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CSI: RADICI SOLIDE VERSO IL FUTURO
from Stadium n. 13/2025
by Stadium
Vittorio Bosio Presidente nazionale CSI
I MERITI DI QUESTO NUMERO SPECIALE DI STADIUM VANNO AL DI LÀ DI QUANTO SI POSSA PERCEPIRE AD UNA PRIMA SOMMARIA LETTURA, PERCHÉ ASSOMMANO IL COMPITO DI UN “RACCONTO STORICO” A QUELLO DELLE NUMEROSE ANALISI E DELLE ALTRETTANTO NUMEROSE RIFLESSIONI CHE ACCOMPAGNANO LA PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI
Ci siamo trovati spesso a ricordare che, in realtà, l’Associazione è nata prima, nel 1906, come FASCI (Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche Italiane), per iniziativa della Gioventù Cattolica Italiana, quindi per iniziativa della Chiesa Cattolica Italiana. Questa prima esperienza era stata interrotta dal 1927, soppressa dal regime fascista, e poi ripresa, nel 1944, su iniziativa del prof. Luigi Gedda e della Gioventù di Azione Cattolica, fortemente voluta dal Pontefice Pio XII.
Questo speciale di Stadium è uno strumento utile per ripercorrere la nostra storia, segnata da ideali vissuti con entusiasmo e tanta capacità di guardare al futuro operando però, nel contempo, nella realtà con efficacia e capacità di incidere.
Il CSI ha determinato alcune scelte epocali nella società italiana, facendo aprire le porte della scuola, lavorando per la formazione dei dirigenti, chiamando lo Stato all’approvazione di una legge per la costituzione degli Assessorati allo Sport in ogni Comune. Tutto questo e molto altro, senza mai derogare ai valori primari: sport a misura di persona, attenti a non trascurare nessuno, vicino ai giovani impegnati nello sport, alle loro famiglie, ai dirigenti delle società sportive. Siamo nati per fare attività sportiva e continueremo a farla, ma siamo molto diversi dalle origini, perché nel tempo la società è radicalmente cambiata. Ci siamo fortemente impegnati nella formazione dei dirigenti dell’Associazione e abbiamo continuamente aggiornato la nostra proposta sportiva, dando la giusta importanza a tutti i livelli di attività. Sono importanti i tornei come i campionati, purché sempre pensati e gestiti nella logica dell’Associazione: continuare ad essere a servizio del bene delle ragazze e dei ragazzi. Abbiamo attraversato gli anni della contestazione, del riassetto sociale, delle crisi economiche e della pandemia. Ad un certo punto abbiamo temuto di non riuscire più ad andare avanti. Invece, grazie ad una struttura solida, alla presenza di tanti dirigenti di qualità e di buona volontà, al supporto di tanti volontari, non solo abbiamo evitato il naufragio, ma ci siamo addirittura rafforzati. Oggi possiamo constatare che nelle attività e nei numeri abbiamo riconquistato i livelli del pre-Covid e addirittura li abbiamo superati.
Negli ultimi anni il quadro di riferimento è molto cambiato: basti pensare alle nuove normative sullo sport e sul lavoro sportivo o alla riforma del Terzo Settore. Mentre continuiamo il prezioso dialogo con il CONI, più recentemente è stato istituito il Ministero per lo Sport e i Giovani, mentre è diventata operativa la società Sport e Salute Spa. Abbiamo vissuto anni di vera rivoluzione.
Il futuro ci vedrà ancora più impegnati nella promozione dell’attività sportiva giovanile, nostro fiore all’occhiello, di quella femminile, per le persone con disabilità, per le persone fragili e anziane. Lo faremo, come da tradizione del CSI, unendo progettualità e concretezza. Il nostro gruppo dirigente si arricchirà infatti di queste specifiche competenze affinché a tutti i livelli, iniziando da quello nazionale, non manchi mai l’attenzione verso chi più ha bisogno.