Fixing 2023 nr. 19

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Editoriale

Sfide da Governo “tecnico”

Il roll over del debito sui mercati internazionali, per quanto annunciato e prevedibile, impone comunque un cambio di strategia per il Governo, come del resto ha detto anche la maggioranza che lo sostiene (oltre all’opposizione, che lo chiede dall’insediamento). Manca infatti un anno e mezzo alla scadenza naturale della legislatura e l’agenda delle riforme e degli investimenti strutturali si sta compattando sempre di più, visto che l’esteso programma iniziale non ha seguito (anche a causa della pandemia, certo) l’andamento auspicato. Una scadenza “politicamente variabile”, visto che non è detto che si arrivi fino a dicembre 2024. Nel frattempo c’è da chiudere il negoziato per l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea entro la fine del 2023 (anche perché poi si vota, in Europa). Questa rimane l’unica tappa certa nell’agenda di governo e, a detta di molti, anche un indispensabile collante per la maggioranza, che più passa il tempo più palesa dei mal di pancia interni. E le riforme? Si va avanti con i tavoli (in questi giorni sul mercato del lavoro e su Fondiss, sul quale circola una prima bozza di riforma), ma è sempre più chiaro che gli obiettivi siano cambiati: l’ingente debito contratto e gli interessi milionari da pagare ogni anno, uniti al deficit strutturale del Bilancio dello Stato e ai conti non certo floridi dei Fondi Pensione, obbligano a ragionare in termini matematici. Fare le cose non basta, occorre farle con la certezza che contribuiscano a ripagare il debito o almeno gli interessi. Servono operazioni tecniche, che si possono fare in pochi mesi. Ma la politica non si nasconda dietro “l’arte del rimando” e le faccia.

ANIS: “Questo debito sia utilizzato per lo sviluppo”

Esteri e Finanze soddisfatti per i 350 mln al 6,5%, ma gli Industriali avvertono: “Riforme e investimenti per aumentare la competitività”

L’appeal “economico” di San Marino, secondo il Governo, è nei numeri del rollover del debito: quasi un miliardo e mezzo di euro di richieste –oltre quattro volte l’emissione - da oltre 140 Paesi, quasi tutti dell’Eurozona. L’operazione, hanno spiegato i Segretari di Stato Gatti e Beccari, si è chiusa con l’emissione di titoli per 350 milioni con scadenza a 3 anni e 8 mesi a un tasso del 6,5%.

“Il debito sia utilizzato per lo sviluppo - fa sapere l’ANIS -. Servono riforme strutturali per diventare più competitivi e attrattivi: l’IVA per integrarci davvero nel mercato unico” ma anche “un mercato del lavoro più agile e con strumenti di flessibilità come gli altri Paesi; investimenti negli energetici; un sano piano di ottimizzazione delle spese correnti”.

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spazio riservato all’indirizzo a pag.8 a pag.4 a pag.2 Franchigia a 10mila euro più vicina Accordo UE: si ritratterà la “cornice” Frontalieri E steri Dichiarazioni fiscali, ecco la proroga T ributi
Anno XXXI - n.19 - 1,50 euro Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 19 Maggio 2023

Stessa data per il conguaglio contributivo obbligatorio e del FONDISS

Dichiarazioni fiscali, proroga straordinaria

La deadline slitta, per il periodo d’imposta 2022, al 31 luglio 2023

Slitta alla fine luglio il termine per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (di cui all’articolo 92 della Legge del 16 dicembre 2013 numero 166): la deadline difatti è stata prorogata, in via straordinaria per il periodo d’imposta 2022, precisamente al 31 luglio 2023. I termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi (di cui all’articolo 93, comma 1, della Legge n.166/2013) e per il versamento dell’imposta (di cui all’art. 124, comma 1, della Legge n.166/2013) sono prorogati, in via straordinaria per il periodo d’imposta 2022, al 31 luglio 2023. Per il periodo d’imposta relativo al 2022 sono prorogati in via straordinaria al 31 luglio 2023 i termini per la presentazione degli allegati alla dichiarazione dei redditi comprovanti:

a) servizi pubblicitari e di elaborazione dati, assoggettati ad imposta speciale di bollo di cui all’articolo 39 della Legge numero 179 del 2005 e successive modifiche;

b) servizi di agenzia, rappresentanza, di commercio e similari, assoggettati ad imposta speciale di bollo di cui all’articolo 39 della Legge numero 179 del 2005 e successive modifiche;

c) prestazioni di servizi assoggettati ad imposta complementare di cui all’art. 48 della Legge numero 194 del 2010 e successive modifiche e al DD 50 del 2011.

I termini per la presentazione della dichiarazione annuale dell’imposta sulle importazioni (di cui all’articolo 8, comma 4, del Decreto numero 163 del 2004 e successive modifiche), e per il versamento dell’imposta sono prorogati, in via straordinaria per il periodo d’imposta 2022, al 31 luglio 2023. Il termine per la presentazione della dichiarazione delle attività patrimoniali, finanziarie e quote societarie detenute all’estero (DAPEF) di cui all’art. 3, comma 2, del Decreto Delegato numero 29 del 2022 è prorogato, in via straordinaria per il periodo d’imposta 2022, al 2 ottobre 2023.

Di conseguenza il termine per il versamento dell’imposta per il riequilibrio delle attività finanziarie estere (IRAFE) di cui all’articolo 4 della

Legge 22 dicembre 2021 numero 207 è prorogato, in via straordinaria per il periodo d’imposta 2022, al 2 ottobre 2023.

Termini versamenti contributi previdenziali I termini per il versamento del conguaglio contributivo obbligatorio e del FONDISS

(di cui all’articolo 1, comma 2, del Decreto n. 168 del 1985 come modificato dal DD nr. 57 del 2011e dall’articolo unico, comma 1, lettera a) del Decre-

to Delegato n.93 del 2014) sono prorogati, in via straordinaria, al 31 luglio 2023 per i lavoratori autonomi e per i titolari di imprese individuali.

Formazione Rendiconto Generale Stato

Per effetto di quanto previsto all’art. 1 del Decreto – Legge (“Proroga scadenze fiscali”), le disposizioni in materia di formazione del Rendiconto Generale dello Stato sono, in via straordinaria per il solo esercizio finanziario 2022, così modificate:

a) il termine di cui agli articoli 56, 60, 64 e 69 della Legge 18 febbraio 1998 n.30 così come

modificato dall’articolo 16, primo comma, lettera a) della Legge nr. 176 del 2010 è prorogato al 2 ottobre 2023;

b) il termine di cui all’art. 12, comma 10, della Legge del 22 dicembre 2011 numero 200 è prorogato al 21 agosto 2023. Per effetto delle proroghe di cui al comma 5 dell’articolo 1, in via straordinaria, la Contabilità dello Stato è autorizzata a registrare, nel Rendiconto Generale dello Stato, per l’esercizio finanziario 2022, l’accertamento previsto dell’imposta IRAFE pari all’importo di 1.400.000 euro sul capitolo in entrata 93 “Imposta per il Riequilibrio delle Attività Finanziarie Estere – IRAFE”.

2 F isco FIXING - Anno XXXI - n.19 - Venerdì 19 Maggio 2023
La Contabilità dello Stato è autorizzata a registrare, per l’esercizio finanziario 2022, l’accertamento previsto dell’imposta IRAFE pari a 1.400.000 euro

Già previsto dalla legge istitutiva della Camera di Commercio nel 2004

San Marino ha il suo Ente di Accreditamento: SMAS

Cecchetti (Direttore ASE-CC): Puntiamo a diventare membri di EA e IAF

Con la costituzione di San Marino Accreditation Service (SMAS) all’interno di Agenzia per lo Sviluppo-Camera di Commercio, anche la Repubblica di San Marino si è dotata formalmente di un proprio Ente di Accreditamento per attestare la competenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione.

“Si tratta di un percorso partito da lontano”, spiega il Direttore Generale di ASE-CC e ad interim di SMAS, Denis Cecchetti, “essendo tale funzione già prevista tra le finalità della legge istitutiva della Camera di Commercio (art. 2 Legge 26 maggio 2004 n.71), a cui ci siamo impegnati a dare concretezza”. Un seme posto al momento in cui nacque Camera di Commercio e che ora germoglia con un grande senso di prospettiva. “L’avvio dell’Ente di Accreditamento di San Marino rientra nella strategia di strutturazione di ASE-CC quale Official Business Gate della Repubblica di San Marino ed è una iniziativa volta ad allineare la giurisdizione agli standard internazionali anche in previsione dell’accordo di associazione all’UE”, chiarisce il Presidente di ASE-CC Emanuel Colombini.

La costituzione di SMAS non è però che una tappa ulteriore di questo percorso, che ha l’ambizioso obiettivo di ottenere l’ingresso e quindi il riconoscimento delle reti internazionali, partendo da EA-European cooperation for Accreditation, che è l’associazione europea degli En-

ti di accreditamento degli organismi di certificazione, ispezione e verifica e dei laboratori di prova e taratura: “Quello europeo”, spiega Cecchetti, “è il mercato di riferimento del nostro sistema imprenditoriale e, nell’ottica dell’Accordo di Associazione, anche per tutto il Paese. Lo step successivo, naturale ma non automatico, sarà il riconoscimento di IAF – International Accreditation Forum, che invece è l’associazione mondiale degli Enti di accreditamento degli organismi di certificazione. Per gli organismi di certificazione e le imprese sammarinesi potrebbe aprire nuove e interessanti opportunità, mentre per tutto il sistema Paese significherebbe un concreto passo in avanti verso il pieno riconoscimento a livello internazionale, in un settore diventato strategico a tutti i livelli e da cui San Marino è rimasto fino ad oggi escluso”.

L’accreditamento presso EA

“L’European cooperation for Accreditation associa ad oggi i 49 Enti nazionali di Accredi-

tamento dei rispettivi Paesi, in quanto il requisito prioritario è proprio quello di essere nominato dallo Stato membro come unico Ente nazionale di accreditamento. Per questo, il primo passaggio formale per la costituzione di SMAS e per avviare le procedure di riconoscimento da parte di EA, è stata proprio la nomina del Governo quale unico ente nazionale per attestare la competenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione”, spiega Linda Sartini, giovane Ingegnere gestionale sammarineseProject Manager dell’Ente di Accredi¬tamento di ASECC. “Il Regolamento europeo 765/2008 stabilisce infatti criteri specifici per gli organismi nazionali di accreditamento che vogliano diventare membri di EA, incorporando tra gli altri anche quelli della norma EN ISO/IEC 17011. Si tratta di un procedimento complesso che ha vista impegnata a lungo la struttura di ASE-CC per produrre tutta la documentazione necessaria”. “L’avvio della procedura”, conferma il Direttore Cecchetti, “è già stato formalizzato e sono in corso

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

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le valutazioni da parte di EA: abbiamo ricevuto un primo feedback positivo e siamo fiduciosi che il riconoscimento possa avvenire nei tempi standard, ovvero entro il 2024. Tempo utile per strutturare il nostro Ente in tutti gli ambiti in cui accreditare gli organismi di certificazione a San Marino”.

Nell’attesa della piena operatività e del pieno riconoscimento, sono partite anche le

prime attività di divulgazione di SMAS rivolte al territorio, con l’avvio di un ciclo di webinar in collaborazione con UNI-Ente Italiano di Normazione, in cui verranno mostrate le opportunità e le sfide per le imprese che decidono di accreditarsi.

Il primo appuntamento del 12 aprile si è focalizzato sulla certificazione della Parità di Genere secondo UNI-PdR 125:2022.

Il secondo webinar, svoltosi il 26 aprile, si è concentrato invece sulle norme della serie ISO 50000 e sulla “Gestione dell’energia e prestazione energetica per lo sviluppo sostenibile delle organizzazioni”.

“I prossimi mesi fino al mutuo riconoscimento in ambito europeo saranno utili anche per avviare relazioni con altri Enti di Accreditamento,

europei ed extraeuropei, alla ricerca di sinergie in ambiti strategici per l’ecosistema imprenditoriale e professionale sammarinese. Seppur ‘piccoli e giovani’, ci impe-

gniamo a giocare un ruolo attivo in ambito internazionale”, anticipa il Direttore Cecchetti, “e intensificare le relazioni economiche fra San Marino e le economie più dinamiche del mondo”.

di Daniele Bartolucci
“L’avvio rientra nella strategia di ristrutturazione di ASE-CC quale Official Business Gate”
3 C ertificazioni FIXING - Anno XXXI - n.19 - Venerdì 19 Maggio 2023

Proseguono a ritmo sostenuto gli incontri negoziali tra la delegazione sammarinese, guidata dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, e la Commissione europea, sostenuta dai pertinenti funzionari delle Direzioni Generali coinvolte, allo scopo di rispettare l’ambiziosa road map negoziale, concordata nei precedenti incontri finalizzata a concludere le trattative entro la fine dell’anno. Nella fase introduttiva del round svoltosi nei giorni scorsi, oltre a confermare un incontro a livello politico tra il Vice Presidente della Commissione, Maroš Šefčovič, e il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, nella prima settimana di luglio, “la Commissione ha anche comunicato l’intenzione di riavviare le discussioni a livello multilaterale circa la cornice istituzionale dell’Accordo di associazione, aspetto comune a tutti e tre gli Stati di ridotte dimensioni territoriali”. A confermarlo, come già avvenuto informalmente nella Commissione Mista convocata per la prima volta due settimane fa (vedi Fixing nr 18), una nota della Segreteria Esteri, che ha rendicontato anche gli altri passi avanti sui vari dossier: “Il confronto si è poi svolto sui temi tecnici presenti all’ordine del giorno, così che nel corso della giornata è stato possibile ot-

Accordo UE, anche la “cornice” tornerà oggetto di negoziato

Segreteria Esteri: “Passi in avanti su circolazione di capitali, energia e concorrenza”

A pochi giorni dalla riunione della Commissione Mista Italia-San Marino)

La Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente e i Rapporti con l’AASLP comunica che il Congresso di Stato nella seduta del 24 Aprile “ha adottato l’elenco dei lavori prioritari da realizzare durate l’anno 2023. Le opere elencate nel predetto elenco non sono altro che una ricognizione dei lavori tutt’ora in corso e quelli che nei prossimi giorni - grazie alla collaborazione del Direttore e dei tecnici dell’AASLP - dovranno partire per rispondere alle richieste delle Giunte di Castello ed ai lavori ordinari definiti prioritari dallo stesso Congresso di Stato, tra i quali i principali per citarne alcuni: il consolidamento delle fondazioni di “Palazzo Valloni”; la manutenzione del manto di copertura del “Teatro Titano”; la sistemazione della Piazza di Cailungo; la sistemazione della Piazza

tenere sostanziali passi in avanti sugli allegati relativi a circolazione dei capitali, ambiente, energia, parità di trat-

tamento e concorrenza, con la chiusura provvisoria di alcuni di questi Annex. Si è inoltre potuto avviare il con-

del Centro Gualdo a Gualdicciolo; la sistemazione della pista di pattinaggio al Campo Bruno Reffi in Città e la rotatoria sperimentale alla Croce di Domagnano e tanti altri”.

Il Segreterio Stefano Canti per il Territorio comunica altresì l’apertura del cantiere per gli interventi di ristrutturazione e ampliamento del Carcere dei Cappuccini che fin dal 1970, si trova all’interno di un’ala del Convento dei Cappuccini: “I lavori prevedono in generale una ristrutturazione dell’immobile sia dal punto di vista impiantistico che edilizio oltre alla creazione di due nuove celle attrezzate con servizi igienici e uno spazio comune, di servizio/ refezione e per le attività diurne e serali dei detenuti. Le due nuove celle, avendo un accesso autonomo dalla scala e quindi dagli spazi

comuni sottostanti saranno idonee, quando necessario, ad ospitare minori o donne. Il rinnovo delle finiture edilizie e degli impianti di termoventilazione, l’abbassamento delle finestre delle celle, la fornitura di acqua corrente in ognuna delle celle (anche in quelle che non dispongono di un servizio igienico dedicato), il rifacimento dei bagni comuni, la possibilità di disporre di un numero maggiore di spazi (alcuni dei quali flessibili nell’utilizzo), permetteranno di migliorare significativamente le condizioni di soggiorno dei detenuti, in linea con le prescrizioni dettate dal Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT)”, ma anche “per migliorare le condizioni lavorative e di sicurezza di tutti coloro che vi lavorano”

fronto sull’allegato relativo al diritto societario, discussione che – per la portata e la vastità degli aspetti in esso contenuti – proseguirà nelle discussioni già calendarizzate a giugno e luglio a Bruxelles, congiuntamente agli approfondimenti interni a livello di Amministrazione e categorie professionali interessate già a partire dalla prossima settimana”.

Nel frattempo proseguono in modalità virtuale, incontri tecnici inter-sessione su materie specifiche al fine di accelerare la definizione degli allegati competenti. Confermata anche la prossima sessione negoziale nelle date 21 e 22 giugno 2023., mentre nel frattempo verrà convocata nuovamente la Commissione Mista con le parti politiche, le categorie economiche e i sindacati sammarinesi.

“arriva il primo importante e tangibile risultato sul dossier del servizio di noleggio con conducente (NCC)”. Ad annunciarlo congiuntamente i Segretari di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari e per le Finanze e il Bilancio Marco Gatti, spiegando che “è giunta una nota verbale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che conferma che per gli aspetti connessi ai controlli su strada dei servizi di noleggio con conducente (NCC), sono considerati regolari i servizi di trasporto nel territorio italiano da e per San Marino effettuati da vettori sammarinesi in possesso di idoneo titolo dell’esercizio dell’attività di NCC. Lo svolgimento dei servizi presuppone il rispetto della condizione secondo cui la prenotazione del viaggio deve essere ricevuta presso la rimessa situata nel territorio di San Marino e il dettaglio dei servizi effettuati e da effettuare deve essere riportato sul foglio di viaggio ai sensi della legge n. 21/1992”. “E’ un risultato soddisfacente”, spiega il Segretario Luca Beccari, “quello raggiunto

per risolvere la problematica del noleggio con conducente, che prende l’avvio dal primo positivo incontro istituzionale con il Ministro degli Affari Esteri Italiano, On.le Antonio Tajani, approdando successivamente e con volontà risolutiva nella prima riunione della Commissione mista italosammarinese, tenutasi lo scorso 29 marzo. Tale positivo traguardo, oltre a riportare serenità e piena capacità operativa ai numerosi titolari di tali attività sammarinesi di trasporto, rilancia una piena e fattiva collaborazione con l’amica e vicina Repubblica Italiana, con la ferma volontà di definire al più presto le intese in corso e le problematiche tuttora aperte”. ‘Siamo molto soddisfatti”, gli fa eco il Segretario di Stato per le Finanze Marco Gatti, “il risultato smentisce le interpretazioni che mettevano in discussione il tema della libera prestazione di servizi tra i due Stati sancita dall’accordo Italia San Marino del 1939. Nell’ambito del tavolo tecnico è stata confermata la piena validità di questo principio per tutti gli operatori economici, quindi anche per quanti svolgono l’attività di servizio di noleggio con conducente”.

Il nuovo “round” il 21 e 22 giugno, prima una nuova convocazione della Commissione Mista
T erritorio Aperto il cantiere per la ristrutturazione e ampliamento del Carcere dei Cappuccini
NCC sammarinesi: l’Italia li considererà “regolari”
T rasporti
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di Daniele Bartolucci

FIXING - Anno XXXI - n.19 - Venerdì 19 Maggio 2023

“BAC si racconta”: Davide Selva (Responsabile Commerciale) e Marco Ciacci (Ufficio Estero)

“Sempre più vicini ai nostri clienti”: questo l’obiettivo strategico che Banca Agricola Commerciale S.p.a. vuole raggiungere con una azione coordinata tra tutte le linee di business del gruppo e che già oggi vede concretizzarsi in nuovi strumenti e servizi. “Il punto di partenza”, spiega il Responsabile commerciale, Davide Selva, “è stata una profonda analisi della nostra clientela, perfezionata attraverso la settorizzazione della stessa, in funzione sia delle esigenze di oggi, ma soprattutto di domani, consentendoci di costruire servizi e proporre prodotti che anticipino un po’ il futuro, dall’acquisto della casa o di altri beni durevoli, alla gestione dei risparmi o alle polizze salute e infortuni, fino alle nuove polizze long term care che a breve proporremo, le quali, insieme alle pensioni integrative rappresentano una risposta sempre più concreta alle necessità dei prossimi anni. Questa modalità di approccio orientata al cliente è già operativa, con grande soddisfazione, per la clientela business e per le aziende, che abbiamo deciso di estendere a tutti gli oltre 13.500 clienti: negli ultimi due anni abbiamo completato questo processo in modo da rendere fruibile per tutti l’accesso ad un ‘referente dedicato’ a cui possono affidarsi per tutte le operazioni e le richieste di informazioni. Creiamo una nuova relazione con il cliente, più diretta e più veloce, ma anche più personale. Inoltre, questa attività, in aggiunta all’home banking e all’ATM evoluto che permettono svariate operazioni in autonomia, aiuta sia ad ottimizzare i tempi di risposta, sia a risparmiare tantissima carta - visto che la maggior pare dei documenti sono dematerializzati e disponibili in digitale -, ma anche di evitare spostamenti

“Un referente per ogni cliente Creiamo una nuova relazione”

e attese per delle semplici firme o informazioni che i referenti dedicati possono fornire anche al telefono. Sono tutte azioni che alimentano, di fatto, quella visione verso la sostenibilità che caratterizza Banca Agricola Commerciale S.p.a. sia internamente che esternamente”. Il riferimento è ai tanti e nuovi prodotti dedicati agli investimenti green: “Sempre più clienti privati si rivolgono a noi per ottenere finanziamenti mirati all’efficientamento energetico o ad acquisti più sostenibili”, conferma Selva, “e possiamo offrire loro prodotti premianti, già perfettamente allineati ai valori ESG, che non riguardano solo le aziende e le istituzioni, ma tutta la comunità. Il rispetto dell’am-

biente e la sostenibilità sono asset fondamentali per costruire tutti assieme il futuro e come gruppo bancario supportiamo la nostra clientela a tutti i livelli, dagli investimenti tecnologici, come detto, a quelli finanziari, che sempre più si stanno conformando ai nuovi standard”.

Una transizione che ben conoscono le imprese, a cui BAC dedica da sempre un’attenzione particolare: “La banca stessa è nata per favorire lo sviluppo economico del territorio”, ricorda Selva, “e che questa vocazione sia parte integrante della sua mission lo conferma la scelta - fin dal 2003 – di dedicare una filiale alla divisione Corporate. In questo ambito, ogni impresa ha un suo gestore, che

I ncontro pubblico il 25 maggio

FONDISS: il Comitato Amministratore illustra il Rendiconto 2022 alla Sala Montelupo

Il Comitato Amministratore di FONDISS ha fissato per il prossimo 25 maggio, alle ore 20.30 presso la Sala Montelupo (Piazza F. da Sterpeto, 3 Domagnano), la presentazione del rendiconto FONDISS 2022. “Come ogni anno”, si legge nell’invito a firma della Presidente Sandy Bollini, “gli iscritti e i partecipanti tutti potranno interloquire direttamente con i componenti

del Comitato Amministratore per chiedere chiarimenti ed approfondimenti”. Un appuntamento molto importante, soprattutto alla luce della riforma pensionistica entrata in vigore a gennaio 2023 e in attesa di quella che riguarderà proprio FONDISS, il Fondo di Previdenza Complementare dell’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino

istituito con la legge n. 191 del 6 dicembre 2011 e che, come viene ricordato anche sul sito istituzionale (nella sezione dedicata sul sito www.iss.sm), “ha lo scopo di assicurare, al momento dell’età pensionabile, la liquidazione di un’ulteriore pensione, detta appunto complementare, che si affianca alle prestazioni del Sistema di Previdenza Principale”.

può visitare anche le sedi aziendali e organizzare al meglio il servizio per questa tipologia di clienti. È tratto distintivo di BAC e l’obiettivo è implementare questa attività, mettendoci a disposizione anche della fascia ‘small busi-

ness’ e ‘retail’, che vogliamo affiancare nelle delicate fasi dello sviluppo così come sostenerne la crescita”. Un’attività che, viste le caratteristiche peculiari del sistema economico sammarinese, è strettamente collegata con ciò che accade fuori dai confini: “Fare impresa a San Marino”, spiega il Responsabile dell’Ufficio Estero, Marco Ciacci, “significa avere rapporti anche con l’esterno, in particolare di natura commerciale e finanziaria. Il nostro Ufficio offre quel necessario supporto tecnico e operativo a tutti i clienti del gruppo BAC e in particolare alle imprese che operano sui mercati internazionali, ma anche a quelle che dall’esterno si affacciano sul mercato sammarinese, gestendo tutte le operazioni, da quelle più semplici e ordinarie come i bonifici, finanziamenti e la negoziazione degli assegni, a

Leggi & Normative

La Commissione Finanze riunitasi martedì 16 maggio ha approvato all’unanimità il Progetto di Legge “Legge quadro in materia di Società Benefit” proposto dalla Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio. L’iniziativa intende promuovere la costituzione e favorire la diffusione nell’ordinamento sammarinese di società a duplice finalità, ossia di società che nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed ogni altro portatore di interesse. L’intento della proposta è, pertanto, proprio quello di consentire la diffusione di società che nell’esercizio

quelle più complesse che possono essere le lettere di credito o garanzie internazionali. Abbiamo strutturato

tale attività fin dagli anni ’90, garantendo ai nostri clienti un’esperienza e una competenza di alto livello. Inoltre, relazionandoci costantemente all’esterno anche con altri istituti e operatori, abbiamo potuto attivare molteplici canali internazionali in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta proveniente da clienti o da fornitori all’estero”.

Commissione

della loro attività economica abbiano anche l’obiettivo di migliorare l’ambiente naturale e sociale nel quale operano, riducendo o annullando le esternalità negative o meglio utilizzando pratiche, processi di produzione e beni in grado di produrre esternalità positive, e che si prefiggano di destinare una parte delle proprie risorse gestionali ed economiche al perseguimento della crescita del benessere di persone e comunità, alla conservazione e al recupero di beni del patrimonio artistico e archeologico presenti nel luogo ove operano o sul territorio nazionale, alla diffusione e al sostegno delle attività culturali e sociali, nonché di enti ed associazioni con finalità rivolte alla collettività e al benessere sociale. L’approvazione unanime conferma la volontà di realizzare uno strumento

che permetta di superare l’approccio “classico” del fare impresa. L’impegno addizionale di responsabilità assunto dalla società benefit comporta che gli amministratori e i dirigenti prendano in considerazione l’impatto delle loro decisioni nei confronti di persone, comunità, territorio e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse, oltre che sul valore per gli azionisti e agiscano con una maggiore trasparenza verso i soggetti terzi. “Abbiamo lavorato molto per dare forma a questo progetto di legge”, commenta il Segretario di Stto Fabio Righi, “impegnandoci affinché il nostro Paese potesse integrare nel proprio tessuto economico una tipologia di società che garantisce un valore aggiunto al fareimpresa”.

“Servizi più puntuali e mirati alle esigenze di oggi, anticipando quelle di domani”
Approvato all’unanimità in
Finanze il PdL sulle “Società benefit”
di Daniele Bartolucci
5 B anche
“Il nostro Ufficio Estero è attivo da oltre 30 anni ed è a disposizione di tutti i clienti”

“Il debito sia utilizzato per lo sviluppo. Servono riforme strutturali per diventare più competitivi e attrattivi: l’IVA per integrarci davvero nel mercato unico; un mercato del lavoro più agile e con strumenti di flessibilità come gli altri Paesi; investimenti negli energetici; un sano piano di ottimizzazione delle spese correnti” il monito di ANIS, dopo l’operazione di roll over dei titoli di debito pubblico (340 milioni i precedenti, ora 350 milioni con interessi annuali del 6,5%) è forte e chiaro: “L’emissione di nuovi titoli di debito pubblico impone una seria riflessione su come utilizzare al meglio tali risorse e su cosa fare per permettersi di ripagarlo correttamente, meritando così la fiducia del mercato. A maggior ragione”, avvertono gli Industriali sammarinesi, “alla luce della buona occasione persa con l’emissione precedente, che non è stata sfruttata per dare corso a politiche di sviluppo coerenti con le esigenze e le necessità del sistema economico e sociale sammarinese.

Purtroppo, le riforme strutturali e gli investimenti che avrebbero dovuto proiettare San Marino verso una maggiore sostenibilità economica sono ancora perlopiù sulla carta. E dunque auspichiamo che si dia seguito all’indirizzo espresso trasversalmente in Consiglio Grande e Generale di utilizzare tale nuovo

I Segretari alle Finanze e agli Esteri soddisfatti dell’operazione: “Richieste per quasi 1,5

l’anticipazione

Rollover: 350 milioni al 6,5%. ANIS:

come hanno gli altri Paesi; investimenti

debito per attivare politiche di sviluppo, per agevolare le imprese nella loro operatività e nei loro investimenti, per diminuire il peso della spesa corrente e per avviare una reale pianificazione di investimenti pubblici. Sono tutti fattori”, spiegano, “che, insieme e in maniera coesa, potrebbero far guadagnare all’intero sistema punti di competitività, che è l’obiettivo più urgente che abbiamo, soprattutto rispetto ai nostri competitor europei che, al contrario, hanno già formalizzato questi passaggi e stanno attuando gli interventi necessari. Le imprese infatti continuano a creare valore e a rappresentare la colonna portante dell’economia sammarinese”, ribadiscono, “ma se messe in condizioni di competitività almeno pari a quelle dei loro concorrenti (cosa che oggi non è), potrebbero generare ancor più valore e risorse, proprio nella direzione di quella sostenibilità indispen-

sabile per contribuire a ripagare i debiti dello Stato. Pertanto”, spiega ANIS, “ribadiamo con forza che serve maggiore coerenza sul fronte dello sviluppo, perché non si può parlare di sviluppo se vengono bocciati i progetti di espansione delle aziende, se viene negata la vendita dei terreni su cui costruire gli ampliamenti produttivi, se il mercato del lavoro irrigidisce le dinamiche operative delle imprese sammarinesi rispetto a quelle italiane, o se il costo degli energetici non è competitivo. Allo stesso modo”, si chiedono gli Industriali di San Marino, “se l’esigenza di una maggiore integrazione in Europa è fondamentale, che integrazione sarà se andremo sul mercato unico con la nostra monofase e non con un sistema IVA in grado di dialogare efficacemente con gli altri Paesi? Queste devono essere le direttrici su cui il Governo, la politica e tutte le parti sociali possono co-

struire il futuro di San Marino, utilizzando al meglio le risorse che abbiamo – come Paese – preso a prestito dall’esterno. Occorre coerenza, dunque”, chiosano da ANIS, “ma anche concretezza e coraggio”.

La soddisfazione di Finanze ed Esteri L’appeal “economico” della Repubblica di San Marino, secondo il Governo, è nei numeri del rollover del debito: quasi un miliardo e mezzo di euro di richieste – oltre quattro volte l’emissione - da oltre 140 Paesi, quasi tutti dell’Eurozona. L’operazione si è chiusa con l’emissione di titoli per 350 milioni con scadenza a 3 anni e 8 mesi a un tasso del 6,5%. “Non un nuovo debito, ma un allungamento del debito già emesso, una ristrutturazione che chiude il debito esistente” hanno precisato i Segretari di Stato per le Finanze e il Bilancio Marco Gatti e per gli

Affari Esteri Luca Beccari. “Riteniamo sia un’ottima operazione se considerato il complesso momento di mercato; il rischio di attendere sarebbe stato più alto, l’avvicinarci alla scadenza inoltre ci avrebbe indebolito, arrivare con ampio anticipo al rinnovo influirà in maniera positiva anche su un miglioramento del rating Fitch”.

Il Segretario di Stato Marco Gatti ha poi rimarcato che la tendenza è quella di “slegare

un’operazione tecnica da un ragionamento complessivo che è quello del bilancio di previsione che è sostenibile, in pareggio ed equilibrio; nessun allarmismo quindi, la Repubblica di San Marino non deve fare debito per coprire un disavanzo di bilancio ma rinnova un debito esistente. La strategia e la sfida dell’esecutivo erano di razionalizzare il debito e rafforzare le entrate, guadagnando stabilità in termini di liquidi-

miliardi,
Industriali:
nuovi Titoli di debito pubblico sammarinesi Tipologia Titoli del debito pubblico periodico di interessi in e con rimborso del capitale Emittente Eccellentissima Camera Agente fiscale e agente pagatore The Bank of New York Mellon, Valore nominale complessivo massimo dell’emissione 350.000.000 euro Data di scadenza 19 maggio 2027 Tasso cedolare nominale annuo lordo tasso fisso pari al 6,50% ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing.FonteDecreto FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXI - n.19 - Venerdì 19 Maggio B ilancio dello Stato
“Servono riforme strutturali per diventare più competitivi e attrattivi”, ammoniscono gli
del lavoro più agile e con strumenti di flessibilità
I

ANIS: “Servano allo sviluppo”

sammarinesi

pubblico a tasso fisso, con pagamento forma di cedole annuali posticipate capitale in un’unica soluzione della Repubblica di San Marino Mellon, sede di Londra

tà e della finanza pubblica e di capacità di azione per lo Stato, la salute di un Paese si misura su questo”.

Il tasso di interesse visto di per sé è molto più alto rispetto a quello dell’Eurobond 2021 ma se paragonato ai BTP italiani con la stessa scadenza, ha proseguito Gatti, “lo spread fra il tasso del nostro EuroBond e i BTP è rimasto sostanzialmente lo stesso, nonostante una condizione di mercato nettamente più

AASS

sfavorevole. Nelle ultime settimane ci sono stati shock importantissimi, due crisi bancarie di rilevanza internazionale, una volatilità in continua crescita sui mercati e poche certezze. Abbiamo però deciso di uscire comunque con l’offerta di nuova emissione, partendo da un tasso attrattivo per riempire i book e poi cercare di stringere il più possibile sul tasso, guadagnando 50 punti base rispetto al tasso di partenza”. Il Segretario alle Finanze si è poi soffermato sulla seconda sfida, quella di “procedere con la cartolarizzazione per la quale so che il sistema bancario sta lavorando in maniera seria e spedita. Contiamo alla fine dell’anno di poterci presentare alla prossima valutazione di Fitch con un Paese con meno rischi rispetto a gennaio”.

Per il Segretario agli Esteri Luca Beccari, il segnale che arriva dal rollover “è positivo perché conferma la fidu-

Bollette: fatture

“A seguito dello storno delle fatture emesse nel mese di marzo per i consumi del gas naturale di competenza dei mesi di dicembre 2022 e gennaio 2023”, ricordano dall’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (AASS), “si rammenta che le fatture per il servizio di fornitura e distribuzione del gas naturale sono calcolate sia con consumi effettivi, attraverso la lettura dei contatori, sia mediante valutazione dei consumi presunti, determinati sulla base dei consumi storici dell’utenza”. La fattura emessa, sottolinea l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, è stata calcolata applicando una riduzione pari al 30% di detti consumi presunti, che troverà conciliazione col dato effettivo delle successive fatture”.

Il calendario delle

bollette

A tal proposito l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici informa che le prossime fatture del servizio di fornitura e distribuzione del gas naturale saranno emesse:

1 - per i consumi di competenza dei mesi di febbraio e marzo nel mese di luglio;

2 - per i consumi di competenza dei mesi di aprile, maggio e giugno nel mese di settembre;

3 - per i consumi di competenza dei mesi di luglio, agosto e settembre nel mese di novembre.

A partire dal mese di gennaio 2024 le fatture saranno inviate con la usuale cadenza bimestrale.

Per eventuali informazioni o chiarimenti si può inviare una email all’Ufficio Fatturazione all’indirizzo ufficio. fatturazione@aass.sm.

cia dei mercati e degli inve- stitori nella Repubblica. È un’emissione che avviene in un contesto economico e di mercato completamente diverso da quello di due anni fa, seppur altrettanto com-

plesso. L’operazione si è conclusa con un grande apprezzamento da parte del mercato che ci ha permesso di correggere al ribasso il tasso rispetto a quello di uscita del primo lancio, soprattutto ci

proietta verso una dimensione di gestione del debito più strutturata che ha benefici concreti ed evidenti per l’economia del Paese. Oggi ci sono le condizioni per gestire in maniera strutturata il fab-

bisogno finanziario dello Stato che, come il FMI ha più volte detto, rimane ampiamente dentro i limiti di sostenibilità previsti per il nostro Paese”.

emesse con -30% sui consumi “presunti”
Alessandro Carli
l’anticipazione del rinnovo porterà anche un miglioramento del rating di Fitch”
Industriali: “L’IVA per integrarci davvero nel mercato unico; un mercato negli energetici e un sano piano di ottimizzazione delle spese correnti”
6,50% annuo lordo
A ttualità 7 FIXING - Anno XXXI - n.19 - Venerdì 19 Maggio 2023 B ilancio dello Stato 7
DecretoDelegato13maggio2023n.83

Il CSIR pressa il Governo, anche sulla risoluzione del caso-pensionati

Franchigia a 10mila euro Ora si ripassa dal Senato

Il DDL approvato anche alla Camera, ma con un emendamento

Quasi fatta per l’aumento della franchigia a 10mila euro per tutti i frontalieri italiani, quindi anche per quelli che lavorano ogni giorno a San Marino.

“Finalmente”, commentano soddisfatti dal CSIR, “il 4 maggio scorso è intervenuta l’approvazione alla Camera dei Deputati del testo del DDL che recepisce quanto previsto e sancito nel Memorandum d’Intesa siglato in data 23 Dicembre 2020 tra Governo, Sindacati, Associazione Comuni Italiani di Frontiera sulla scorta dell’Accordo Italo-Svizzero sulla tassazione dei lavoratori frontalieri. Ora il DDL, dopo una prima approvazione lo scorso febbraio in Senato e la recente approvazione alla Camera dei Deputati, dovrà ripassare nuovamente al Senato in quanto in sede di approvazione la Camera ha integrato il testo con un emendamento che riguarda il telelavoro ed il tema della black list. Un iter che già avevamo prospettato nei mesi scorsi, che allunga la tempistica della decisione ma non sminuisce un risultato importante per tutti i frontalieri e fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali e dai CSIR”.

Terminato questo ulteriore passaggio, in pratica, il DDL diverrà Legge dello Stato con la relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, “e solamente a quel punto interverrà lo scambio di missive tra Roma e Berna per la sua definitiva entrata in vigore con applicazione prevista a partire dal 1° Gennaio 2024. Auspichiamo pertanto a partire dal 1° gennaio 2024 tale misura sia finalmente applicata a tutti i lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano nelle aree di confine, e conseguentemente anche agli oltre 7.000 lavoratori che attualmente prestano la loro attività in territorio Sammarinese. Non è più rimandabile l’applicazione di tale previsione normativa relativa al trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri, che devono necessariamente godere degli stessi diritti ed avere pari

dignità di trattamento”.

Altro tema caldo, quello delle pensioni degli ex frontalieri: “Cosi come, siamo a ribadire l’assoluta urgenza di un chia-

rimento in merito alla corretta interpretazione della Convenzione contro le doppie imposizioni firmata da San Marino e Italia ed entrata in

vigore nel 2014, in particolare sulla tassazione delle pensioni maturate all’estero e riscosse da cittadini Italiani. A tal fine il CSIR riconferma l’e-

sigenza che al più presto venga convocata la Commissione mista tra San Marino e Italia prevista nelle convenzioni e si arrivi ad una corretta de-

finizione di questo tema”. L’incontro tra Lonfernini e Calderone I responsabili delle politiche del lavoro di Italia e San Marino, il Segretario di Stato al Lavoro, Teodoro Lonfernini e la Ministra al Lavoro, Marina Elvira Calderone, si sono incontrati in questi giorni, dicendosi “concordi sulle sfide da affrontare insieme”. “L’incontro”, spiega una nota del Congresso di Stato, “ha confermato l’impegno a consolidare la collaborazione sulle sfide comuni in materia di lavoro anche in relazione alla dimensione transfrontaliera. L’incontro ha permesso di inquadrare il rapporto bilaterale sui temi del lavoro e della previdenza in una prospettiva di valorizzazione delle interazioni tra i due territori sullo sfondo del percorso di associazione di San Marino all’UE”. Sul percorso di Associazione all’Unione Europea, che si presume possa essere concluso entro la fine del 2023, la Ministra del Lavoro ha confermato il sostegno da parte del Governo italiano. “Abbiamo temi comuni – ha sottolineato il Segretario di Stato Lonfernini – che toccano gli interessi dei due paesi e sui quali è opportuno potenziare il livello di collaborazione”. Una sinergia che potrà essere portata avanti anche in seno agli organismi internazionali per favorire lo sviluppo delle più avanzate politiche nazionali e adottare scelte che possano rendere il lavoro sempre più inclusivo e sicuro. Accogliendo l’invito del Segretario Lonfernini per una visita ufficiale a San Marino, il Ministro Calderone ha sottolineato che:

“L’Italia e la Repubblica di San Marino sono due Paesi così strettamente integrati da necessitare un dialogo aperto, ancora più importante di fronte alle sfide comuni che interessano il mondo del Lavoro. Quello di oggi – ha proseguito la Ministra Calderone -è stato un proficuo scambio di idee sui temi del lavoro e del sociale, da continuare a consolidare nel tempo”.

8 FIXING - Anno XXXI - n.19 - Venerdì 19 Maggio 2023 F rontalieri

Coefficiente di solvibilità all’11,80%, l’utile netto è di oltre 521 mila euro

Banca di San Marino corre verso nuove sfide

Approvato all’unanimità il Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2022

Gli Azionisti di Banca di San Marino, riuniti in Assemblea presso la Sala Conferenze Ente Cassa di Faetano, ha approvato all’unanimità il Bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 che chiude con l’utile positivo per il secondo anno consecutivo.

Gli indici illustrati dal Presidente Francesca Mularoni e dal Direttore Generale Aldo Calvani, testimoniano il forte carattere di resilienza della Banca, che ha saputo generare valore anche attraverso sfide complesse a tutti i livelli e contesti mondiali caratterizzati da grande incertezza.

“Al riequilibrio reddituale, conseguito nel triennio (misurato dal margine operativo lordo +350%, dal cost-income ridotto di 655 bps, dal rapporto margini di interesse/margine di intermediazione +872 bps a/a, la Banca ha saputo avviare un significativo monitoraggio sulla capital allocation, efficientando gli assorbimenti patrimoniali conseguenti alle scelte operative. I risultati affermano l’equilibrio patrimoniale, - è superata la soglia dei livelli regolamentari superando l’11% - sostenuto dalla ridefinizione della struttura esecutiva in cui la gestione del capitale umano e quello monetario, sono state elevate a unità strategica. Il riequilibrio patrimoniale raggiunto nel 2022 è stato altresì sostenuto da accantonamenti sul rischio di credito – oltre agli altri necessari a fronteggiare i rischi operativi per una sana e prudente gestione - che nel triennio hanno superato i 21 milioni di euro, risorse sottratte al risultato di esercizio ma ciò ha comunque consentito la seconda chiusura consecutiva di bilancio in utile”.

La Relazione del Consiglio di Amministrazione illustrata agli Azionisti mette “a fuoco” i risultati più che confortanti dell’istituto di Faetano e che confermano il trend positivo innescato nel triennio.

Il lavoro svolto dagli Organi Amministrativi, dalla Direzione e da tutto il personale di Banca di San Marino, ha portato ad un risultato opera-

tivo positivo che ha consentito importanti Accantonamenti prudenziali sui crediti per un totale di 13.834.865 euro, registrando comunque un utile netto di esercizio pari a 521.403 euro, sostenuto da un margine di Interesse pari a 10.811.870 euro (+15% rispetto al 2021) e un conseguente margine di Intermediazione di 20.225.307 euro (sostanzialmente allineato al 2021) ma anche “un’attenta gestione complessiva ha permesso di recuperare margini dalle attività di raccolta, impiego e da servizi, consolidando l’attività caratteristica tipica di Banca di San Marino e la connotazione di vera banca del territorio”.

Al riequilibrio patrimoniale e al conseguente superamento dei minimi regolamentari

BCSM,

del Coefficiente di Solvibilità, attestatosi nel 2022 all’11,80% - considerando il Rischio di Credito (Regolamentare) e all’11,30% sommando Rischio di Crediti e Rischio Operativo - ha contribuito anche l’intervento del Socio Ente Cassa di Faetano che nel 2022 ha finalizzato un aumento di capitale. Gli accantonamenti per rischio di credito – oltre agli altri necessari a fronteggiare i rischi operativi per una sana e prudente gestione – nel triennio hanno superato i 21 milioni di euro, risorse sottratte al risultato di esercizio, ma che rivelano l’approccio votato alla trasparenza e alla responsabilità di Banca di San Marino, a tutela dei propri clienti e di tutti gli stakeholder.

Prosegue inoltre l’impegno

depositanti

Relativamente all’andamento del comparto, i dati aggregati elaborati da BCSM confermano una ritrovata fiducia dei depositanti nel sistema bancario sammarinese che, nel corso del 2022, vede consolidarsi la positiva tendenza registrata dalla raccolta totale nonché

dalle sue componenti. In particolare, la raccolta totale al 31 dicembre 2022 ammonta a 5.767 milioni di Euro, registrando un incremento su base annua del 4,56%, pari a 252 milioni. Quanto alla raccolta diretta, l’incremento su base annua si attesta all’1,52%, pari a

di Banca di San Marino per integrare i fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) nella propria attività quotidiana, coniugando lo sviluppo del business e la solidità finanziaria con la sostenibilità sociale e ambientale, temi su cui la Banca ha profuso impegno anche in ottica di formazione e sensibilizzazione.

“Fedele alla sua vocazione di banca di territorio e alla missione ereditata dalla sua storia - ha concluso la Presidente Francesca Mularoni -, Banca di San Marino si conferma vicina alle esigenze di famiglie, aziende e professionisti sammarinesi, offrendo ai clienti che ogni giorno si affidano a lei disponibilità e competenza”.

Ente Cassa di Faetano

Azimut Enterprises acquista una quota del capitale BSM

55 milioni di Euro, mentre, relativamente alla raccolta indiretta, si registra un saldo positivo di 198 milioni di Euro che in termini percentuali si traduce in un +10,41%. Invariata la dinamica degli impieghi che, anche nel 2022, registra un trend negativo.

L’Ente Cassa di Faetano rafforza la collaborazione con il Gruppo Azimut che, tramite Azimut Enterprises, acquista una quota dello 0,7% del capitale di Banca di San Marino di cui l’Ente è azionista di maggioranza. Un’operazione che per l’Ente rappresenta un’importante manifestazione di fiducia verso la Banca e verso l’intero sistema economicofinanziario sammarinese. Azimut, gruppo indipendente e globale nell’asset management, nel wealth management, nell’investment banking e nel fintech al servizio di privati e imprese, ha deciso di acquisire una quota di minoranza del pacchetto azionario di Banca di San Marino al termine di un’approfondita analisi dei bilanci e delle prospettive future dello storico istituto sammarinese che ha da poco celebrato i 100 anni dalla fondazione e alla luce dei rapporti consolidati fra la Banca e l’area “Istituzionali e Banche” di Azimut Capital Management Sgr. L’intesa prevede il supporto di Azimut allo sviluppo del futuro business della Banca e, in particolare, consentirà alla Banca di avvalersi del know how di Azimut per un ulteriore

rafforzamento delle professionalità già espresse dall’istituto, che sta proseguendo sulla strada del rafforzamento, confermato dai risultati di bilancio e di gestione, a favore di Clienti, Azionisti e Soci.

Filippo Notarcola, Responsabile del canale Istituzionale e Banche di Azimut Capital Management Sgr, afferma “Siamo felici di collaborare con l’Ente Cassa Di Faetano, singolo azionista di riferimento della Banca di San Marino con la quale abbiamo ottimi rapporti da diversi anni e alla quale metteremo a disposizione le competenze di cui Azimut dispone in materia di investimenti, sia sui mercati liquidi che nei mercati privati, e l’eccellenza del Global Team di Gestione del Gruppo e dei suoi 18 centri di investimento nel mondo”.

“Siamo davvero soddisfatti – ha affermato Marco Beccari, Presidente dell’Ente Cassa di Faetano – della collaborazione con Azimut. Questa operazione infatti va a rafforzare ulteriormente un rapporto nato già da qualche anno e che da qui ii avanti contribuirà a sostenere il percorso di consolidamento e sviluppo avviato da BSM nell’ultimo triennio”.

Coefficiente di solvibilità (%) 31/12/2022 31/12/2021 b.p. Coefficiente Regolamentare (Rischio di Credito) 11,80% 9,52% 228 b.p. Coefficiente con Rischio di Credito e Rischio Operativo 11,30% 9,23% 207 b.p Valori economici gestionali (in migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021 b.p. Margine di Interesse 10.812 9.412 1.400 Margine di Intermediazione 20.225 21.040 -814 Commissioni nette 5.948 5.863 86 Risultato netto d’esercizio 521 1.119 -598 Elab.grafica:SanMarinoFixing.Fonte:BancadiSanMarino
I
9 B anche FIXING - Anno XXXI - n.19 - Venerdì 19 Maggio 2023 9
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hanno ritrovato la fiducia Positiva la tendenza della “raccolta totale”
l sistema finanziario sammarinese

A Roma si sono tenuti gli Stati Generali sulla Natalità, un importante appuntamento che merita grande attenzione: anche a San Marino il tema della denatalità è di stringente attualità anche se, purtroppo è passato in secondo piano. L’Ufficio di Statistica ha analizzato l’andamento della popolazione residente a San Marino tra il 2013 e il 2022 e nei giorni scorsi ha pubblicato i dati del primo trimestre 2023: da gennaio a marzo sono state registrate 46 nascite (+2 rispetto allo stesso periodo del 2022), i decessi sono stati 86 (+16 rispetto al primo trimestre 2022). Il saldo naturale relativo ai primi tre mesi del 2023 è negativo di 40 unità, lo scorso anno era pari a -26 unità. In linea con l’andamento europeo anche il Titano ha registrato un rilevante calo delle nascite. Il vice segretario generale della CDLS Milena Frulli è intervenuta su questo delicato tema: “San Marino come sta affrontando la problematica del crollo delle nascite? Purtroppo non rileviamo la necessaria attenzione da parte del Governo e della politica, i dati che emergono dalle statistiche sono drammatici. Il passaggio dalle 320 nascite del 2013 alle 205 del 2022, si traduce in 115 nati in meno pari al -36% in dieci anni. Se analizziamo il decennio precedente (20032012), il gap dei nati sale a meno 607 nascite: siamo insomma di fronte a un vero e pro-

Denatalità, un “tema” anche sammarinese

In linea con l’andamento dell’UE anche sul Titano calano le nascite

“Si parla di tutela fiscale ma per noi è giustizia fiscale perché fino adesso la famiglia con figli è stata trattata in modo abbastanza iniquo.

Non c’è stata differenza tra la capacità di spesa delle persone che hanno figli e quelle dei singoli. Per noi è un criterio che sarà al centro della riforma. Poi che sia il quoziente familiare, il fattore famiglia, le detrazioni, altre soluzioni, ci sarà modo di articolare le cose. La delega fiscale, finito l’iter parlamentare, avrà due anni di tempo”. Lo ha detto Eugenia Roccella, ministra delle Pari Opportunità e della famiglia, a 24 Mattino su Radio 24.

“La parte economica non basta proprio per una questione di giustizia, di

prio buco generazionale che avrà effetti e ripercussioni nei prossimi anni”. La CDLS ha molto a cuore le problematiche legate alla famiglia ed in particolare la questione denatalità: già nel marzo 2021 con il progetto del Gruppo Donne, presentato alla Reggenza e ai Segretari di Stato al Lavoro e alla Sanità in occasione della festa dell’8 marzo, aveva presentato alcune proposte con l’obiettivo di accendere i riflettori sulla oggettiva carenza di strumenti legislativi e di sostegno economico

a favore delle donne, delle giovani coppie e delle famiglie. La presa di posizione del Gruppo Donne CDLS è servita come stimolo alla politica per intervenire con provvedimenti legislativi: è stata emanata la Legge sulla Famiglia che ha introdotto alcune agevolazioni per le famiglie, come i congedi per i neo papà, ma l’approccio del Governo è stato poco incisivo, soprattutto dal punto di vista di sostegni ed aiuti economici, c’è bisogno di un salto di qualità negli interventi sociali.

equità fiscale, di equità in generale. Questo perché fino adesso non c’è stata sufficiente attenzione in questo senso, però non basta. C’è bisogno davvero di un grande cambiamento culturale, come abbiamo detto e ripetuto più volte. Bisogna soprattutto coinvolgere tutti i soggetti in campo, a partire dal mondo produttivo, perché uno dei problemi fondamentali è l’armonizzazione tra vita e lavoro, tra famiglia e lavoro soprattutto per le donne. Ancora troppe donne si dimettono dopo l’assenza dalla maternità”.

“Congedo paritario ma non obbligatorio”

“Noi non siamo dei registi, quindi non vogliamo l’ob-

bligo come in altre nazioni. Certamente il congedo deve essere sempre paritario, devono poterlo prendere sia i papà sia le mamme, però quello che vogliamo è rendere attrattivo il lavoro di cura, valorizzare la maternità e valorizzare il lavoro di cura. Bisogna tornare al valore sociale della maternità, cioè ricordare che una donna che fa un figlio, fa un lavoro socialmente utile”.

Per il vice segretario CDLS “l’inverno demografico ha inevitabilmente un forte impatto sulla sostenibilità dello Stato Sociale. Un esempio su tutti: una popolazione sempre più anziana fa lievitare i costi del sistema sanitario e previdenziale e se la popolazione attiva diminuisce cala il numero dei contribuenti, il sistema previdenziale va in difficoltà e l’incidenza della fiscalità generale diventa un peso insopportabile per la popolazione. Tutta la comunità sammarinese deve iniziarsi a porre delle domande sul perché sempre più coppie decidono di non mettere al mondo figli o al massimo si limitano ad uno solo. Le proiezioni per il 2023 parlano di un ulteriore considerevole calo rispetto al 2022. Siamo in una vera e propria emergenza”. Si deve affrontare con determinazione il tema della denatalità, con tempestività e concretezza: Governo, sindacati e associazioni datoriali devono subito aprire un serio confronto per capire il perché di questa tendenza, comprenderne le motivazioni, cercare delle soluzioni. I motivi per cui una persona sceglie o meno di avere figli sono influenzati da moltissimi fattori, alcuni individuali anche legati alla situazione economica attuale e futura, altri culturali, altri ancora sociali. Inevitabilmente la stabilità economica, il livello del reddito e lo status e la qualità abitativa influiscono molto sulla scelta di diventare genitore. E’ ormai necessario rivedere le discutibili scelte fatte alcuni anni orsono che hanno riguardato i mutui prima casa: va reintrodotto il privilegio dello Stato, per non lasciare sole le giovani coppie davanti

alle richieste di garanzie delle Banche e rivisto sia il tetto massimo erogabile che il contributo in conto interessi erogato dello Stato. Puntualizza Milena Frulli “la Confederazione Democratica è fermamente convinta che investire in politiche per la famiglia è fondamentale per contrastare la denatalità. Il primo intervento da mettere in campo è l’ampliamento del welfare degli assegni familiari, pensando di riformare la norma, ad esempio con l’assegno universalistico che tratta nuove misure economiche a favore delle natalità. Un intervento facilmente attuabile potrebbe riguardare il ripristino dell’aliquota dello 0,50% a carico dei datori di lavoro, abbassata nella riforma previdenziale, per rafforzare ed espandere il fondo assegni familiari. Ma occorrono anche strumenti per la gestione del tempo più ampi, come aumentare i congedi di paternità, intervenire sulle percentuali di retribuzione nei congedi parentali per permettere a più famiglie di usufruirne o la flessibilità lavorativa, senza escludere la settimana corta. E’ anche necessario fare il punto sulla legge sul lavoro agile. Dopo la sua emanazione e il forte utilizzo durante la pandemia di Covid, oggi quante sono le lavoratrici che possono fruire del lavoro da remoto per poter accudire i figli?”. Tra le tante proposte e suggerimenti un tema deve restare centrale: la conciliazione tra tempo di lavoro e famiglia. Una maggiore flessibilità, sostenibile, coordinata e concertata, aiuterà i genitori ed in particolare le donne a gestire le responsabilità lavorative e la cura dei figli: tutto ciò è di vitale importanza, perché nonostante tanti passi avanti, sono ancora le donne a sopportare il maggiore carico per la gestione familiare. Per la CDLS è necessario promuovere e sostenere tutte le iniziative di legge che abbiano questo obiettivo. Conclude il vice segretario Milena Frulli “dobbiamo renderci tutti conto che un bambino è

sicuramente una grande gioia per la famiglia, ma è anche un bene prezioso per tutta la collettività e per il nostro Paese. Un Paese senza bambini non ha futuro, è destinato a morire. Il problema dell’invecchiamento della popolazione lo si risolve investendo in decise e concrete politiche attive per la famiglia, non in maniera scoordinata, discontinua e insufficiente: i dati parlano chiaro. La CDLS è pronta a mettersi in gioco per trovare tutte le possibili soluzioni, invitiamo tutte le altre parti, Governo e politica in primis, a fare altrettanto. Iniziamo, finalmente, a confrontarci: il tavolo sulla “politica dei redditi” tanto richiesto e mai attivato potrebbe essere l’occasione da non perdere”.

Non è arrivata ancora nessuna risposta alle ripetute richieste della CSU di modificare l’articolo 28 della legge 129/22 “Interventi a sostegno della famiglia”, ovvero la norma sul congedo speciale retribuito, che viene riconosciuto solo ai lavoratori residenti nel territorio sammarinese, mentre ne sono del tutto esclusi i frontalieri e i sammarinesi residenti fuori territorio che lavorano nella Repubblica di San Marino. Il congedo speciale retribuito è un intervento per i genitori di figli ai quali nei primi diciotto anni di vita insorge una gravissima patologia, permanente o temporanea, che richiede una assistenza continuativa. Tale intervento è riconosciuto altresì nell’ipotesi in cui il figlio, anche con età superiore ai diciotto anni, sia stato colpito da una gravissima disabilità. Per la CSU l’esclusione da questo diritto fondamentale dei lavoratori non residenti, peraltro per una circostanza particolarmente dolorosa come la grave malattia di un figlio, rappresenta una inaccettabile discriminazione; pertanto, chiede nuovamente al Governo che tali congedi parentali siano riconosciuti a tutti i genitori lavoratori che ne hanno necessità, a prescindere dalla località di residenza. Nelle diverse lettere inviate al Segretario di Stato alla Giustizia e all’intero Congresso di Stato la CSU ha ricordato, tra le altre cose, che nella seduta del Consiglio Grande e Generale del 16 maggio 2019 era stato approvato un emendamento allo specifico Decreto in materia in cui si provvedeva a eliminare il requisito della residenza in territorio per ottenere tale congedo parentale, superando quindi la disparità di trattamento tra frontalieri e lavoratori sammarinesi”.

Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com
Radio 24 News - “24 Mattino”
Denatalità, la Ministra Roccella: “Meno tasse a chi ha figli”
“Politiche attive per la famiglia contro l’invecchiamento della popolazione”
San Marino, natalità e decessi I° trimestre 2022 I° trimestre 2023 Nati 44 46 Decessi 70 86 Saldo naturale -26 -40 Elab.grafica:SanMarinoFixing:Fonte:UPECEDS 10 S ocietà FIXING - Anno XXXI - n.19 - Venerdì 19 Maggio 2023

La vigilanza in materia di esposizioni creditizie

BCSM: il Regolamento ha efficacia applicativa dal 1° gennaio 2024

La Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha emanato il Regolamento di aggiornamento delle disposizioni di vigilanza in materia di esposizioni creditizie e la Circolare sulla copertura minima delle esposizioni creditizie deteriorate di banche, entrate in vigore il 15 maggio p.v., con efficacia applicativa dal 1 gennaio 2024. L’anticipazione rispetto alla data di decorrenza delle nuove disposizioni, consentirà alle banche di valutare compiutamente gli effetti sui loro bilanci del c.d. calendar provisioning rispetto all’alternativa di cessione al veicolo per la cartolarizzazione dei crediti deteriorati (di seguito anche Non Performing Exposures - NPE).

Il tempo concesso consentirà anche di adeguare i sistemi informativi e i presidi organizzativi e di controllo alle nuove e più rigorose disposi-

A BI

zioni, evitando che le significative variazioni introdotte alla tassonomia dei crediti e le conseguenti riclassificazioni, sia a livello prudenziale sia a livello contabile, intervengano in corso di esercizio sociale.

Le versioni finali degli atti normativi in commento ten-

gono conto degli esiti della procedura di pubblica di consultazione conclusasi il 10 marzo u.s. nonché dell’analisi di impatto patrimoniale condotta dalla Banca Centrale sulla base delle elaborazioni trasmesse dalle banche entro il 31 marzo scorso, che ha portato a valutare favore-

Maltempo Emilia-Romagna: sospensione del pagamento delle rate dei mutui

L’Associazione Bancaria Iitaliana ha diffuso una lettera circolare agli Associati in cui segnala che è stata pubblicata, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui. Tale Ordinanza è stata adottata a seguito della Delibera del Consiglio dei Ministri con la quale è stato dichiarato, per 12 mesi, lo stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito i territori delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena. Nell’Ordinanza della Protezione Civile si fa esplicito riferimento all’accordo sot-

toscritto da ABI e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare dovunque tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali. L’Ordinanza della protezione civile e la Delibera del Consiglio dei Ministri sono in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà quindi possibile per le banche dar seguito alla richiesta dell’ABI di dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per coloro che hanno subito grave disagio socio economico a seguito delle avverse condizioni metereologiche.

volmente una proroga tecnica di 6 mesi del termine iniziale di efficacia. Le altre modifiche introdotte, al netto di quelle direttamente conseguenti a tale proroga e degli affinamenti di forma, sono le seguenti:

1 - È stata allineata, unicamente a livello tassonomico,

anche la regolamentazione in materia di rilevazione dei tassi soglia ai fini antiusura, attraverso l’inserimento nel Regolamento di un articolo aggiuntivo;

2 - È stato chiarito che, ai fini dell’individuazione del regime applicabile di Pillar I (da Regolamento) o di Pillar II (da Circolare), si fa riferimento alla data di concessione del credito (rispettivamente post o ante 1° gennaio 2024) includendo nel primo regime anche quei crediti che, pur concessi prima di tale data, siano stati successivamente oggetto di variazioni, nei termini e condizioni, tali da accrescerne l’accordato operativo;

3 - È stato altresì chiarito nella Circolare che, coerentemente alle modalità di determinazione del NPE ratio, la percentuale di copertura delle garanzie va calcolata sul valore contabile lordo dell’e-

sposizione creditizia deteriorata, e che, tra le garanzie di tipo immobiliare, vi rientrano anche i beni rivenienti da risoluzioni di contratti di leasing del medesimo tipo. L’introduzione di disposizioni anche in tema di calendar provisioning di cui al Regolamento UE n.630/2019 e all’Addendum alle linee guida della BCE sui crediti deteriorati del marzo 2018, unitamente all’allineamento alla tassonomia dei crediti prevista a livello europeo dal Regolamento UE 575/2013 (CRR), dal Reg. Del. UE 171/2018 e dal Regolamento UE 451/2021, rappresenta un ulteriore passaggio fondamentale nel percorso, graduale e continuo, di recepimento dell’acquis in ambito bancario e di consolidamento del nostro sistema nella prospettiva di una sua maggiore integrazione nei mercati internazionali. AC

Il tempo concesso consentirà anche di adeguare i sistemi informativi
11 E conomia FIXING - Anno XXXI - n.19 - Venerdì 19 Maggio 2023

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