- S P EC I A L E
O R B D AY S -
wo r k s h o p
La rivoluzione termoplastica Oggi la tecnologia, e nello specifico quella firmata dal footwear materials lab di Xenia, è una componente fondamentale per le calzature da running e per le svariate discipline outdoor _ di sara canali
C
iò a cui stiamo assistendo nel settore outdoor e running è un’e-
plastica. Fondamentale fare una distinzione importante tra i materiali
voluzione velocissima in termini di tecnologia. I prodotti svi-
termoindurenti e quelli termoplastici. Nei primi le catene polimeriche
luppati e studiati per queste attività sono alla costante ricerca
risultano legate da delle particelle che, prima di essere reticolate dan-
del miglioramento della performance, senza rinunciare al comfort in
no vita a un prodotto estremamente fluido. Dopodiché, irrigidendosi,
un connubio che sappia rispondere alle esigenze di un cliente sempre
non sono più modellabili e di conseguenza nemmeno riciclabili. La
più consapevole e preparato. Il workshop “Carbon plates nelle scar-
proposta di Xenia invece è quella di lavorare con i materiali cosiddetti
pe da running e outdoor: le nuove frontiere nell’impiego dei composi-
termoplastici caricati, ovvero composti da catene polimeriche libere
ti termoplastici” ha voluto portare la sala all’interno dell’interessante
non reticolate e dunque riciclabili all’infinito. “Esistono tre tipi di fibre
frontiera dei componenti, per capire al meglio a che punto si è arrivati
che compongono un materiale termoplastico: carbonio, vetro e arami-
e quali sono le reali implicazioni dell’inserimento di tali ingredienti, in
diche. Le prime garantiscono maggior irrigidimento mentre le secon-
particolare quelli del footwear materials Lab di Xenia, nei prodotti fi-
de sono più pesanti, ma sicuramente più economiche. Le terze invece
niti. A condurre l’incontro Martino Colonna, pro-
sono meno fragili del carbonio. In genere le fibre
fessore associato del Dipartimento di Ingegneria
devono essere lunghe e sottili per poter essere
Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali nonché
utilizzate al meglio. Ciò che diventa fondamenta-
fondatore di Sport Technology Lab.
le è l’interazione tra la fibra e il polimero”. La possibilità di standardizzare il processo e la custo-
Intersuole in carbonio - L’incontro tra Mar-
mizzazione del materiale termoplastico con un
tino Colonna e Xenia è stato naturale. L’azienda
ampio spettro di caratteristiche meccaniche en-
veneta propone materiali termoplastici che, da
fatizzate necessita anche di dedicati sistemi pro-
alcuni anni, trovano nell’attrezzatura sportiva la
duttivi, adeguati parametri di processo, ricerca e
loro espressione migliore, cominciando ad ap-
selezione delle materie prime. “L’insieme di questi
procciarsi, nell’ultimo periodo, al mondo dell’out-
fattori da vita a un composito ad alte prestazio-
door e ora a quello del running. L’utilizzo di plates
ni, come fa Xenia”. Inoltre, i compositi a matrice
in carbonio è infatti uno dei trend più importanti del mondo della corsa, basti pensare ai recenti
Martino Colonna
termoplastica presentano diversi vantaggi: su tutti la libertà di design e la successiva personalizzazione del materiale, variando la quantità e la
successi degli atleti alle Olimpiadi di Tokyo e a come anche il panorama del trail running abbia assistito a un notevole
tipologia di fibre e il tipo di matrice. Inoltre l’attuazione di un processo
incremento dei modelli con tale tecnologia per correre più veloce e più
automatico, poi, replicabile ed economicamente vantaggioso, garanti-
a lungo. “Perché queste intersuole danno un vantaggio?”, apostrofa
sce un basso impatto ambientale visto che il riciclo prevede il riutilizzo
Martino. “Quando è stato stabilito il record della maratona, Nike ha
sia delle matrici che delle fibre. “Quando si parla di riciclato si pensa
dichiarato che l’intersuola in carbonio garantiva un miglioramento del
subito a performance minori, ma non è così. La nuova frontiera è quel-
4% delle prestazioni. Articoli scientifici invece riportano il miglioramen-
la delle bioplastiche, che esistono da anni e sono formate da polimeri
to all’interno di una media compresa tra lo 0.36% e lo 0.63%. Dipende
derivanti da scarti alimentari e non dal petrolio. Il Peba per esempio è
dalla velocità d’andamento: più si va veloce, più l’effetto sarà eviden-
uno dei migliori, viene ricavato dall’olio di ricino e la sua scoperta risa-
te. Ciò che è sicuro è un importante ritorno elastico con una conse-
le a circa 70 anni fa: si combina perfettamente con il carbonio”.
guente modifica della biomeccanica”. Quello che succede infatti è una modifica del movimento della giunzione metatarso-falangea. “Questa
Footwear materials lab di Xenia - Nel processo di lavora-
giuntura è il punto chiave per ottimizzare la performance. La forma a
zione di questi materiali termoplastici è possibile dare vita a spessori
cucchiaio della suola porta a un effetto altalena che sposta il punto di
differenziati con una grande precisione dei dettagli, senza rinunciare
appoggio in avanti, ancora più verso la punta, creando un braccio di
a generare forme complesse. In questo senso Xenia, azienda vicenti-
leva maggiore”. Ovviamente perché una scarpa sia performante sono
na punto di riferimento nella progettazione e realizzazione di polimeri
necessari diversi elementi combinati insieme. I carbon plates plana-
caricati carbonio, dimostra di essere parte attiva nella progettazione
ri che irrigidiscono solo la suola non portano a modifiche osservabili
di scarpe dotate di tale rivoluzionaria tecnologia. Tantissime le possi-
della cinematica e della cinetica né a vantaggi energetici. Al contrario,
bilità di combinazione al fine di creare materiali adattabili alle diver-
la forma del carbon plate è fondamentale così come la sua interazione
se esigenze e numerose le tecniche di lavorazione. La sede di Xenia
con il foam. “Le differenze sono estremamente piccole, ma sufficienti
è dotata anche di un sofisticato laboratorio di ricerca e sviluppo per
a cambiare gli esiti di una gara”, dice. Tutt’altro discorso per quanto
garantire una personalizzazione reale e dedicata, oltre che alla possi-
riguarda l’applicazione degli inserti in carbonio nelle calzature pen-
bilità di rinnovare continuamente la propria offerta. In collaborazione
sate per il segmento e le attività outdoor, dove si cercano rigidità e
con lo Sport Technology Lab di Colonna, inoltre, è stata creata una
leggerezza e si studiano spessori variabili a seconda della disciplina.
macchina per la misurazione del ritorno elastico non solo dei provini di materiale composito, ma anche delle intersuole finali, per valutare
Materiali compositi - Quando si parla di materiali compositi si
l’effetto sia del materiale che del design e per creare la miglior sinergia
fa riferimento a fibre trazionate bloccate all’interno di una matrice
tra i due aspetti.
––
36