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Il valore formativo dello sport

Degno della sua tradizione, anche questo numero di Stadium si presenta ricco di argomenti di attualità, di approfondimenti, di analisi. Vorrei iniziare però, questa volta, dal dato storico che riporta alla luce e all’attenzione dei lettori una delle molteplici intuizioni del Centro Sportivo Italiano che ha fatto poi la storia sociale e amministrativa della nostra nazione: il primo convegno sulla necessità di pensare lo sport anche in ambito comunale. Infatti nei giorni dal 23 al 25 aprile del 1960, a Roma, per iniziativa del CSI, si discusse di questa carenza normativa e si propose la modifica della legge sui Comuni, della finanza locale; si prospettava la necessità di dare maggiori risorse all’Istituto per il Credito Sportivo, e tanto altro. Insomma, ancora una volta, come era stato per l’introduzione dell’attività sportiva nelle scuole, il CSI si poneva come faro ad illuminare un orizzonte che si sarebbe molto ben delineato nel futuro. Tanto che oggi non ci si stupisce che in ogni Comune ci sia un Assessorato per lo Sport, ma al contrario si reagirebbe alla mancata assegnazione di una delega ritenuta ormai fondamentale. Proprio considerata l’importanza dell’argomento, Stadium si impegna a dar voce agli Assessori allo Sport delle maggiori città italiane. Sebbene non sia presente in questo numero di giugno la rubrica “Sport in Comune”, continua il dialogo e la ricerca in tutta Italia di coloro che quotidianamente agiscono negli Assessorati allo Sport, impegnati concretamente nella loro missione, per poter riprendere a raccontarne le storie nel prossimo numero di Stadium di settembre. L’approfondita intervista a Marco Mezzaroma, da un anno circa nuovo Presidente di Sport e Salute S.p.A., si colloca in questo contesto: capire dai protagonisti dove sta andando lo sport e quali scenari si aprono per il futuro. Ringrazio il Presidente Mezzaroma, che ha colto l’occasione per esprimere il proprio apprezzamento per il nostro lavoro e anche per fare al CSI i migliori auguri per i primi 80 anni di vita. Tra i molti articoli interessanti, curati e proposti dalla nostra redazione, richiamo ancora una volta l’attenzione sul valore sociale e sanitario dell’attività sportiva. Ormai è da tutti riconosciuto che lo sport è un prezioso alleato per il benessere delle persone, sia emotivo che relazionale. Cosa manca? Purtroppo, un pensiero-guida espresso da chi ha la responsabilità di scrivere le norme e creare le condizioni affinché all’attività sportiva venga riconosciuto, non solo a parole e nei convegni, ma anche nei fatti, con sostegni seri e continui, il ruolo socio-sanitario che si è conquistato. Ormai su questo siamo d’accordo tutti; sono i fatti che tardano ad arrivare. Da non perdere, fra tanti articoli di sicuro interesse, quello sull’incontro dei più piccoli con Papa Francesco e l’intervista alla bravissima e fortissima Costanza, Costy per gli amici, Cocconcelli, in gara ai prossimi Giochi Olimpici nei 100 delfino. Buona lettura.

Vittorio Bosio

Presidente nazionale CSI

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