Eterno Auriga - Aprile 2019

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APRILE 2019



Eterno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ

Aprile

RETTITUDINE

PACE

AMORE

NON VIOLENZA

“Il corpo è fatto dei cinque elementi. È negativo per natura, ed è temporaneo come una bolla nell’acqua. Voi non sapete fin quando ci sarà e quando non ci sarà più. Il corpo è come una bolla nell’acqua e la mente è una scimmia pazza; a che scopo seguirli? Non seguite il corpo, non seguite la mente: seguite la coscienza. La via della coscienza è quella diritta verso la verità.”

2019

© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

SOMMARIO 4

L’Equanimità è Vera Libertà Discorso di Bhagavan del 8 maggio 1997

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Installate il Principio di Rama nel Vostro Cuore Messaggio di Bhagavan in occasione del Rama Navami

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Bhagavan Scrive per il Sanathana Sarathi Leela Kaivalya Vahini

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L’Opportunità di Servire alla Presenza di Bhagavan Kuppam Vijayamma

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Comunicare la Divinità Richard Bock

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Sathya Sai, il Medico Supremo Pidatala Gopi Krishna

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Il Guru dei Guru Chinna Katha

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Celebrationi a Prasanthi Nilayam Cronaca

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Notizie dai Centri Sai

Prossime Festività/Celebrazioni a Prasanthi Nilayam 6 aprile ............Ugadi 14 aprile ..........Sri Rama Navami and Sita Rama Kalyanam 14 aprile ..........Tamil New Year Day 15 aprile ..........Vishu 24 aprile ..........Sri Sathya Sai Aradhana Mahotsava


P A R O L A D E L L ’ AVAT A R

L’EQUANIMITÀ È VERA LIBERTÀ “La lingua può procurarvi la grazia di Lakshmi oltre ad amici e parenti. La stessa lingua vi può incatenare e persino condurvi a morte certa.”

(Verso Sanscrito)

I N O G N I I M P E G N O D AT E L A P R I O R I T À A D I O

Incarnazioni dell’Amore!

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UTTI SI IMPEGNANO STRENUAMENTE per raggiungere una posizione elevata ma, per ottenere ogni tipo di ricchezza e felicità, la purezza nel parlare è assolutamente essenziale. Noi acquisiamo amici e parenti soltanto grazie alla parola, che è anche la causa fondamentale di tutte le schiavitù dell’uomo. Quindi dovremmo stare attenti a parlare in modo veritiero e dolce senza causare irritazione. La Bhagavad Gita raccomanda: “Bisogna dire soltanto parole veritiere e piacevoli che esprimano intenzioni buone e benefiche per gli altri.” Oggi, tutti vogliono una libertà senza limiti. Che cos’è esattamente la libertà? Il fine della saggezza è la libertà. Il fine della cultura è la perfezione. Il fine della conoscenza è l’amore. Il fine dell’educazione è il carattere.

La


La pratica è migliore dello studio Lo spirito di umanità dell’uomo è in declino perché egli sta perdendo questo valore giorno dopo giorno. Leggere dei libri è meglio che rimanere ignoranti, ma comprendere ciò che si studia è più importante del leggere soltanto; assimilare è molto meglio che comprendere, ma il massimo è mettere in pratica. Eventi innumerevoli accadono continuamente nel mondo, e milioni di libri sono conservati nelle biblioteche. Supponiamo che poniate una domanda alla biblioteca: vi risponde? Nelle biblioteche ci sono milioni di libri: a che servono? Così accade alla testa dell’essere umano che è diventata una biblioteca enorme in cui sono accumulati innumerevoli argomenti. A che serve tutta questa informazione? Che cos’è la libertà? La libertà è di tre tipi: Svechchha, Parechchha e Anechchha. Svechchha è la volontà individuale, ma le persone devono accettare il successo e l’insuccesso, la vittoria e la sconfitta con equanimità mentale. Aspirare al successo e detestare il suo contrario non costituisce Svechchha. La libertà vera si trova nel considerare uguali la felicità e l’infelicità. La stessa verità è affermata dalla Gita: “Bisogna rimanere equanimi nella felicità e nella sofferenza, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta.” Supponete di aver invitato un amico a casa: potete accogliere soltanto la sua faccia e chiedere ai piedi di rimanere fuori? L’umanità consiste nel considerarli uguali. Accogliete il bene e il male, il successo e l’insuccesso, la fama e la cattiva reputazione con equanimità. Questo è il modo giusto di sperimentare Svechchha. Parechchha è il secondo tipo. Essa consiste nell’intraprendere attività indotte da altri. Eterno Auriga

La vostra ombra vi segue ovunque andiate. Che relazione c’è tra voi e l’ombra? È essa relativa alla testa, alle mani o alle gambe? No, l’ombra è sotto i vostri piedi. Maya è come l’ombra: è ai vostri piedi. Se vi aggrappate saldamente ai Piedi di Dio, maya svanisce. Quindi rifugiatevi ai Piedi del Signore.

Quando riuscite, ve ne prendete il merito ma, se il risultato è negativo, incolpate la persona che vi ha indotti a fare quella cosa. Questo è chiamato Parechchha. Voi dovete usare la discriminazione piuttosto che sottomettervi agli allettamenti di altri. Una volta che vi siete dedicati a un’azione dopo aver discriminato correttamente, il successo e il fallimento non devono più essere affar vostro. Il terzo tipo è Anechchha. Ciò che ricevete per concessione o grazia divine è Anechchha; essa non è dovuta al vostro sforzo né è indotta da altri. Dovete essere sempre pronti ad accettare qualunque cosa vi giunga per grazia divina; giungere al risultato che desiderate non è sempre possibile. Le persone si esaltano quando i loro desideri sono soddisfatti e si deprimono per il contrario, ma l’uomo deve educare la mente in modo da mantenere l’equanimità verso i risultati opposti. Nell’umanità c’è soltanto l’unità, nessuna divisione. Ecco un esempio. I Veda affermano: “La luna è nata dalla mente e il sole dagli occhi dell’Essere Supremo.” La mente è legata alla luna, gli occhi al sole e i sensi a Indra. Indra non si trova in un mondo separato; colui che ha il Aprile 2019 5


controllo dei suoi indriya (sensi) è Indra. Voi dovete diventare padroni della mente e dei sensi. C’è un altro aspetto che è oltre il regno della mente e dei sensi: Rudra. Che cosa si intende per Rudra? Rudra è il Principio della Beatitudine che unisce l’Antahkarana (organo interno) con i sensi e la mente. Rudra è la combinazione dei cinque sensi di azione, dei cinque sensi di percezione e della mente. Questo undicesimo principio, la mente, è conosciuto come Ekadasa Rudra. I Veda, le Shastra (Scritture) e i Purana (testi mitologici)

la fiamma non si vede più. Si può pensare che essa non ci sia, ma questo è un errore. Voi non riconoscete la luce dell’Atma che è sempre presente nel corpo. Il Param Jyoti (Fiamma Divina Suprema) è dimenticato, con il risultato che l’essere umano è aggredito da difficoltà e tribolazioni. Voi non lo vedete nonostante la sua presenza sfolgorante perché avete coperto il vaso con il panno spesso dell’accidia (tamas); se togliete quel panno, vedrete dieci fiamme e, se rompete il vaso del rajo guna (qualità della passione), rimane soltanto una fiamma singola che è onnipresente. I Pandava osservarono meticolosamente questo principio per tutta la vita. Tennero Krishna al primo posto in tutto ciò in cui si impegnarono. Essi erano le incarnazioni della Verità e della Rettitudine (Satya e Dharma), considerarono Dio per primo, poi il mondo e se stessi in coda. Questa è la ragione per cui ottennero un successo dopo l’altro. I Kaurava davano importanza a se stessi per primi, poi al mondo e per ultimo a Dio: ecco il perché delle loro sconfitte una dopo l’altra.

diffondono molti ideali della vita, ma il loro principio fondamentale è l’unità o unicità nell’apparente diversità. “La Verità è una, ma il saggio le si riferisce con nomi vari.” Questo principio non frammentato, l’Atma, è presente in tutto il corpo, dalla testa ai piedi. Ecco un esempio: supponete di coprire una candela accesa con un vaso che ha dieci fori. Grazie a questi, la fiamma unica appare come dieci fiamme differenti. Ora coprite il vaso con un panno spesso: 6 Aprile 2019

L’uomo deve trascendere i guna per manifestare il suo vero Sé. Quando venite in un posto in collina come Kodaikanal, indossate una giacca sotto cui avete una camicia che copre la canottiera. Se volete guardarvi il torace, dovete togliere la giacca, poi la camicia e poi la canottiera. La giacca è paragonabile al tamo guna, la camicia al rajo guna e la canottiera al sattva guna; finché non vi liberate di queste tre caratteristiche, non potete raggiungere il Sé. Eterno Auriga


Quando qualcuno vi chiede chi siete, voi dite che siete un medico, ma questa è la professione non il nome. Se ve lo chiedono di nuovo, dite che siete un indiano, un giapponese o un russo; anche questi sono indicativi della vostra nazionalità, non dicono chi siete. Voi non siete la nazione. In modo simile, quando dite: “Questa è la mia mente, questo è il mio corpo e questo è il mio fazzoletto”, è chiaro che non siete il corpo né la mente o il fazzoletto. Allora chi siete? Se analizzerete neti neti (non questo, non questo), vi renderete conto del fatto che il corpo, la mente, i sensi ecc. non sono che prodotti dell’illusione. Voi ne siete separati. In telugu, si dice na dehamu (il mio corpo). Na significa “no”, dehamu indica il corpo. Questa frase afferma che voi non siete il corpo; questi io, me, mio non sono altro che maya. Quindi la priorità corretta deve essere: prima Dio, poi il mondo e io per ultimo. Questa è l’essenza della cultura di Bharat. I cristiani dicono “Jehova” e i maomettani dicono “Allahu Akbar”, che significa “Dio è grande”. I cristiani parlano di gioia (Joy): che cosa significa questa parola? Gesù (Jesus) prima, gli altri (Others) dopo e voi (You) per ultimi. I Pandava osservarono meticolosamente questo principio per tutta la vita. Tennero Krishna al primo posto in tutto ciò in cui si impegnarono. Essi erano le incarnazioni della Verità e della Rettitudine (Satya e Dharma), considerarono Dio per primo, poi il mondo e se stessi in coda. Questa è la ragione per cui ottennero un successo dopo l’altro. I Kaurava davano importanza a se stessi per primi, poi al mondo e per ultimo a Dio: ecco il perché delle loro sconfitte una dopo l’altra. È una lotta costante tra Dharma e adharma, tra Satya e asatya. Eterno Auriga

Qual è il simbolismo della guerra tra Rama e Ravana? Rama rappresenta la Verità, mentre Ravana è il simbolo della non verità o falsità. Rama rappresenta il Dharma e Ravana l’adharma. Maya scompare quando vi tenete stretti ai Piedi del Signore La vostra ombra vi segue ovunque andiate. Che relazione c’è tra voi e l’ombra? È essa relativa alla testa, alle mani o alle gambe? No, l’ombra è sotto i vostri piedi. Maya è come l’ombra: è ai vostri piedi. Se vi aggrappate saldamente ai Piedi di Dio, maya svanisce. Quindi rifugiatevi ai Piedi del Signore. Un giorno Krishna entrò di soppiatto in casa di una gopika, rubò latte e burro, li versò sui Propri piedi e sul pavimento e corse via. Le gopika tornarono e, quando scoprirono ciò che aveva fatto, decisero di cercarLo e prenderLo. Essi notarono le orme di Krishna sul pavimento bagnato e le seguirono. Da dove dovete quindi cominciare per trovare Dio? Dovete cercare i Suoi piedi per primi. Prendete rifugio in Dio, tenete Dio al primo posto in ogni impegno e rendete la vita degna di essere vissuta. Il corpo è fatto dei cinque elementi. È negativo per natura, ed è temporaneo come una bolla nell’acqua. Voi non sapete fin quando ci sarà e quando non ci sarà più. Il corpo è come una bolla nell’acqua e la mente è una scimmia pazza; a che scopo seguirli? Non seguite il corpo, non seguite la mente: seguite la coscienza. La via della coscienza è quella diritta verso la Verità, ma oggi l’uomo segue il corpo e la mente, e spreca la vita. (Continua nella prossima pubblicazione) - Discorso Divino pronunciato da Bhagavan nel Sai Sruthi a Kodaikanal l’8 maggio 1997 Aprile 2019 7


M E S S A G G I O D I B H A G AVA N I N O C C A S I O N E D E L R A M A N AVA M I

INSTALLATE IL PRINCIPIO DI RAMA NEL VOSTRO CUORE Nel Discorso pronunciato in occasione dello Sri Rama Navami, il 12 aprile 2000 a Brindavan, Bhagavan dice: “Non c’è luogo al mondo in cui Dio non esista. Voi potete non riuscire a vederLo, ma tutto l’universo è permeato dalla Divinità. Tutto ciò che vedete, dite e fate non è altro che Volontà di Dio. Nessuno può descrivere il Principio Divino. Oggi, voi celebrate la nascita di Sri Rama. Festegguare la nascita di personaggi nobili, non porta alcun beneficio se non si mettono in pratica i loro insegnamenti.” RAGGIUNGETE RAMA PER MEZZO DEL SACRIFICIO

Incarnazioni dell’Amore!

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N QUESTA TERRA SACRA DI BHARAT, non c’è alcuno che non conosca il racconto epico Ramayana; esso stabilisce gli ideali per l’individuo, per la famiglia e per la società in genere. Sin dai tempi antichi, migliaia di individui hanno udito la storia di Rama, ma non molti hanno tentato di mettere in pratica i Suoi insegnamenti. L’essere umano è tale per nascita, ma non fa alcuno sforzo per comprendere il concetto di “umanità”. Egli progredisce in campi vari, ma la sua mente non si trasforma. A che serve l’esistenza dell’uomo se la mente non viene trasformata? Egli cambia l’abito, non la mente; sarebbe meglio che facesse il contrario. Se manca la trasformazione della mente, tutte le pratiche spirituali, come la meditazione e le austerità, si dimostreranno inutili. “La mente è la base del mondo intero.” Le persone non fanno alcuno sforzo per comprendere ciò che è più importante sul sentiero della spiritualità. I tre debiti dell’uomo L’individuo nasce con tre tipi di debiti:

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quelli verso Dio, quelli verso i saggi e quelli verso i genitori. Dio è presente in ogni cellula del corpo umano nella forma di Angirasa (la Divinità presente nel corpo come essenza), che protegge e sostiene la vita umana. L’uomo è quindi molto indebitato con Dio Eterno Auriga


che vibra in ogni parte del corpo sotto forma di Energia Divina. L’unico modo in cui si può estinguere il debito con Dio è fare azioni sacre e lavorare per il benessere dei propri simili. Per questo la via del servizio è stata indicata affinché l’essere umano si liberi del debito verso Dio. Egli deve servire senza pensare di fare un favore agli altri, deve comprendere che sta sdebitandosi con il Signore. Ogni piccolo atto di servizio riduce una certa quantità di debito nei confronti di Dio. Non dovreste smaniare per avere posizioni di autorità. Dovete comprendere che il corpo vi è stato dato per servire gli altri. Un vero servo è un vero leader. Voi dovete santificare la vita intraprendendo la strada del servizio e sdebitandovi con Dio. Il secondo debito è quello da ripagare ai santi e ai saggi. I saggi e i veggenti antichi conoscevano il passato, il presente e il futuro dell’essere umano e conoscevano i segreti del Dharma per cui prescrivevano vari codici di condotta e vie spirituali in modo che si potesse trovare il compimento in questa vita e in quella seguente. Si può pagare il debito ai saggi seguendo e mettendo in pratica i loro insegnamenti nella lettera e nello spirito. Il terzo debito è verso i genitori. Essi sopportano pene notevoli nell’allevare ed educare i figli. La madre è il primo insegnante dell’uomo. I Veda dichiarano: “Onora la madre come Dio, onora il padre come Dio.” Per pagare il debito ai genitori, bisogna trovare il modo di non nascere di nuovo. Quando si esce dal ventre materno, non si ha alcuna ghirlanda intorno al collo. Non ci sono gioielli di perle, ornamenti d’oro scintillanti, né collane incastonate di pietre preziose come smeraldi o diamanti. Ma una collana attorno al collo c’è: Brahma unisce le conseguenze delle azioni passate in una collana pesante e la pone al collo del Eterno Auriga

neonato al momento della nascita. Una volta che siete nati con questa collana del karma, dovete vivere in modo da non nascere ancora. L’essere umano nasce per pagare questi tre tipi di debiti, non per accumulare ricchezze e sprecare la vita in godimenti terreni; le persone di oggi dichiarano di essere devote di Dio, ma le loro azioni tradiscono queste affermazioni. Mettete in pratica gli insegnamenti di Rama per unirvi a Lui Non c’è luogo al mondo in cui Dio non sia. Voi potete non riuscire a vederlo ma tutto l’universo è permeato della Divinità. Tutto ciò che vedete, dite e fate non è altro che Volontà Divina. Nessuno può descrivere il Principio Divino. Oggi voi celebrate la nascita di Rama. Festeggiare la nascita di personaggi nobili non porta alcun beneficio se non si mettono in pratica i loro insegnamenti. Si dice: “Rama è il Dharma personificato.” Il Suo dire era intriso di Verità e il comportamento irradiava pace. Può esserci un ideale più elevato di questo? Tutti i nomi e le forme sono Suoi; Egli è l’incarnazione della Verità, della Consapevolezza e della Beatitudine. I quattro fratelli, Rama, Lakshmana, Bharata e Satrughna, non sono persone comuni. Dal punto di vista terreno, Dasaratha era il re di Ayodhya, ma pensare che Ayodhya sia la città in cui il Signore Rama nacque è sbagliato. Rama è onnipervadente. Che cos’è Ayodhya? È un luogo inespugnabile in cui i nemici non possono entrare, cioè Hridaya (il cuore spirituale). Dasaratha indica il carro, ovvero il corpo umano che comprende i dieci sensi. Egli ha tre mogli, Kausalya, Kaikeyi e Sumitra, che rappresentano rispettivamente le qualità satviche, rajiasiche e tamasiche. Aprile 2019 9


Esse dettero alla luce i quattro fratelli che rappresentano rispettivamente il Rig, lo Yajur, il Sama e l’Atharva Veda. La devozione e l’abbandono veri consistono nel comprendere il significato profondo del Ramayana. Nella storia del Ramayana, dovete comprendere il principio di Sita. Prima di andare nella foresta, Rama distribuì le Sue ricchezze ai poveri. Sita Lo seguì e distribuì le vesti e i gioielli; così Lo raggiunse abbandonando i desideri terreni. Nella foresta, ella desiderò comunque avere il cervo d’oro; conseguentemente, si allontanò da Lui. L’uomo odierno è legato dal desiderio nello stesso modo. Dio si raggiunge soltanto se si abbandonano i desideri. Rama si raggiunge soltanto per mezzo del sacrificio. Dal Ramayana bisogna apprendere la lezione del sacrificio. Voi dovete installare il principio di Rama nel cuore: Egli seguì Satya e Dharma per tutta la vita e voi dovete aderire con forza a questi princìpi per tutta la vita. La devozione suprema di Hanuman Quando Dasaratha distribuì il budino sacro, che era emerso dalllo yajna (rito sacro) a Kausalya, a Kaikey e a Sumitra, la parte di Sumitra fu carpita da un’aquila e lasciata su una montagna ove Anjana Devi la mangiò. Per questo, ella partorì Hanuman. Questa è la ragione della relazione intima esistente tra lui e i quattro fratelli, Rama, Lakshmana, Bharata e Satrughna; pochi ne sono a conoscenza. Quando Sita e Rama tornarono ad Ayodhya, la gioia della gente superò ogni limite. Al momento dell’incoronazione, Rama distribuì doni a tutti coloro che Lo avevano aiutato nella guerra meno che ad Hanuman. Sita Gliene chiese la ragione e Rama disse che ad Hanuman non interessava alcun regalo e che Egli non aveva comunque 10 Aprile 2019

un dono degno di Hanuman. Sita si tolse allora la collana di perle e la porse ad Hanuman, il quale morse ogni perla, portò la collana all’orecchio e gettò via le perle con un’espressione di disgusto. Sorpresa da quel comportamento, ella disse: “Hanuman, questa è una collana preziosa donatami da mio padre e tu la getti via senza comprenderne il valore; non sembra che tu abbia abbandonato i tuoi scherzi scimmieschi.” Al che Hanuman rispose: “O madre, ho esaminato ogni perla per appurare se avesse in sé il sacro Nome di Rama ma non lo ho trovato in alcuna. Senza il Nome di Rama, esse non sono che pietruzze e palline per cui le getto via. Persino ogni mio pelo è colmo del Nome di Rama.” Così dicendo, si strappò un pelo dalla mano, lo avvicinò all’orecchio di Sita ed ella poté udire il Nome che ne usciva. Si può dire che, se non fosse stato per Hanuman, il Ramayana non sarebbe esistito; egli è l’incarnazione della devozione e dell’abbandono totali. Hanuman è presente ovunque il Nome di Rama sia recitato. Il Nome e la Forma di Rama non sono differenti ed egli sperimentò questa unità: ecco il principio del non dualismo. Voi vi dichiarate devoti di Rama e leggete il testo sacro del Ramayana più volte: c’è una trasformazione nella vostra mente? Nient’affatto. Questa non è devozione vera e reale; è soltanto un’ostentazione di devozione. Rama non approva l’ostentazione e lo sfarzo, dà importanza soltanto alla messa in pratica. La beatitudine si può ottenere solamente per mezzo della pratica. Cercate di comprendere correttamente il Principio di Rama. - Estratto dal Discorso di Bhagavan pronunciato in occasione del Rama Navami il 12 aprile 2000 a Brindavan, Bengaluru. Eterno Auriga


BHAGAVAN SCRIVE PER IL SANATHANA SARATHI

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UANDO BHAGAVAN SRI SATHYA SAI BABA FONDÒ LA RIVISTA SANATHANA Sarathi, nel febbraio del 1958, iniziò anche a scrivere un articolo per esso ogni mese fin dal suo primo numero e continuò a scrivere senza interruzione fino all’ottobre del 1984. Tutti questi articoli furono scritti in sequenza perfetta, poiché erano stati pensati per essere redatti sotto forma di libri che furono poi chiamati serie Vahini. Per far conoscere ai nostri lettori come Bhagavan abbia scritto questi articoli, Ne riproduciamo i manoscritti, assieme alla loro traduzione, che costituivano il sedicesimo e ultimo libro della serie Vahini, intitolato “Leela Kaivalya Vahini” (Il Fiume del Divino Gioco Cosmico). L’articolo di questa pubblicazione forma la prima parte dell’articolo pubblicato dal Sanathana Sarathi nel luglio del 1984. Non siamo stati in grado di avere l’articolo pubblicato nel giugno del 1984, in quanto non ne abbiamo trovato il manoscritto. Le successive pubblicazioni della rivista conterranno altri articoli del “Leela Kaivalya Vahini” che espongono la profonda conoscenza dei Veda. Poiché Bhagavan Sri Sathya Sai Baba Stesso è il Veda Purusha e i Veda sono emersi da Lui, non può esserci autorità più grande per proporre i valori eterni e gli inestimabili insegnamenti dei Veda. I ricercatori che vogliono cogliere l’autorevole e autentico significato delle verità spirituali contenute in queste Scritture antichissime dovrebbero leggere e rileggere questi articoli. Eterno Auriga

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LEELA KAIVALYA VAHINI Sai Parla al Sadhaka Sadhaka - Swami! Hai detto che i Veda sono conosciuti con altri nove nomi. Ne hanno di più? Sai - Ah! Possono esserne loro assegnati solo nove? Hanno molti altri nomi. Ad esempio, sono conosciuti come Prasna, e anche come Prathamaja. I nomi rivelano le varie sfaccettature dei Veda, il contesto e il carattere degli insegnamenti. Sadhaka - Prasna? Che cosa significa? Sai - Il Parameswara (l’Onnipotente) è Prasnagarbha (Colui che contiene tutta la chiarezza e la saggezza). Prasna denota purezza, chiarezza, santità. Quindi, la parola indica che l’Onnipotente ha un’intelligenza priva di contaminazioni di qualsiasi tipo. I Veda sono la concretizzazione a parole di quella Saggezza. I Rishi (saggi), che posseggono la coscienza purificata e chiarezza d’intelletto, ottengono la grazia dell’onnipervadente Brahman (Sé Cosmico). Brahman li sprona e li elegge a visualizzare gli inni e le formule sacre (Mantra). Mentre adoravano l’Onnipotente, e divennero consapevoli della Verità, anch’essi riconobbero e descrissero Brahman come Prasnagarbha. I Rishi, che visualizzarono i Mantra, non erano vincolati dalle spire consequenziali del Karma (opere); essi si fondano nel Brahman e riemergono dal Brahman quando ricomincia il ciclo della manifestazione. Quindi, sono denominatii Ajah (non nati). I Veda li acclamano così. La loro vera natura è la purezza immacolata. Pertanto, anch’essi sono chiamati Prasna. Desiderarono tanto spasmodicamente la grazia che, nel Samadhi (stato di supercoscienza), il Brahman si manifestò per Sua volontà e accordò loro la visione del Brahma Yajna. Sadhaka – Che cos’è il Brahma Yajna? Sai – Il Brahma Yajna è Swadhyaya, vale a dire “studio intenso e osservanza dei Veda”. I Rishi, che sono “non nati” e quindi autorizzati dal Brahman a trasmettere la Verità, formularono, in base alla visione che avevano ottenuto, gli Yajna o riti sacrificali, deputati a promuovere la pace e la prosperità nel mondo. I Veda riconoscono come Rishi solo coloro che custodiscono nel cuore la consapevolezza dei Mantra, della Verità Suprema e del senso e significato del Brahman (il Sé Cosmico) e Dharma (le Leggi di Armonia Sociale e i Diritti e Doveri individuali). I sacrifici rituali autorizzati e accettati da tali Rishi sono chiamati Yajna. Il desiderio struggente per la verità è Tapas o ascetismo. Poiché il Brahman si raggiunge attraverso il Tapas, viene chiamato Tapoja (conseguito col Tapas) e la risposta del Brahman al Tapas è descritta come Deva-Vaak (Parola di Dio), Deva-Vani (Voce di Dio). Tapoja significa letteralmente “nato dal Tapas”; ma questo non implica che Brahman (il Sé Cosmico) fosse inesistente finché il Tapas non Lo generò! Il Brahman è sempre esistente. Non ha inizio. Il tempo non Lo influenza. “Nato dal Tapas” significa che “Si è rivelato alla persona che si è sottoposta al Tapas”. Egli È sempre. Ha voluto essere così. Ha proiettato se stesso come Vaak, la Parola. La Parola è il Mantra dei Veda. Quindi, l’Onnipotente è descritto nei Veda come Mantra-Krit (il Fautore del Mantra), Rishi-Krit (il Creatore dei Rishi), oltre ai nomi che si assegnano in un luogo o nell’altro, come Swayam-bhu (emergente da Se Stesso), Tapoja (nato dal Tapas) ecc.

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L’OPPORTUNITÀ DI SERVIRE ALLA PRESENZA DI BHAGAVAN*

sera. E faceva tutto questo con grande entusiasmo e infinita gioia. GuardandoLo in questo modo, i nostri cuori si scioglievano come burro. Noi, Kuppam Vijayamma l’esercito delle scimmie, aspettavamo sempre con ardore di rispondere “Essere impegnati nelle attività di Servizio è, di per sé, una al Suo minimo piena realizzazione. Oltre a questa, non è necessaria altra comando. Perché allora pratica spirituale. Nel concetto di Servizio sono naturalmente doveva fare tutto da compresi tutti e tre gli aspetti di concentrazione, contemplazione solo? Questo è ciò che e meditazione. Proprio come una perla preziosa è contenuta è noto come amore nel guscio di un’ostrica, la frase apparentemente semplice materno. Swami ci ‘Aiuta Sempre, Non Fare Mai del Male’ racchiude un grande dava nuovi fazzoletti messaggio. Impegnatevi nel Servizio. Io Mi assumerò la e distintivi prima di responsabilità di proteggervi.” ogni festa. Ammetteva anche nuovi volontari nelle attività di servizio. URANTE LE FESTIVITÀ, SI Egli chiamò ciò “Incontro di Volontariato”. doveva distribuire cibo a migliaia di devoti proprio alla presenza di Questo incontro, che durava un’ora e

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Swami. Fu molto complicato far sedere la folla in fila nella sala. Alimenti come riso al tamarindo, riso dolce, riso allo yogurt, chutney ecc. erano serviti su foglie fresche di banano poste davanti a ciascuna fila. Poi Swami dava Egli Stesso il Laddu a ciascuno dei presenti. Non so proprio come descrivere la scena fuori della sala in quel momento! La folla dei devoti era così grande e disordinata da sembrare estremamente difficile da gestire. Non Sottovalutate il Valore del Servizio Durante le festività, Swami non si riposava nemmeno un secondo. Supervisionava e partecipava a tutti i programmi dal mattino fino alle 10 di

*Continua dalla precedente pubblicazione. Questa è la terza e ultima parte dell’articolo di Smt. Vijayamma. Eterno Auriga

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mezza, era come una grande festa per tutti noi. “La parola ‘servizio’, apparentemente semplice, ha davvero un grande significato. Non richiede dimostrazioni. C’era una volta un uomo ricco che era avaro. Ogni volta che qualcuno gli si avvicinava per chiedere aiuto, mostrava educatamente col dito indice la casa sul lato opposto, e diceva: “Vai dalla persona che risiede in quella casa, perché è molto caritatevole.” Nel corso del tempo, quando quest’uomo morì, arrivarono gli emissari di Yama, il dio della morte, e lo portarono dapprima in paradiso. Gli angeli del posto onorarono il suo dito indice mettendogli un anello di fiori di gelsomino. L’uomo ne fu sorpreso e cercò di conoscere la ragione di questo loro strano atto. Essi risposero: “Questo è stato il dito che ha mostrato la strada giusta a tante persone. Ti ricordi?” Mentre gli emissari lo portavano all’inferno, l’avaro lamentò il fatto che sarebbe potuto rimanere permanentemente in paradiso se avesse compiuto, con tutto il cuore, il servizio. Swami ricordò poi ai volontari: “Quest’opportunità d’oro è giunta a voi come un dono dal cielo. Non dovete faticare molto e non è necessario che spendiate una sola rupia. Anche mentre migliaia di persone stanno aspettando con impazienza, Io conferisco a voi questo tipo di grazia speciale. Quindi, dovete comprendere la necessità di servire con grande cura e amore. Potreste non averne più la possibilità.” Queste parole di Swami colmarono i nostri cuori di gioia come di rammarico. Per noi, la festività di Navaratri era la festa della gioia. Il gioioso e splendido Yajna da un lato e il flusso dei Discorsi Divini del Signore dall’altro resteranno permanentemente custoditi nei nostri cuori. È stata davvero una grande fortuna. Un devoto deve assimilare la Volontà di Swami 16 Aprile 2019

attraverso l’intelletto e immergere il corpo e la mente nello Yoga del Servizio. Proprio come ha specificato il Signore, questo è l’unico modo per santificare il tempo. Diversamente, la nostra intera esistenza risulta essere un fardello per la Terra e un inutile fenomeno di ingordigia che porta a fare un uso improprio della vita umana. Durante un Discorso, Swami disse: “Sapete che cosa disse il Signore Krishna a Dharmaraja? ‘Yudhisthira! Durante tutto questo periodo del Rajasuya Yajna, ti prego di assegnarMi il compito di raccogliere le foglie per smaltirle dopo che le persone avranno finito il loro pasto.’ Dharmaraja era sconcertato. Accettò la cosa con le mani giunte, prendendola come un ordine. Vedete? Non sottovalutate il valore del Servizio. Se sprecate questo genere di opportunità, in futuro potreste vanamente pentirvene. Quando Dio è proprio di fronte a voi e vi motiva in questo modo, pensate con quanta dedizione dovrete svolgere il Servizio. Non siete forse immensamente in debito con Lui per questa straordinaria benedizione?” La nostra ricompensa e la nostra redenzione consistono nel rendere Servizio disinteressato, piuttosto che indulgere in sofismi verbali. Durante un colloquio, Swami affermò: “Alcuni dicono: ‘Swami, siamo molto interessati a fare un servizio, ma non ne troviamo il tempo.’ Questo non è l’atteggiamento giusto. Quando pregate con tutto il cuore di avere l’opportunità di servire, Io la ‘creerò’ per il vostro bene. Questa è la Verità! Verità! Verità! Mentre state andando in ufficio e, per strada, vi capita di vedere qualcuno che piange per il dolore, dovreste precipitarvi a portarlo in ospedale. Non dovete preoccuparvi di arrivare in tempo in ufficio o di essere rimproverati dal vostro capo. Quando svolgete un servizio sincero, sarà Mio dovere rimuovere tutti gli ostacoli Eterno Auriga


e i rimbrotti che ne possono derivare. Un giorno accadde che un devoto compisse questo tipo di servizio e arrivasse tardi in ufficio. Ma, sapete, il suo capo arrivò molto più tardi. Se lasciate a Me tutti i vostri problemi e vi impegnate nel servizio disinteressato, è Mio dovere garantire buoni risultati.” Nel caso in cui assumiate un atteggiamento di chi dice arrogante: “Io sono un volontario; dovete obbedire”, sappiate che la punizione vi seguirà come la vostra ombra. Un giorno una donna si rivolse con fervore a un volontario perché le permettesse di supplicare Swami poiché si trovava in una situazione terribile. Il volontario le rivolse uno sguardo furioso e, senza alcuna pietà, la spinse a sedersi. Dopo un po’ Swami uscì, si incamminò direttamente verso il volontario e gli tolse il fazzoletto distintivo, ignorando le sue suppliche di pentimento. Anche dopo aver saputo dell’onniscienza di Swami, scopriamo che persino ardenti devoti sono inclini ad atteggiamenti inflessibili. La Felicità dei Devoti è il Mio Cibo “Essere impegnati nelle attività di Servizio è, di per sé, una piena realizzazione. Oltre a questa, non è necessaria altra pratica spirituale. Nel concetto di Servizio sono naturalmente compresi tutti e tre gli aspetti di concentrazione, contemplazione e meditazione. Proprio come una perla preziosa è contenuta nel guscio di un’ostrica, la frase apparentemente semplice ‘Aiuta Sempre, Non Fare Mai del Male’ racchiude un grande messaggio. Impegnatevi nel Servizio. Io Mi assumerò la responsabilità di proteggervi.” Anno dopo anno, assieme alla crescente folla di devoti, anche il numero di volontari era aumentato. Un giorno, guardando noi, che stavamo in piedi di fronte a Lui, Swami disse dolcemente e amorevolmente: “Come vi sentite ora riguardo alla forza delle vostre Eterno Auriga

spalle? Naturalmente, molta forza arriva anche senza fare alcun tipo di esercizio.” A volte, ci chiamava sul palco e ci benediceva con il Padanamaskar assieme alla Vibhuti e a delle banane. Infatti, Egli è la Divina Madre dell’universo, il rubacuori di tutti i devoti! Ha detto: “La gioia dei devoti è il Mio cibo.” Egli lavora giorno e notte instancabilmente con l’amore di mille madri per amore dei Suoi devoti. Ha affermato: “Quando vi impegnate nel Servizio, ogni parte del vostro corpo viene santificata. Quando esso viene svolto con vero entusiasmo e mente pura, la fiducia in se stessi ne viene rafforzata. Ciò porta all’autosoddisfazione e, con essa, a forti sentimenti di sacrificio di sé. Questo è Jivita Paramartham (la meta suprema della vita). Vedete come potete realizzare Dio anche senza alcuna lotta? Voi avete due ali, Amore e Servizio, proprio come gli uccelli volano con la forza di due ali. Compiendo il percorso come gli uccelli, dovrete necessariamente raggiungere Dio, velocemente!! Impegnatevi nel Servizio e Dio Stesso verrà a cercarvi. Non avete bisogno di bramare Dio.” Sentendo quelle parole da Swami, i nostri cuori furono inondati di inebriante felicità. Così, in occasione dell’“Incontro dei Volontari”, il Signore ci donò molte preziose opportunità. I distintivi erano sempre sfavillanti, con colori variegati e splendidi emblemi. Egli insisteva sul fatto che questi distintivi dovrebbero essere indossati sempre sul lato sinistro del petto, dicendo: “Siate santificati dalla realizzazione di Dio nel tempio del vostro cuore. Ma attenzione! Una volta che questo prezioso diamante sia scivolato via, non lo riavrete più.” Swami era solito consegnare i distintivi con le Proprie Mani, assieme alla rara opportunità del Padanamaskar. Io Non Vi Abbandonerò Un giorno Swami ci chiamò, ci guardò intensamente, e disse: “Vi ho dato molti Aprile 2019 17


messaggi. Sapete che molte persone stanno andando fuori dell’Ashram. Molte di esse sono nuove di questo posto, e non hanno familiarità con le nostre regole. Pertanto, dovete agire su di loro con amore e pazienza. Non dovrei sentire parole come: “Swami, non ascoltano.” Se anche voi stessi non ascoltate correttamente nonostante le Mie istruzioni nel corso degli anni, come potete aspettarvi che esse capiscano in due giorni? Tutte queste persone stanno venendo in cerca del Mio amore, senza preoccuparsi delle difficoltà e delle avversità. Quindi è vostro dovere renderle, per quanto possibile, felici. Vorrei che esse si ricordassero a lungo di voi, per l’umiltà, la pazienza e l’attenzione da voi dimostrate. Questa è l’unica cosa che cerco da voi.” Quelle parole ebbero un effetto lenitivo sui nostri cuori. “Fatevi un buon nome. Io sarò con voi, assieme a voi, a casa vostra e nei vostri occhi. Non vi abbandonerò e voi non dovreste abbandonarMi. Mescoliamoci con amore.” Eravamo convinti che, per noi, questo sarebbe stato l’ultimo incontro. Cademmo tutti ai Suoi piedi e piangemmo come bambini. Riversando l’amore di mille madri, Swami concesse a tutti noi il Padanamaskar assieme alla Vibhuti. Alla fine, alzò entrambe le mani verso di noi, come gesto di Abhayam (garanzia di protezione). Una volta, nel 1946, Swami era seduto sulle rive sabbiose del Chitravathi assieme a un gruppo di devoti e, all’improvviso, fece una dichiarazione: “Nel prossimo futuro, al Nilayam saranno costruiti grandi edifici e strutture. Voi assisterete a tutto ciò.” Poi fece alcuni disegni sulla sabbia e ce li mostrò, dicendo: “Questa sarà Prasanthi Est, questa Prasanthi Ovest e questa Prasanthi Sud.

“Quest’opportunità d’oro è giunta a voi come un dono dal cielo. Non dovete faticare molto, e non è necessario che spendiate una sola rupia. Anche mentre migliaia di persone stanno aspettando con impazienza, Io conferisco questo tipo di grazia speciale a voi. Quindi, dovete comprendere la necessità di servire con grande cura e amore. Potreste non averne più la possibilità.”

le parole di Swami, perché pensavamo che le persone non sarebbero state attratte dal clima torrido e aspro di questa terra, per non parlare degli stranieri. Come se percepisse i nostri pensieri, Swami disse: “Dichiaro che lo farò Io, e lo farò fare. Ora ve l’ho dichiarato. Presto procurerò mattoni, pietra calcarea ecc., per gli edifici. Prima farò tutto da solo, poi lo farò fare a voi.” La parola di Sai è parola di Verità. In quel momento, non potemmo stimare il valore delle Sue parole, ma, di fatto, ora siamo in grado di vedere e rallegrarci. Partecipiamo tutti alle attività di Servizio mettendoci tutto il cuore, rendiamo felice il Signore attraverso il servizio disinteressato e otteniamo il compimento della vita. Non serve lamentarsi dopo che le mani saranno divenute inutili (a causa della negligenza nel presente). Prima che il tempo e l’opportunità scivolino via, otteniamo la redenzione mettendo in pratica le istruzioni di Swami. – Smt. Kuppam Vijayamma è autrice del famoso libro “Anyatha Saranam Nasthi” e di molti altri su Bhagavan Baba.

Anche molti stranieri vi verranno a risiedere.” Tuttavia prendemmo alla leggera 18 Aprile 2019

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Effulgenza della Gloria Divina

COMUNICARE LA DIVINITÀ Richard Bock

L

A MODERNA TECNOLOGIA HA reso possibile che la voce e le sembianze di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba si diffondessero sulla faccia della terra attraverso film, foto e cassette a nastro. Per quelli al di fuori dell’India, anzi, per molti anche in India, il primo ricordo del contatto con Bhagavan è stato una foto o un film. Questa è stata anche la mia esperienza. Tuttavia, poiché viviamo nel mondo terreno, a volte ci vuole un po’ per capire che, mentre quello è il nostro primo contatto con Lui, non è il Suo primo contatto con noi, che la tecnologia, indipendentemente da quanto sia avanzata, è puramente marginale alla capacità del Signore di raggiungere i Suoi devoti. All’inizio del 1968, dopo alcuni anni di pratica della meditazione e della filosofia della lettura, iniziai a chiedere seriamente che mi venisse mostrato chi fosse il mio vero Guru. Qualche settimana dopo, Ravi Shankar, il famoso musicista che aveva fatto registrazioni per la mia compagnia, la World Pacific Records, che era ed è un amico molto intimo, mi menzionò il nome Sathya Sai Baba. Poco dopo, Mataji Indra Devi mi fece ascoltare una registrazione su nastro di Baba che cantava i Bhajan e mi mostrò un film che aveva portato dall’India. Rimasi affascinato dal suono della voce di Baba e chiesi se pensava che fosse possibile per me ottenere il permesso di fare una registrazione di Baba in India. Alcune settimane dopo vidi un altro amico, di nome Eterno Auriga

Ivan Markov, insegnante di Hatha Yoga, che mi chiese di leggere un manoscritto che aveva appena ultimato. Era una biografia di Baba, la prima scritta in Occidente, ma mai pubblicata. A quel tempo, negli Stati Uniti, solo una manciata di persone sapeva di Baba, ed erano sconosciuti libri e foto di Lui. Quindi sembrava straordinario che in così poco tempo, dopo aver fatto la domanda, avessi sentito il Suo nome, ascoltato la Sua voce, visto filmati su di Lui, e letto la storia della Sua vita. Aprile 2019 19


A quel punto ero impaziente di vedere Baba di persona. Avendo ricevuto il permesso di portare la mia attrezzatura di registrazione, andai in India a metà novembre del 1968 per registrare i Bhajan di Bhagavan durante le Celebrazioni del Compleanno. Durante una breve sosta a Tokyo, casualmente, e senza alcuna indicazione del Suo futuro ruolo nella mia vita, acquistai una cinepresa Super 8 e qualche rotolo di pellicola. Arrivai all’Ashram e mi misi subito a lato della folla aspettando il Darshan di Baba. Egli apparve sulla veranda del Mandir. Era stato preparato con cura un percorso pieno di petali di fiori su cui avrebbe camminato dal Mandir all’auditorium e i devoti lo stavano affollando su entrambi i lati. Baba guardò nella mia direzione e mi fece cenno di uscire dalla folla con la mia cinepresa. Seguendo la Sua direzione, mi trovai presto a precederLo lungo il sentiero disseminato di fiori, camminando all’indietro e filmandoLo mentre procedeva fra la folla. Il professor Kasturi teneva in alto l’ombrello cerimoniale, e la madre di Baba seguiva subito dietro. La mia visione sul campo, circoscritta dal mirino della cinepresa, era piena dell’immagine ingrandita del volto sorridente di Baba, mentre andava da una parte all’altra del percorso salutando la folla che si protendeva verso di Lui con le mani tese. Quel giorno avevo in precedenza installato sul palco dell’auditorium dove Baba doveva parlare l’apparecchiatura per registrare. Quando arrivò, prese una ghirlanda di fiori e l’avvolse attorno a uno dei miei microfoni, quasi a rassicurarmi che avevo il Suo permesso e che tutto sarebbe andato bene. Dopo aver parlato, Baba cantò i Bhajan per quasi quarantacinque minuti. Quella registrazione divenne la prima di lunga durata dei Suoi Bhajan a essere diffusa in India e in Occidente. Sembrava 20 Aprile 2019

come se Baba mi dicesse: “Ti darò quello che vuoi. Vuoi un film, vuoi un disco? Te li darò a patto che tu accetti ciò che devo davvero darti... la chiave della liberazione stessa.” A posteriori, posso vedere come quei momenti con Baba abbiano segnato per

Il professor Kasturi regge l’ombrello cerimoniale per Bhagavan.

me un punto di svolta, l’inizio del processo di acquisizione di fede e sviluppo della discriminazione che mi hanno portato a seguire la mano invitante di Baba fuori dal caotico mondo degli affari che mi aveva già causato un attacco di cuore. In realtà, fu subito dopo l’infarto che feci il viaggio verso di Lui. Quando arrivai all’Ashram, mi sentii bene. Non potevo credere di essere mai stato ammalato.

Eterno Auriga


Madre Eashvaramma con Bhagavan.

Ebbi il mio colloquio con Baba ed Egli materializzò un po’ di Vibhuti per me, mi aprì la camicia e me la mise sul petto. Non gli avevo detto nulla, ma la cosa successiva che disse fu che il mio cuore non era danneggiato. (Avevo avuto l’attacco a settembre ed ero andato in India a novembre.) “Buon cuore, non preoccuparti. Perché temere quando Io sono qui?” Poi materializzò un anello e disse: “Indossalo, sarò sempre con te.” L’anello recava un’immagine che rassomigliava a Baba. Questo mi fece sentire collegato a Lui e cominciò a cambiare la mia vita. Fu talmente naturale che non ebbi nemmeno il tempo di esserne scioccato. Avevo sentito dire che Egli faceva ciò. In effetti, era una delle cose che mi preoccupavano. Prima di andare all’Ashram, avevo detto a Indra Devi: “Posso accettare tutto tranne i miracoli.” Quei miracoli mi infastivano perché avevo letto che Ramakrishna diceva che bisogna stare attenti ai poteri Siddhi; possono portarti fuori strada. Quindi temevo che mostrare questo potere fosse in qualche modo frutto di egotismo e non il più alto livello di espressione. Pertanto, ebbi dei dubbi sulle Eterno Auriga

Richard Bock e Janet con Bhagavan a Dharmakshetra, Mumbai.

Sue motivazioni a ostentarlo. Quando, però, mi avvicinai e iniziai a sperimentarlo, compresi che, per Lui, era del tutto naturale, e la ragione dietro a ciò era così valida che capii che Egli arrivava da una dimensione diversa. Non stava diventando qualcosa; lo era già, e quindi non c’era nulla che potesse danneggiarLo. Baba è qui per cercare di far evolvere le persone verso la Luce facendole uscire dalla follia che hanno creato da sé. Per chiunque entri nella Sua orbita, e sia disposto a incontrarLo a metà strada, farà tutto il possibile per aiutare, perché questa è la Sua Missione; ecco perché è qui. Solitamente, con un occidentale, ci vuole qualcosa che lo spinga a far uscire la mente dal mondo materiale in cui è intrappolata, e a fargli abbandonare l’idea che tutto possa essere capito scientificamente. Quindi, Baba crea qualcosa fuori dal tempo, spezzando quelle che sembrano leggi naturali scientifiche, Aprile 2019 21


e compie il cosiddetto miracolo. Questo è molto difficile da gestire per chi è immerso nel mondo intellettuale. Le persone devono affrontare ciò e metterlo in discussione, e l’unica risposta è Dio. La maggior parte delle volte, gli intellettuali non possono arrivare a Dio perché, per loro, la cosa non funziona. È la persona dalla mente semplice, la persona che ha fede e amore che può abbracciare Dio senza doverLo capire. Tuttavia è l’intellettuale che deve capire Dio prima di poterLo abbracciare, e la comprensione di Dio è impossibile! Ci sono milioni di persone là fuori che cercano di capire e ammattiscono perché non ci riescono. E un atto di sospensione del tempo le fermerà e le farà soffermare a riflettere. La cosa che mi ha cambiato la mente non è stata la creazione dell’anello. È stato quello che accadde quando Indra Devi chiese a Baba se poteva avere ancora un po’ di cenere curativa, la Vibhuti, perché aveva dato tutto il suo primo rifornimento alla gente. Egli disse: “Sì” e, mentre guardavo, roteò una mano e poi le alzò entrambe come se volesse ricevere qualcosa. Apparve allora a mezz’aria un vaso alto dieci centimetri che ricadde nelle Sue mani. Vidi questo e dissi: “Questo non è un gioco di prestigio, non era nella Sua manica: è qualcos’altro!” Poi tolse il coperchio e rovesciò tutta la cenere su un pezzo di carta. Ne versò ancora e fuoriuscì un’altra grossa quantità di cenere in modo tale che, complessivamente, ce n’era circa il doppio della quantità che il vaso avrebbe potuto contenere. Quindi, ne rimise la metà nel vaso e distribuì parte del resto alle persone lì vicino. Ciò che rimase lo mise in un piccolo fazzoletto che dette a Indra. Toccandolo disse: “Ora questa sarà una scorta inesauribile, così non ne rimarrai senza.” Bene! Ella ce l’ha da dieci anni, si sta ancora formando e l’ha donata a migliaia di persone. Per me, quindi, questo è stato un miracolo molto più grande dell’anello, 22 Aprile 2019

perché io amoreggiavo con il concetto di Dio e studiavo religione, ma non avevo avuto esperienza di Dio. Dopo quell’esperienza con Baba, che Dio esistesse o no non è stata più una domanda che la mia mente si è posta. Nei dodici anni trascorsi da quella visita, Baba mi ha concesso molte opportunità di stare con Lui, di filmare e registrare le Sue attività e di essere uno strumento nel condividere i risultati con altri devoti. Credo che sia a causa del mio coinvolgimento con la tecnologia e la meccanica per diffondere il Suo messaggio che Baba mi ha permesso di vedere quanto esse siano veramente marginali. Baba ha ripetutamente affermato che la Sua Missione è stimolare i devoti. Egli non ha bisogno di nessun aiuto in questo compito in quanto la Sua onnipresente onniscienza è al centro di ogni particella all’interno dell’universo. Possiamo considerarci benedetti se ci permette di trascorrere il nostro tempo nel lavoro associato alla Sua Missione come parte della Sadhana della nostra crescita spirituale. È una pratica terrena attribuire reputazione e meriti ai risultati degli sforzi degli individui, anche se ne sono stati loro i fautori, anziché al Signore che opera attraverso di loro. L’errore di questa pratica è tanto più evidente nel momento in cui portiamo in porto un progetto sapendo che l’ispirazione, l’energia e i risultati sono interamente dovuti a Lui. L’unica cosa da fare, allora, è pregare che lo strumento non abbia distorto la melodia e il messaggio che Egli desidera trasmettere.

– Tratto da un articolo di Richard Bock in “Golden Age 1980”

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SATHYA SAI, IL MEDICO SUPREMO Pidatala Gopi Krishna

E

RA IL 1981, AVEVO 18 ANNI mi ero appena iscritto al programma di laurea alla Govind Ballabh Pant University of Agriculture and Technology, a Pantnagar, vicino a Nainital. Mio fratello maggiore, che all’epoca aveva 25 anni, lavorava a Calcutta (Kolkata) come responsabile marketing della General Electric Corporation (GEC) nella regione orientale del Paese. Si era sposato con le divine benedizioni di Swami il 7 agosto 1981. Poco dopo, a circa un mese dal suo matrimonio, si ammalò improvvisamente. Il 20 settembre 1981, ricevemmo una telefonata dall’ufficio GEC di Calcutta che annunciava che mio fratello non stava bene e che ci avrebbe contattato direttamente. La faccenda era che, nel 1981, l’amministratore delegato della GEC stava andando in visita all’ufficio di Kolkata e mio fratello Krishna fu incaricato di andare all’aeroporto e prenderlo. Sfortunatamente, si sentì male quando andò all’aeroporto. La sua mano sinistra iniziò a gonfiarsi e divenne estremamente dolorante. Mio fratello chiamò il manager dall’aeroporto, riferì le sue condizioni e prese immediatamente la decisione di tornare a casa a Hyderabad. L’amministratore delegato comprese la situazione e inviò urgentemente un sostituto all’aeroporto. Mio fratello chiamò i miei genitori dall’aeroporto di Calcutta per informarli e riuscì a salire sul volo KolkataChennai, che partiva 30 minuti dopo. Eterno Auriga

Dopo aver ricevuto queste informazioni da mio fratello dall’aeroporto, mio padre, Sri P. Sitapati, essendo un funzionario senior dello IAS (Accademia Internazionale delle Scienza), percepì un’emergenza e si mise rapidamente in azione. Chiese ai medici del prestigioso Istituto di Scienze Mediche del Nizam di essere disponibili. Mio fratello fu immediatamente trasportato all’ospedale dall’aeroporto di Begumpet e venne ricoverato sotto la custodia del Cardiologo Senior dottor P. S. Rao e del suo assistente, dottor Rajagopal Raju, attualmente Presidente del Care Hospitals Foundation di Hyderabad. Guardando le mani e la faccia gonfie, i medici chiesero a mio fratello da quanto tempo avesse di tale gonfiore. Mio fratello disse che da un mese compariva e spariva, e che l’attuale estremo gonfiore era apparso da alcuni giorni... I medici dissero a mio padre che era necessario fare un certo numero di indagini che richiedevano almeno due giorni e, dopo aver verificato i Aprile 2019 23


referti, avrebbero dibattuto, diagnosticato e quindi avviato il trattamento. Sospettavano una malattia di cuore molto rara.

Swami Crea un Medaglione per mio Fratello Ammalato Non sapendo che cosa e come fare... totalmente smarrito, mio padre, Sri P. Sitapati, che in seguito avrebbe ricoperto il ruolo di Responsabile Capo delle Pubbliche Relazioni presso l’Ashram di Prasanthi Nilayam, decise di recarsi velocemente alla divina dimora di Sathya Sai per chiedere aiuto e soccorso. Ricordo che mio padre e io salimmo in macchina alle 8 e andammo dritti alla dimora divina, Prasanthi Nilayam. Raggiungemmo il cancello principale del Gopuram verso le 16. Un membro del personale dell’Istituto Sathya Sai stava aspettando al cancello e chiese se Sri Sitapati fosse lì in macchina. Dopo la conferma, ci informò che Swami aveva ordinato che mio padre fosse portato direttamente al Mandir e che Swami stava aspettando di incontrarlo. Mio padre si precipitò al Mandir. Prontamente, alle 16,30, Swami nella Sua indomita forma divina, Swami uscì dalla Sua stanza in tutta lla Sua divina maestà e, vedendo mio padre seduto nella veranda, con un sorriso che superava il più radioso potesse esserci sulla terra... andò verso di lui e disse in Telugu: “Emi Sitaram, Kodukuki health Bagaleda?” che significa “Che cosa, Sitaram? (Era solito chiamare mio padre Sitaram) La salute di tuo figlio non è buona?” Mio padre rispose, tremando: “Naa Koduku Kadu Swami, Mee Koduku, Meere Chusukovali... Kodalini Dheerga Sumangali Bhava Ani Aaseervadinchi Naru... Anta Mee Daya Inka”, che significa: “Swami, non è mio figlio, è Tuo! Sei Tu a doverTi prendere cura di lui. Hai dato a mia nuora con una vita matrimoniale lunga e felice e ora tutto è per Tua grazia.” Swami, in risposta, sorrise e disse: “Chusta... Chusta” (vedrò, vedrò ...) 24 Aprile 2019

e si allontanò per dare il Darshan ai devoti.” Al Suo ritorno in veranda, Swami ordinò a mio padre di andare nella stanza dei colloqui privati... Io non fui chiamato. Ora, siamo alla parte un po’ più felice della storia. Nella sala delle udienze, ancor prima che mio padre potesse descrivere ciò che era successo a mio fratello, Swami iniziò a narrare l’intera sequenza degli eventi fino al momento in cui i medici stavano considerando il caso di mio fratello. Disse a mio padre che mio fratello, nei frequenti viaggi come amministratore delegato, aveva contratto un’infezione dovuta al consumo di pasti in luoghi diversi. I medici dovevano ancora confermare la diagnosi che Swami, in quel preciso momento, dichiarò che la malattia si chiamava endocardite batterica, una patologia rara, che il cuore era infetto da quasi un 80% di batteri e che, sicuramente, egli era in condizioni gravi. Il Sai onnipervadente e onnisciente è l’eterno Brahman. Di quale più valido aiuto si ha bisogno in quel momento? Mio padre era completamente tranquillo al pensiero che il Signore fosse a conoscenza del problema ed era sicuro che anch’Egli conoscesse anche la cura! Guardando il volto di mio padre, Swami sorrise e disse: “Emi Bhayapadutunnava?” (Hai paura?) Mio padre rispose: “Swami, hai celebrato il suo matrimonio ad agosto e in quell’occasione... hai benedetto mia nuora con l’augurio di una vita matrimoniale lunga e felice... e sono passati solo pochi mesi da quando sono sposati. Qual è il futuro della ragazza? Che cosa diranno le persone? Diranno che sapevo del problema di salute di mio figlio, ma che, ciononostante, ho celebrato il suo matrimonio rischiando il futuro della ragazza! Inoltre, la gente dirà che, nonostante la Tua munifica benedizione, è accaduto questo!” Swami sorrise e disse: “Sì, l’ho benedetta Eterno Auriga


con una lunga vita e così sarà! Perché temere quando Io sono qui?” Detto questo, creò un medaglione in oro rosso, in cui è possibile vedere l’immagine del Sita Rama Pattabhishekam (l’incoronazione di Madre Sita e del Signore Rama) e lo diede a mio padre, dicendogli di tornare a Hyderabad e legare il medaglione al collo di mio fratello in modo tale da farlo poggiare sul petto. Disse anche: “Tra sei settimane starà bene”, e che, una volta guarito, lo avrebbew nuovamente incontrato a Puttaparthi.

Il medaglione materializzato da Swami.

Sul medaglione, dopo due giorni, si formarono tre lettere, “TSS”, che corrispondono alle mistiche parole “Tara Sathya Sai”, che significa “la Stella del Cielo è Sri Sathya Sai”!

Guarigione Divina di una Raro Disturbo Cardiaco Dopo questa dichiarazione divina, Swami continuò dicendo che mio fratello, nell’ambito del trattamento, avrebbe dovuto fare iniezioni di penicillina cristallina per le successive sei settimane. Aggiunse che i medici avevano appena deciso di andare Eterno Auriga

avanti con questa cura. Inoltre, affermò che i medici erano nel dubbio su quale dovesse essere la composizione dell’iniezione con penicillina, ed Egli, il Supremo Medico Divino, proclamò: “Deve essere la garamicina.” Con queste benedizioni divine, Swami fece cenno a mio padre di uscire dalla stanza, dicendo: “Torna subito ad Hyderabad.” Grazie al copioso effluvio d’amore e di grazia che, dal Sommo Divino Maestro, si riversava su mio padre, egli si rilassò completamente e, con la piacevole sensazione che gli suggerivano le parole “Perché temere quando Egli è qui?”, tornammo a Hyderabad. La terza parte della storia è la parte più felice. Il mattino seguente, andammo senza indugio all’ospedale dove mio fratello, in quel momento, veniva visitato sotto esame dal dottor Rajagopal Raju e dalla sua équipe. Era presente nel reparto anche mia sorella maggiore, la dottoressa Jyothi, medico generico, che allora lavorava all’ospedale Mahavir. I medici stavano discutendo con aria grave e conclusero che mio padre doveva essere informato che la malattia era un’endocardite batterica e il cuore ne era gravemente compromesso. Terminate le discussioni, informarono mio padre e gli altri nella stanza che il trattamento sarebbe durato circa sei settimane con 6 iniezioni giornaliere di penicillina cristallina (una ogni quattro ore). Ogni iniezione sarebbe stata di circa 140.000 unità. Aggiunsero che le iniezioni sarebbero state molto dolorose e che, mentre venivano somministrate al paziente, dovevano essere prese le dovute precauzioni poiché egli avrebbe potuto reagire violentemente e bruscamente a causa del dolore. In quel momento, dissero anche di aggiungere un’altra iniezione a quella di penicillina cristallina e mio padre suggerì involontariamente se era possibile ricorrere alla garamicina. I Aprile 2019 25


medici sembrarono sorpresi e il dottor Raju sorrise e disse: “Sì, dovremmo aggiungere la garamycina, poiché è un antibiotico ad ampio spettro che funziona bene se combinato con la penicillina cristallina.” Venne deciso che, per il paziente sarebbe stato necessario un monitoraggio costante. Sorprendentemente, né il medico né nessun altro presente chiese a mio padre come sapesse della garamicina. Probabilmente pensarono che, essendo un dirigente dello IAS, avesse letto qualcosa sulla malattia e dato il suggerimento. Non sapevano che il Medico Supremo, chiamato Bhagavan Sri Sathya Sai, stava esaminando il caso direttamente! La verità è che mio fratello era anche allergico alla penicillina! Il giorno di Vijaya Dasami di quell’anno, in una conversazione, Swami mi disse, a tu per tu, che era Lui a ricevere le iniezioni e non mio fratello... e dichiarò ancora ‘perché temere quando sono qui!?’ Poco dopo che i medici se ne furono andati, la nostra famiglia si sedette intorno al letto di mio fratello e mio padre gli spiegò dettagliatamente ciò che aveva detto Swami. Giunse poi il momento di fare la prima iniezione di penicillina cristallina e l’infermiera Shanti (Dio la benedica vunque sia), un’altra epitome di puro amore e servizio in questa storia, preparò l’iniezione per la somministrazione. A questo punto, mio padre tirò fuori il “Sita Rama Pattabhisekham” datogli da Swami e lo legò attorno al collo di mio fratello, con il medaglione appoggiato sul cuore. Mentre ciò avveniva, il corpo di mio fratello iniziò a tremare ed egli gridò: “Shock Kotutondi” in Telugu, il che significa che sentiva di aver ricevuto una scossa elettrica. Come fratello forte e più giovane nella stanza, usai la mia forza su di lui e, con il sostegno dell’infermiera, cercai di bloccarlo sul letto. Nel momento stesso in cui facevamo ciò, con piacevole sorpresa di mia sorella 26 Aprile 2019

medico e di mio padre, potevano vedemmo chiaramente delle scintille provenire dal medaglione dato da Swami e attraversare il petto di mio fratello! Dopo alcuni secondi, egli si calmò e gli venne fatta l’iniezione. Quello che accadde dopo fu secondo la Sua Storia (His History), che fa parte della storia (History) di Sri Sathya Sai. La cosa affascinante fu che, quando nella sua stanza, intorno alle 21, le luci furono spente, mia cognata poté vedere la luce emanare dal medaglione ogni notte alla stessa ora per sei settimane e diffondersi nel il corpo! Tutti comprendemmo, e sono sicuro che ora i lettori debbano aver compreso la divina messinscena di Swami! La cura con le iniezioni era una parte dello spettacolo divino... In realtà, il trattamento avrebbe dovuto concludersi nel momento in cui il medaglione era stato posto intorno al collo di mio fratello o nel momento in cui Swami aveva detto: “Perché temere quando Io sono qui?” le quotidiane scintille iniziali e la luce successiva distruggevano totalmente i batteri nel cuore. Tale è l’amore dell’ amorevole Avatar, il Signore dell’universo, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Sì, possiamo nascere con un destino che è predeterminato, ma, quando il Signore vuole, il destino viene riscritto e il caso di mio fratello è un esempio permanente d’amore divino verso i Suoi devoti. Poco dopo il trattamento di sei settimane, mio fratello tornò in ottima salute con solo un problema di bassa pressione sanguigna. La smania di avere il Darshan fisico di Swami era così forte in lui che, nonostante il consiglio dei medici di non viaggiare almeno per alcuni mesi, andò a Prasanthi Nilayam per offrire la sua gratitudine a Swami. Era seduto vicino all’arco dove prima c’era una statua di Ganesha. Swami, mentre dava il Darshan, si diresse verso di lui e disse: “Eppudi Vastivi? (Quando Eterno Auriga


sei arrivato?) Mio fratello cadde ai Divini Loto Piedi di Swami con lacrime di somma gratitudine. Una Fotografia per mia Cognata

Benedicendolo copiosamente, Swami si trasferì sulla veranda e disse a mio padre che, là fuori, aveva visto mio fratello Krishna, che ora il suo problema al cuore era stato eliminato e doveva essere felice! Con queste parole, la famiglia fu convocata per un coilloquio privato. Nella sala delle udienze, la famiglia offrì la propria amorevole gratitudine al Signore dell’universo. Swami benedisse di nuovo mia cognata, Smt. Sridevi Pidatala, e le diede una Sua fotografia chiedendole se era disposta a tenerla con sé! Ella trasalì per la gioia e disse: “Sì, Swami! Sono fortunata!” Non gliela diede subito. Continuò a parlare con la famiglia, ma mia cognata si tenne stretta ai piedi di La fotografia data da Swami a mia cognata. Swami, implorandoLo e insistendo per avere la foto promessa! Continuò a Egli cominciò il suo nuovo incarico il 23 pregarLo, ricordandoGli che doveva darle la novembre, come Swami aveva ordinato. foto. Swami, alla fine, disse che gliel’avrebbe Attualmente lavora presso la Banca fatta avere! Il terzo giorno, dopo il colloquio Mondiale a Washington DC come con Swami, una persona bussò alla porta Coordinatore del South-to-South Leadership della stanza in cui alloggiavamo nell’Ashram Partnership Programme, occupandosi e chiese chi fosse Sridevi. Ed ecco che dei continenti di Africa e Asia e aiutando la fotografia venne consegnata con il i diseredati nel settore della sanità e messaggio: “Ecco la foto che Swami ha dell’istruzione. Questo è il Divino e il Signore promesso a Smt. Sridevi…” L’indicazione di è il nostro Bhagavan Sri Sathya Sai Baba! Bhagavan era: “Dille di prendere la foto e Samasta Lokah Sukhino Bhavantu di lasciare Puttaparthi questa sera. Ella ha (possano tutti i mondi essere felici!) costantemente pregato Swami per averla.” – L’autore è attualmente un Membro Swami benedisse mio fratello e lo consigliò di accettare il nuovo lavoro che della Squadra Nazionale che si sarebbe arrivato, e di accettarlo il 23 occupa dei Programmi e dei Progetti novembre ... Con piacevole sorpresa di mio nell’Ufficio del Presidente Panindiano fratello, il lavoro fu alla Banca Mondiale. dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva Eterno Auriga

Aprile 2019 27


Tl Guru dei Guru

U

Chinna Katha

NA VOLTA, UN DISCEPOLO

distribuirli a tutti, ma sorse il problema a

gli disse di tagliarli a pezzi e di

discepolo: “Mio caro! Offri per primo i frutti

offrì dei frutti al suo Guru, il quale

chi offrirli per primo. Il Guru allora disse al a chi ti è più caro.” Immediatamente, quel discepolo se ne mise alcuni pezzi in bocca.

Gli altri discepoli lo criticarono con

veemenza considerando che aveva mancato

di rispetto al suo Guru non offrendo i frutti a lui per primo. Ma il Guru affermò: “Miei cari

discepoli! Quello che ha fatto è giusto. La sua condotta mostra la sua autostima e la

dedizione al suo vero Sé. Chi è Dio? Dio non è altro che il Sé che è in voi. Il Sé è il Guru di Il discepolo mise in bocca alcuni pezzi di frutta quando il Guru gli chiese di offrirne prima a chi gli era più caro.

tutti i Guru.” Questo fu l’insegnamento che il Guru impartì ai suoi discepoli.

SRI SATHYA SAI HIGHER SECONDARY SCHOOL Prasanthi Nilayam 515134, Anantapur District, Andhra Pradesh (Affiliated to CBSE-New Delhi)

Applications are invited for Postgraduate Teachers (PGT) (Male) for the subjects “Economics, Mathematics and English” with relevant details and photograph. Minimum Qualification required: 1. Postgraduate in Economics with minimum II class, from a recognised University with B.Ed. 2. Postgraduate in Mathematics with minimum II class, from a recognised University with B.Ed. 3. Postgraduate in English with minimum II class, from a recognised University with B.Ed. The selected candidates will be paid as per Andhra Pradesh State Board recommendations. The application should reach the school office on or before 25th April 2019 either by Post or E-mail with relevant details and photograph. Superannuated persons of the age between 58 and 60 years can also apply.

- Principal

28 Aprile 2019

Eterno Auriga


PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DI ADILABAD

O

LTRE 3000 DEVOTI SONO giunti a Prasanthi Nilayam per un pellegrinaggio di tre giorni dal distretto combinato di Adilabad, nello Stato del Telangana e, il 23 e 24 febbraio 2019, hanno presentato programmi musicali e culturali.

Il 24 febbraio, i Giovani Sai hanno presentato la commedia intitolata “Vibhishana Sharanagati” (la resa di Vibhishana). Basata sull’immortale epica del Ramayana, la commedia ha splendidamente descritto il modo in cui Vibhishana, fratello del re demone Ravana, ottenne la grazia del Signore Rama con la sua resa totale fino al punto di sacrificare suo figlio per la causa della vittoria di Rama su Ravana. L’eccellente recitazione del cast, gli intensi dialoghi, il sapiente trucco, i bei costumi e l’adeguato supporto multimediale hanno reso la commedia vivida e suggestiva.

PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DI CUDDALORE

L’eccellente presentazione dei bambini Bal Vikas di Adilabad.

Il 23 febbraio, i bambini Bal Vikas hanno presentato un bellissimo programma comprendente canto dei Veda, canti devozionali, brevi discorsi, Sloka della Gita e danze che formavano un edificante pacchetto spirituale.

Il 2 e 3 marzo 2019, un gruppo di devoti è giunto in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam dal distretto di Cuddalore, nel Tamil Nadu, e si è beato, per due giorni, nell’atmosfera divina di questa dimora di pace suprema.

La presentazione di musica devozionale dei bambini Bal Vikas del distretto di Cuddalore.

La commedia “Vibhishana Sharanagati”, ha fatto rivivere l’immortale storia del Ramayana. Eterno Auriga

Il 2 marzo, i bambini Bal Vikas di tale distretto hanno presentato un programma di musica devozionale comprendente brani eccellenti del Prasanthi Mandir, alcuni dei quali erano “Madhura Mohana Aprile 2019 29


Ghanashyama Sundara Sai” (l’Amato Sai è splendido), “Tu Pyar Ka Sagar Hai” (Tu sei l’oceano dell’amore), “Hum Ko Tum Se Pyar Kitna “(quanto Ti amiamo). Durante il loro soggiorno, i devoti di questo distretto hanno condotto regolarmente anche il canto dei Veda e i Bhajan.

FESTIVITÀ DI SIVARATHRI Il 4 marzo 2019, è stata celebrata a Prasanthi Nilayam la sacra festa di Sivarathri, cui ha partecipato un grande numero di devoti. Ksheer Sagar Manthan: Una Commedia Danzata La vigilia di Sivarathri, 3 marzo 2019, gli studenti delle istituzioni di Bhagavan hanno presentato un programma danzato cominciato alle 17 con una vibrante danza sull’aria del canto “Hey Siva Sankara Nataraja” degli studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai, cui ha fatto seguito una danza sull’aria della canzone “Bho Shambho Siva Shambho Swayambho” (il Signore Siva nato da Se Stesso) del Prasanthi Dance Group. Ha fatto seguito un brillante balletto intitolato “Ksheer Sagar Manthan” (la zangolatura dell’oceano di latte) che ritraeva la storia mitologica della zangolatura dell’oceano celeste da parte degli dei e dei demoni, che produsse il veleno mortale (Halahala), l’ambrosia (Amrit) e molti altri stupefacenti elementi.

Il balletto della storia mitologica della zangolatura dell’oceano di latte. 30 Aprile 2019

Il culmine della danza è stato l’assunzione del veleno mortale Halahala da parte del Signore Siva che, bevendolo, salvò l’universo dall’annientamento. La danza è stata un pittoresco ritratto della storia mitologica che ha rapito gli spettatori. Akhanda Bhajan di Sivarathri Il programma di Sivarathri è iniziato la mattina del 4 marzo 2019 con le fauste note del Nadaswaram e del Panchavadyam da parte dei gruppi di studenti di Nadaswaram e Panchavadyam. Questa fausta presentazione musicale strumentale è stata seguita da un’emozionante interpretazione di Stotra e canti devozionali presentati dagli studenti delle istituzioni educative di Bhagavan che includevano Stotra, Bilvastotram e Lingashtakam, e i canti devozionali “Siva Siva Siva Siva Annarada” (perché non canti il nome di Siva), “Shambho Mahadeva Deva” e “Jai Jai Baba Tava Sharanam”. Sono seguiuti i Bhajan dedicati al Signore Siva e il programma mattutino è terminato con l’Arati. Il programma del pomeriggio è iniziato alle 16,20, quando il sacro Sayeeswara Linga è stato portato fuori del Bhajan Mandir in una grandiosa processione tra il canto dei Veda e le sacre note musicali del Nadaswaram e del Panchavadyam.

L’Abhishekam dello Sayeeswara Linga. Eterno Auriga


L’adorazione del Linga è cominciata a opera dei sacerdoti dopo che esso era stato posto su un palco decorato nell’area delle rappresentazioni del Sai Kulwant

I Bhajan di Sivarathri sono iniziati alle 18 con il suddetto Bhajan di Bhagavan. Mentre i canti, guidati dagli studenti, proseguivano, i sacerdoti e gli studenti hanno asperso

Veglia notturna e Bhajan di Sivarathri nel Sai Kulwant Hall.

Hall. Ha fatto seguito il cerimoniale del suo Abhishekam (abluzione) con 18 elementi come latte, cagliata, miele, zucchero, curcuma, Vibhuti, Rudraksha, frutta fresca, frutta secca, fiori ecc., tra i canti dello Sri Rudram da parte dei sacerdoti. Dopo l’Abhishekam, il Linga è stato decorato e su di esso sono state poste delle offerte floreali con la recitazione dello Sri Sathya Sai Ashtottara Shata Namavali (i 108 Nomi di Sri Sathya Sai). La cerimonia si è conclusa con l’offerta dell’Arati al Linga. Ha fatto seguito un Discorso Divino di Bhagavan, trasmesso dagli altoparlanti. Sottolineando il significato del culto degli idoli, Bhagavan afferma che essi dirigono l’uomo verso Dio. Il Linga, Egli dice, rappresenta il Principio Divino che dimora in tutti. Conclude poi il Discorso con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”. Eterno Auriga

l’acqua sacra dell’Abhishekam sui devoti in tutto il Sai Kulwant Hall. L’Akhanda Bhajan di Sivarathri è continuato per tutta la notte, mentre gruppi di studenti, il personale dell’Ashram e dell’ospedale, e i devoti dell’India e dei Paesi esteri guidavano i Bhajan, seguiti con grande devozione da un folto numero di devoti. I canti notturni sono terminati alle 6 del 5 marzo con il Bhajan “Sivaya Parameswaraya, Chandrasekharaya Namah Om”, eseguito dall’aurea voce di Bhagavan. Dopo la conclusione dei canti, è stato servito a tutti i devoti il Prasadam di riso al tamarindo e riso dolce.

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N

KAZAKISTAN

ELLA LA PRIMA PARTE DI gennaio 2019, oltre 30 Giovani Adulti Sathya Sai di quattro città si sono radunati vicino ad Almaty per il nono Congresso dei Giovani Sai del Kazakistan. Il tema era “L’amore è la Base di Tutto”. Quest’anno, il Convegno dei Giovani ha coinciso con la celebrazione del Natale ortodosso. Sono stati proiettati due cortometraggi che mostravano il campo internazionale del volontariato nel Kazakistan. I membri senior dell’Organizzazione hanno parlato ai Giovani Adulti sull’importanza del lavoro di squadra. Sono stati organizzati due giochi interessanti, “The Catastrophe in the Desert” e “Design Bureau”, per comprendere l’importanza del lavoro di squadra. I Giovani Adulti hanno presentato un coinvolgente e divertente concerto, che comprendeva canzoni in lingua kazaka e russa.

Olimpiadi Sai, Congresso dei Giovani Sai del Kazakistan.

Il Congresso è terminato con cinque gare sportive nell’ambito delle Olimpiadi Sai.

ISRAELE

Il ristorante Lasova, un raffinato concetto di mensa per i poveri, vicino al Deposito 32 Aprile 2019

Centrale degli Autobus di Tel Aviv, serve ogni giorno circa 300 persone svantaggiate, inclusi profughi, senzatetto e anziani. Fondato dall’Organizzazione di Lasova nel 1990, il ristorante è completamente dipendente dallo zelo e dal buon cuore dei volontari. Il 1° febbraio 2019, i volontari

Servizio ai bisognosi in Israele.

della SSIO di Israele, compresi i Giovani Adulti, hanno avuto l’opportunità di servire. Essi hanno riordinato il ristorante, preparato e servito il cibo e, in seguito, lavato le stoviglie. Durante il servizio, i volontari si sono sentiti felici, ricordando il bellissimo insegnamento di Sathya Sai Baba secondo cui il servizio all’uomo è servizio a Dio. L’Organizzazione di Lasova ha ringraziato i volontari della SSIO per l’impegno, la cooperazione, l’atteggiamento gioioso e l’energia positiva. L’edificante esperienza ha stimolato i volontari a decidere di fare di più per i diseredati di Tel Aviv.

FILIPPINE

San Manuel è una piccola città con strutture mediche limitate, situata a 200 km a nord di Manila, nella provincia di Pangasinan. Negli ultimi dieci anni i volontari Eterno Auriga


della SSIO, compresi i Giovani Adulti, si sono recati ogni mese a San Manuel per fornire assistenza medica, odontoiatrica e oculistica ai più bisognosi.

La cucina mobile per i poveri in Indonesia.

Campo medico nelle Filippine.

Il 20 gennaio 2019, un gruppo di dieci volontari, tra cui due medici, un oculista e quattro dentisti, ha servito 346 persone. I servizi medici, odontoiatrici e oftalmologici sono stati prestati con amore e premura e ai pazienti sono stati dati spazzolini da denti e istruzioni per l’igiene dentale. Inoltre, i bambini delle scuole hanno ricevuto articoli di cancelleria da usare a scuola e a casa.

INDONESIA

Nella giornata fredda e piovosa del 30 dicembre 2018, una squadra di 28 volontari di Giovani Adulti della SSIO ha organizzato a Giacarta una cucina da campo per i poveri e ha servito cibo a circa 100 persone bisognose in diverse aree della città. Il giorno dell’evento, i volontari si sono riuniti nel locale Centro Sathya Sai e hanno preparato pacchetti contenenti due bustine di olio di Auton ed Eucalipto, che sono stati distribuiti assieme al cibo. A causa del freddo, i volontari hanno servito tè caldo e scodelle di zuppa calda vegetariana chiamata Soto. Di notte, hanno visitato diverse località intorno al centro di Eterno Auriga

Giacarta, servendo i senzatetto, che sono stati felici di ricevere cibo e tè caldo, e hanno espresso la loro gratitudine per le amorevoli interazioni con i volontari. I Giovani Adulti non solo erano grati dell’opportunità di servire, ma hanno anche acquisito abilità pratiche di leadership nell’organizzazione del progetto.

FIJI

Lautoka è la seconda città più grande delle Fiji sull’isola di Viti Levu, la più grande isola dell’arcipelago. Situata nel cuore della regione ove si coltiva la canna da zucchero, è conosciuta come la “Città dello Zucchero”. La Casa dell’Età dell’Oro, situata a circa cinque chilometri dal quartiere centrale degli affari di Lautoka, è gestita dal Dipartimento di Assistenza Sociale del Governo delle Fiji. La casa serve 22 residenti anziani che sono stati abbandonati dalle loro famiglie. Il 13 gennaio 2019, i volontari Giovani Adulti della SSIO, i bambini dell’Educazione Spirituale Sai (SSE) e un membro del Centro Sathya Sai di Drasa si sono recati alla casa per servire i residenti. Rispondendo alle indicazioni fornite dal personale, i volontari hanno distribuito generi alimentari e prodotti di drogheria e forniture alimentari di prima necessità, e hanno conversato amorevolmente con gli anziani. Aprile 2019 33


CANADA Il Centro d’Accoglienza Redwood di Toronto offre rifugio a donne e bambini che hanno voluto sottrarsi alla violenza domestica. Negli ultimi cinque anni, i volontari della SSIO del Centro Sathya Sai di Malvern, Toronto, e i residenti del Centro d’Accoglienza hanno stabilito un amorevole legame che è nato da attività pratiche di servizio e reciproche interazioni. Il 25 gennaio 2019, 13 famiglie del Centro Sathya Sai hanno servito la cena e il dolce ai residenti del rifugio. Esse hanno fornito alle donne borse con oggetti per il benessere e, ai bambini, sacchetti di giochi preparati dai Giovani Adulti. Alcuni volontari hanno cucinato cibo, mentre altri hanno fatto giochi da tavolo con i residenti. Questa particolare visita è stata speciale, poiché era la prima volta che i Giovani Adulti facevano collettivamente volontariato per portare avanti una parte di questo progetto.

– Organizzazione Internazionale Sathya Sai

INDIA

Andhra Pradesh e Telangana – Dal 1° al 3 febbraio 2019, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva e lo Sri Sathya Sai Trust degli Stati dell’Andhra Pradesh e del Telangana hanno condotto il Primo Incontro Sri Sathya Sai di Sport e Cultura in modo grandioso nell’esteso territorio della Città Spirituale Sri Sathya Sai di Guntur, cui hanno partecipato oltre 1000 studenti delle Scuole Sri Sathya Sai. L’evento di tre giorni ha riempito l’aria di divertimento e allegria poiché i talentuosi studenti Sai hanno mostrato la loro abilità nello sport, nei giochi e nei programmi culturali. Sri R.J. Rathnakar, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha inaugurato l’evento alla presenza dell’esimio Sri L.V. Subrahmanyam, Caposegretario Particolare 34 Aprile 2019

Incontro di Sport e Cultura delle Scuole Sri Sathya Sai di Andhra Pradesh e Telangana.

del Dipartimento dello Sport e dello Sviluppo dei Giovani del Governo dell’Andhra Pradesh. Rivolgendosi agli studenti e alla grande assemblea, Sri Rathnakar ha detto: “Questo evento, che è stato organizzato dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, sarà scritto a lettere d’oro nei suoi annali. Osservando la disciplina e il talento degli studenti, ci torna alla mente il messaggio di Bhagavan in cui diceva che un corpo sano porta a una mente sana e una mente sana porta a pensieri sani. Parlando per l’occasione, Sri L.V. Subrahmanyam ha consigliato agli studenti di utilizzare al meglio le loro capacità. Ha ricordato ai partecipanti che Swami era così amorevole da dedicare tanto tempo agli studenti. “Swami ha parlato riguardo a ogni argomento che è necessario alla nostra vita. Quello che è richiesto è che dobbiamo capire ciò e soprattutto seguire qualsiasi cosa abbia detto”, ha sottolineato Sri Subrahmanyam. Nel suo discorso di commiato, Sri Nimish Pandya, Presidente Panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, ha detto che ogni membro dell’Istituto Educativo Sri Sathya Sai è un ambasciatore della missione mondiale di Bhagavan per impartire e diffondere l’Educazione ai Valori Umani ai bambini di tutto il mondo. “Lo sport aiuta a raggiungere la fiducia in se stessi per eccellere nella vita”, ha aggiunto Sri Nimish Pandya. Eterno Auriga


In tale occasione hanno anche parlato Sri H.J. Dora, Coordinatore dello Sri Sathya Sai Trust, di Andhra Pradesh e Telengana, Smt. Kamala Pandya, la signora Neeta Khanna e Sri S. Koteswara Rao. Essi hanno anche sottolineato l’importanza della sportività nella vita e hanno lodato gli sforzi degli studenti Sri Sathya Sai nel seguire una rigida disciplina secondo l’ideologia divina di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Le personalità hanno consegnato medaglie ai vincitori, diplomi e coppe a tutte le squadre. Molti volontari del Seva Dal e i dirigenti hanno ricevuto dei ricordi di questo evento.

Kerala – Per festeggiare il compleanno di Swami Vivekananda come Festa Nazionale dei Giovani, il 12 gennaio 2019, i Giovani Sai di Thiruvananthapuram hanno intrapreso la grande iniziativa “I Giovani per l’Amore e il Servizio” recitando una preghiera al Swami Vivekananda Park di Kowdiar, a Thiruvananthapuram. Alle 7 del mattino, Smt. Aishwarya Prashant Dongre, Sovrintendente di Polizia, ha inaugurato lo Youth Bike Rally (Raduno Ciclistico dei Giovani). La manifestazione è iniziata nel parco e si è conclusa a Palayam Square con una partecipazione complessiva di oltre 200 Giovani Sai.

Il Raduno dei Giovani nella Giornata Nazionale dei Giovani, Thiruvananthapuram. Eterno Auriga

Rajasthan – Nel villaggio di Nayapura, nel distretto di Sawaimadhopur, uno dei distretti sottosviluppati del Rajasthan, è stato istituito il nuovo Centro di Formazione Professionale Rurale Sri Sathya Sai (SSS RVTC). Esso fornirà gratuitamente formazione professionale per tre mesi a 10 tirocinanti nel settore del Motor Winding. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta domenica 3 marzo 2019. Per questo programma, Sri K.M. Rao, Coordinatore Panindiano dello SSS RVTC, ha visitato appositamente il Rajasthan e ha inaugurato il centro. Gli abitanti del villaggio hanno partecipato con entusiasmo alla cerimonia di inaugurazione.

Il nuovo centro di formazione professionale nel Rajasthan.

Prima di tutto, gli abitanti del villaggio hanno eseguito il Laksharchana. Successivamente, i bambini e i giovani Bal Vikas hanno cantato Bhajan pieni di sentimento per circa mezz’ora. Ai canti ha fatto seguito una presentazione teatrale dei bambini Bal Vikas. Successivamente, tutti gli ospiti hanno parlato all’assemblea riunita. In quest’occasione, sono state donate divise gratuite a tutti i tirocinanti che sono stati iscritti al primo gruppo dello SSS RVTC, Nayapura. Al termine della formazione di tre mesi, i partecipanti formati riceveranno gratuitamente, dall’Organizzazione Sai, un kit di attrezzi e il Diploma di Completamento del Corso da parte dell’Organizzazione Sai. Aprile 2019 35


Data di Pubblicazione 1° aprile 2019

La presentazione di danza degli studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai.

Comportatevi in Modo Divino Solo coloro che sono immersi nel Divino Mi sono cari e sono Miei cari amici. Se volete essere cari amici di Swami, comportatevi in maniera

Il numero di danza del Prasanthi Dance Group.

divina. In tal caso, non è necessario che veniate qui; verrò Io da voi ovunque siate. – Baba

Programma di musica devozionale delle bambine Bal Vikas del distretto di Cuddalore.

E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i


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