulita, sicura e potente, al chiuso o no, utilizzando fertilizzanti organici, sintetici o senza fertilizzanti.
Ma resta la domanda: se il sole, l’aria e il vento sono gratis e il clima è favorevole, perché chiunque viva in un paese dal clima caldo vuole coltivare la marijuana al chiuso? Esistono varie risposte a questa domanda, tra cui le seguenti:
SICUREZZA:
La marijuana all’aperto può essere facilmente notata, confiscata e rubata. Se coltivate all’aperto nel vostro patio, nella vostra proprietà o nella proprietà di qualcun altro, la gente potrebbe notare la vostra marijuana. Potrebbe rubarla oppure potrebbe avvertire la polizia che verrà a sequestrarla e ad arrestarvi. Se coltivate al chiuso è molto più improbabile che qualche sconosciuto possa notare le vostre piante di marijuana.
CONTROLLO CLIMATICO:
La temperatura ideale per coltivare marijuana è intorno ai 22-28 gradi Celsius, con un’umidità tra il 40-50%. All’aperto, la marijuana necessita almeno di cinque ore di intensa luce solare estiva durante la sua prima fase di crescita, chiamata anche fase di crescita vegetativa. Un differente tipo di luce e un diverso numero di ore di luce del giorno sono necessari alla pianta per iniziare a fiorire e per portare a termine la fioritura. La marijuana cresce anche in condizioni non perfette ma, in questo caso, diminuiscono sia il raccolto che la potenza della pianta stessa. In alcuni casi, una temperatura, un’umidità, una lunghezza del giorno e una qualità di luce inadeguati può impedire che la marijuana produca quantità utili di potenti fiori. La marijuana inoltre richiede quantità precise di acqua e sostanze nutritive forniti regolarmente. Il modello della pioggia è generalmente inaffidabile e alcuni tipi di acquazzoni e tempeste possono essere così intensi da danneggiare il raccolto. I coltivatori delle regioni aride hanno molto lavoro da fare per portare acqua alle loro piante. La maggior parte dei coltivatori non può utilizzate il terreno così com’è ma deve importarne dell’altro e lavorare molto sul terreno che già hanno per renderlo adatto alla pianta di marijuana, rimovendo pietre e aggiungendo nutrimento.
I coltivatori al chiuso non hanno questo tipo di problemi. Se coltivate al chiuso potete controllare esattamente la temperatura, l’umidità, la lunghezza del giorno, la luce, le sostanza nutritive e ciò in cui crescono le vostre piante. Non importa quale periodo dell’anno sia, nella vostra stanza potete sempre far si che sia estate o la stagione del raccolto. Potete controllare quanto grandi diventano le vostre piante prima che fioriscano, per quanto tempo fioriscono, quanto raccolto danno. Coltivando all’esterno non potete avere lo stesso controllo. Anche i più fortunati coltivatori all’aperto hanno un sacco di duro lavoro da fare per ottenere due grandi raccolti all’anno. Al chiuso, invece, potete creare un raccolto perpetuo. I coltivatori più intelligenti utilizzano una combinazione di coltivazione al chiuso e all’aperto, per prendere la maggior parte possibile di sole gratuito e di sole elettrico interno. Tutto ciò può portare a grandi raccolti tutto l’anno.
MEZZO DI CRESCITA E ZONA RADICALE:
Il “mezzo di crescita” è il materiale effettivo in cui fate radicare le vostre piante. All’aperto, il materiale in cui coltivate le vostre piante sarà il terreno; alcuni coltivatori importano terreno nuovo, sostanze ammendanti, oppure un mezzo di coltivazione non costituito da terreno per le loro aree di coltivazione. Tuttavia all’aperto il terreno può essere facilmente contaminato da muffe nocive,
Brainstorm Haze
funghi e malattie. Al chiuso potete coltivare in sostanze sterili come lana di roccia, palline di argilla, vermiculite e perlite. Questi materiali sono neutri, puliti e facili da lavorare, con un’ottima capacità di trattenere acqua e ti permettono di controllare totalmente quali sostanze nutritive arrivano alle tue piante. Se volete creare un mezzo di coltivazione che duplichi la matrice biologica vivente presente nel salutare terreno all’esterno, dovete dosare il vostro materiale per la coltivazione con funghi, batteri, enzimi e amminoacidi benefici. Aziende produttrici di sostanze nutritive, quali la Advanced Nutrients (www. advancednutrients.com), realizzano diversi prodotti che colonizzano la zona radicale, creando una maggiore bioattività, un maggiore utilizzo dei nutrienti e una massa radicale più grande.
CONTROLLO DEI NUTRIENTI:
La crescita delle piante di marijuana può essere massimizzata utilizzando una serie di speciale sostanze nutritive, ormoni, funghi benefici, enzimi e altri additivi che non esistono nel comune terreno o nei fertilizzanti organici. I coltivatori al chiuso possono fornire alle piante sostanze nutritive e additivi idonei che massimizzano la produzione di fiori e resina, favorendo inoltre tempi di crescita più veloci. All’esterno, i coltivatori tentano di controllare molti di questi fattori, ma il controllo totale è molto più difficile. La marijuana coltivata all’interno ha dimostrato di raggiungere un contenuto di THC fino al 35%, mentre la marijuana coltivata all’aperto raramente si avvicina a questa potenza.
INSETTI NOCIVI E MALATTIE:
Coltivando all’aperto, non esiste alcun modo per evitare con sicurezza che insetti nocivi e malattie attacchino i vostri raccolti. Potete essere fortunati e non lasciare molto a vermi, acari, mosche, bruchi, funghi, virus, muffe, topi, siccità, monsoni, brutto tempo, ladri e altri mostri che possono distruggere i vostri fiori in un paio di giorni, ma la maggior parte dei coltivatori all’aperto sa che madre natura è crudele. Al chiuso, l’utilizzo di tecniche accurate per la camera di coltivazione e di additivi sicuri può evitare quasi completamente che si verifichino questi problemi e che gli insetti mangino le vostre piante, senza l’utilizzo di veleni. Ad esempio, un prodotto chiamato Scorpion è una specie di vaccino per la pianta che ne rafforza il sistema immunitario in modo da renderla in grado di combattere i virus e gli altri attacchi.
RIPRODUZIONE E POLLINE:
La maggior parte dei coltivatori all’aperto preferisce coltivare sinsemilla, ossia la varietà di fiori femminili di marijuana senza semi che presenta dei fiori grandi e grossi coperti di resina ma senza i semi. Se i coltivatori vogliono produrre dei semi, lo fanno in circostanze controllate. Ma molti coltivatori all’aperto europei hanno riportato di aver trovato i loro fiori femminili pregni di polline disperso, in parte trascinato dal Marocco. Coltivando all’interno, potete controllare quale polline arriva alle vostre piante femminili e potete evitare il polline disperso trasformando un raccolto senza semi in un raccolto con semi.
Quindi è ovvio che la coltivazione al chiuso vi da un controllo, una sicurezza, una pulizia totali e la possibilità di trarre il meglio dalle vostre piante. Eppure, molta gente pensa che coltivare al chiuso sia difficile, pericoloso e impraticabile. Pensano inoltre che sia più costoso della coltivazione all’aperto. Ma andiamo ad analizzare una tipica situazione di coltivazione e vediamo se le preoccupazioni finanziarie riguardo la coltivazione al chiuso sono giustificate: Diciamo che vivete in un appartamento di 47 metri quadri (500 piedi quadri). Se riuscite a trovare circa 4 metri quadri (40 piedi quadri) di spazio da dedicare alla coltivazione, potete appendervi due lampade da coltivazione ad alta intensità. Queste lampade forniranno abbastanza luce per 45 piante. Poi dovete comprare dei vasi o delle vaschette in cui far crescere le piante, della lana di roccia, noci di cocco o qualche altra sostanza sicura in cui coltivare le vostre piante. Avrete bisogno di politene bianco, oppure di rivestimenti per le mura Mylar in argento riflettente o ancora delle tende per sistemare le lampade in modo che tutta la luce sia focalizzata sulle piante; tutto ciò costerà intorno ai 50 Euro. Quindi avrete bisogno di una ventola verticale e circolare e di un aspiratore, di un condizionatore d’aria e di un sistema di controllo degli odori come uno ionizzatore oppure dei filtri di carbone.
Se coltivate da semi, inizierete con circa 100 semi. Di questi, circa 18 non germoglieranno oppure i germogli moriranno presto; circa 82 sopravvivranno per crescere nella fase vegetativa finché accenderete le vostre lampadine per 12 ore al giorno affinché inizino a fiorire (bisogna fornire alle giovani piantine circa 18 ore di luce al giorno per circa 6 settimane prima che inizino a fiorire).
Quindi scoprirete che quasi la metà delle vostre piantine sono maschi. Eliminatele, tenendo più o meno 40 piante femmine che dovrebbero fiorire da 6 a 9 settimane. Quindi raccogliete e curate, avendo un rendimento approssimativo di due chili di germogli essiccati ogni 15 settimane.
Se coltivate al chiuso utilizzando un materiale privo di terreno, per ottenere il miglior rendimento, velocità di crescita e potenza, dovete investire in prodotti per la crescita delle piante. L’investimento minimo consiste in un paio di litri di uno specialistico programma di nutrimento in due parti, come il programma di nutrimento organico al 100% della Advanced Nutrients, oppure il programma di nutrimento “due plus” organico - sintetico della stessa ditta. Tutto ciò sarà adatto per nutrire le vostre piante sia nel ciclo vegetativo che in quello di fioritura. Se volete sovralimentate il vostro giardino, investite in prodotti specialistici che ingrandiscono l’area radicale e proteggono la pianta, come Voodoo Juice, Tarantula, Scorpion e SensiZyme. Tuttavia, se avete un budget limitato potete cavarvela con il programma di nutrimento di base.
Aggiungiamo a tutto ciò il costo dell’elettricità e facciamo qualche crudo calcolo. Alla fine del vostro primo ciclo di coltura, avrete speso 2.100 Euro, cifra che comprende i costi di avvio e di mantenimento. Il vostro germoglio ad elevata potenza varrà come minimo 1.800 Euro per libbra all’ingrosso e circa 3.000 Euro per libbra al dettaglio. Quindi, il vostro primo raccolto vi avrà fruttato almeno 6.000 Euro di puro profitto. Da adesso in poi, il vostro costo per ciclo di coltura scenderà del 60% rispetto ai vostri costi iniziali, specialmente se coltivate da cloni invece che da semi.
Se volete riempire un’intera stanza con lampadine per la coltivazione, diciamo 10 lampadine da 1000 watt in una stanza di 37 metri quadri, riuscirete a realizzare tre o quattro cicli di coltura l’anno, producendo circa 65 libbre di germogli l’anno e guadagnando circa decine di migliaia di Euro l’anno.
Se non vi interessa vendere marijuana, avrete comunque “guadagnato” dei soldi perché non dovete comprarla ai prezzi al dettaglio. La vostra camera per la coltivazione al chiuso inoltre vi renderà perché potete coltivare la migliore qualità di marijuana che personalizzerete geneticamente secondo il gusto e l’ high più adatto a voi.
All’aperto è difficile, se non impossibile, realizzare programmi di crescita selettiva, inoltre non potete produrre con fiducia un’altrettanta quantità di germogli l’anno e con lo stesso livello di sicurezza, protezione e controlli orticoli rispetto a quelli prodotti al chiuso.
La coltivazione al chiuso richiede sapienza e pazienza ma non c’è alcuna ragione di escluderla a priori. E’ molto più facile essere colti in flagrante o derubati coltivando all’aperto piuttosto che al chiuso e, quasi in ogni aspetto della crescita, la coltivazione al chiuso è superiore rispetto all’altra.
Se non siete sicuri su come coltivare marijuana al chiuso, date un’occhiata alle informazioni disponibili presso le aziende come la Advanced Nutrients (visitate il loro sito web www.advancednutrients.com) Troverete molte istruzioni per la coltivazione e alcuni video on-line. Troverete inoltre dei coltivatori che, in gruppi di discussione, non hanno paura di parlarvi delle più moderne tecniche e prodotti per coltivare marijuana.
E assicuratevi di leggere tutti i numeri di Soft Secrets, dove potrete trovare le ultime notizie su come coltivare della favolosa ganja, l’erba guaritrice per tutte le nazioni!