La costa degli scheletri (2015-18) Il tema del viaggio ritorna a distanza di anni in questa raccolta ispirata dal paesaggio surreale della Skeleton coast, in Namibia. I componimenti descrivono con uno stile visionario la fascinazione esercitata dall'incanto di scenari naturali e il senso di imponenza suscitato della natura selvaggia. L'immagine elusiva e ricorrente della iena che si aggira lungo coste nebbiose assurge a simbolo dell'estinzione, motivo centrale dell'opera. La sua figura famelica incarna l'immagine di ancestrali paure umane, che la costingono a un'esistenza raminga in zone remote e desolate per sfuggire alla persecuzione dell'uomo.
IL POZZO DI OSSA Toc Toc…? Chi giace nella bara? Sotto alla luna e al cielo Attendo l’ora del suo lento risorgere dal buio Mentre il pozzo gremito di ossame reietto Mala sorte dell’umanità nell’infinito universo. da La costa degli scheletri, 2015-18
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