- s p ec i a l e t es t
S
O R B D AY S -
e x p e r i e n c e
econdo l’enciclopedia Treccani, la biomeccanica è quella “branca della bioingegneria che applica le leggi della fisica allo studio del movimento e dell’equilibrio umano e anima-
le, indagando contemporaneamente sul comportamento e le proprietà (per esempio, resistenza meccanica dei tessuti) degli organi preposti a tale scopo”. Insomma, nello sport è uno strumento indispensabile per migliorare le prestazioni dell’atleta. Per questo vengono fatti sempre più studi di questo genere per comprendere al meglio il funzionamento del corpo umano e, di conseguenza, riuscire a concepire prodotti via via più specifici e tecnici, in grado di rispondere alle esigenze che la stessa biomeccanica identifica. Con l’evoluzione dei materiali di ultima generazione, il modo per sfruttare al meglio un prodotto finito in ambito running e outdoor è capire come questo stesso possa adattarsi alle esigenze dei suoi utilizzatori. SCARPA, in occasione della kermesse di Riva del Garda, © A. Mollo e D. Bozzalla
ha presentato una sessione di allenamento funzionale al trail running, un percorso lungo il quale imparare e prendere coscienza dei propri piedi e della loro funzione imprescindibile nell’atto atletico. A condurre questa innovativa sessione di training, Eros Grazioli, consulente esterno dell’azienda di Asolo, chiamato al fianco di Marco De Gasperi per apportare conoscenze in ambito biomeccanico.
Biomeccanica come nuovo ingrediente
Eros Grazioli, dottore in Scienze Motorie, è un ex velocista e saltatore in atletica leggera. Ha fondato il suo metodo di allenamento sull’esperienza diretta in molte discipline praticate anche a livello agonistico, mettendo la biomeccanica al centro delle sue ricerche
Conoscere il corpo per poter rispondere alle sue esigenze diventa sempre più importante per migliorare le proprie performance. SCARPA parte da qui e investe su una nuova figura in azienda _ di sara canali
Una nuova figura in azienda - Diplomato ISEF nel 1993,
biomeccanica farà la differenza perché permetterà di capire al
Eros consegue il dottorato in Scienze Motorie all’università di Di-
meglio le diverse esigenze, banalmente partendo dalla distinzio-
jon in Francia nel 1998 poiché allora in Italia questa laurea non
ne tra piede maschile e piede femminile”.
era riconosciuta. Oltre ai brevetti specifici in vari settori come atletica leggera, nuoto, minibasket, pallavolo e arrampicata spor-
La messa in scarpa – L’epoca della scelta della scarpa come
tiva, fonda la sua esperienza in varie discipline praticate anche
risultato di una corsetta sul tapis roulant potrebbe essere finita.
a livello agonistico. Autore dei libri “Scialpinismo – teoria dell’al-
Oggi la biomeccanica ci dice che non basta distinguere il runner
lenamento” e “Skyrunning – teoria dell’allenamento”, “Mountain
nella categoria pronatore, neutro o supinatore, ma considera-
bike: teoria dell’allenamento” editi da Mulatero Editore e “Oltre
re anche le altre variabili che incidono sulla tecnica di corsa di
il limite” edito da Versante Sud ha conosciuto Marco De Gasperi
ognuno. “Il futuro è già delineato e porterà alla scannerizzazione
intorno al 1993. “Marco è stato mio atleta per quanto riguarda
del piede dell’atleta per la costruzione di calzature su misura, per-
la preparazione fisica”, racconta. “Per questioni di caserma, ha
sonalizzate a seconda delle caratteristiche proprie di ognuno. Al
vissuto a Bergamo per circa otto anni e frequentava la palestra
momento però, questo tipo di visione è ancora troppo futurista
dove lavoravo come preparatore. Ad anni di distanza, dopo aver
dunque quello che possiamo fare oggi è capire al meglio le carat-
letto il mio libro sullo skyrunning ed essersi prestato come mo-
teristiche generali di corsa e come si comporta il corpo nell’atto
dello delle fotografie per far capire come eseguire esercitazioni
di correre. Attraverso questo ragionamento scientifico, possiamo
tecniche, di corsa e di potenziamento, mi ha contattato per pro-
agire sull’elasticità, sull’ammortizzazione, su i materiali da usare
pormi una collaborazione con SCARPA, al suo fianco. L’azienda
(un esempio su tutti sono le intersuole in carbonio) e anche sull’al-
infatti, stava maturando l’idea di esplorare maggiormente l’am-
lacciatura della scarpa stessa, particolare a cui si presta sempre
bito della biomeccanica soprattutto per lo sviluppo di una calza-
troppo poca attenzione. In questo senso, è necessario capire che
tura che sarà la grande novità nei prossimi mesi e Marco ha pen-
tipo di prodotto (scarpa, scarpone, etc.) voglio produrre e a che
sato a me”. Cresciuto con il mito di SCARPA come
tipo di cliente voglio proporlo. Per questo, una volta che è stato
azienda di alto livello, Eros accetta la collabora-
creato, è necessario che lo stesso venga poi spiegato al negozian-
zione che si attiva su più fronti, dal trail running,
te. Se costruiamo qualcosa di molto scientifico, ma non sappiamo
allo sci alpinismo, passando dall’arrampicata
raccontarlo e spiegarlo al negoziante, che a sua volta non sa co-
fino allo skyrunning, riconoscendo in lui quattro
municarlo al cliente, è come non aver fatto niente. C’è bisogno di
esperti in uno. In questo senso, risulta interessan-
creare momenti di formazione non solo tecnica, ma anche scienti-
te e lungimirante l’idea di investire in una figura
fica. In questo modo daremo degli strumenti che potranno essere
che, pur non avendo un tornaconto immediato,
super partes rispetto al marchio stesso, ma che potranno aiutare
rappresenta la possibilità di portare un valore
a creare maggiore affidabilità e credibilità al fine di assicurarsi
aggiunto al mercato del running e dell’outdoor in
non una vendita, ma un cliente”. Secondo un’inchiesta, per il 90%
generale. “Il mio obiettivo in azienda è quello di
delle volte si vendono scarpe estremante protettive a persone che
dare una mano ai tecnici a rendere le calzature
non ne hanno bisogno. Magari mancano solo di tecnica di corsa.
(e non solo) più ergonomiche possibili. SCARPA
Oggi si tende a dare una mano invece di lasciar crescere la vera
nell’ambito della ricerca dei materiali, è la nume-
natura del proprio piede in questo modo si crea una sorta di falsi-
ro 1, ma l’introduzione di un reparto dedicato alla
ficazione della propriocezione.
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