HUB Style vol.04_2021

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A N A LY T I C

È

LA SOSTENIBILITÀ 2.0 IL NUOVO “STATE OF MIND”

A che punto sono le aziende di moda in fatto di ecosostenibilità? C’è ancora molto lavoro da fare, ma siamo sulla strada giusta. Almeno così confermano i grandi gruppi del luxury come Lvmh e Kering, che oggi puntano a un’ulteriore evoluzione green di Angelo Ruggeri

N

namento di carta, imballaggi e tessuti siano prive di fibre provenienti da foreste antiche e minacciate dal rischio estinzione. Inoltre, intende influenzare i fornitori per proteggere le foreste e l’habitat delle specie in via di estinzione, oltre a far sì che trasmettano il consenso libero, preventivo e informato delle comunità e i diritti degli indigeni. Ogni anno, come fanno sapere dal gruppo francese, vengono abbattuti oltre 3,2 miliardi di alberi, molti da foreste tra le più integre del mondo, per produrre imballaggi in carta o per realizzare tessuti per abbigliamento come viscosa e rayon. Anche Yoox Net-a-Porter Group, leader globale nel lusso e nella moda online, è in prima linea per la sostenibilità. Qualche settimana fa, infatti, ha annunciato la propria adesione a Terra Carta, il nuovo progetto promosso dal principe Carlo d’Inghilterra. E in questo senso, il gruppo, primo e-tailer di moda e lusso a partecipare alla Sustainable Markets Initiative, si impegna a sostenerlo con un invito all’azione, nel gennaio 2021, alle imprese che collocano la natura, le persone e il pianeta al centro della creazione di valore a livello

©Mike-Wilkinson

on più solo sostenibilità, bensì sostenibilità 2.0. Una vera e propria evoluzione verso il futuro. Una crescita in termini di progetti, ricerca, riflessioni. Per raggiungere nuovi traguardi green, o ancor meglio “super green”. Nel mondo della moda e del lusso da qualche mese non si parla più di “impegno ordinario”: si è spostata, infatti, l’asticella, verso nuove sinergie e sfide. Lo scrivo con molta sincerità: mancava proprio questo per il futuro. Se tutti i settori si erano evoluti negli ultimi anni, quello fashion si è mosso solo recentemente, con progetti da subito davvero molto interessanti. “Chapeau!”, direbbero i francesi. Lvmh, per esempio, ha recentemente siglato una partnership con l’organizzazione no-profit Canopy che da 20 anni circa promuove, fra i grandi marchi, la protezione dell’ambiente e la trasformazione delle catene di approvvigionamento. Con questa alleanza, il gruppo proprietario di marchi come Louis Vuitton, Dior, Fendi e Givenchy vuole garantire, entro il 2022, che le sue catene di approvvigio-

Il principe Carlo d’Inghilterra insieme a Federico Marchetti e gli studenti di The Modern Artisan

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