23 minute read

#VitaCSI

#VitaCSI

Il territorio al centro

MODENA

“Poesie in Panchina”: a Modena parla Beatrice Zerbini

Sabato 9 marzo 2024 si è tenuto il primo appuntamento con “Poesie in Panchina”, il nuovo progetto ideato dal CSI di Modena con il Centro Documentazione Donna e patrocinato dal Comune di Modena, rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle classi delle scuole secondarie di secondo grado.

Inserito all’interno del calendario degli eventi promossi in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, l’incontro si è svolto presso la Casa delle Donne di Modena e ha visto come relatrice la poetessa bolognese Beatrice Zerbini, che, attraverso le sue poesie, ha accompagnato i presenti in una riflessione legata al potere delle parole.

È ormai noto che oggi le parole, per diversi motivi, vengono spese sempre meno negli spazi fisici di prossimità come le panchine pubbliche, a favore invece di spazi virtuali, molto spesso alienanti e teatro di condivisioni disfunzionali e troppo spesso cariche di odio, offese e discriminazioni.

È proprio delle donne il primo posto come categoria più colpita dai discorsi d’odio online, seguite da persone con disabilità e omosessuali, secondo l’ultima Mappa di VOX (Osservatorio Italiano dei Diritti). Questo è stato dunque il focus dell’incontro, che ha voluto riportare i ragazzi e le ragazze a sedersi sulle panchine urbane per ascoltare parole e condividere messaggi positivi, oltre che riflessioni che possano seminare una cultura di cura e di sensibilizzazione al contrasto di tutte le forme e i fenomeni discriminatori.

RAVENNA

Benessere in ogni forma e ad ogni età

Ancora una proposta di attività motoria finalizzata al benessere fisico da parte del CSI di Ravenna: sono infatti quattro i corsi riproposti dalla sua società Gym Academy.

Il progetto più innovativo è quello dell’attività motoria e sportiva per pazienti oncologici ed ematologici, avviato anni fa in collaborazione con la dottoressa Chiara Bennati, dell’unità operativa di oncologia dell’ospedale di Ravenna, e con il contributo economico del Comune di Ravenna.

Tale progetto propone percorsi motori e sportivi di ginnastica rieducativa e adattata rivolti a pazienti seguiti dai medici dei reparti di Ematologia ed Oncologia di Ravenna.

All’interno di questo percorso, i pazienti di ogni età possono scegliere tra ginnastica posturale adattata, yoga, nordic walking, pilates e vela: un’attività sportiva ben differenziata e calibrata per evitare che un paziente, sfiduciato e avvilito per la mancanza o la fatica di trovare percorsi dedicati e specializzati, rinunci alla pratica motoria.

Un altro progetto Gym Academy è il ciclo di attività sul pelvic floor. Si tratta di un calendario di incontri dedicati alle donne imperniati sulla salute del pavimento pelvico, in cui due professioniste guidano ragazze e donne alla scoperta migliore del proprio corpo. Tra gli argomenti trattati, l’anatomia e il movimento adeguato del pavimento pelvico, la menopausa, la gestione del corpo, la ciclicità e la sessualità.

Nel 2024 sono infine ripartiti i corsi per adulti e terza età al Parco Baronio, che permettono di scegliere tra ginnastica posturale e dolce, nordic walking, pilates, yoga e tai chi chuan, come pure due corsi gratuiti di difesa personale, rivolti a ragazze e adulte, organizzati con il Kaishi Judo Romagna.

PERUGIA

A Silvia, che schiaccia libera

È stata una delle sue ragioni di vita, una passione viscerale a cui non puoi rinunciare nemmeno se la realtà ti mette di fronte muri insormontabili: Silvia Garzi e la pallavolo sono state legate da sempre. Approda da subito nelle giovanili della Sirio Perugia fino alla Serie B. Parallelamente anche nella sua vita personale arrivano gioie: un matrimonio con l’allenatore Francesco Fogu e sei figli. La pallavolo è stata una costante, a cui negli ultimi anni si è aggiunto il beach volley. «Quando entri nella tua passione, t’immergi completamente. Come un equilibrio sopra la follia: sei nella bolla e non esiste altro in quel momento. Silvia viveva così la sua passione». A raccontarla è la sua amica e compagna di squadra Tiziana Lucaccioni. «Aveva un entusiasmo per la vita che era coinvolgente e sapeva trasmetterlo così tanto che ancora oggi riusciamo a sentirla tra noi». Inizia quindi il ricordo di due giovanissime tredicenni che vivono nella stessa città l’amore comune per la pallavolo: «Era talentuosa e bellissima, Silvia. Ci siamo poi perse nel cammino della vita fino a ritrovarci, immancabilmente sotto rete, nei tornei misti del CSI». Perché proprio grazie alle attività del Comitato di Perugia, le strade delle due bambine – ormai donne – si incrociano di nuovo. C’era ancora tanta voglia di schiacciare, murare, difendere e allora ecco il beach volley divenire la nuova passione.

Silvia Garzi è mancata a 47 anni, nel 2021, dopo aver combattuto, da vera leonessa, contro un tumore scoperto proprio mentre si allenava, dopo un dolore improvviso al costato. Nonostante le cure, non ha mai smesso di giocare: nei momenti in cui la malattia sembrava indietreggiare, ha continuato a scendere “in spiaggia” giocando tanti tornei. Rebecca, una delle figlie di Silvia, la ricorda così: «Ha affrontato appieno anche la sofferenza, non si è tirata indietro. È entrata dentro il dolore e l’ha vissuto intensamente cercando di regolarne il volume». Dalle chiacchierate con Tiziana, l’amica con cui Silvia condivideva idee e progetti, è nata l’idea di un torneo di beach volley indoor.

E quest’anno si è potuto realizzare grazie alla sinergia fra i Comitati provinciali di Perugia e Foligno. Sono stati coinvolti più di 60 atleti che, da novembre 2023 a febbraio 2024, si sono sfidati in varie località dell’Umbria, facendo nascere uno dei tornei di beach volley indoor più grandi della regione.

Ma anche il torneo di sand volley, che ormai da qualche anno la ricorda e che si svolge sulle rive del Lago Trasimeno in estate, è diventato nel tempo un appuntamento fisso per tanti appassionati. «È stata un’atleta del CSI con la pallavolo indoor – è il ricordo finale del Commissario del Comitato CSI di Perugia, Emanuela Papadia – Abbiamo condiviso l’impegno della nostra Associazione nel valorizzare il movimento del volley, di cui era sicuramente un esempio per i giovani atleti: sia per le soddisfazioni sportive raggiunte ma anche e soprattutto di come una passione può diventare il modo per affrontare gli ostacoli della vita, senza mai mollare».

SALERNO

“Panthakù”. La partecipazione attiva degli adolescenti

Sono stati 529, in otto mesi (4 aprile – 30 novembre), i partecipanti alle attività di Panthakù.com, il progetto con capofila Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Nato come proseguimento di “Panthakù. Educare dappertutto”, selezionato sempre da Con i Bambini sul primo bando emesso “Adolescenza”, il progetto si snoda attraverso diverse attività pensate su misura per far crescere in termini di consapevolezza e di relazione la comunità educante. Panthakù.com è una chiamata alla partecipazione attiva, in quanto vuole stimolare la comunità di quartiere a generare valore e capitale sociale, attraverso la coprogettazione di attività ludiche, ricreative ed educative, realizzate spontaneamente, con un approccio partecipato e intergenerazionale, affinché il dialogo e la partecipazione siano sempre più vivi. Bambini e bambine, ragazze e ragazzi e famiglie sono non più solo destinatari dei servizi, ma anche protagonisti e attori delle iniziative programmate e attivate. Tra i partner del progetto, c’è anche il CSI Salerno, che ha organizzato un campo estivo con la partecipazione di tante bambine e bambini, con lo scopo di divulgare, attraverso i valori dello sport, l’importanza del fare rete e di accogliere le diversità, anche e soprattutto nell’ottica di un percorso mirato alla lotta contro il bullismo e le discriminazioni.

FOGGIA

Ad Orta Nova primi frutti per il nuovo campetto parrocchiale

Uno spazio di incontro e di socialità è tornato ad essere nel foggiano il campo di calcetto della Parrocchia Beata Vergine Maria di Lourdes in Orta Nova, dopo l’intervento strutturale, resosi necessario nei mesi scorsi per renderlo più idoneo, più sicuro, più bello e più utilizzabile, anche in estate, quando la polvere rendeva molto difficile potervi giocare.

Precedentemente il campo di calcetto, in terra battuta, è stato per molti anni utilizzato da ragazzi e giovani della parrocchia e non solo come avviamento alla realtà calcistica e per tornei locali o realizzati con il CSI, cui il Gruppo Sportivo Lourdes della Parrocchia è affiliato da anni. Decisiva per l’adeguamento è stata la determinazione dei parroci, don Luciano Avagliano e don Angelo Festa (già Assistente Ecclesiastico del CSI Puglia), oltre alla tenacia dell’inossidabile mister Giuseppe Giuliani – che fin dagli inizi (35 anni fa) incoraggiò don Luciano a valorizzare la struttura. Oggi si raccolgono i primi frutti sul campo dell’inclusione, anche se tutti hanno ancora negli occhi la grande festa tenutasi per l’inaugurazione, con la benedizione propria per gli impianti sportivi, la presenza del Presidente del CSI Foggia, Antonio Anzivino, di Antonio Massa (ex Presidente del Comitato CSI di Cerignola), di parrocchiani, di amici, di genitori e un centinaio di piccoli atleti a giocare, dando vita ad incontri di calcio.

L’AQUILA

Progetto donna e sport, contro la violenza

Per contrastare la violenza sulle donne, il Comitato CSI L’Aquila ha organizzato una serie di manifestazioni a carattere sportivo e culturale, indirizzate agli alunni della scuola primaria e secondaria dell’Istituto Comprensivo “Fontamara” di Pescina; il corso di formazione “Allenamento al femminile”; attività sportive tra cui calcio a 5 Women e tennis Misto ed il convegno “Donne e sport”. Quest’ultimo è nato con l’esigenza di instaurare un dialogo contro la violenza sulle donne e ricordare i risultati che le donne, nel corso degli anni, sono riuscite a conseguire negli sport un tempo praticati esclusivamente da uomini. All’evento sono intervenute la campionessa nazionale di pallavolo Chiara Di Iulio e la campionessa mondiale di ciclismo Alessandra D’Ettorre, che hanno raccontato le loro esperienze personali nel mondo dello sport.

UMBRIA

Il circuito di nuoto regionale

Ritorna il nuoto in Umbria con le Azzurriadi 2024, il terzo circuito regionale promosso dal CSI nella regione del centro Italia. Tre sono le tappe provinciali organizzate: la prima gara si è svolta a Gubbio il 28 gennaio, con 220 iscritti, mentre la seconda è stata organizzata domenica 11 febbraio nella piscina di Gualdo Tadino, registrando circa 280 iscritti. Il 17 marzo la piscina di Bastia Umbra ha ospitato la terza ed ultima gara di qualificazione. Il circuito umbro terminerà con la finale in programma il 14 aprile nella piscina di Umbertide, che determinerà le qualificazioni e l’accesso alle prossime finali nazionali, in programma nella piscina di Lignano Sabbiadoro dal 22 al 26 maggio.

MILANO

Al via il corso di difesa femminile presso l’Oratorio di San Simpliciano

Dalla collaborazione tra l’ASD San Simpliciano, le ASD AACSO e FIMT e la Commissione Tecnica Nazionale Arti Marziali e da Combattimento del CSI nasce la proposta del corso di difesa femminile rivolto a donne e ragazze a partire dai 14 anni, che è stato avviato nel mese di febbraio presso l’Oratorio di San Simpliciano a Milano. Partendo dall’esperienza maturata dal Maestro di Muay Thai Narciso Bramini, formatore territoriale CSI, e volendo rispondere alle esigenze della platea di partecipanti ed interessati, il corso verte su due obiettivi principali: offrire da un lato un’attività sportiva completa, dall’altro uno strumento per sviluppare una mentalità difensiva e reattiva, utile per tutto il resto della vita. Nel programma ogni aspetto della sicurezza, con fasi pratiche e teoriche, queste ultime finalizzate a condividere esperienze e fornire buone prassi di vita quotidiana.

L’attività offerta, nella sua multidisciplinarità, non solo fornisce strumenti di prevenzione, ma lavora anche da un lato sullo sviluppo ed il potenziamento fisico generale (corpo) e dall’altro sulla crescita e maggior consapevolezza delle proprie capacità (mente). L’allenamento è caratterizzato da tempi e ritmi ben scanditi e dinamici, creando ogni volta una sessione diversa. È un’esperienza che proprio per la sua duttilità e completezza è aperta alle donne di ogni età, sportive e non. Durante ogni fase del lavoro, viene data grande importanza alle leve psicologiche e alle tattiche preventive che, unite ad un serio e mirato allenamento fisico, fanno la differenza. Nelle sessioni di lavoro, le partecipanti imparano a prevenire e a fronteggiare situazioni di aggressione: viene insegnato come valutare le circostanze in termini di linguaggio verbale e soprattutto non verbale, sviluppando le capacità percettive e di osservazione dell’ambiente; contemporaneamente, attraverso un serio e costante lavoro fisico, si lavora sulla forma fisica sviluppando riflessi e coordinazione, applicando le tecniche, simulando situazioni reali ed imparando come difendersi utilizzando gli oggetti più comuni.

LIGURIA

Silver Fit 2024: la presenza del CSI

Genova ha ricevuto il riconoscimento di Capitale Europea dello Sport per il 2024 da parte di ACES Europe. Il calendario di attività e manifestazioni è in continua evoluzione e in costante aggiornamento ed anche il CSI Liguria sarà presente con un progetto specifico, “Silver Fit 2024”, che prevede un coinvolgimento fra le 500 e le 1000 persone over 55. Previsti programmi dedicati in alcune location di tutti i quartieri, lezioni completamente gratuite di ginnastica vertebrale e ginnastica dolce, stretching e corsi per prevenire le cadute: inizio da marzo-aprile fino a novembre, sei ore alla settimana.

«I corsi – dice Luca Verardo, Presidente del CSI Liguria – si svolgeranno in palestre indoor e, in tempo di bella stagione, in spiaggia e nei parchi pubblici. In programma ci sono anche 15 facili escursioni estive adatte a tutti. Tramite un totem sarà inoltre effettuata anche la rilevazione di cinque indici corporei sanitari, come la pressione arteriosa e la saturazione, per monitorare le persone prima e dopo l’esercizio motorio, valutandone gli auspicabili miglioramenti». Genova è la quarta città al mondo, dopo tre città giapponesi, per indice di anzianità: per queste fasce di età il CSI potrà così operare nell’ambito dell’attività motoria con risultati straordinari. Ad esempio, dopo alcuni test, è emerso che, per le persone affette da diabete di tipo 2, dopo soli sei mesi di esercizi anche semplici, l’utilizzo di insulina è diminuito del 50%.

VARESE

Il CSI dona per il Ponte del Sorriso

A Varese, per il terzo anno di fila, il CSI ha dato vita ad una raccolta di materiali didattici e di cartoleria attraverso le sue ASD. È stato così riempito un furgone di materiale per le sale gioco dei reparti pediatrici e portato alla Onlus Il Ponte del Sorriso, che risparmierà una spesa di circa 10.000 euro. Si tratta di un’organizzazione che ha cominciato a fare da supporto alla pediatria dell’Ospedale Del Ponte di Varese, che oggi ha volontari nelle principali pediatrie della provincia e che è sempre pronta a donare materiale medico, strumenti diagnostici e, avendo in gestione una casa, ad offrire ospitalità ai genitori di bambini che arrivano da tutta Italia. I volontari de Il Ponte del Sorriso sono anche nelle sale gioco dei reparti, dove cercano di donare dei momenti di serenità ai bambini, con le attività che farebbero a scuola, come disegno e attività manuali. Disegnare, colorare e fare attività manuali ha una grande importanza nel mitigare gli impatti negativi di una degenza, soprattutto se prolungata. Il CSI Varese si è inserito nella collaborazione con la raccolta fondi, molto sentita soprattutto dalle società giovanili.

LECCE

Danza con il cuore

Domenica 3 marzo al PalaVentura di Piazza Palio, grazie all’organizzazione del Comitato CSI Lecce e della Commissione tecnica Danza & Welldance, una rassegna di danza, balli di gruppo, welldance e coreographic team sincro ha inondato nella mattinata la piazza di musica, ritmo e colori arancioblu, quelli associativi del CSI. Una nuova e consolidata iniziativa per il CSI Lecce, che continua nel potenziamento e nella crescita del settore danza, con un calendario di eventi ricco di appuntamenti.

Importanti e affermate realtà salentine hanno aderito con entusiasmo alla rassegna, valida come prova regionale e qualificante per la seconda edizione del Concorso Nazionale di Danza sportiva del Centro Sportivo Italiano che si terrà l’11 e il 12 maggio 2024 a Campi Bisenzio (Firenze).

BARI

Al via il campionato interregionale di baskin

È partito da Gravina in Puglia (BA) il campionato interregionale CSI di baskin, attività sportiva che si ispira al basket pensata per consentire la partecipazione attiva di squadre composte da giocatori con disabilità e normodotati. Il torneo, organizzato dal CSI di Bari, vede il coinvolgimento di sei società sportive provenienti dalle province di Bari, Taranto e Matera: Fortitudo Basket Gravina, Murgia Basket Santeramo, Murgiabasket Cassano, ASD Virtus Marinese, ASH Baskin Taranto e Riva dei Greci Bkt Bernalda. L’obiettivo principale della competizione è quello di promuovere uno sport altamente inclusivo, provando ad eliminare – attraverso appunto lo sport – qualsiasi forma di ostacolo che si presenta nel percorso di crescita dei più giovani. «Il campionato di baskin è ormai un fiore all’occhiello per il Comitato barese del Centro Sportivo Italiano – spiega Serafina Grandolfo, Presidente del CSI di Bari –. Un appuntamento molto atteso da tutti noi, ma soprattutto dagli atleti che quest’anno avranno modo di confrontarsi anche al di fuori dei confini regionali, grazie alla partecipazione degli amici di Bernalda. Un’occasione unica per vivere lo sport in pieno spirito ciessino».

RAGUSA

Per la festa della donna gli smash del padel

Dopo l’ottimo successo della Christmas Cup, il CSI di Ragusa ha programmato altre manifestazioni. Dal 1 al 10 marzo si è svolta la kermesse “Padel Smash Festa della Donna”, in occasione appunto di questa ricorrenza. Al via la sola categoria femminile. Le partite si sono svolte presso il club Smash a Ragusa. Dal 18 al 23 marzo si sono disputate le gare del torneo di minivolley “Una sorpresa per la solidarietà”, presso l’istituto tecnico “Fabio Besta” di Ragusa, palestra “Pappalardo”. La finale all’“Umberto I” con l’estrazione di un uovo di pasqua gigante. «Sono pienamente soddisfatta del numero crescente di atleti nei nostri tornei – afferma la Presidente Antonella Caramia – con il padel che continua ad essere uno sport amato, seguito e praticato».

MARCHE

I “pedali rosa” si danno battaglia nell’off-road

Quando dici “ciclocross”, pensi a fango, sudore, fatica, indumenti appiccicati alla pelle per effetto della pioggia costante e una bicicletta che si può appena muovere a causa dell’irregolarità del tracciato. Ma non cadiamo nell’illusione di pensare che sia uno sport tipicamente maschile. Nelle Marche ci sono tre donne, splendide atlete, che da anni si danno battaglia sulle due ruote e non disdegnano di certo l’off-road, anzi sfruttano l’occasione per rinnovare la sfida e rinsaldare la loro amicizia. Si tratta di Cinzia Zacconi, Ana Maria Risca e Mery Guerrini: i “pedali rosa” delle Marche, regine nel ciclocross, variando un po’ in estate tra strada e MTB.

Mery Guerrini, trentenne della Hairy Gallery Cycling Team di San Severino, quest’anno ha già conquistato l’oro nel Campionato italiano ciclocross federciclistico, dopo aver collezionato un successo dietro l’altro indossando la maglia di leader nella Fertesino Cross Cup CSI. «Se vuoi qualcosa, vai e prenditela! Un sogno finalmente diventato realtà. Di gara in gara cerco sempre di trarre il meglio e di meritarmi tutto ciò che arriva», ha dichiarato al termine della gara tricolore. Ana Maria Risca, trentaseienne della New Mario Pupilli di Grottazzolina nel fermano, nell’anno appena trascorso ha vinto praticamente tutti i Campionati Nazionali CSI su due ruote (7 tricolori per lei) e nel 2024 ha già messo in bacheca i titoli di campionessa regionale Marche e nazionale CSI.

Una garanzia di successo per il patron Mario Traini. Infine, last but not least, Cinzia Zacconi, la più esperta del gruppo: anche lei tesserata per la New Mario Pupilli, ha ormai riempito l’armadio di casa con tutte le maglie di campionessa regionale e nazionale che negli ultimi anni ha portato a casa sulle due ruote. Di più: una intera cabina armadio piena di maglie tricolori listate di arancioblu. Cinzia, sposata con Massimo Viozzi, ha infatti generato una famiglia che, senza timore di smentita, rappresenta l’orgoglio del ciclismo marchigiano.

Infatti mamma Cinzia Zacconi e papà Massimo Viozzi con i tre figli Giacomo, Gabriele e Michele da diversi anni svolgono competizioni di ciclocross e su strada nel CSI, alternandosi sui podi e conquistando numerosi titoli regionali e nazionali nelle diverse specialità: solo nel 2023 si sono portati a casa dai Campionati Nazionali CSI 4 maglie Ciclocross, 2 maglie Cronocoppie, 1 maglia Mediofondo, 1 maglia Gravel e 1 maglia Strada. Insomma tre atlete di assoluto livello, ma anche tre amiche: una volta tagliato il traguardo, dopo la sfida agonistica si passa alla condivisione di spensierati momenti di amicizia e di rispetto delle avversarie, in linea con i valori del CSI.

LAZIO

A marzo il via del Ciclotour MTB 2024

Ha preso il via il 24 marzo a Tarquinia (VT), la Cicloturistica “Festa della Primavera”, il Ciclotour MTB 2024, un circuito di eventi di cicloturismo non competitivi, organizzato con la collaborazione delle società dei Comitati provinciali CSI di Roma, Viterbo, Frosinone e Caserta.

Il circuito è formato da più raduni cicloturistici non competitivi con biciclette del tipo MTB, Gravel ed a pedalata assistita, e non è previsto il cronometraggio.

I percorsi sono su strade prevalentemente sterrate con brevi tratti di asfalto.

Dopo la tappa etrusca per l’inaugurazione, si correrà a Santi Cosma e Damiano (LT) il 12 maggio, quindi a San Gregorio Matese (CE) il 30 giugno, poi a Viterbo il 15 settembre e a Rocca di Papa il 22 settembre, con il traguardo finale fissato a Valmontone il 6 ottobre. Al termine del circuito cicloturistico interregionale del CSI, nell’ultima prova in programma, verranno premiate tutte le squadre affiliate al Centro Sportivo Italiano che abbiano partecipato ad almeno 4 tra le 6 prove in calendario, con particolare riconoscimento in base al numero di partecipanti per squadra.

AREZZO

Il Vescovo Migliavacca al battesimo della Clericus Arretium

Si è svolta la mattina del primo marzo presso la Sala di Giustizia del Palazzo Vescovile di Arezzo la presentazione della “Clericus Arretium”, la prima rappresentativa di calcio a 5 del CSI di Arezzo in collaborazione con la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, formata da sacerdoti del territorio.

Alla presenza di Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, sono intervenuti per illustrare il percorso della rappresentativa Lorenzo Bernardini, Presidente del CSI di Arezzo, don Andrzej Zalewski, Rettore del Seminario di Arezzo, e Mario Palazzi, l’allenatore durante le partite che nei mesi a venire svolgerà il team.

«Questa è un’iniziativa importante che riconosce e vede come promotore il CSI della nostra provincia per una squadra a cinque composta da religiosi e preti», ha evidenziato Mons. Migliavacca. «Un bel progetto accolto dalla Diocesi, che ha dato il suo patrocinio, perché mette in luce e dà l’occasione di scoprire lo sport come realtà educativa. Diventa un’opportunità per veicolare anche la proposta di un’educazione con orizzonte cristiano. Altro obiettivo importante è ritrovare gli oratori: lo sport fa parte delle attività che possono vivere le nostre realtà. Auguro una bella avventura a questa squadra e divertimento nel gioco».

Il Presidente Bernardini ha quindi ufficializzato alcuni appuntamenti: «Il primo allenamento ufficiale ci sarà giovedì 11 aprile, mentre i primi incontri in amichevole avverranno venerdì 12 aprile con delle rappresentative che abbiamo già contattato, come i consiglieri comunali di Arezzo, i giornalisti e la Polizia di Stato».

Donata la maglia ufficiale della rappresentativa con il numero uno e la scritta “Vescovo” a mons. Migliavacca e successivamente sono state mostrate le divise ufficiali: la prima di colore bianco, la seconda maglia, invece, è a sfondo nero con le maniche gialle. In più, una polo di rappresentanza tutta gialla e il gagliardetto ufficiale della squadra.

IMOLA

Ad Imola c’è spazio per il Pedagna Play Lab

Play District: un nuovo spazio di comunità ad Imola, grazie al bando di Sport e Salute. La polisportiva del Comitato CSI di Imola, in collaborazione con associazioni e società sportive del territorio, si è infatti aggiudicata il bando per generare luoghi di aggregazione per i giovani che consentano la partecipazione attiva alla vita sociale, con particolare attenzione alle categorie maggiormente a rischio di marginalizzazione. Lo Spazio Civico del CSI Imola, denominato Pedagna Play Lab, nasce e si sviluppa in prevalenza nel quartiere Pedagna, uno dei più recenti e popolosi di Imola, ma carente di spazi di aggregazione giovanile slegati dalla pratica sportiva agonistica e semi-agonistica o dalle attività associative. L’iniziativa ha quindi l’obiettivo di offrire ai giovani, in particolare nella fascia d’età 14/19 anni, un luogo in cui ritrovarsi e svolgere gratuitamente attività varie che possano coinvolgerli e stimolarli. Nello specifico le attività proposte quest’anno sono scherma, pallavolo, calcio senza barriere e basket per quanto riguarda la parte sportiva; si aggiungono poi laboratori musicali e creativi: dopo un’attività con stampante 3D e un gruppo teatrale, già avviato, a marzo è partito un progetto che vedrà i ragazzi impegnati nella produzione di un cortometraggio, realizzato con l’aiuto di esperti del settore.

TOSCANA

CSI Toscana presenta “EduCARE sport”

Lo sport come strumento di educazione per trasmettere, a partire dai più giovani e dai territori più svantaggiati, i valori di integrazione, rispetto reciproco e socialità sulle orme degli insegnamenti di Don Milani.

Sabato 9 marzo, presso la cittadella del Movimento dei Focolari di Loppiano, si è svolto il convegno regionale di “EduCARE Sport”, il progetto del CSI Toscana, diffuso in tutta la regione con oltre 50 iniziative promosse grazie all’azione dei Comitati territoriali del CSI con il coinvolgimento delle società sportive e delle parrocchie. Dinnanzi ad una platea ricca di autorità ecclesiastiche, sportive ed istituzionali, è stato in apertura il Presidente regionale del CSI toscano, Carlo Faraci, ad illustrare le diverse azioni progettuali previste nell’anno, con particolare attenzione alle periferie ed alle zone con le maggiori difficoltà.

Tra le iniziative in programma, tornei di dodgeball, softball, pallamano, calcio a 5 e a 7, triathlon, padel, corsi di atletica per adolescenti a rischio e attività psicomotorie.

Ed ancora tornei tra ragazzi con disabilità, percorsi sensoriali e yoga per bambini con disagio e disabilità, la staffetta internazionale Run4unity dei “Ragazzi per l’unità”. Ecco allora che lo sport può avere un ruolo fondamentale nella crescita dei ragazzi e li può aiutare ad affrontare le proprie fragilità, offrendo loro un’opportunità di maturazione agonistica ma soprattutto personale. «Lo sport accessibile, esperienza formativa e di crescita, è strumento di inclusione e coesistenza delle differenze e contribuisce a costruire comunità più coese e solidali» ha dichiarato l’Assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, mentre mons. Andrea Migliavacca, delegato CET per sport, turismo e tempo libero, ha evidenziato come «il messaggio universale di Don Milani richiama alla dimensione della comunità e alla responsabilità delle istituzioni ecclesiali e civili chiamate ad impegnarsi a rendere praticabili percorsi di accoglienza attraverso l’esperienza sportiva».

This article is from: