OTTOBRE 2018
Eterno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ
RETTITUDINE
Ottobre
PACE
AMORE
NON VIOLENZA
“Qual è la via che porta alla Liberazione? Ricordate sempre Dio e meditate su di Lui. Seguite il sentiero sacro e raggiungete lo stato divino più alto in cui non c’è nascita né morte. Noi attribuiamo un significato terreno alle parole e prendiamo il sentiero sbagliato. Dio è perfetto: compite azioni perfette degne di Lui.”
2018
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
SOMMARIO 4
Contemplate Sempre il Principio Atmico Discorso di Bhagavan del 1° maggio 1997
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Bhagavan Scrive per il Sanathana Sarathi (Leela Kaivalya Vahini)
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Vivere con la Divinità è Vera Educazione (parte conclusiva) Rani Java
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Abbandonate l’Egoismo e Impegnatevi a Fondo per la Realizzazione del Sé Messaggio di Bhagavan in occasione di Dasara
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I Cinque Valori Umani O. Sumati Devi
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Il Cuore di Radha Chinna Katha
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Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca
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Il Divino Salvatore Karunamba Ramamurthy
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Notizie dai Centri Sai
Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna 2018 Con la grazia e le benedizioni di Bhagavan, il 13 ottobre 2018 avrà inizio a Prasanthi Nilayam, nell’ambito delle celebrazioni di Dasara, il Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna, che viene condotto ogni anno per il benessere dell’umanità. Esso si concluderà con il Poornahuti il 19 ottobre, giorno di Vijaya Dasami.
P A R O L A D E L L ’ AVAT A R
CONTEMPLATE SEMPRE IL PRINCIPIO ATMICO Non c’è austerità comparabile alla pace. Non c’è ricchezza più grande del sapersi accontentare. Non c’è malattia se non il desiderio. Non c’è Dharma più grande della compassione. (Poesia Telugu) L A C O M PA S S I O N E È L A B A S E D I T U T T E L E R E L I G I O N I
Incarnazioni della Divinità!
I
N QUESTO MONDO, OGNUNO SI sforza dalla mattina alla sera di ottenere la pace. Quali sono le pratiche spirituali richieste per questo scopo? Nessuna pratica spirituale è necessaria per acquisire la pace: essa è profondamente insita in voi. Quando conoscete l’Atma, sperimentate la pace. La pace si trova in voi come Principio Atmico, non ha forma propria. La sua base è l’Atma. Nessuna austerità né alcun rituale sono necessari affinché la pace emerga dal cuore; non c’è bisogno di alcuna pratica spirituale per ottenerla. Tutte queste pratiche sono relative al piano fisico e secolare. I desideri non limitati nel numero sono la causa di molte malattie L’uomo si procura molte cose per la comodità del corpo e pensa che questa sia felicità. È convinto del fatto che dormire su un materasso costoso in una stanza climatizzata gli dia la felicità ma, senza la pace, non c’è alcuna felicità. Che cos’è la felicità? La vera gioia scaturisce dalle vibrazioni divine che emanano dal cuore. La
felicità terrena è passeggera perché dura soltanto alcune ore o giorni; per ottenere la felicità senza fine, dovete contemplare il Principio Atmico. Non c’è felicità maggiore del sapersi accontentare. La felicità è il
paradiso, l’infelicità è l’inferno. L’uomo è legato da molti desideri; proprio questi sono la causa di tante malattie. Alcune di esse non concernono il corpo. Le perversioni della mente sono responsabili di numerose malattie. Se riduciamo i desideri che irretiscono l’uomo, estirpiamo molte malattie di cui egli cade vittima. La felicità, la pace e la salute dipendono dai pensieri.
distingue tra uomini e donne: il Purusha è l’Atma, che è lo stesso in tutti.
I quattro Purushartha
In genere, si pensa che il Dharma si riferisca alla carità, ma questo non è corretto. Le azioni che aiutano l’uomo a raggiungere la Divinità fanno parte del Dharma; quelle che inducono beatitudine nel cuore, manifestano la non dualità e sostengono l’Unità, costituiscono il Dharma. I sentimenti più profondi che riflettono la Divinità fanno parte del Dharma. Tutti devono praticare questo Dharma; in effetti la vita umana ha proprio questo scopo. L’essere umano dovrebbe comprendere la verità del fatto di essere nato per manifestare la Divinità. Il Dharma non si riferisce agli stadi della vita, come quello del capofamiglia o del rinunciante; questi riguardano il mondo e non l’Atma. L’uomo dimentica la sua umanità fondamentale e si lascia coinvolgere da problemi secolari e mondani nella vita di ogni giorno, con il risultato di vivere non orientato al Principio Supremo. Artha, in quanto uno degli scopi della vita, è relativo al Principio Atmico; eppure si pensa generalmente che si riferisca alla ricchezza, ai possedimenti e alle proprietà. L’Artha vero è la consapevolezza di Dio; questa consapevolezza significa ricchezza di conoscenza e non di denaro. L’esperienza della Divinità è Artha ed è ciò che dobbiamo raggiungere e diffondere.
Secondo la cultura indiana, ci sono quattro Purushartha (obiettivi nella vita umana), cioè Dharma, Artha, Kama e Moksha (rettitudine, ricchezza, desiderio e liberazione). Queste mete della vita sono primarie in India e anche in altri Paesi. I quattro Purushartha sono relativi al Purusha. Alcuni dicono che questi Purushartha riguardano gli uomini e non le donne. Che cosa si intende per Purusha? Purusha non significa uomo: indica l’Atma e la consapevolezza. La consapevolezza non
Contrariamente alla credenza popolare, Kama indica il desiderio di raggiungere la liberazione, e non gli oggetti terreni che sono di natura temporanea. Noi, però, non cerchiamo di scoprire il significato reale di queste parole. Le persone non comprendono il significato vero di Kama e lo associano ai piaceri e ai desideri terreni. Bisogna comprendere il significato reale di questi termini, riconoscere la meta effettiva della vita e diffondere questa conoscenza.
La compassione è la base di tutte le religioni; non c’è Dharma più grande di essa. La gentilezza che emana dal cuore è compassione vera e propria. Tutti sono messaggeri di Dio Gesù disse di essere il messaggero di Dio; tutti sono messaggeri di Dio, non solamente Gesù. Chi è un messaggero? Colui che diffonde gli insegnamenti del Signore e ispira gli altri a farlo è, a tutti gli effetti, il messaggero. Tutti sono nati per diffondere il vangelo del Signore e non per dedicarsi a perseguimenti egoistici. Non comprendendo questa verità, l’uomo si rovina la vita con l’egoismo. Diffondere il messaggio di Dio ai quattro angoli del mondo è un dovere importante dell’uomo. Dimenticando questo, le persone condividono concetti contraddittori che causano inquietudine e sconforto, dando origine a depressione, confusione e dubbi.
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Moksha è uno stato privo di ingresso è uscita, nascita e morte. Adi Shankara disse: “C’è un ciclo infinito di nascita e morte, e l’individuo deve stare continuamente nel ventre materno. Attraversare questo oceano di secolarità è difficile. O Signore compassionevole, proteggimi con la Tua grazia infinita.” Egli consigliò uno studioso dicendo: “O uomo stolto, adora Govinda: quando il Dio della morte verrà da te, la conoscenza della grammatica non ti aiuterà in alcun modo.” Qual è la via che porta alla Liberazione? Ricordate sempre Dio e meditate su di Lui. Seguite il sentiero sacro e raggiungete lo stato divino più alto in cui non c’è nascita né morte. Noi attribuiamo un significato terreno alle parole e prendiamo il sentiero sbagliato. Dio è perfetto: compite azioni perfette degne di Lui. L’uomo dovrebbe sforzarsi di essere perfetto come Dio In Italia, viveva un costruttore di violini famosissimo di nome Antonio. Egli faceva violini eccellenti e impiegava un anno per farne uno. Gli amici lo deridevano dicendo: “Tu impieghi un anno per fare un violino: come manterrai la famiglia? Sei veramente sciocco.” Egli rispondeva: “Io faccio ogni cosa perfettamente. Dio è perfetto; fare anche una sola corda imperfetta è come tradire il Signore, per cui io non agisco in tal modo. Faccio i violini perfetti in ogni senso al fine di ottenere la grazia di Dio.” Un compito, grande o piccolo che sia, va assolto perfettamente. Gesù disse: “Il Signore che è in cielo è perfetto. Anch’Io lo sono, altrimenti non sarei un figlio degno di Lui.” Dio è l’incarnazione della compassione, della gentilezza e dell’amore. Noi dovremmo manifestare una perfezione simile nel mondo. Allo scopo di raggiungere la perfezione in questo mondo, dobbiamo 6 Ottobre 2018
essere gentili verso tutti. Gli aspiranti spirituali di quei giorni credevano che Dio fosse perfetto, quindi nel dovere di cercare di ottenere quel tipo di perfezione. Darwin raggiunse la perfezione. Egli era uno scienziato rinomato, molto intelligente e saggio. Che pratiche intraprese per diventare tale? A chi chiese aiuto? Da studente, ebbe un insegnante di nome Henslow di cui eseguiva incondizionatamente le prescrizioni. Pensando sempre al suo insegnante, ne seguiva le orme. Una volta, questi lo invitò a un incontro. Essi erano vicini e si somigliavano. Com’era possibile? Ciò è dovuto al fatto che Darwin seguiva perfettamente l’insegnante. Se il carbone giunge in contatto col fuoco, diventa fuoco; l’insegnante è il fuoco e il discepolo il carbone, ma nel Kali Yuga le persone non cercano di comprendere questa verità. Se noi ricordiamo Dio, dovremmo seguirNe i comandi. Voi potete ascoltare quanti discorsi volete ma, se ciò che udite non penetra nel cuore, state sprecando totalmente il tempo. Una volta, uno scultore portò alla corte del re Bhoja tre bambole bellissime e molto simili. L’imperatore chiamò il primo ministro e gli chiese di decidere quale fosse la migliore. Questi portò un filo di ferro e lo infilò in un orecchio di una delle tre. Il filo uscì dall’altro orecchio ed egli disse che quella era la peggiore. Poi infilò lo stesso filo nell’orecchio della seconda e lo vide uscire dalla bocca, al che disse: “A questa si può dare il secondo premio.” Il filo, infilato quindi nell’orecchio della terza bambola, non ne fuoruscì. Allora il ministro dichiarò: “Questa merita il primo premio.” Che cosa significa? Significa che la persona che assimila ciò che ode è la migliore.
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Che cosa implica? Chi ode una cosa con un orecchio e la lascia uscire dall’altro spreca totalmente il tempo; chi la ode e la condivide per mezzo della parola è di livello medio, mentre chi medita su ciò che ha udito e lo digerisce è il migliore. Le tre bambole rappresentano le tre categorie di persone: alcune trasmettono agli altri ciò che hanno udito, altre ci riflettono, ma ascoltare, meditare e mettere in pratica colma di soddisfazione e capacità. Se si vuole vivere al meglio, bisogna seguire questo suggerimento. Questa è l’essenza dei Discorsi di Swami.
di foglie simili, ma nessuna è identica a un’altra. Le storie del Signore sono sorprendenti: purificano la vita delle persone nei tre mondi. Sono come la falce che taglia i rampicanti dei legami del mondo. Sono come un buon amico che vi aiuta nel momento del bisogno. Sono come un riparo per i saggi e i veggenti che fanno penitenza nella foresta.
Senza la pace, non c’è alcuna felicità. Che cos’è la felicità? La felicità vera scaturisce dalle vibrazioni divine che emanano dal cuore. La felicità terrena è passeggera perché dura soltanto alcune ore o giorni; per ottenere la felicità senza fine, dovete contemplare il Principio Atmico. Non c’è felicità maggiore del sapersi accontentare. La felicità è il paradiso, l’infelicità è l’inferno.
La natura è la manifestazione della Divinità Anche Dio è uno scultore e tutte le cose dell’universo sono creazioni Sue. Neppure due sole cose della creazione sono identiche. Nel mondo ci sono più di sei miliardi di persone, ma neppure due di esse sono uguali. Ci sono differenze persino nei gemelli. L’uomo produce anche cose identiche, la natura no; un albero ha migliaia Eterno Auriga
Noi possiamo conoscere il potere di Dio osservando la creazione, ma vediamo la creazione e non il Creatore. L’uomo è sbigottito alla vista della creazione, ma non cerca di ottenere la gioia dal Creatore. Dov’è la creazione se non c’è il Creatore? Noi dovremmo cercare di vedere il Creatore. Ottobre 2018 7
Ottenete la vicinanza di Dio
Le perversioni della mente sono
Voi non avete bisogno di andare in alcun luogo per vedere Dio, non dovete andare nella foresta, fare meditazione o digiunare. Potete vedere Dio se volgete la mente all’interno. Se i vostri pensieri sono rivolti all’esterno, vedete soltanto l’esterno, gli oggetti del mondo. Quindi focalizzateli sull’interiorità. Oggi, la visione dell’uomo è totalmente esteriore, ma Dio e all’interno. Voi stessi siete Dio, tutti gli esseri sono le innumerevoli forme di Dio.
responsabili di molte malattie. Se
Tutti i vostri organi, cioè la testa, gli occhi, le gambe ecc., funzionano grazie al Potere Divino. Senza la Sua Volontà, non potreste parlare. Anche il suono dipende da Lui. La voce interiore che proviene dal cuore si trasforma in parole per Sua volontà. Un Potere Divino di tale grandezza è dentro di noi e intorno a noi, ma non ne siamo consapevoli. Ecco un esempio: possiamo vedere l’aria in cui siamo immersi? Possiamo toccarla? No. Questo significa che non esiste? Senz’aria non potremmo vivere. Sebbene non possiamo vederla né toccarla, l’aria è la sorgente della vita; noi siamo vivi soltanto grazie a essa. Certamente possiamo sentirla. Dobbiamo indagare e acquisire intelligenza unita alla saggezza per sperimentare la Divinità. Che cos’è la saggezza? Vedere dovunque la non dualità è saggezza. Esiste soltanto l’Uno che ha acquisito molte forme. Quest’Uno è hero (eroe), il mondo è zero (zero). Lo zero, posto dopo l’uno, diventa 10, 100, 1000, 10.000 e così via. Il sole, la luna e la terra hanno forma sferica. In altre parole, la natura è soltanto zero, Dio è il solo hero. Se guardate la natura e dimenticate Dio, diventate zero. 8 Ottobre 2018
riduciamo i desideri che irretiscono l’uomo, estirpiamo molte malattie di cui egli cade vittima. La felicità, la pace e la salute dipendono dai pensieri. La compassione è la base di tutte le religioni; non c’è Dharma più grande di essa. La gentilezza che emana dal cuore è compassione vera e propria.
Incarnazioni dell’Amore Divino! Tutto è dentro di voi; fuori non c’è niente. L’esteriore è soltanto la reazione, il riflesso e la risonanza del vostro stato interiore. Tutti dovrebbero comprendere questa verità e diffonderla come messaggio di Dio. Allora tutti sarebbero veri messaggeri di Dio. Prima Gesù disse: “Io sono il messaggero di Dio.” Poi: “Io sono il figlio di Dio.” Come messaggero di Dio, Egli portò la Divinità agli altri, ma sentiva di non esserGli molto vicino; era distante da Lui. Se diffondete il messaggio di Dio, ottenete la vicinanza con Lui; quindi siete chiamati figli di Dio. In questa situazione, Dio è il soggetto e il figlio è il Suo riflesso: sapete allora di essere l’Antico e che lo stesso Atma è presente dovunque e in tutti. Il Santo Purandarasa cantava: “O Signore! Ho sofferto perché ti avevo dimenticato. Tu sei tutto per me e mi hai concesso ogni cosa. Tu sei mio padre e il gioiello prezioso nella scatola di questo corpo. O Signore! Finché Tu sei il mio Maestro Supremo, io non sono un orfano continuea a pagina 17... Eterno Auriga
BHAGAVAN SCRIVE PER IL SANATHANA SARATHI
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uando Bhagavan Sri Sathya Sai Baba fondò la rivista Sanathana Sarathi, nel febbraio del 1958, iniziò anche a scrivere un articolo per esso ogni mese fin dal suo primo numero e continuò a scrivere senza interruzione fino all’ottobre del
1984. Tutti questi articoli furono scritti in sequenza perfetta, poiché erano stati pensati per essere redatti sotto forma di libri che furono poi chiamati serie Vahini. Per far conoscere ai nostri lettori come Bhagavan abbia scritto questi articoli, Ne riproduciamo i manoscritti, assieme alla loro traduzione, che costituivano il sedicesimo e ultimo libro della serie Vahini, intitolato “Leela Kaivalya Vahini” (Il Fiume del Divino Gioco Cosmico). L’articolo riportato in questa pubblicazione espone la profonda conoscenza vedica, come quello pubblicato nel numero precedente, sotto forma di domande-risposte. Il materiale contenuto in questi due articoli formava un unico articolo che fu pubblicato sul Sanathana Sarathi di aprile 1984. Le successive pubblicazioni della rivista conterranno altri articoli del “Leela Kaivalya Vahini” sempre sotto forma di domande-risposte. Poiché Bhagavan Sri Sathya Sai Baba Stesso è il Veda Purusha e i Veda sono emersi da Lui, non può esserci autorità più grande per proporre i valori eterni e gli inestimabili insegnamenti dei Veda. I ricercatori che vogliono cogliere l’autorevole e autentico significato delle verità spirituali contenute in queste Scritture antichissime dovrebbero leggere e rileggere questi articoli. Eterno Auriga
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LEELA KAIVALYA VAHINI Sai Parla al Sadhaka Sadhaka: chi era la persona che li ha raggruppati in queste raccolte? Sai: era Vyasa, una manifestazione parziale di Narayana Stesso (Dio, Vishnu). Era il figlio del Saggio Parashara. Aveva padronanza delle Scritture e dei trattati spirituali. Era un grande saggio anche lui e un abile coordinatore. Al fine di promuovere il benessere dell’umanità, compilò i Veda in quattro parti e facilitò la vita retta a tutti. Divise i Veda in quattro e preparò cinque Samhita. Sadhaka: i quattro Veda sono i quattro Samhita come hai spiegato ora. A che scopo serve il quinto? Come è nato questo supplemento? Sai: lo Yajus-Samhita (Yajur Veda) è diviso in due, il Krishna-Yajur Veda-Samhita e lo Shukla-Yajur Veda-Samhita. Quindi, il totale è diventato cinque. Il processo non si fermò qui. Ognuno di questi Samhita sviluppò tre componenti separate e complementari. Questi testi scritturali nacquero per illuminare le persone nei diversi stati di consapevolezza e diversi livelli di coscienza. Lo scopo era quello di consentire a tutti di beneficiare di una guida e attraversare il mare della sofferenza. Pertanto, non c’è traccia di conflitto in nessuno di questi testi. Sadhaka: come si chiamano quelle tre elaborazioni, quei tre testi sussidiari? Sai: Brahmana, Aranyaka e Upanishad. Sadhaka: che cosa sono i Brahmana? Sai: sono testi esplicativi che trattano di mantra o formule rituali. Descrivono chiaramente i riti sacrificali e le cerimonie che devono essere osservati mentre vengono eseguiti. Ci sono molti testi come l’Aitareya Brahmana, il Taittiriya Brahmana, il Satapatha Brahmana e il Gopatha Brahmana. Sadhaka: e che cosa sono gli Aranyaka? Sai: sono in versi e in prosa. Sono principalmente destinati alla guida di coloro che, dopo aver attraversato gli stadi di Brahmacharya (studi spirituali) e Grihastha (vita familiare), intraprendono il Vanaprastha (vita solitaria nelle foreste). Aranya significa ‘foresta’. Vale a dire che questi sono testi da perseguire e su cui meditare in silenzio, in eremi solitari. Essi si occupano dei doveri e delle responsabilità dello stadio finale della vita attiva (Karma Kanda), che è lo stadio preliminare per giungere allo stadio totalmente spirituale (Brahma Kanda).
12 Ottobre 2018
Eterno Auriga
Rani Java Vuoi Moksha?
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OPO DI CIÒ, SWAMI ANDÒ NELLA Sua stanza e chiamò mio padre e me per un colloquio privato e chiese: “Java, vuoi Moksha?” Mio padre rispose: “Swami, non sono pronto al cento per cento perché non ne sono sicuro.” Quindi, Swami disse: “Va bene.” Ora, francamente, quelle parole non le compresi. Avevo solo 17 anni e Swami domandò: “Pakoda (frittellina), vuoi Moksha?” A quell’età, non sapevo che cosa fosse Moksha. Però, dopo aver frequentato il Corso Estivo, capii di che cosa si trattasse. Allora, dissi: “Swami, qualunque cosa Tu dica che va bene, io ne sono pronta.” Ma Swami replicò: “Avrai molti problemi nella vita; devo ripulire tutta la tua vita passata.” Risposi: “Swami, ci sei Tu; pertanto entrambi condivideremo ciò assieme e andremo avanti nella vita.” Egli mi prese la mano tra le Sue e disse: “Non preoccuparti, Io sono con te. Sarò sempre con te e ti farò attraversare la vita. Dovrai affrontare molti problemi, ma Io sarò sempre con te.” E aggiunse: “Java, vedi, lei ha solo 17 anni e ha accettato Moksha, mentre tu non vuoi.” Mi sentivo molto felice di aver accettato Moksha da Swami. Ha ripulito tutta la mia vita precedente, qualunque cosa io abbia fatto, giusta o sbagliata. Acquisire un’Istruzione Superiore
bene, Swami, ma che cosa farò con così tanta istruzione?” Egli replicò: “No, continua a studiare; non c’è problema.” Ho passato anni ad acquisire un’istruzione. Swami mi chiese di fare il corso di Amministrazione. Quindi, dopo aver fatto i Master in Economia, feci il corso d’Amministrazione. Successivamente, entrai a far parte dell’Arthur D. Little Institute of Management, a Boston, che era affiliato all’Università di Harvard, ma dopo soli tre mesi ebbi difficoltà a vivere senza Swami, quindi tornai in India. Allora Egli disse: “Torna a Mumbai e fai Informatica all’Università di Mumbai.” Io risposi: “Swami, Informatica! Sono figlia di un industriale del gelato, e sono entrata nel settore industriale. Che cosa devo fare con i computer?” Egli replicò: “No, no. Devi fare Informatica.” Quindi, andai e la feci. Nel lontano 1984, fui una delle prime donne in India a occuparsi d’Informatica. Sono stata molto fortunata perché, essendo la prima donna, mi fu riservato molto rispetto e apprezzamento. L’ho fatto solo perché Swami mi aveva chiesto di farlo. A quel tempo non mi rendevo conto di quanto mi sarebbe stato utile un computer perché oggi la mia vita è solo con i miei dispositivi in mano; sono aperta al mondo solo attraverso di loro. L’ho fatto e poi sono entrata a far parte dell’ufficio di mio padre. Ho automatizzato entrambi i suoi uffici e sono stata molto contenta di gestire l’attività.
Come ho detto, Swami mi ha guidato fin dall’infanzia. Quando andai all’università e frequentai il corso di Economia, Egli disse Sul Sentiero del Servizio – dal 1981 al di essere molto felice. Quindi affermò: “Ora 1991 Poi cominciai a fare servizio; ero puoi studiare ulteriormente.” Risposi: “Va * Continua dalla precedente pubblicazione. Questa è la seconda e conclusiva parte dell’articolo. Eterno Auriga
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un’ottima Seva Dal. Ho prestato servizio a Mumbai per un lungo periodo andando negli ospedali, visitando le persone anziane, insegnando ai non vedenti e andando nei quartieri poveri a insegnare come mantenersi in salute e l’igiene. Ero molto appassionata di tutte queste cose e appresi il primo soccorso, l’assistenza infermieristica a domicilio e la protezione civile, nonché il servizio nei villaggi o Grama Seva. L’attività più memorabile fu l’Orientamento Professionale, offrendo consulenza agli studenti del IX e X livello e ai laureati. Poi, nel 1991, Swami disse: “Pakoda, smetti di prestare servizio. Hai fatto tantissimo servizio per Me. Preferirei che ora tu prestassi servizio ai tuoi genitori; prenditi cura di loro.” Risposi: “Va bene.” Quindi, per la prima volta trascorsi del tempo con i miei genitori perché in precedenza non lo avevo mai fatto. Ero stata più con Swami che con i miei genitori. Nel 1991, i medici di Mumbai pronosticarono che mio padre sarebbe morto presto. Quindi, andai immediatamente a Bengaluru e dissi a mio fratello che avrei portato papà a Puttaparthi. Lo portai da Swami e Gli dissi: “I medici hanno dichiarato di lui che non sarebbe vissuto nemmeno un mese.” Swami rispose: “Bene. Non preoccuparti.” Vedete come opera la grazia di Bhagavan! Mio padre visse ancora tredici anni. Non un anno o un mese, ma tredici anni e, infatti, morì nel novembre del 2003. Quindi, con le benedizioni di Swami potei prendermi molta cura di mio padre. Egli era molto felice di vedere che avevo progredito così tanto. Era solito dire: “Rani, mi ci sono voluti anni per raggiungere il livello centrale e sono orgoglioso di te che lo stai raggiungendo così velocemente.” Risposi: “È tutto un Mahima (miracolo) di Swami.” All’improvviso, nel 1994, Swami dichiarò: “Chiudi la gelateria di Mumbai e vieni a Bengaluru.” Cessammo quindi l’attività di Mumbai e arrivammo a Bengaluru. Chiesi 14 Ottobre 2018
allora a Swami: “Che cosa faccio?” Swami rispose: “Fai una cosa che non facevi nella fabbrica di gelati. Inizia la trascrizione medica.” (Si tratta di un lavoro che consiste nel mettere nero su bianco le parole dei medici, generalmente al computer, utilizzando dei fogli elettronici forniti in appositi programmi – ndt). Era la Giornata della Donna. Non dimenticherò mai quel giorno della mia vita, il 19 novembre 1998. Swami venne da me e disse: “Inizia la trascrizione medica.” Gli risposi: “Swami, trascrizione medica! Neanche per idea; non fa per me. Non faccio nemmeno un’iniezione. Come puoi aspettarTi che esegua la trascrizione medica?” Egli disse: “Non devi fare l’iniezione; devi solo fare la trascrizione.” Gli risposi: “Swami, ma non mi piace.” Egli ribatté: “Devi fare quello.” “Non ho denaro”, dissi. “Non preoccuparti. Ci sono Io, e me ne occuperò. Hai troppi dubbi di fronte a tutto il pubblico nel Kulwant Hall.” Poi disse ad alta voce: “Fai Namaskar, poi va’ a Bengaluru.” Risposi: “Va bene” e, dopo la Giornata della Donna, andai a Bengaluru. Guardate il Mahima di Swami. Il nostro contabile disse a mio padre che la Karnataka State Corporation offriva prestiti alle donne. Feci domanda per il prestito e mi fu immediatamente concesso. Il pomeriggio del 22 novembre arrivai a Parthi con in mano i documenti del prestito. Swami disse: “Vedi, ti avevo detto che avresti avuto il prestito.” Così lo ottenni e avviai la società. La compagnia crebbe molto velocemente nell’arco di tre anni. Avevo degli obiettivi. Volevo fare molto per la società; quindi, volevo guadagnare molto. Subito dopo la morte di mio padre, venni a sapere che mia madre aveva perso la vista. Così, chiusi la società e subii enormi perdite finanziarie. Ma sono contenta che mio padre mi abbia vista felice; mi aveva visto in buone condizioni. È difficile per un uomo sopportare il trauma di qualcuno che perde ogni ricchezza. Non ne perdetti una piccola quantità: persi circa Eterno Auriga
trenta milioni di rupie. Per una ragazza, da sola, era troppo, ma non mi sentivo male perché c’era Swami e io avvertivo che questo denaro non era niente. C’è Swami – pensavo - e si prenderà cura di me. Viaggi con Swami Nel 2000, Swami pianificò il mio itinerario per andare all’estero. Fu un viaggio di novanta giorni in Svizzera, Regno Unito, Europa, Stati Uniti e Canada. Era il mio primo viaggio ed ero da sola. Egli mi fece venire nell’Auditorium Poornachandra. Dal piano di sopra, mi mandò tre pacchetti di Vibhuti e disse: “Non preoccuparti; Io sono lì con te. Tu vai.” Quando giunsi a Parigi, il mio bagaglio non arrivò. Quindi, non avrei avuto i bagagli per novanta giorni. Che cosa dovevo fare? Niente vestiti, niente. Solo un computer portatile, un cappotto e un trolley a mano. Quindi, ero preoccupata. In realtà, era il piano di Swami. Con quel borsone così pesante non sarei stata in grado di camminare fino alla stazione di Parigi. Dovevo cambiare due treni per raggiungere la stazione principale. Quindi, Swami fece sì che il bagaglio restasse sul nastro trasportatore. Andai a riferire che la mia borsa era andata smarrita. Mi chiesero l’indirizzo. Detti loro quello di chi mi avrebbe ospitato, Sri Premji. Era il primo indiano in Svizzera. Lo conoscevano bene e consegnarono la borsa il giorno dopo. Quando raggiunsi la stazione principale, il mio treno scomparve davanti ai miei occhi. Era appena partito e la sua porta era chiusa. Non sapevo che cosa fare. Cominciai a dire: “Sai Ram, Sai Ram, Sai Ram”, perché ero sorpresa di essere riuscita a raggiungere la stazione, ma il mio treno era partito. All’improvviso, un giovanotto scuro, con i capelli ricci, un cappotto giallo oro e con un cappello dello stesso colore mi venne incontro e disse: “Ha un’aria smarrita.” Io risposi: “Sì, sono disorientata. Il mio treno mi passato sotto il naso. Devo andare in Eterno Auriga
Svizzera.” Egli rispose: “Non si preoccupi.” Andò a prendere un carrello e vi mise la borsa, il cappotto e il portatile. Poi chiese: “Ha il numero di telefono del padrone di casa?” Risposi di sì ed egli chiamò chi doveva ospitarmi e lo avvertì che avevo perso il treno, al che quello rispose: “Deve passare la notte a Parigi. Non posso farci niente.” Dissi allora di non poter restare da sola a Parigi, che era impossibile e quindi ero molto preoccupata. Allora il giovane disse: “Venga che cambiamo i dollari che ho.” Li cambiò in franchi e mi fece avere un po’ di franchi francesi. Poi vide che c’era un treno diretto a Ginevra e disse: “Da lì, sono solo due ore di macchina per raggiungere il luogo dove dovevo andare.” Così, chiamò nuovamente chi doveva ospitarmi, dicendo: “La sto mettendo sul treno; per favore, vada a prenderla.” Nel frattempo, la moglie dell’uomo lo riprese vivacemente con queste parole: “È l’ospite di Swami; è una donna sola e arriva dall’India. Come puoi parlarle in quel modo? Andremo a Ginevra a prenderla.” Così confermarono: “Venga a Ginevra; verremo a prenderla.” Quando il giovane che mi aveva aiutata mi mise sul treno, disse al bigliettaio: “Non ha il biglietto. Ha perso il suo primo treno e, se andassi a comprarle un biglietto, perderebbe anche questo.” Allora il bigliettaio replicò: “Va bene”, e mi assegnò un posto sul treno. Io gli proposi: “Signore, per favore, prenda questi franchi; ha speso tanti soldi prendendo il carrello per me e tutto il resto.” Egli rispose: “No, no. Li tenga.” Insistetti: “No, il mio Guru mi ha detto che questa è la mia ultima nascita e non posso avere alcun debito con nessuno. Quindi, per favore, prenda questo denaro.” Ma egli rise e se ne andò. Quindi, Swami si rese conto che non L’avevo ancora riconosciuto. Così, tornò e mi disse: “Non hai mangiato nulla dopo Delhi. Ti ho fatto sedere vicino alla dispensa. Va’ lì, prendi l’insalata su cui è scritto ‘interamente Ottobre 2018 15
vegetariano’, e anche un panino e una coca cola. Tutto il resto non è vegetariano.” Risposi: “Va bene.” Egli rise e se ne andò. Quando arrivai da chi mi ospitava, mi fu detto: “Rani, a Parigi chi ha avuto due ore di tempo per lei? Non era altri che Swami.” Così, chiamai immediatamente mio padre e lo informai: “Papà, per favore, di’ a Swami che mi dispiace tanto. Questa luce al neon ha sempre un problema di luminosità e mi sono resa conto troppo tardi che era Lui.” Quando mio padre andò a Brindavan e riferì ciò, Swami iniziò a ridere. Disse: “Java, che fare? Ella conosce solo una parola ‘Sai Ram, Sai Ram’. Continuava a dire Sai Ram, Sai Ram. Quindi, non c’era altro modo che andare in suo soccorso.” Poi ci fu la seconda esperienza quando volevo andare al Monte Kailash. Dissi: “Swami, è mio desiderio andare al Kailash perché sono una fervente devota del Signore Siva.” Swami domandò: “Perché vuoi andare lì?” Io risposi: “Swami, voglio andarci.” Ma Egli era molto riluttante. Nel 1995, mentre eravamo con Swami in volo da Mumbai a Bengaluru, i miei genitori Glielo richiesero. Swami ci pensò un attimo e disse: “Va bene, lasciatela andare, ma ditele di non fare il Parikrama (circumambulazione) del Kailash.” Dissi: “Questo è accettabile. Non farò il Parikrama.” Immediatamente, Egli mi dette il permesso. Il governo cinese aveva respinto il mio visto per due anni a causa del mio problema di sovrappeso. Allora, dissi: “Ora che Swami ha dato il permesso, devo perdere peso. Feci una dieta ayurvedica e persi quindici chili. Il governo cinese dichiarò: “Vediamo questa ragazza gelataia che prepara il gelato dalla neve!” Quindi, mi dettero il visto e partii. Al ritorno dal Kailash, ci fu una frana. Sfortunatamente, le mie gambe non possono camminare su un terreno dissestato. Per camminare ho bisogno di un terreno liscio. Quindi, chiesi ai miei colleghi di andare 16 Ottobre 2018
avanti e di lasciarmi indietro. Dissi: “In ogni caso, ho detto ai miei genitori Alvida (addio). Se torno, va bene; se invece non torno, ciao.” Sapevano che avrei potuto non tornare. Quindi il gruppo replicò: “No, no, dobbiamo portarti con noi. Non se ne parla neppure di lasciarti qui.” Allora chiesi l’aiuto di uno sherpa ed egli mi aiutò. Un suo collega mi reggeva dall’altro lato. Era un padre di famiglia e io vedevo le pietre rotolare giù per la montagna. Pensai: “Swami, se vado giù trascino quest’uomo con me. Ha moglie, figli e tutto il resto. Quindi, perché devo prendere questo peccato su di me?” Immediatamente, arrivò un altro sherpa con i capelli ricci e mi tenne forte per la mano, dicendo: “Metti i piedi sulle mie orme e cammina con me. Concentrati. Non guardare a destra e a sinistra. Concentrati solo.” Mi concentrai su ogni passo dello sherpa che altri non era che Swami. Misi il piede sulle sue impronte e attraversai il sentiero della frana. Mi mise sull’autobus e una signora arrivò con un tè caldo allo zenzero. Lo bevvi, ma stavo tremando perché per me era stato troppo da sopportare. Così, dopo aver bevuto il tè, andai a pagare la signora, che però disse: “No, ho già avuto il denaro.” Domandai: “Dov’è lo sherpa?” Ella rispose: “È andato via.” Cercai Swami, ma non Lo trovai. Così, quando raggiunsi il Nepal, telefonai a mio padre e gli dissi: “Mi dispiace di aver dovuto ancora importunare Swami che è venuto in mio aiuto, ma ancora una volta la luce del neon era fioca.” Allora mio padre ribatté: “Darò il tuo messaggio a Swami. Non appena mio padre andò a Brindavan, Swami gli disse: “Java, sei venuto per raccontare la storia del Monte Kailash. Questo è il motivo per cui le avevo detto di non andare. In ogni caso, gliel’ho fatto attraversare al sicuro e te l’ho riportata.” Prima che mio padre potesse dire qualcosa, Swami gli raccontò la storia del Kailash. Questa è la seconda volta che venne Swami. Eterno Auriga
Per me, Egli ha rappresentato tanto nella mia vita. Ora la gente dice: “Perché vieni al Samadhi?” Per me è molto importante. Ovunque, dico a tutti i devoti: “Venite al Samadhi. Il Samadhi ha molto potere. Posso dirvi che è un magnete.” Oggi il pieno potere è concentrato nel Samadhi. Appoggiate la testa sul Samadhi e pregate: sarete esauditi. Pregate con arrendevolezza e fede, fede incondizionata. Swami è qui in attesa di riversare il Suo amore e le Sue benedizioni. Oggi diffondo il messaggio di Swami, i Suoi insegnamenti e racconto le mie esperienze personali ai devoti e li invito a sperimentare il Suo Divino Amore, a sentire la Sua onnipresenza ed essere in pace. Swami è qui proprio come a Shirdi. Potete sentire Sai anche qui. Il magnetismo del
Samadhi attira l’Atma al Paramatma ed è molto potente. Stare con Swami mi ha fatto amare tutti e Lo vedo in tutto. Anche se qualcuno mi ferisce, posso sentirmi ferita momentaneamente, ma poi rifletto che è Volontà di Swami e dimentico il dolore. Ho imparato a vivere in pace. Non mi preoccupo più perché credo fermamente che Swami vegli su di me e questo periodo passerà. Ogni secondo della mia vita rifletto su Swami e Lo ringrazio. Se non fosse per le Sue benedizioni, dove sarei oggi? Mi sono arresa completamente a Swami e seguo le Sue parole “Aiuta Sempre, non Fare Mai del Male.” – L’autrice, Consulente Amministrativa di professione, è una devota di Bhagavan di vecchia data
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o un mendicante. Tu mi dai consiglio ed educazione, sei il mio Padrone e Salvatore. Finché io mi affido a Te, non sono povero né misero. O Signore! Tu sei la forma effettiva della dolcezza. Tu mi procuri ogni cosa. Io sono una marionetta nelle Tue Mani.” Quando Gesù disse: “Io sono il figlio di Dio” era consapevole di tutto questo. Chi ha dato i bellissimi colori alle penne del pavone? Chi ha dato il becco rosso al pappagallo verde? Chi ha piantato l’albero in cima alla montagna e lo ha innaffiato? Chi fornisce il cibo che sostiene il girino nelle fessure di una roccia? Dio è la base fondamentale di tutta la creazione.
non sono che Dio. Dio è onnipresente. Se acquisite questo tipo di consapevolezza, avrete beatitudine totale e pace imperitura. Oggi c’è penuria d’amore e compassione nel mondo. L’uomo è privo d’amore, pace e senso di sacrificio. Soltanto la trasformazione della mente può portare al cambiamento dell’individuo e del mondo. La mente soltanto è il volante; se la controlliamo efficacemente, possiamo raggiungere la meta. Al fine di compiacere Dio, che è l’incarnazione della perfezione, anche noi dobbiamo diventare perfetti. Bhagavan ha terminato il Discorso con il Bhajan: “Madhura Madhura Murali Ghanashyama...” - Discorso di Bhagavan tenuto nel Sai Shruthi a Kodaikanal il 1° maggio 1997
Le persone rivolte al mondo sono cieche a queste meraviglie. L’ignoranza causata dall’ego le porta alla rovina. Tutti e tutto Eterno Auriga
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M E S SAG I O D I B HAGAVAN I N O C CAS I O N E D I DASARA
ABBANDONATE L’EGOISMO E IMPEGNATEVI A FONDO PER LA REALIZZAZIONE DEL SÉ “Voi pensate che i Discorsi di Swami siano molto semplici, ma in essi è contenuta l’intera essenza dei Veda. Nelle parole di Swami è contenuta l’essenza di tutte le Sastra. Perché dovreste essere orgogliosi della vostra istruzione? Qualsiasi alto risultato accademico possa aver acquisito, un essere umano deve sempre comportarsi con umiltà e obbedienza. La parola d’ordine è “istruzione permeata di umiltà”, ha detto Bhagavan nel Suo Discorso di Dasara il 27 settembre 2006. M E D I TAT E C O S TA N T E M E N T E S U L L’ AT M A
Incarnazioni dell’Amore!
D
IO È SOLO UNO, ORA E sempre. Non comprendendo questa verità, sprecate tempo prezioso pensando che tutto ciò che vedete in questo mondo oggettivo sia vero. No! Nessuno di questi oggetti è reale. La verità è eterna, oltre i tre periodi di tempo: passato, presente e futuro. Questa è la Divinità. Quanto è sciocco pensare che la visione legata al mondo, che è soggetta a cambiare di volta in volta, sia reale! Dio è l’unico Principio Immutabile Oggi siete studenti. Domani diventerete un dirigente in un’organizzazione e dopo alcuni anni sarete un dirigente in pensione. Allora, che cos’è vero? È la vita da studente, da dirigente o da pensionato? Ci sono un ragazzo e una ragazza che desiderano sposarsi. Prima del loro matrimonio, chi è il marito e chi la moglie? Una volta sposati, vengono indicati come marito e moglie. Ma quanto dura questa relazione? È solo temporanea. Quindi, tutto ciò che vedete in questo mondo oggettivo e tutte le relazioni tra individui sono solo temporanei. Non 18 Ottobre 2018
sono mai reali e permanenti. La Divinità, però, non è così. La Divinità è ciò che è, ieri, oggi e domani. È sempre Divinità! Non riponendo fede in un Dio così vero ed eterno, vi illudete nel pensare che quello che vedete in questo mondo oggettivo sia vero. Quindi, prima di tutto cercate di riconoscere la verità eterna. Solo quando la riconoscerete, si potrà ritenere che abbiate riconosciuto tutto il resto. L’intero universo è soggetto a modifiche. È temporaneo e irreale. La montagna di oggi potrebbe ridursi a una semplice collinetta domani. Il rivolo di oggi potrebbe trasformarsi domani in un Eterno Auriga
grande fiume. Il Paese di Bharat era una volta magnificamente descritto come “alte montagne, grandi fiumi, alberi enormi con molti rami, che lo rendono uno splendido Paese”. Le persone oggi ripongono la loro fede in quel mondo effimero e irreale, e dimenticano Dio che è l’Incarnazione della Verità. Questa è la causa alla radice di tutti i dolori e le difficoltà affrontati dall’umanità. Voi dite di incontrare delle difficoltà. Da dove sono arrivate? Le difficoltà sono la conseguenza delle azioni e dei pensieri passati. Tutto, in questo mondo, è suscettibile di cambiamento. Sembra immutabile, ma non è vero. Dio è l’unico principio immutabile. Dobbiamo quindi installare un Dio così immutabile ed eterno nell’altare dei nostri cuori sacri e offrirGli il nostro amore. In tal modo, possiamo sperimentare la beatitudine. Questo è il primo dovere di un essere umano. Dopotutto, che cos’è la vita umana? Alla fine è solo mangiare, bere, dormire e morire? Facendo così, come può essere definita sacra? L’uomo, al momento della nascita, è assolutamente puro e sacro. Crescendo, gradualmente perde la sua purezza. Questo non va bene. Un essere umano deve sempre mantenere la propria purezza. Prendete, ad esempio, il Mio caso. Sono nato, poi diventato ragazzo, giovane e anziano. Ma la semplicità e la purezza infantili sono sempre presenti in Me. Sono sempre come un bambino. Con l’avanzare dell’età, potrebbero esserci diversi cambiamenti nel corpo fisico. Sono tutti a livello fisico. È solo a causa della nostra illusione che siamo esposti agli Arishadvarga (i sei nemici interiori dell’uomo, cioè desiderio, ira, avidità, attaccamento, orgoglio e gelosia). Di conseguenza, non siamo in grado di realizzare l’Atma (Sé). Si dice Jantunam Nara Janma Durlabham (fra tutti gli esseri viventi, la nascita umana è la più rara). Eterno Auriga
Avendo raggiunto una nascita così rara come esseri umani, dobbiamo impegnarci a fondo per la realizzazione del Sé. Non dovremmo sprecare le nostre energie nelle attività mondane. Colui che è un’anima realizzata è una persona liberata nel vero senso della parola. Una persona simile medita costantemente sull’Atma. Dall’altra parte, chi è costantemente impegnato nella ricerca del benessere materiale ha lo sguardo fisso sui pancha bhuta (i cinque elementi di terra, acqua, fuoco, aria ed etere), i pancha kosha (i cinque involucri vitali) e i panchendriya (i cinque sensi). Colui che comprende la verità secondo cui il corpo fisico è effimero e la mente è come una scimmia pazza, svilupperà una profonda introspezione nel Sé interiore. Il corpo fisico è come una bolla nell’acqua. Le persone lo sanno, eppure conducono la vita riponendo fede in questo corpo fisico. Fintantoché si ha attaccamento al corpo fisico, si devono provare dolori e difficoltà, peccato e merito. La costante meditazione su Dio è vera sadhana
Qual è la sadhana che ci si aspetta che un essere umano intraprenda? Sadhana non significa solo esercizio fisico. È un’indagine sulla verità a livello della mente e dell’intelletto. Che cos’è la verità? È il corpo, la mente o l’intelletto? No, nessuno di questi. La mente è come una scimmia pazza; è volubile di natura. Se seguite una mente così volubile, non potete raggiungere la vostra vera destinazione. Un giorno o l’altro, essa dovrà essere abbandonata. Tuttavia, per proteggere il corpo, il cibo e lo svago sono, in certa misura, necessari. Anche quel cibo deve essere puro e satvico. Se portate avanti in tal modo le vostre attività e conducete una vita sacra, quale altra sadhana sarà necessaria? Qualunque attività possiate intraprendere, dovete costantemente meditare sul mantra Soham che, a ogni inspirazione Ottobre 2018 19
ed espirazione, vi ricorda la vostra innata divinità. Lo stesso principio è stato spiegato nel Mahavakya,‘Aham Brahmasmi’ (Io sono Brahman) contenuto nei Veda. Dal momento in cui vi alzate dal letto fintantoché non andate a dormire, dovete costantemente ricordarvi che, in verità, siete Brahman e non solo un essere umano composto dei cinque elementi. Dovete sviluppare certezza che Dio è vostra madre, vostro padre, tutto, e che Egli solo è il vostro sostenitore e rifugio. Dopotutto, chi vi ha dato una madre? Non è forse Dio? Tutto in questo mondo esiste solo per grazia di Dio. Se dimenticate Dio e vi concentrate su altri pensieri, perderete tutto nella vita. Se meditate costantemente su Dio, tutti i pensieri terreni vi abbandoneranno. Quindi, coltivate amorevolmente pensieri positivi. Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram ... (recitate il Nome di Rama con il cuore pieno d’Amore). “L’Amore è Dio. Dio è Amore.” Se si è privi di questo amore, non c’è madre, né padre, né fratello, né moglie. Tutto è soffuso d’amore. È solo per il nostro vantaggio, il nostro piacere e i nostri scopi egoistici che sviluppiamo relazioni mondane. Quindi, rinunciate all’egoismo e impegnatevi a fondo per la realizzazione del Sé. Dovete indagare su voi stessi: “Chi sono io? Corpo, mente, intelletto, chitta o ahamkara?” Non siete nessuno di questi. Siete voi stessi. “Io sono Io”: riconoscete questa verità. Tutti perseguono l’istruzione e acquisiscono titoli accademici come B.A., B. Com., M.B.A. ecc. Quante persone ci sono con questi titoli! Che servizio rendono alla società? Sono tutti preoccupati della propria carriera e dei propri guadagni, e non aiutano affatto gli altri. Tutta questa educazione mondana è per guadagnarsi da vivere. Questo non è lo scopo dell’istruzione. Dobbiamo compiere servizio disinteressato. Il frutto di tutte le azioni deve essere sacrificato. È solo così che una persona 20 Ottobre 2018
merita di essere chiamata yogin. Uno yogin non è uno che si siede semplicemente sotto un albero e medita chiudendo gli occhi. Il vero sacrificio implica rinunciare ai desideri. Bisogna allargare il proprio cuore e non essere di mentalità ristretta. Se siete afflitti dalla ristrettezza mentale, tutta la vita si restringerà. Sviluppate apertura mentale. Coltivate ampiezza di cuore. In questo contesto, il riferimento al “cuore” non è per il cuore fisico. Se il cuore fisico si ingrandisce, necessita di un intervento chirurgico. Qui il cuore si riferisce a Hridaya (cuore spirituale). Sviluppate amore: solo allora potrete essere chiamati veri esseri umani. State sempre in buona compagnia Cari studenti!
Voi pensate che i Discorsi di Swami siano molto semplici, ma in essi è contenuta l’intera essenza dei Veda. Nelle parole di Swami è contenuta l’essenza di tutte le Sastra. Perché dovreste essere orgogliosi della vostra istruzione? Qualsiasi alto risultato accademico possa aver acquisito, un essere umano deve sempre comportarsi con umiltà e obbedienza. La parola d’ordine è istruzione permeata di umiltà. A livello mentale, l’uomo deve essere privo di desideri: solo allora può essere chiamato essere umano. I desideri eccessivi portano al pericolo. Non dovreste indulgere in desideri inutili. Ciò porterà a perdere tempo. Lo spreco di tempo è spreco di vita! Il tempo è Dio; non perdete tempo. Anche il poco tempo a disposizione deve essere trascorso meditando sul mantra Soham: solo allora sarà santificata la vostra nascita come esseri umani. Se continuate a perdere tempo leggendo i giornali, tutto ciò che acquisite sarà inutile. Oggigiorno, i giornali sono diventati esecrabili. Vi troverete ogni tipo di cose inutili. Probabilmente avrete visto molti annunci con immagini oscene ogni giorno. Che tipo di immagini sono? Che vergogna! Non è affatto piacevole leggere Eterno Auriga
simili giornali! Non sono queste le cose che dobbiamo leggere. Dobbiamo visualizzare Dio, che è al di là del nome e della forma. Il Nome di Dio è più dolce della dolcezza delle banane e dei datteri. Per quale motivo vengono celebrate tutte queste festività? Ogni festa ha lo scopo di ricordarci di Dio. Le persone di tutte le religioni hanno feste da celebrare. La festività che viene celebrata oggi è intesa solo a incoraggiarvi. La festività di Dasara, della durata di dieci giorni, ha lo scopo di mettere sotto controllo i dieci sensi. La leggenda narra che, durante la festività di Dasara, la Dea Chamundi uccise il demone Mahisha. Qual è il significato profondo di questa storia? Che non dovremmo in nessuna circostanza associarci ai demoni. Siete esseri umani e non demoni. Come può esserci amicizia tra un essere umano e un demone? Un essere umano deve avere relazioni solo con un altro essere umano. State sempre in buona compagnia. Se vi unite a una cattiva compagnia, diventerete anche voi cattivi. Quindi, non dovreste mai fare amicizia con una persona malvagia. Nel momento in cui incontrate queste persone,
salutatele e andate via. Non dovete però sviluppare odio verso di loro. Qualunque persona incontriate, consideratela come incarnazione della Divinità e salutatela con rispetto. Anche quando incontrate persone che vi odiano, offrite loro i vostri pranam (rispettosi saluti). Informatevi: “Come stai, fratello?” Allora anch’esse risponderanno: “Come stai, fratello?” Un essere umano è una persona con determinati valori umani. Quali sono questi valori umani? Sathya, Dharma, Shanti, Prema e Ahimsa. Sono tutti correlati. Dite sempre la verità, osservate il Dharma. Siate pacifici, felici e beati. Incarnazioni dell’Amore!
Io mi rivolgo sempre a voi come incarnazioni dell’Amore. La ragione è che sono pieno d’Amore. L’Amore Mi appartiene. Siete tutti eredi di questa proprietà. Distribuirò quell’Amore a tutti. Io non odio nessuno, e non nutro affatto egoismo! Il Mio Amore è disinteressato. - Estratto dal Discorso di Dasara di Bhagavan il 27 settembre 2006
La scintilla dell’amore in voi deve essere coltivata e alimentata affinché possa raggiungere Dio. Allora, ogni essere sarà Dio, ogni atto sarà divino, ogni reazione che otterrete dal mondo esterno sarà carica di Prema e resa dolce da quel nettare. Amate Dio che dimora in tutti gli esseri e il Dio in tutti gli esseri risponderà con amore. Amate Dio, anche se le tribolazioni possono essere il vostro destino; amateLo anche se siete rifiutati e rimproverati perché è solo nel laborioso processo che avviene nel crogiolo che il metallo viene purificato e liberato delle impurità.
– Baba
Eterno Auriga
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O. Sumati Devi
N
EL MONDO d’oggi c’è grande ansia tra tutte le persone a causa della disintegrazione dei valori morali su tutti i fronti sia nella vita pubblica sia in quella personale. A questo riguardo, nel 1969 Bhagavan Sri Sathya Baba introdusse il Programma Sri Sathya Sai Bal Vikas (SSSBV). Il Programma mira allo sviluppo olistico del bambino attraverso lo sviluppo della personalità umana con cinque Valori Umani fondamentali, vale a dire Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa. Si tratta di un programma di insegnamento universale basato sui valori per i bambini di tutte le culture e fedi. Questi cinque Valori Umani sono eterni e presenti in tutti. Il sistema educativo attuale è limitato ai soli risultati scolastici e non tiene conto dei Valori Umani. Swami dice: “L’educazione ai valori è per la vita, mentre l’educazione legata al mondo è per guadagnarsi da vivere. Proprio come due ali sono essenziali affinché un uccello possa librarsi alto nel cielo, così i due tipi di educazione sono necessari all’uomo per raggiungere lo scopo della vita.” Sebbene l’effettiva responsabilità della formazione dei bambini sia stata affidata alle mani dei Maestri, Bhagavan è il Divino Maestro. Siamo solo strumenti nella Sua Divina Missione per contribuire a far 22 Ottobre 2018
emergere con amore il potenziale divino insito in ogni bambino. Mi dà immenso piacere assumere questo sacro compito assegnatomi da Bhagavan perché, durante questo processo, ottengo tanta ispirazione e sono ora in grado di abbandonare alcuni dei miei nemici interiori come la lussuria, l’ira, l’odio, la gelosia ecc. La mia umile preghiera a Bhagavan Baba è di guidarci e illuminare ognuno di noi in modo da permetterci di comprendere i cinque Valori Umani insiti in tutti gli uomini per portare la pace nella società. Oggigiorno le istituzioni educative mettono in primo piano il rendimento scolastico e l’abilità fisica escludendo lo sviluppo dei Valori Umani o del carattere nobile. Ciò porta a una società senza valori. Per una migliore crescita della nostra nazione, delle nostre scuole e dei Eterno Auriga
nostri figli, abbiamo quindi bisogno di questi cinque Valori Umani fondamentali. Questi valori sono chiamati di base perché sono perseguiti dalle persone di tutte le culture e religioni e queste sono senza tempo. Essi derivano dall’ordine universale che sostiene l’armonia nella società. Praticarli ci rende veri esseri umani, perché sono latenti in ognuno di noi, e non devono essere insegnati, ma manifestati. Bhagavan Baba, a causa del Suo anelito al bene dell’intera umanità e al ristabilimento del Sanathana Dharma, prese forma umana. Nel 1947, dichiarò che il Sanathana Dharma poggia su quattro pilastri, cioè Sathya, Dharma, Santhi e Prema. La vera istruzione deve inculcare il rispetto per questi Valori Umani. Oggigiorno tutti vogliono la pace, e per questo abbiamo assoluto bisogno dei valori. L’istruzione ha due aspetti. Il primo è legato alla conoscenza esterna e mondana: non si tratta d’altro che acquisire conoscenza libresca. Nel mondo moderno, troviamo molte persone competenti e altamente qualificate. Il secondo aspetto, noto come “Educare”, è legato ai Valori Umani inerenti a tutti gli uomini. Questi valori, vale a dire Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Non violenza, sono latenti in ogni essere umano. Non si possono acquisire dall’esterno; devono essere suscitati dall’interno. Noi, tuttavia, li abbiamo dimenticati e non siamo in grado di manifestarli. “Educare” significa far emergere i Valori Umani. “Far emergere” significa tradurli in azione. Ma l’educazione odierna dà agli studenti solo la conoscenza del mondo esterno. È priva di “Educare” ed è come una moneta falsa, che anche un mendicante non accetta. Quindi, per soddisfare tutti, dobbiamo sviluppare un’istruzione orientata ai valori. Essi si ottengono da un cuore sacro. I cinque Valori Umani sono le sfaccettature dell’umanità fondamentale. Crescono insieme, sono interdipendenti e Eterno Auriga
inseparabili. Swami dice: “L’Amore come pensiero è Verità.
L’Amore come azione è Retta Azione. L’Amore come comprensione è Pace.
L’Amore violenza.”
come
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I cinque valori sono correlati e intrinsechi agli esseri umani, e li elevano da un livello animale a uno umano. Essi sono ciò di cui è costituito l’uomo. “I valori sono latenti; non devono essere insegnati, ma manifestati”, ha detto Swami. Verità La Verità è il principio vitale dell’uomo. La Verità è tutto ed è la base per tutto il resto. Senza il fondamento della Verità nulla dura nel mondo. La Verità è l’armonia di pensiero, parola e azione. La Verità è qui, là e dappertutto. La Verità è sempre con te e ti protegge. La Verità è Dio. È senza tempo e immutabile. La Verità è la manifestazione diretta di Dio per ogni essere umano. La Verità è la medesima in tutto, e cioè Dio. È la Verità e solo la Verità a essere amica e parente. La Verità è Dio. Swami dice: “Aderendo alla Verità, dovete rendere la Rettitudine, la Pace, l’Amore e la Non violenza, la segnaletica stradale della vostra vita.” Ci sono molti sottovalori della Verità, alcuni dei quali sono: 1. Discriminazione: il suo obiettivo è aiutare i bambini a sviluppare un senso di discriminazione che garantisca loro di agire sempre correttamente. La Ottobre 2018 23
discriminazione è essenziale per tutti i bambini negli anni dell’infanzia. Essi devono imparare a usare il potere di discriminazione. 2. Onestà: essere in grado di capire che l’onestà è la miglior politica. L’onestà è considerata la spina dorsale di un rapporto di lavoro di successo. L’onestà è lo strumento per condurre una vita prestigiosa donata da Dio all’umanità. Il compito dei Maestri Bal Vikas è far realizzare ai bambini la loro vera natura. A questo scopo, viene loro insegnato a recitare mantra e preghiere, e a praticare il sedere in silenzio come mezzo per sviluppare la percezione interiore. Questo può essere sviluppato attraverso la Meditazione sulla Luce. Rettitudine Che cos’è il Dharma (Retta Condotta)? La Retta Condotta è un’azione centrata sulla Verità. Quando la Verità è conosciuta e compresa, e la si pratica o si agisce con essa, è Retta Condotta. Tutti gli esseri umani conducono plausibilmente la vita secondo il proprio codice. La Retta Condotta deriva dalla purezza. Dovrebbe esserci purezza interiore ed esteriore. La purezza fisica si riferisce al corpo. Riguarda il lavarsi, indossare abiti puliti, mangiare cibo puro e cose simili. Ma la mera pulizia esterna, senza purezza interna, non ha valore. Oggigiorno tutti, dallo studioso all’uomo comune, si preoccupano solo della pulizia esterna e non della purezza interiore del cuore. Swami dice: “Quando c’è rettitudine nel cuore, c’è bellezza nel carattere.
Quando c’è bellezza nel carattere, c’è armonia nella casa.
Quando c’è armonia nella casa, c’è ordine nella nazione. 24 Ottobre 2018
Quando c’è ordine nella nazione, c’è pace nel mondo.
I bambini dovrebbero capire il valore della disciplina e della gratitudine. L’obiettivo è insegnare ai bambini che il modo migliore per piacere a Dio è rispettare i genitori e gli insegnanti. Per il corpo umano la madre, il padre e il precettore devono essere considerati divini. Al fine di inculcare negli studenti la Retta Condotta, possiamo far capire loro l’importanza della disciplina e condurre una vita disciplinata. La disciplina porta alla divinità. Il valore della Retta Condotta viene insegnato facendo sviluppare nel bambino le abilità di base, le abilità di autoaiuto, le abilità sociali e le abilità etiche. Pace La Retta Condotta porta alla Pace. I desideri distruggono la Pace. I desideri non necessari sono negativi. Disturbano la calma mentale interiore e l’equilibrio dell’uomo. Molte persone si recano da Swami e dicono: “Io voglio la pace.” Swami dice: “Rimuovi ‘io’ (ego) e ‘voglio’ (desiderio), e la Pace verrà automaticamente.” Ci sono molti sottovalori relativi alla Pace, cioè la calma, l’attenzione, la pazienza, la felicità, l’umiltà, la fiducia in se stessi, il silenzio interiore, la soddisfazione, la concentrazione, l’autocontrollo, il sapersi accontentare, l’autoaccettazione, l’ottimismo, l’equanimità, l’uguaglianza e l’autodisciplina. In che modo il bambino sperimenterà la pace? I valori della Verità e della Retta Condotta alimentano nei bambini il rispetto per i genitori, gli anziani, gli insegnanti, la fraternità, l’umiltà, l’onestà e la lealtà, il cui sviluppo si manifesta nell’eliminazione delle cattive tendenze e degli impulsi istintivi come l’ambizione, l’avidità, l’orgoglio, la gelosia e l’ira. Questo aiuta il bambino a sperimentare la pace della mente.
Eterno Auriga
Amore Il quarto e più importante valore è l’Amore. Esso proviene dal principio dell’Amore Atmico. L’Amore è l’energia che ogni persona trasmette e riceve ogni momento. L’Amore è la manifestazione della Verità. L’Amore sviluppa il Potere Divino. L’Amore è l’arma più potente che può conquistare chiunque. Non c’è nulla che l’Amore non possa conquistare nel mondo. Esso è puro, costante, fulgido, senza attributi, senza forma, antico, eterno, immortale e nettareo. Queste sono le nove qualità dell’Amore. L’Amore non odia nessuno, unisce tutto. Swami afferma: “L’Amore è Dio, vivi nell’Amore. Inizia il giorno con Amore,
trascorri il giorno con Amore, termina il giorno con Amore.
Rimani sempre immerso nell’Amore. Dove c’è Fede, c’è Amore. ove c’è Amore, c’è Pace.
Dove c’è Pace, c’è Verità. Dove c’è Verità, c’è Dio.”
Alcuni valori legati all’Amore sono il perdono, la pazienza, la gentilezza, l’altruismo, la generosità, la tolleranza, l’amicizia, la considerazione, l’empatia, la condivisione, la fiducia e l’accettazione. Ci sono molti strumenti per coltivare l’Amore tra i bambini come raccontare storie sugli Avatar, sui profeti e sui santi, ascoltare i poemi epici, partecipare a canti di gruppo devozionali e visitare luoghi sacri, ospedali ecc. I sottovalori dell’Amore sono l’amicizia, il sacrificio, la gentilezza verso gli animali, l’aiuto agli altri, la compassione e l’accettazione. Non violenza
la Pace. L’Amore come comprensione è Non violenza. Non fare agli altri quello che non vuoi che gli altri facciano a te. Non fare mai del male, aiuta sempre. La vera causa della violenza consiste nell’accumulare desideri. Mettere un tetto ai desideri è Non violenza. La Non violenza è l’estensione dell’Amore verso l’intera creazione. Include il risparmio d’acqua, di energia, di tempo e anche di parole. I valori collaterali legati alla Non violenza sono la compassione, la sensibilità verso la nazione, la lealtà, la cooperazione, la fratellanza, l’apprezzamento delle altre culture e religioni, la premura per gli altri, la sorellanza, la moralità, l’uguaglianza, le buone maniere, la giustizia sociale, il perdono, la tutela dell’ambiente, la considerazione e l’amore universale. La Non violenza, com’è definita da Bhagavan, significa estensione dell’Amore all’intera creazione e include aspetti sottili come il risparmio d’acqua, energia, tempo e linguaggio. La vera causa della violenza è la proliferazione dei desideri. L’unico modo per praticare la Non violenza è minimizzare i desideri. I bambini sono incoraggiati a fare piccoli atti di servizio con amore e umiltà, ignorando tutte le differenze sociali ed economiche. Questi cinque Valori Umani sono, in verità, i cinque respiri vitali dell’uomo. Colui che li considera come il proprio respiro vitale è un vero essere umano. Essi sono il potere fondamentale, ma l’uomo si affida di più al potere del mondo. I nostri antenati capirono che questi cinque valori erano destinati a suscitare la pace e la prosperità del mondo intero. Senza comprenderne il significato, non si può affatto capire la natura umana. – L’autrice è Fiduciaria dello Sri Sathya Sai Trust, Manipur
La Non violenza (Ahimsa) brilla come la corrente sotterranea degli altri quattro valori, vale a dire la Verità, la Rettitudine, l’Amore e Eterno Auriga
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Chinna Katha
IlCuore CuoredidiRadha Radha Il
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N GIORNO KRISHNA, ACCOMPAGNATO da Rukmini, andò in un villaggio vicino a Dwaraka. Gli abitanti del villaggio offrirono loro un grande benvenuto con spettacoli, balli e canzoni permeati di grande gioia e devozione. Rukmini notò che Krishna stava guardando intensamente in una particolare direzione e vide una donna che Lo fissava con intenso affetto e un’espressione estatica. Guardando Rukmini, Krishna disse: “Rukmini! Ella è Radha, una Mia grande devota.”
del latte caldo in una tazza d’oro, dicendo: “Krishnarpanam” (offerta a Krishna). Radha bevve il latte caldo. Poco dopo, tornò a casa sua.
Rukmini invitò Radha nel suo palazzo.
I piedi di Krishna si riempiromo di vesciche quando Radha bevve il latte caldo offertole da Rukmini.
Rukmini scese immediatamente dal carro, andò verso Radha e le parlò molto affettuosamente. Le chiese di andare a casa sua il giorno seguente, in modo da poter trascorrere assieme un po’ di tempo conversando della magnificenza divina di Krishna. Onorando l’invito di Rukmini, Radha vi andò. Rukmini arrivò al cancello d’ingresso e fece entrare Radha nel palazzo con profondo amore e affetto. Dopo aver parlato con lei per un po’, Rukmini portò a Radha 26 Ottobre 2018
Quella sera, mentre si stava avvicinando alla camera di Rukmini, Krishna le disse: “Rukmini! Oggi mi sento molto stanco. Mi fanno male le gambe.” Rukmini iniziò subito a massaggiarGli i piedi nel tentativo di calmare il dolore di Krishna. Con sua sorpresa, trovò delle vesciche sui Suoi piedi. Molto preoccupata, Rukmini chiese:
“Swami! Che cos’è questo? Che cosa ha causato queste vesciche?” Krishna spiegò: “Rukmini! È a causa tua. Stamattina hai offerto del latte molto caldo a Radha quando è venuta nella tua camera, vero? Ella ha bevuto quel latte caldo, dicendo: ‘Krishna, Krishna.’ In tal modo, ai Miei piedi sono comparse delle vesciche.” I piedi di Dio sono sempre ben radicati nel cuore del devoto.
Eterno Auriga
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PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DELL’ODISHA
‘ORGANIZZAZIONE SRI SATHYA Sai Seva dell’Odisha ha organizzato un Parthi Yatra (pellegrinaggio a Puttaparthi) dei devoti dell’Odisha e, il 26 e 27 agosto 2018, ha presentato eccellenti programmi musicali e culturali. Il 26 agosto 2018, il primo programma è stato una Siva Tandava (danza cosmica del Signore Siva) eseguita dagli studenti del Sathya Sai Vidya Mandir, Bhawanipatna. Rappresentando il potere e la bellezza di Siva, con i loro movimenti ritmici e i gesti espressivi, gli studenti hanno ballato sulle note dell’energica composizione del Siva Tandava Mantra. Il secondo programma è stato un’offerta di musica devozionale dei bambini Bal Vikas dell’Odisha. Mentre le cantanti (ragazze Bal Vikas) offrivano una superba interpretazione di canzoni soliste e di gruppo, i musicisti (ragazzi Bal Vikas) fornivano un altrettanto eccellente supporto musicale.
Te), “Jivan Tumne Diya Hai Sambhaloge Tumi” (Tu hai dato la vita e la proteggerai), “Prema Jyoti Jale Re” (la lampada dell’amore risplende fulgidamente). Il programma si è concluso con un’eccellente miscellanea di Bhajan. Sono seguiti i Bhajan guidati dai giovani del Gruppo Sai Symphony dell’Odisha, terminati con l’Arati. Il programma del 27 agosto 2018 è iniziato con la danza Sambalpuri, una rinomata forma di danza popolare dell’Odisha, eseguita dagli studenti del Sathya Sai Vidya Mandir, Bhawanipatna.
La danza folcloristica degli studenti del Sathya Sai Vidya Mandir, Bhawanipatna.
Dedicata a Madre Sambaleshwari, la divinità che presiede Sambalpur, la danza ha ritratto i cerimoniali usciti dal tempio di Madre Sambaleshwari con passi ritmici accompagnati dal battito di tamburi e altri strumenti musicali. Ha fatto seguito una commedia molto toccante intitolata “Bandhu Musica devozionale presentata dai bambini Bal Vikas Mohanty”, che ha mostrato come dell’Odisha. un povero devoto, con la sua salda fede e la costante devozione, ottenesse Le canzoni eseguite includevano l’illimitata grazia del Signore Jagannath. “Jagannatha Kichchi Magu Nahi Tote” (o Signore Jagannath, non pretendo nulla da Eterno Auriga
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“Swara Sagaram”, che rappresentava la vita del santo poeta Surdas, grande devoto del Signore Krishna.
La commedia “Bandhu Mohanty” ha messo in luce la forza della devozione.
Basata sulla leggendaria storia di Bandhu Mohanty, la commedia, messa in scena dai Giovani dell’Odisha, ha presentato un classico esempio dell’amore del Signore Jagannath per il suo vero devoto che aveva la solida certezza che il Signore fosse il suo Bandhu (amico). La talentuosa e naturale recitazione del protagonista, la superba regia e il nobile tema hanno fatto della commedia un’intensa presentazione. Sono seguiti i Bhajan guidati dal Gruppo Sai Symphony dell’Odisha, terminati con l’Arati. PELLEGRINAGGIO FEI DEVOTI DI VISAKHAPATNAM Dal 1° al 3 settembre 2018, oltre 2000 devoti sono giunti a Prasanthi Nilayam dal distretto di Visakhapatnam, nell’Andhra Pradesh, per un pellegrinaggio di tre giorni. Il 2 settembre, vigilia della santa festività dello Sri Krishna Janmashtami, i Giovani Sai di tale distretto hanno messo in scena la bellissima commedia musicale danzata
Impreziosita da vivaci danze dei bambini Bal Vikas e accompagnata dalle famose composizioni di Surdas, la commedia ha presentato i principali episodi della vita di questo celebre poeta che eccelleva nel ritrarre, nel suo stile unico, gli scherzi di Krishna nell’età infantile. Sono seguti i Bhajan, sempre guidati dai devoti del distretto di Visakhapatnam. SRI KRISHNA JANMASHTAMI Il 3 settembre 2018, è stata celebrata a Prasanthi Nilayam la sacra festa dello Sri Krishna Janmashtami. Il programma del mattino è iniziato alle 8 con il canto dei Veda seguito da una toccante offerta musicale degli studenti delle istituzioni educative di Bhagavan. Essi hanno descritto la divina grandezza del Signore Krishna eseguendo Stotra, canti devozionali e rappresentando i Leela di Krishna in bellissime danze.
Gli studenti rappresentano i Leela del Signore Krishna attraverso una magnifica danza.
Verso le 9, la processione di mucche partita dallo Sri Sathya Sai Gokulam è entrata nel Sai Kulwant Hall guidata dai gruppi di studenti che cantavano i Veda e i Bhajan. Dato che le mucche erano sistemate in due file, i devoti anziani hanno dato loro da mangiare della frutta, dopodiché il sacerdote del Mandir ha offerto loro l’Arati. La commedia sulla vita di Surdas. 28 Ottobre 2018
Nel frattempo, nel salone sono continuati i Bhajan, terminati alle 10 con l’Arati. Eterno Auriga
L’Arati offerto alle mucche dal sacerdote del Mandir nel Sai Kulwant Hall.
Il programma del pomeriggio è iniziato con un penetrante discorso sulla vita del Signore Krishna tenuto dal dottor Sai Giridhar, Membro Residente del Centro Sri Sathya Sai per i Valori Umani. Descrivendo il Signore Krishna come amore personificato, il dotto oratore ha citato gli Sloka della Gita per sottolineare che il Signore ha assicurato che si prenderà si cura del devoto che si è arreso a Lui con piena fede. Questo intervento è stato seguito da un soave Discorso di Bhagavan che ha descritto come Krishna abbia distrutto i malvagi per stabilire il Dharma su basi solide. L’uomo dovrebbe rendere puro il suo cuore, afferma Bhagavan, perché il Signore ama installarsi nei cuori puri come quelli delle Gopika e di Radha. Sono seguti i Bhajan, terminati con l’Arati. GANESH CHATURTHI Il 13 settembre 2018, devozione e festeggiamenti hanno contrassegnato la celebrazione del Ganesh Chaturthi a Prasanthi Nilayam. Il culto cerimoniale degli idoli, installati nei locali delle scuole, dei college, degli ospedali e dei dipartimenti dell’Ashram, è iniziato in questo giorno ed è continuato anche il giorno successivo. Il programma è iniziato alle 8 nel Sai Kulwant Hall con il canto dei Veda, seguito da una presentazione di musica devozionale degli studenti di Bhagavan, cominciata con note di buon auspicio del gruppo di studenti di Panchavadyam. È seguita una toccante Eterno Auriga
interpretazione di Stotra (versi) e canti devozionali dedicati al Signore Ganesh. Facevano parte di questa esaltante presentazione gli Stotra “Ganashtakam” e “Ganapati Stotram”, la canzone carnatica “Bhaja Manasa Vighneswaram Anisham”, il canto Marathi “Pratham Tula Vandito Kripala” e la canzone hindi “Jai Ganapati Vandan Gananayak”.
Musica devozionale presentata dagli studenti in occasione del Ganesh Chaturthi.
Anche la sessione di Bhajan che è seguita, guidata dagli studenti, è stata dedicata al Signore Ganesh. Il programma del pomeriggio del 13 settembre è iniziato con un profondo discorso del dottor Amey Deshpande, Membro Residente del Centro Sri Sathya Sai per i Valori Umani, che ha raccontato due episodi per mostrare l’onniscienza di Bhagavan e ha spiegato che la circumambulazione della statua di Ganesh significa che l’uomo dovrebbe sempre fare del Signore il centro della sua vita. È seguito un Discorso Divino di Bhagavan, nel quale Egli spiega il significato dell’adorazione del Signore Ganesh che conferisce ai devoti intelligenza, salute, pace e prosperità. Bhagavan conclude il Discorso con il Bhajan “Sathyam Jnanam Anantam Brahma”. Hanno fatto seguito i Bhajan, terminati con l’Arati. La cerimonia di immersione degli idoli consacrati del Signore Ganesh si è svolta il 15 settembre 2018. Ottobre 2018 29
Gli studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai eseguono una deliziosa danza nel Sai Kulwant Hall.
Per i devoti, è stato un grandioso spettacolo ammirare le statue decorate di Ganesh montate su 21 carri decorati artisticamente e veicoli di varie forme e disegni allineati nel Sai Kulwant Hall.
Il grandioso spettacolo delle statue di Ganesh nel Sai Kulwant Hall.
Dopo che tutte le statue di Ganesh sono state poste nel salone, gli studenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai hanno eseguito tre bellissime danze. I gruppi di studenti che hanno portato queste statue nel salone hanno poi girato attorno alla Sala dei Bhajan cantando inni vedici e Bhajan, e offrendo il loro omaggio a Bhagavan. Dopo che il sacerdote del Mandir ha offerto l’Arati alle statue, esse sono state poste davanti al Samadhi di Bhagavan e, dopo aver ricevute le Sue benedizioni, portate fuori del salone per l’immersione.
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PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DELLO SRIKAKULAM Il 16 e 17 settembre 2018, oltre 2000 devoti sono giunti a Prasanthi Nilayam dal distretto di Srikakulam nell’Andhra Pradesh per un pellegrinaggio di due giorni. Nell’ambito di questo sacro pellegrinaggio, gli studenti dello Sri Sathya Sai Vidya Vihar, Ramakrishnapuram, distretto di Srikakulam, hanno presentato, il 16 settembre, la commedia danzata intitolata “Il Fine dell’Istruzione è il Carattere”. Illustrata magnificamente da alcuni episodi del Mahabharata, la commedia ha descritto come i Pandava abbiano seguito gli insegnamenti del Signore Krishna sviluppando le virtù di Sathya e Dharma, mentre i Kaurava, prendendo istruzioni da Sakuni, svilupparono le cattive qualità di gelosia, odio e inganno, che li portarono alla distruzione. Il trucco e i costumi eccellenti, gli intensi dialoghi e le bellissime danze dei bambini hanno reso la commedia una suggestiva presentazione.
Una scena dalla commedia “Il Fine dell’Istruzione è il Carattere”.
Eterno Auriga
Effulgenza della Gloria Divina IL DIVINO SALVATORE Karunamba Ramamurthy
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L LAVORO DI COSTRUZIONE della dépendance del Prasanthi Nilayam procedeva. Tutti i devoti presenti scaricavano sabbia e mattoni dai camion o spostavano il fango e altre cose con entusiasmo. Anche i nostri figli si unirono a loro. Dopo il lavoro, mio figlio, Shankara, era in piedi dietro un camion e si toglieva la polvere dalle mani e dagli abiti. Quando l’autista fece marcia indietro con il camion senza guardare, Shankara cadde a terra e la ruota posteriore del camion gli passò sopra la gamba sinistra. Si alzò reggendosi sulla destra e, guardando verso la stanza di Swami nel Mandir, urlò: “Swami, la mia gamba se n’è andata!” Stava sanguinando copiosamente. In quel momento Swami era in piedi nel portico e osservava lo scompiglio che si era creato. Vedendo la difficile situazione di Shankara, mio figlio maggiore, Murali, corse da Swami e Gli raccontò che cosa era successo. Swami disse: “La gomma non è passata sulla sua gamba. Guarda qui!” Si tirò su le maniche della veste e mostrò a Murali i segni del battistrada della gomma sul Suo braccio! Chiese poi che il ragazzo venisse portato in ospedale. Il guardiano, Chakala Subbanna, avvolse l’asciugamano, che portava sul capo, sopra la ferita della gamba del ragazzo, che poi si caricò sulle spalle dirigendosi verso l’ospedale del Campus, come indicato da Swami. Dato che eravamo nel Vecchio Mandir, non sapevamo dell’accaduto e, quando arrivammo di fretta Eterno Auriga
al Nuovo Mandir, la ferita era stata fasciata e Shankara era seduto nella veranda di una casa. Swami arrivò lì per vedere il ragazzo. Avvicinandomi, disse: “Perché doveva andare in quell’angolo?” Dissi: “Swami, è la sua natura. Agisce senza riflettere.” Swami replicò: “È quello che sto dicendo anch’Io. Ci sono altre persone che potevano fare quel lavoro. Perché questo ragazzo è andato lì?” Risposi: “Swami, la Tua grazia lo Ottobre 2018 31
ha salvato; diversamente, che cosa sarebbe successo?” Egli mi guardò e tacque. L’alluce del ragazzo era stato separato dalle altre dita e la ferita era profonda. Vedendo questo, Swami disse: “Nella tua tradizione, durante il matrimonio, lo sposo deve stare con una delle gambe in una cesta. Se i parenti della sposa chiedono: ‘Perché la sua gamba è così?’, che cosa dirai? Che è la gamba destra che deve essere messa nella cesta e la ferita è sul piede sinistro? Quindi, non preoccuparti. Tuttavia, se lo chiedono, testimonierò che egli è Mio devoto e che si è ferito quando è venuto qui e, poiché gli è stata messa una benda intorno all’alluce in questo ospedale, esso si è separato dalle altre dita.” Dissi: “Swami, Tu sei Colui che ci salva da tutti i
problemi.” Swami rispose: “Ammayi, io sono Colui che dà problemi, Colui che protegge e Colui che punisce.” In pochi giorni, le condizioni del ragazzo migliorarono e, zoppicando, cominciò a camminare. Swami lanciava mango ai devoti ogni giorno dal portico del Mandir. Shankara andava lì ogni giorno. Vedendolo, Swami diceva: “Oh! L’anatra zoppa è arrivata”, e gli lanciava un mango per primo. Dopo due settimane, con solo il Prasad di Vibhuti di Swami, la gamba divenne assolutamente normale. - Tratto da “Sri Sathya Sai Anandadayi” di Karunamba Ramamurthy
CONOSCERE IL SIGNIFICATO DEL CANTO DELLA OM
La Om è l’origine della creazione. È la fonte, il sostentamento e la forza. È la vita di ogni essere. Proprio come l’aria forzata attraverso le canne dell’armonium produce sette note musicali, Sa Re Ga Ma Pa Dha Ni, la Om è alla base di tutti i suoni in tutti i mondi. Conoscete il suo significato e praticatene la recitazione. Nella Bhagavadgita il Signore ha assicurato che, la persona che muore con il Pranava che permea il suo ultimo respiro, sarà sicuramente liberata. Ovviamente, il semplice ripetere a memoria non è di alcun beneficio. Il suono Om non sarà d’aiuto quando la mente salta da un desiderio all’altro o piange per la sua imminente dipartita dal mondo. La magnificenza della Om deve essere ricordata per tutta la vita se deve balzar viva nella mente nel momento in cui si abbandona il mondo. Ci sono alcuni che negano alle donne il diritto di recitare il Pranava. Questo è puro pregiudizio; non è stabilito nelle Sastra (Scritture). Dato che le donne hanno diritto al Brahma Vidya (la Saggezza del Brahma), come può qualcuno tenere il Pranava lontano da loro? Il Pranava è il Brahman ed è inerente alla molteplicità di questa creazione. Supera tutte le distinzioni di casta e sesso, e cerca il progresso e la liberazione di ogni uomo, donna, animale e tutte le creature animate e inanimate. Il Pranava Upasana (l’adorazione della Om) e la contemplazione della Om, sono la via regale per la vittoria spirituale. – Baba 32 Ottobre 2018
Eterno Auriga
U. S. A.
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L CENTRO PER L’ADOZIONE DI Animali Domestici della Contea di St. Louis a Olivette, nel Missouri, ha richiesto alla SSIO di contribuire a soddisfare il crescente bisogno di forniture prendendosi cura di oltre 75 animali nel loro rifugio. I membri della SSIO nella regione mediocentrale degli Stati Uniti, provenienti dagli Stati di Illinois, Kansas, Kentucky, Missouri, Mississippi e Tennessee, hanno organizzato, dal 25 al 27 maggio 2018, nel Convegno Annuale della SSIO a Camp Wyman, Eureka, Missouri, una “Campagna di Forniture per i Rifugi di Animali” per esprimere il proprio amore e sostegno agli animali. I bambini SSE hanno realizzato giocattoli e poster per gatti e cani con puro amore ed entusiasmo. I volontari hanno portato cibo per animali domestici, coperte, letti, guinzagli colorati, collari e giocattoli per cani e gatti.
E L
S A L V A D O R
Una recente decisione del tribunale di San Salvador ha comportato lo sgombero di 75 famiglie da una fattoria in cui la maggior parte di loro aveva vissuto tutta la vita.
I rifugi per i senzatetto, El Salvador.
La campagna di Forniture per i Rifugi di Animali, U.S.A.
Gli adulti e i bambini hanno lanciato una “Marcia per gli Animali e il Pianeta” in concomitanza con la notte del valore della famiglia, portando poster, striscioni e indossando magliette con loghi e alcune maschere di animali. Il coordinatore e i custodi del Centro per l’Adozione di Animali Domestici della Contea di St. Louis hanno espresso la loro immensa gratitudine per questo atto d’amore e gentilezza verso gli animali. Eterno Auriga
Con l’inizio della stagione delle piogge, gli sfollati erano a rischio e, il 19 giugno 2018, la SSIO di El Salvador ha donato 60 fogli di lamiera alle famiglie bisognose per ripararsi dalle piogge. I fogli di lamiera potranno anche essere riutilizzati per la loro prossima casa, quando sarà costruita. Le famiglie riconoscenti hanno elogiato i volontari della SSIO per la loro gentilezza e compassione. T A I L A N D I A Il 10 giugno 2018, 25 volontari SSIO hanno organizzato le loro attività di servizio semestrale presso la Good Shepherd Sisters’ Home, che provvede a circa 70 ragazze bisognose e a rischio. Ottobre 2018
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Il servizio presso il Good Shepherd Sisters’ Home, Tailandia.
La Divertente Fiera Go Green a Hong Kong.
Il pomeriggio è iniziato con il canto devozionale, seguito da un programma di danza tailandese da parte delle residenti. È stata servita loro, alle suore, al personale e ai volontari una squisita cena.
Ogni partecipante ha ricevuto un foglio informativo con consigli pratici per proteggere il pianeta e una borsa ecologica con il logo SSIO Go-Green
G I A P P O N E
I S R A E L E
Da oltre due decenni, i volontari della SSIO servono pasti freschi e caldi ai bisognosi di Tokyo. Questo servizio è iniziato nel 1994 quando il Centro Sathya Sai di Tokyo cominciò a servire 30 pasti, due volte a settimana, nell’area di Shinjuku a Tokyo. Nel corso degli anni, questo umile progetto di servizio è cresciuto fino al punto di fornire cibo a circa 400 persone bisognose vicino a Shinjuku Central Park e a Yoyogi Park a Tokyo. I volontari preparano amorevolmente e distribuiscono una scatola di curry di verdure, riso e sottaceti assieme a tè freddo. In occasioni speciali viene servito riso rosso considerato di buon auspicio.
Il 2 giugno 2018, presso il Centro Sathya Sai di Tel Aviv, oltre 50 persone hanno partecipato all’8° seminario SSEHV presentato dall’ISSE del Sudeuropa.
H O N G K O N G Il 12 maggio 2018, la SSIO di Hong Kong ha organizzato la Divertente Fiera Go-Green intitolata “Rendiamola Verde” al Kowloon Park, un parco pubblico all’aperto nel cuore della città. Hanno preso parte al gioioso evento circa 150 bambini e genitori svantaggiati, comprese comunità di minoranze etniche. I volontari SSIO, compresi Giovani Adulti, bambini e insegnanti SSE, hanno allestito sette banchi di giochi a tema che hanno fornito informazioni su come risparmiare acqua ed elettricità e ridurre l’uso di plastica. 34 Ottobre 2018
Il Seminario di Educazione ai Valori Umani, Israele.
Il programma è iniziato con una presentazione sulla vita e gli insegnamenti di Bhagavan Baba, seguita da un discorso di George Bebedelis, intitolato “Unità nella Diversità”. La dottoressa Evgenia Lyras, della SSIO greca, ha condiviso il proprio commovente resoconto della sua esperienza dell’amore, come stato di coscienza, durante lo svolgimento di un servizio disinteressato. Il seminario si è concluso in un’atmosfera Eterno Auriga
gioiosa, con canti devozionali in inglese, ebraico e hindi. – Organizzazione Internazionale Sathya Sai I N D I A Himachal Pradesh - Le forti piogge di questa stagione hanno rallentato il ritmo di vita in tutto lo Stato, causando anche frane e perdite delle colture. I braccianti e gli abitanti dei quartieri poveri che non potevano più ottenere guadagni quotidiani sono stati aiutati, in ogni modo possibile, dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva. A Shimla, 300 operai, che lavoravano nella costruzione di un parcheggio multipiano alla periferia della città, hanno ricevuto nuovi ombrelli dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del distretto, oltre a kit contenenti oggetti di uso quotidiano. È stato condotto per loro un grande Narayana Seva.
Stato nel mese di settembre. Kerala – Lo Stato del Kerala e la sua gente hanno vissuto le peggiori e devastanti inondazioni che hanno scombussolato la loro esistenza. Molti hanno perso le case, i veicoli e tutto ciò che avevano costruito e messo da parte in tutta la vita. Sfortunatamente, le inondazioni hanno causato la morte di oltre 300 persone e più di duecentomila sono stati gli sfollati.
Materiali di soccorso per i bisognosi trasportati dai volontari Seva Dal dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva in aree variamente disseminate.
Il Narayana Seva a Shimla, Himachal Pradesh.
I Bhajan, seguiti da un Discorso di Bhagavan, hanno reso tutti felici e grati verso di Lui. Hanno partecipato al programma tutti i dirigenti statali. In tutto lo Stato è stata effettuata la piantumazione di alberi specialmente negli ambiti delle scuole e dei templi adottati dal Vidya Jyoti. A Nagrota Bagwan, è stato condotto un campo di donazione di sangue, dove ne sono state donate dai devoti 75 unità. Ciò ha rappresentato l’inizio del programma di donazione di sangue da effettuare in tutto lo Eterno Auriga
L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Kerala si è mostrata all’altezza della situazione e ha servito migliaia di persone in ogni area dello Stato. Con l’aiuto di circa 1700 volontari Seva Dal sono state salvate oltre 1600 persone e, lavorando ogni giorno, essi ne hanno servite circa 56.000. Inoltre, sono stati distribuiti materiali di soccorso e medicinali per un valore superiore a venti milioni di rupie.
Le nostre attività di servizio sono state suddivise in tre fasi: salvataggio, soccorso e riabilitazione. La nostra squadra di Gestione nelle Calamità Naturali è entrata in azione in tutte le aree colpite dalle inondazioni. L’omologa squadra del Tamil Nadu non ha perso tempo a raggiungere queste aree e si è unita a noi per le operazioni di soccorso. Con l’infinita grazia di Swami abbiamo potuto salvare 1600 persone che erano rimaste bloccate. In molti distretti, la nostra squadra ha lavorato assieme a quelle di soccorso della Marina e dell’Esercito indiani. Ottobre 2018 35
Data della pubblicazione 1° ottobre 2018
La Mia Vera Forma è Amore Le fauste note eseguite dal gruppo Panchavadyam degli studenti.
La vita umana è altamente sacra. Non abusatene. Io amo tutti. L’Amore è la Mia Vera Forma. Tutti voi siete scintille della Mia Divinità. Quindi, condividete il vostro amore con i vostri simili, così
Gli studenti hanno presentato un programma musicale in occasione dello Sri Krishna Janmashtami.
come Io condivido il Mio amore con tutti voi. Allora anche voi diventerete divini. Quando tutti seguiranno il sentiero sacro, il mondo raggiungerà senza dubbio pace e prosperità. – Baba
La danza cosmica Siva Tandava degli studenti dello Sathya Sai Vidya Mandir, Bhawanipatna, Odisha.
E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i